Dall'8 al 10 Marzo, a Bruxelles, i primi risultati del progetto per la rigenerazione urbana sostenibile
In linea con la strategia delle Smart city europee, il progetto Remourban ha ricevuto un finanziamento di 23,8 milioni di euro dal programma di ricerca e innovazione Orizzonte 2020 dell'Unione Europea per raggiungere importanti obiettivi:
Del consorzio Remourban che comprende 5 città, 3 istituti di ricerca, 5 grandi industrie e 9 piccole e medie imprese, fanno parte Officinæ Verdi, un energy efficiency group italiano nato dalla joint venture tra UniCredit e WWF, la Fondazione Cartif, le Università di Nottingham e Anadolu, le municipalità di Nottingham, Valladolid, Tepebasi, I gruppi Veolia e Acciona.
Lo sviluppo delle smart city, ribadiscono i responsabili di Officine Verdi, “rappresenta una grande opportunità per migliorare la qualità della vita nelle città puntando ad aumentare inclusione sociale, pari opportunità e accessibilità dei servizi, riducendo l'inquinamento e ottimizzando l'utilizzo delle risorse. Per gli attori economici, operare in un contesto di questo tipo significa passare dalla logica del ribasso dei prezzi attualmente dominante sul mercato, a quella della qualità dei servizi e della capacità di rispondere alle esigenze dei cittadini”.
Per la riduzione dei consumi energetici sono previsti interventi di riqualificazione degli edifici, installazione di sistemi di riscaldamento e raffrescamento ad energie rinnovabili, generazione distribuita, sistemi avanzati di monitoraggio e di gestione delle reti.
Il progetto REMOURBAN prevede la partecipazione attiva dei cittadini quali utenti reali, consumatori di servizi e utilizzatori delle strutture, in tutto il processo di trasformazione della città, dalla progettazione del modello di rigenerazione fino alla verifica dei risultati.
fonte: http://www.arpat.toscana.it
- ridurre del 50% i consumi energetici domestici e dell'80% le emissioni di CO2 associate;
- incrementare la quota di rinnovabili del 50% e arrivare al 100% di copertura dei consumi termici in due città oggetto della sperimentazione (Valladolid in Spagna e Tepebasi in Turchia);
- dimezzare gli sprechi energetici nei trasporti grazie all'utilizzo di veicoli elettrici;
- ridurre del 15% il tempo speso negli spostamenti urbani grazie al miglioramento del trasporto pubblico.
Del consorzio Remourban che comprende 5 città, 3 istituti di ricerca, 5 grandi industrie e 9 piccole e medie imprese, fanno parte Officinæ Verdi, un energy efficiency group italiano nato dalla joint venture tra UniCredit e WWF, la Fondazione Cartif, le Università di Nottingham e Anadolu, le municipalità di Nottingham, Valladolid, Tepebasi, I gruppi Veolia e Acciona.
Lo sviluppo delle smart city, ribadiscono i responsabili di Officine Verdi, “rappresenta una grande opportunità per migliorare la qualità della vita nelle città puntando ad aumentare inclusione sociale, pari opportunità e accessibilità dei servizi, riducendo l'inquinamento e ottimizzando l'utilizzo delle risorse. Per gli attori economici, operare in un contesto di questo tipo significa passare dalla logica del ribasso dei prezzi attualmente dominante sul mercato, a quella della qualità dei servizi e della capacità di rispondere alle esigenze dei cittadini”.
Per la riduzione dei consumi energetici sono previsti interventi di riqualificazione degli edifici, installazione di sistemi di riscaldamento e raffrescamento ad energie rinnovabili, generazione distribuita, sistemi avanzati di monitoraggio e di gestione delle reti.
Il progetto REMOURBAN prevede la partecipazione attiva dei cittadini quali utenti reali, consumatori di servizi e utilizzatori delle strutture, in tutto il processo di trasformazione della città, dalla progettazione del modello di rigenerazione fino alla verifica dei risultati.
fonte: http://www.arpat.toscana.it