ASSEMBLEA APERTA NAZIONALE ROMA 29 aprile 2017
Presso
sala cittadina via Boemondo 7
Premesso che ci sarà un verbale ufficiale e la videoregistrazione dell’assemblea, ecco il mio sunto:
Problema economico: il ricorso al Tar e relative spese sono state
coperte dai fondi reperiti grazie alla raccolta firme per il REFERENDUM “Blocca
lo sblocca Italia”. CRURZ, come altri comitati, hanno dichiarato la difficoltà
economica per cui gli stessi avvocati presenti e coinvolti hanno confermato che
per il loro lavoro volontario il lato economico è un macigno!
Sgombrato il campo da ciò, dopo una introduzione
di Massimo Piras e della Battelli (Sardegna) che hanno fatto la cronistoria del
ricorso al TAR, è intervenuto l’avvocato ANTONELLO CIERVO (giovane docente
universitario il cui intervento è stato molto apprezzato dal Prof Paolo
Maddalena). La sentenza del Tar presenta dei vizi per cui essa è stata
impugnata e chiesta la sospensiva. I vizi rilevati sono:
- 1) Il netto contrasto della sentenza con l’ordinamento UE
- 2) Il fatto che nuovi impianti per legge, non possono fare riferimento (ex-ante) a VAS precedenti ma alla nuova VAS varata proprio dallo stesso governo.
L’avvocato ha fatto l’esempio che se io ho un
VAS per un campo di calcio e questo poi lo trasformo successivamente in un palazzetto
dello sport è chiaro che l’ex-ante non può essere valido ma occorre una nuova
VAS. Da qui appunto la richiesta di SOSPENSIVA della sentenza sia per i
problemi relativi all’impiantistica che ai possibili danni sulla salute. Fa ben
sperare il fatto che all’udienza per la sospensiva, il TAR avrebbe dovuto
presentare una memoria difensiva, per legge 20 giorni prima, invece è
stata presentata il sabato precedente l’udienza) 3 giorni prima!
Come ripeto questo intervento è stato molto
apprezzato e lodato dallo stesso Maddalena che è stato vicepresidente della
Corte Costituzionale e che nel suo intervento a largo respiro tra le altre cose
ha inserito la sua iniziativa, già avviata, di creare un pool (volontario e
gratuito) di avvocati in tutta Italia, che mettano a disposizione, delle
comunità che si oppongono a leggi comportamenti e impianti che vanno contro l bene comuni:
aria, acqua, territorio…) le loro competenze. Noi da parte nostra abbiamo
subito messo in contatto con la segreteria di Maddalena la nostra Valeria
Passeri. con i riferimenti datici da lui stesso (sia cellulare diretto che e
mail: Segreteria Dott Di Giacomo: 33349054495 – email: segreteriamaddalena@gmail.com.
Nel suo intervento Maddalena ha invocato anche
di ricorrere alla rapporto causa effetto tra inquinamento e malattia, al che
sono intervenuto io come medico ISDE dicendo che purtroppo quasi tutte le
sentenze non tengono conto di ciò, nonostante le prove scientifiche e casi
eclatanti, per cui è un’arma a doppio taglio che riguarda, poi, la richiesta di
danni (forti indennizzi) all’immagine da parte dell’azienda. Cosa confermata
dall’altro avvocato presente Carmela Auriemma che ha riportato la
situazione di Acerra, dove il comune ha raggiunto la raccolta differenziata
all’80% ma che l’inceneritore brucia circa 650.000 ton di rifiuti
INDIFFERENZIATI ma solo tritovagliati (quindi non CDR o CSS) con l’intenzione
di portare le ton bruciate a 950.000. Questo perché l’azienda, più pesano i rifiuti
(grazie alla loro umidità) più vengono pagati per la loro combustione. (anche
questo intervento è stato molto apprezzato da Maddalena).
Conclusione di Piras e dell’assemblea sentito
anche l’intervento di Maddalena e di un altro avvocato di Padova della LIP-RZ
che ha puntato sul PRINCIPIO DI PRECAUZIONE più che sel rapporto inquinamento-malattia:
- 1) Proseguiamo con il ricorso al Consiglio di stato e quindi se negativo all Corte Europea?
- 2) Indurre la politica a fare una legge per tassa sui rifiut (WASTE-TAX) perché chi incenerisce in Italia paga dai 5 ai 25 € a ton, mentre nel resto della UE è di 45 € a ton.
- 3) Legge, inesistente, contro le PUZZE (=INQUINAMENTO OLFATTIVO).
Piras ha aggiunto che si sta approntando un
sito movimentorifiutizero.org e che sarebbe bene che ogni realtà faccia
presentir una memoria dettagliata (con i crismi legali) della loro situazione;
pensavo per l’Umbra a: Borgogiglione, Pietramelina, Colognola, Terni, Gubbio (cementifici-rifiuti)…
Gubbio 30 aprile 2017
Dr. Giovanni Vantaggi
Medico per Ambiente ISDE - Direttivo Cru-Rz