“L’ecologia del diritto è un modo di guardare le
regole del gioco e cercare di renderle un po’ più
compatibili con la sopravvivenza della civiltà su
questo pianeta”. Così all’Adnkronos lo studioso del
diritto Ugo Mattei autore con Fritjof Capra, fisico e
teorico dei sistemi, del libro “Ecologia del
Diritto” (Aboca Edizioni). Un libro nato dalle
conversazioni tra i due autori da cui è nato un
confronto tra leggi della natura e leggi umane, quelle
della giurisprudenza.
“Il nostro diritto è in gran parte interpretazione e
la nostra interpretazione, oggi, è basata sui principi
della crescita infinita su un pianeta finito, principi
obsoleti che oggi andrebbero superati nell’interesse
del pianeta e delle generazioni future – continua
Mattei – In ‘Ecologia del diritto’ proviamo a indicare
dei modi di interpretare il diritto vigente, ed
eventualmente trasformarlo, che vadano in una
direzione più compatibile con i processi ecologici”.
Nel volume, gli autori provano a rispondere a una
domanda specifica: può il diritto diventare parte
integrante dello sforzo di miglioramento del mondo?
Nella scienza sta oggi emergendo un cambiamento
paradigmatico radicale, che comporta il passaggio da
una interpretazione e visione del mondo meccanicistica
ad una sistemica ed ecologica. Il mondo non viene più
considerato semplicemente come “macchina”, un
aggregato di elementi costitutivi distinti e separati,
bensì come “rete”, un sistema di relazioni
inscindibili, caratterizzato da comunità fluide e
auto-organizzantisi, capaci di generare beni comuni.
Se il concetto di ecologia esemplifica questa nuova
impostazione, il diritto appare, invece, intrappolato
nel vecchio paradigma, che lo vuole impegnato nella
difesa della proprietà quale diritto individuale, e
concentrato sul dominio e controllo della natura. “La
storia delle scienze naturali e quella della
giurisprudenza hanno avuto una coevoluzione attraverso
i secoli cambiando nel tempo – dice Fritjof Capra –
ripercorrendola, abbiamo scoperto che scienziati e
giuristi hanno avuto anche delle responsabilità
nell’attuale crisi globale” perché “il capitalismo
globale è ancorato in un’infrastruttura intellettuale
della legge” che oggi va necessariamente rivista.
“Ecologia del Diritto”, edizione italiana di “The
Ecology of Law”, negli Stati Uniti ha riscosso
molta attenzione, un testo che Aboca ha voluto
divulgare anche nel nostro Paese. Questo volume
presenta il diritto come un sistema di conoscenza,
teoria generale e filosofia: una disciplina
intellettuale, dotata di una storia e di una struttura
concettuale che mostra similitudini sorprendenti con
le scienze della natura.
Due discipline che hanno interagito nel corso della
storia influenzandosi a vicenda, fino ai tempi
recenti, come dimostrano i due autori che ripercorrono
per la prima volta l’affascinante storia parallela del
diritto e della scienza, dall’antichità ai tempi
moderni, delineando strada facendo i concetti e i
fondamenti di un ordinamento giuridico nuovo, coerente
con i principi ecologici che sostengono la vita sul
Pianeta: apprendere dalla natura e collaborare con
essa.
“Sia l’attuale economia mondiale sia l’ordine
giuridico che le è proprio sono evidentemente
insostenibili - si legge nel libro - si rivela quindi
urgentemente necessario un nuovo ordine eco-giuridico
basato sull’alfabetizzazione ecologica, sull’equa
condivisione dei beni comuni, sull’impegno civico e la
partecipazione. Tale nuovo ordine, tuttavia, non può
essere imposto ma soltanto lasciato emergere. Per
questo invitiamo tutti a coinvolgersi in questo
processo. L’affermazione che ciascuno di noi ora può
partecipare alla costruzione del nuovo ordine
eco-giuridico è l’epilogo da noi auspicato in questo
libro”.
Fritjof Capra è direttore e fondatore del
Centro per l’Ecoalfabetizzazione di Berkeley,
California. È fellow dello Schumacher College in
Inghilterra e membro del Consiglio della Carta
Internazionale della Terra (Earth Charter
International). Tiene seminari di gestione per alti
dirigenti e consiglieri di amministrazione. È autore e
coautore di molti libri tradotti in tutto il mondo,
tra cui “Il Tao della Fisica” e “Vita e Natura”.
Ugo Mattei ricopre la cattedra Alfred and
Hanna Fromm di International and Comparative Law allo
Hastings College of the Law dell’Università della
California ed è professore ordinario di Diritto civile
all’Università di Torino. È attivo nel movimento
europeo dei beni comuni ed è autore di saggi e
pubblicazioni accademiche tradotti in molte lingue.
fonte: Rete Nazionale dei Comitati Rifiuti Zero