Regno Unito, 15 milioni di sterline contro lo spreco alimentare. La situazione attuale definita “una follia morale, economica e ambientale”


















Il governo britannico ha annunciato lo stanziamento di 15 milioni di sterline per combattere lo spreco alimentare. Nei prossimi mesi sarà messo a punto un programma pilota, in collaborazione con aziende ed enti di beneficenza, che verrà lanciato nel 2019.
Attualmente nel Regno Unito vengono redistribuite circa 43 mila tonnellate l’anno di cibo in eccedenza da parte di rivenditori e produttori alimentari. Tuttavia si stima che altre 100 mila tonnellate di cibo – pari a 250 milioni di pasti all’anno – pur essendo facilmente disponibili e perfettamente commestibili non vengano consumate ma inviate come rifiuti in impianti di incenerimento e produzione di energia, al riciclaggio in impianti di digestione anaerobica oppure utilizzate per mangimi animali. Una situazione che il ministro dell’Ambiente Michael Gove ha definito “una follia morale, economica e ambientale”.
Il programma pilota annunciato dal governo riguarderà in modo specifico le eccedenze alimentari provenienti dalla vendita al dettaglio e dalla produzione, che tuttavia rappresentano solo una parte del problema. Infatti, in tutto il Regno Unito lo spreco alimentare ammonta a 10,2 milioni di tonnellate all’anno, di cui 1,8 milioni vengono dalla produzione alimentare, un milione dal settore dell’ospitalità e 260 mila dalla vendita al dettaglio, mentre il resto viene dalle famiglie.
Per questo, entro l’anno il Dipartimento britannico per l’ambiente, l’alimentazione e gli affari rurali (Defra) intende presentare ulteriori azioni per ridurre gli sprechi alimentari da tutte le fonti, nell’ambito della sua strategia sulle risorse e i rifiuti.
fonte: www.ilfattoalimentare.it