Come potrebbero gli
aumenti odierni causati dall’uomo nelle concentrazioni atmosferiche di
anidride carbonica e altri gas serra cambiare il pianeta? Il passato
fornisce degli indizi. Gli studi geologici mostrano che negli ultimi
400 mila anni le concentrazioni atmosferiche dell’anidride carbonica, la
temperatura media della Terra ed l livelli del mare sono aumentati e
diminuiti grossomodo insieme, con cicli di 100mila anni cadenzati da
piccole oscillazioni nell’orbita della Terra. Queste oscillazioni
influenzano la distribuzione della luce solare, influenzando appena la
quantità totale che arriva alla Terra; tuttavia gli scienziati ritengono
che questo è stato abbastanza per mettere in movimento catene di eventi
che innalzano ed abbassano le temperature, dando il via oppure facendo
finire le ere glaciali e innescando cambiamenti grandi nel livello del
mare. Che cosa verrà adesso? L’anidride carbonica – il numero uno dei
gas serra – ha molta più forza di influenzare la temperatura della Terra
dei cambiamenti orbitali. E soltanto negli ultimi 150 anni la specie
umana ha incrementato le concentrazioni dell’anidride carbonica del
32%...”
Guardatelo bene questo
grafico, negli ultimi 400 mila anni l’anidride carbonica in atmosfera,
la temperatura media della Terra ed i livelli del mare sono sempre
andati grossomodo di pari passo; guardate dove siamo arrivati con le
nostre emissioni di CO2, nel grafico la CO2 è arrivata a 377 parti per
milione ma era il 2006, oggi la CO2 è arrivata oltre le 400 ppm; cosa
succederà alla temperatura?
Nel testo
viene citato lo scienziato planetario della NASA Jim Hansen, lui ritiene
che se continuiamo ad aumentare le nostre emissioni di gas serra le
temperature medie saliranno di 2 o 3°C in questo secolo, la Terra
sarebbe calda com’era tre milioni di anni fa quando i mari erano da 15 a
35 metri più alti di oggi.
Nadia Simonini
Rete Nazionale dei Comitati Rifiuti Zero