Greenpeace: la plastica minaccia la salute umana

Nuovo studio avverte sui rischi alla salute dell'inquinamento da plastica e Greenpeace ricorda: va usato il principio di precauzione.















“In ogni fase del ciclo di vita, le materie plastiche presentano evidenti rischi per la salute umana“. A sostenerlo un nuovo rapporto sull’argomento ad opera del Center for International Environmental Law (CIEL), dove viene segnalata l’urgenza di adottare il principio di precauzione per proteggere l’umanità dall’inquinamento da plastica.
Secondo lo studio, per produrre plastica viene rilasciata una grossa quantità di elementi nocivi in natura che, inevitabilmente, finiscono per entrare a contatto con l’uomo. Dalle sostanze chimiche utilizzate per estrarre petrolio, agli additivi chimici rilasciati tramite l’utilizzo di plastica che, una volta terminata la sua funzione, viene dispersa nell’ambiente arrivando a contaminare il cibo.
Quando la plastica si decompone in microplastiche, è capace di aggirare le barriere difensive dell’organismo penetrando e alterando la composizione delle cellule. Gli impatti sulla salute umana non sono ancora completamente chiari, ma queste lacune non devono essere un alibi per non intervenire su una situazione divenuta ormai insostenibile.
Della stessa idea Giuseppe Ungherese, responsabile campagna Inquinamento di Greenpeace Italia, che parlando dei risultati dello studio ha commentato:
I rischi per la salute derivanti dall’inquinamento da plastica sono stati ignorati per troppo tempo, un atteggiamento che va contro le regole basilari della prevenzione che dovrebbero guidare le scelte istituzionali e delle multinazionali e venire prima dei profitti. Imprese e istituzioni hanno scelto invece di mantenere lo status quo. Non sono solo gli oceani e gli animali marini a soffrire le conseguenze della dipendenza dalla plastica della nostra società, siamo tutti noi a subirne gli effetti. Nonostante ci sia ancora molto da chiarire su tutti i possibili impatti generati dalla plastica sulla salute umana, i rischi sono evidenti. Le conoscenze attuali impongono di applicare concretamente il principio di precauzione e iniziare a eliminare definitivamente la plastica, a partire dall’usa e getta.

fonte: www.greenstyle.it