Uso di materiali riciclati, ecofertilizzanti, riutilizzo dell'acqua in agricoltura a sostegno dell'economia circolare

La Commissione europea pubblica la relazione sui progressi conseguiti nel 2016 nell'ambito dell'economia circolare




Nella sua relazione sui progressi conseguiti nell'ultimo anno nell'ambito dell'economia circolare, pubblicata alla fine di gennaio 2017, la Commissione europea elenca le misure principali adottate in ambiti quali i rifiuti, la progettazione ecocompatibile, i rifiuti alimentari, i fertilizzanti organici, le garanzie per i beni di consumo, l'innovazione e gli investimenti.
I principi dell'economia circolare sono stati gradualmente integrati nelle migliori pratiche dell'industria, negli appalti verdi, nell'uso dei fondi della politica di coesione e, mediante nuove iniziative, nei settori idrico e della costruzione.


riciclo materiali_plastica

Per proseguire sul terreno della transizione verso l'economia circolare, la Commissione invita il Parlamento europeo e il Consiglio a procedere con l'adozione delle proposte in materia di legislazione sui rifiuti in linea con la Dichiarazione comune sulle priorità legislative dell'UE per il 2017.
Per il prossimo anno la Commissione si impegna a conseguire ulteriori risultati sulla base del piano d'azione per l'economia circolare, mediante, tra l'altro, una strategia sulle materie plastiche, un quadro di monitoraggio per l'economia circolare e una proposta per promuovere il riutilizzo dell'acqua.
Tre settori sono risultati particolarmente interesanti per l'implementazione dell'economia circolare, si tratta de
  • l'uso efficiente dei prodotti riciclati
  • la trasformazione dei rifiuti in fertilizzanti organici
  • il ri-utilizzo dell'acqua in agricoltura
compost

Il centro comune di ricerca sulle politiche per un'economia circolare (CCR) supporta dal punto di vista scientifico e tecnico l'Unione Europea (UE), analizzando il ciclo di vita dei prodotti, dei servizi e delle attività da una prospettiva definita “supply chain”.
Questo approccio prende in considerazione gli aspetti sociali, economici ed ambientali, cioè guarda il tipo di approvvigionamento ed utilizzo delle risorse, gli squilibri sociali che possono prodursi e le emissioni in aria, in acqua e nel suolo che si verificano lungo la vita del prodotto.
Come sappiamo, l'Europa promuove un uso più efficiente delle materie prime, per questo nel luglio 2016 la Commissione europea ha pubblicato il quadro di valutazione delle materie prime, che fornisce una panoramica sulle sfide e sulle opportunità di ciascuna materia prima nel corso del suo ciclo di vita.
Il quadro di valutazione è un'iniziativa del partenariato europeo per l'innovazione sulle materie prime ed è un punto di riferimento per l'affermazione di un'economia di tipo circolare. È stato sviluppato dal CCR e dalla Direzione Generale CRESCERE (mercato interno, industria, imprenditoria e PMI).

riciclo materiali

È molto importante che i prodotti riciclati rispettino determinati requisiti di qualità. Il CCR ha contribuito alla creazione di alcune norme in materia di efficienza dei materiali connessi all'energia ai sensi della direttiva sulla progettazione ecocompatibile. Il CCR lavora anche con la DG CRESCERE per migliorare le conoscenze di base sulle materie prime e sullo sviluppo del sistema di informazione sulle materie prime.
Per quanto riguarda invece i fertilizzanti utilizzati, ad oggi questi sono prodotti da risorse importate o attraverso processi ad alta intensità energetica, per questo il Regolamento sui fertilizzanti, riveduto ed adottato dalla Commissione nel 2016, prevede modifiche per consentire la produzione, attraverso il riciclo dei nutrienti, di fertilizzante organico da prodotti di scarto.
Il lavoro finale sul Compost e sul digestato realizzato dal CCR è andato in questa direzione, delineando condizioni e requisiti tecnici per trasformare i rifiuti biodegradabili in materiale fertilizzante prezioso.
Il CCR ha effettuato un'analisi completa tecnico-economica dei flussi di rifiuti biodegradabili nell'Unione europea, esaminando gli impatti economici, ambientali e legali legati alla trasformazione dei rifiuti in prodotti come compost e digestato nel rispetto di quanto previsto dalla direttiva quadro sui rifiuti.

Fertilizzanti in agricoltura

Questo lavoro sarà esteso con una valutazione analoga da parte del CCR sulla accettabilità di altre materie prime secondarie, come ad esempio la struvite, il biochar e le ceneri da incenerimento di bio-rifiuti, tutti fertilizzanti a marchio CE.
Per quanto attiene al riutilizzo delle acque, la Commissione, nel giugno 2016, ha pubblicato le linee guida per un migliore riutilizzo delle acque nella pianificazione e gestione delle risorse idriche, sviluppato nell'ambito della strategia comune di attuazione della direttiva quadro sulle acque.
La quantità d'acqua a disposizione è diminuita in alcune parti dell'UE, il riutilizzo delle acque reflue, trattate in modo sicuro e con un corretto rapporto tra costo-efficacia, è uno strumento prezioso, ma sotto-utilizzato per aumentare l'approvvigionamento idrico ed alleviare la pressione sulle risorse.

riuso acqua

Facilitare il riutilizzo delle acque in agricoltura contribuirà anche al riciclaggio delle sostanze nutrienti in sostituzione dei concimi solidi. Il CCR sta sviluppando una proposta tecnica per i requisiti minimi di qualità per il riutilizzo dell'acqua per l'irrigazione agricola e ricarica degli acquiferi.
Si va nella direzione di conciliare la normativa nazionale e gli orientamenti internazionali esistenti, promuovendo al contempo il riutilizzo ed il riciclaggio dell'acqua.
fonte: http://www.arpat.toscana.it