CSA Calzolaro: Non vogliamo diventare il ricettacolo di qualsiasi tipo di lavorazione dannosa per la salute e l’ambiente del nostro territorio















Apprendiamo dalla stampa che il Sindaco di Città di Castello, dopo aver assunto informazioni da Arpa e Usl, ha emanato propria ordinanza, in via cautelativa, disponendo il divieto per Color Glass S.p.a. di riprendere l’attività.
La notizia, che segue di qualche giorno le anticipazioni a mezzo stampa fatte dall’assessore Regionale  all’ambiente Cecchini, non può che confermare ulteriormente  quanto il Comitato va dicendo da oltre un anno.
Il problema delle sostanze emesse dai comignoli della Color Glass,  che angoscia e assilla da troppo tempo i cittadini di Trestina e dell’intera zona sud del nostro Comune,  oggi viene finalmente preso in seria considerazione  da tutte le Istituzioni della nostra Regione.
Adesso dunque che le cose sono chiare, ci aspettiamo da tutti coloro che sono preposti alla tutela della salute pubblica, l’assunzione delle rispettive responsabilità e che si proceda alla revoca dell’autorizzazione concessa con determinazione provinciale 5662 del 13 giugno 2007.
Ribadiamo infatti con forza  che, vista la localizzazione dell’azienda, in mezzo al paese di Trestina, non sarà mai accettata dalla popolazione una situazione diversa dalla chiusura dell’attività, per la logica e fondata preoccupazione circa la dannosità delle emissioni in atmosfera che fino ad oggi, se non ci fosse stato il Comitato,  nessuno aveva mai sollevato prima.
Gli opifici, che rappresentano un pericolo per la salute della persone, non andrebbero infatti, a nostro avviso, neppure delocalizzati, ma semplicemente chiusi.
D’altra parte abbiamo sempre sottolineato, anche dal punto di vista industriale, la poca rispondenza, in termini di costi di trasporto, di razionali processi produttivi mirati al contenimento dei costi stessi, con una lavorazione più vicina possibile al luogo di produzione della materia prima. Salvo impossibilità oggettiva dovuta ad eventuali dinieghi di altre realtà come l’Emilia Romagna.
La nostra realtà Altotiberina ed in generale la nostra bellissima regione Umbria, oggi troppo spesso luogo di scontro tra Comitati e Istituzioni, non può diventare il ricettacolo di ogni genere di nefandezza in ordine alla lavorazione di sostanze pericolose e o rifiuti di ogni genere.
Il Comitato Salute Ambiente Calzolaro Trestina Altotevere Sud è e rimarrà sempre, in prima linea per la tutela sia della salute che dell’ambiente.   

 CSA Calzolaro - Trestina Altotevere Sud