Report Utilitalia, raccolta 'porta-a-porta' arriva al 74%
Cresce la raccolta differenziata, in particolare dei rifiuti organici
con un incremento del 132% in otto (2007-2014). Ed insieme cambiano
anche gli strumenti e i metodi di raccolta, tanto che il 'porta-a-porta'
arriva al 74%. Questo quanto emerge dallo studio 'Analisi dei costi
della raccolta differenziata della frazione organica', realizzato da
Bain and company per Utilitalia (la Federazione che riunisce le imprese
di luce, gas, acqua e ambiente), e presentato questa mattina a Roma. La
ricerca - condotta su un campione d'imprese che aderiscono a Utilitalia
(per un servizio fornito a 13 milioni di cittadini, e una raccolta pari a
un quarto dei rifiuti organici prodotti in tutto il Paese) e
rappresentativo della realtà nazionale - mette in evidenza come,
rispetto al 2007, "la raccolta differenziata dei rifiuti urbani in
Italia sia cresciuta del 64%, raggiungendo 13,4 milioni di tonnellate.
La frazione organica è quella che ha contribuito di più a questo
incremento, passando da 2,7 milioni di tonnellate del 2007 a 5,7 milioni
di tonnellate del 2014 (più 132%)". Un contributo è venuto anche
dall'evoluzione dei metodi di raccolta, "con un forte ridimensionamento
della classica raccolta stradale, passata dal 47 al 26%, e una crescita
del 'porta-a-porta', che dal 53% è balzato al 74%". Secondo Filippo
Brandolini, vicepresidente di Utilitalia sono "tre gli elementi
centrali": da un lato "il funzionamento della raccolta differenziata
dell'organico e il recupero dell'efficienza delle imprese", dall'altro
"la mancanza di una coerenza impiantistica del nostro Paese".
Braga (Pd),decisiva dotazione impianti nostro Paese
"Uno dei grandi elementi decisivi che può far fare un salto di qualità è la dotazione impiantistica, sopratutto in alcune parti del nostro Paese". Così la responsabile Ambiente del Pd Chiara Braga parla della gestione dei rifiuti, intervenendo alla presentazione del rapporto 'Analisi dei costi della raccolta differenziata della frazione organica', realizzato da Bain and company per Utilitalia. Secondo Braga, che fa riferimento all'art.35 dello Sblocca Italia (dove viene contemplata una mappa della necessità di impianti di trattamento di cui oggi il Paese ha bisogno e si apre alla costruzione di nuovi termovalorizzatori), "sia all'interno del quadro degli obiettivi dell'economia circolare sia nell'ambito dei target su riciclo e recupero a legislazione vincente è importante che si superi questo gap di dotazione degli impianti. C'è bisogno di affrontare uno dei limiti di fronte ai quali ci troviamo; dobbiamo chiederci come questa materia viene recuperata. In un Paese che vuole avere una gestione matura dei rifiuti questo è un punto assolutamente dirimente". Questo perché, conclude Braga, si guardi a una "gestione dei rifiuti più ampia".
Braga (Pd),decisiva dotazione impianti nostro Paese
"Uno dei grandi elementi decisivi che può far fare un salto di qualità è la dotazione impiantistica, sopratutto in alcune parti del nostro Paese". Così la responsabile Ambiente del Pd Chiara Braga parla della gestione dei rifiuti, intervenendo alla presentazione del rapporto 'Analisi dei costi della raccolta differenziata della frazione organica', realizzato da Bain and company per Utilitalia. Secondo Braga, che fa riferimento all'art.35 dello Sblocca Italia (dove viene contemplata una mappa della necessità di impianti di trattamento di cui oggi il Paese ha bisogno e si apre alla costruzione di nuovi termovalorizzatori), "sia all'interno del quadro degli obiettivi dell'economia circolare sia nell'ambito dei target su riciclo e recupero a legislazione vincente è importante che si superi questo gap di dotazione degli impianti. C'è bisogno di affrontare uno dei limiti di fronte ai quali ci troviamo; dobbiamo chiederci come questa materia viene recuperata. In un Paese che vuole avere una gestione matura dei rifiuti questo è un punto assolutamente dirimente". Questo perché, conclude Braga, si guardi a una "gestione dei rifiuti più ampia".
fonte: www.ansa.it