Sacchetto SalvaCibo: nelle mense scolastiche di Como si chiama Portami a Casa con Te

Dopo Milano, anche alle Primarie di Como arriva un Sacchetto SalvaCibo: il "Portami a casa con te". Nelle mense scolastiche di Como già dal 2008 si serve acqua di rubinetto, al posto di quella in bottiglia













Dopo la campagna “Io non spreco” e la distribuzione del sacchetto “Salva merenda” di Milano Ristorazione, in collaborazione con il Comune di Milano, anche Como si attiva con un’iniziativa di sensibilizzazione contro lo spreco di cibo nelle mense scolastiche.

Con la distribuzione del sacchetto “ Portami con te” è infatti partita anche a Como l’iniziativa sperimentale con gli alunni delle scuole primarie (classi terze, quarte e quinte) che hanno ricevuto il sacchetto realizzato con materiali certificati per il contatto con gli alimenti; un sacchetto termico, lavabile, riutilizzabile e riciclabile.

Oltre alla distribuzione dei sacchetti per portare a casa gli avanzi della mensa sono previsti laboratori e incontri per accompagnare gli alunni in questo percorso di sensibilizzazione contro lo spreco di cibo. 

Ne abbiamo parlato con Luciana Mazza, responsabile del Servizio di Ristorazione del Comune di Como. 

L'iniziativa "Portami a casa con te è stata avviata in via sperimentale. In futuro pensate di coinvolgere altre Classi? Quali sono i vostri obbiettivi?

Al momento le classi coinvolte sono 92, per 1650 alunni, ma se l’iniziativa andrà a buon fine, da settembre 2017 il progetto entrerà a regime in tutte le classi della scuola primaria. Vogliamo educare gli alunni all’uso consapevole delle risorse e alla tutela dell’ambiente, partendo dalle piccole azioni quotidiane. Non solo attraverso il recupero del cibo avanzato, ma anche con l’acqua che i bambini bevono a scuola. Dal 2008, nelle mense delle scuole d’infanzia e primaria gestite dal servizio ristorazione scolastica, viene servita acqua di rubinetto al posto di quella in bottiglia.

Quali alimenti si possono portare a casa nel sacchetto?
I bambini possono portare a casa gli alimenti come pane, prodotti da forno e frutta, che hanno nel loro vassoio e non consumano a scuola.

E il cibo che non viene distribuito ai bambini?
Il pane e la frutta che avanzano sono ritirati giornalmente da "Siticibo" nelle scuole di Mognano, Tavernola e Fiume, mentre il pane che avanza nelle altre cucine viene utilizzato come pangrattato e crostini serviti a mensa nelle giornate in cui sono previsti alimenti panati e/o crostini.

All’iniziativa, che rientra nei progetti di educazione ambientale promossi dall'assessorato alle Politiche Educative, collaborano anche il settore Ambiente, le Guardie ecologiche volontarie, Aprica (Gruppo A2A), la società che per conto del Comune si occupa dei rifiuti, e l'associazione Legambiente.

fonte: www.ecodallecitta.it