500 mila euro contro lo spreco alimentare. Pubblicato il bando del Ministero delle politiche agricole. Progetti da presentare entro il 27 luglio
















In Europa si sprecano oltre 80 milioni di cibo l’anno
 
Lo spreco alimentare ha ormai raggiunto cifre inaccettabili. Secondo le più recenti stime diffuse dal Parlamento Ue, ogni anno, in Europa, si gettano via 88 milioni di tonnellate di cibo e a questo bisogna sommare lo spreco delle risorse per produrlo (acqua, suolo ed energia) e i gas serra che si generano durante lo smaltimento dei rifiuti. Se da un lato si rende necessaria la riduzione degli sprechi, dall’altra bisogna garantire l’accesso al cibo alle fasce meno abbienti della popolazione.
In questo contesto, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha pubblicato un bando nazionale per il finanziamento di progetti innovativi finalizzati alla limitazione degli sprechi e all’impiego delle eccedenze alimentari. Il bando prevede lo stanziamento di 500 mila euro da parte del governo. Saranno premiate le soluzioni innovative e ogni progetto riceverà una quota massima pari a 50 mila euro.
I progetti dovranno riguardare:
  • la prevenzione o la diminuzione delle eccedenze attraverso il miglioramento del processo produttivo, di raccolta dei prodotti agricoli, o di distribuzione;
  • progetti di ricerca e di sviluppo tecnologico sull’aumento della durata dei prodotti agroalimentari attraverso l’uso di prassi, prodotti, macchinari, tecnologie o l’uso di imballaggi innovativi per aumentare la shelf life degli alimenti;
  • software per l’uso intelligente del magazzino industriale, per la limitazione degli sprechi e il recupero delle eccedenze nella ristorazione o a livello domestico;
  • il recupero e il riutilizzo di prodotti agroalimentari di seconda scelta che attualmente non hanno mercato o hanno mercati residuali;
  • il recupero e il riutilizzo di sottoprodotti o di residui derivanti dalla raccolta, dalla lavorazione principale o dalla preparazione degli alimenti;
  • il recupero degli alimenti invenduti e destinati a mercati rivolti alle fasce meno abbienti;
  • il recupero degli alimenti da destinare agli indigenti anche attraverso l’utilizzo del servizio civile nazionale.

















Per ogni progetto è previsto un finanziamento massimo pari a 50 mila euro
Possono presentare il progetto:
  • enti pubblici, università, organismi di diritto pubblico e soggetti a prevalente partecipazione pubblica;
  • associazioni, fondazioni, consorzi, società, anche in forma cooperativa e imprese individuali;
  • soggetti iscritti all’Albo nazionale ed agli Albi delle Regioni e delle Province autonome dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile.
Il termine ultimo per la presentazione delle domande è il 27 luglio 2017. Per ulteriori dettagli e informazioni si rimanda al bando cliccando qui.


fonte: www.ilfattoquotidiano.it