Possedere un’auto elettrica costa meno dei veicoli diesel

Una nuova ricerca sottolinea i vantaggi delle auto con la spina: risparmi fino al 15% rispetto alle versioni a benzina e gasolio



















Comprare un’auto elettrica è ancora un investimento che non tutti possono permettersi. Ma, una volta fatto l’acquisto, le spese di gestione premiano i proprietari. Perlomeno è quello che avviene oggi in cinque Paesi europei – Regno Unito, Germania, Francia, Paesi Bassi e Norvegia – protagonisti del report del Consiglio internazionale per i trasporti puliti (ICCT). Lo studio ha esaminato i costi di acquisto, le spese per il carburante e tasse auto per la vettura più venduta in Europa, la Volkswagen Golf, nelle sue versioni a batteria elettrica, ibrida, benzina e diesel su un periodo di 4 anni. L’obiettivo era quello di ottenere una panoramica delle diverse politiche fiscali europee dedicate ai veicoli in tutta Europa per comprendere in che modo i governi possano ridurre le emissioni delle flotte nazionali. Su richiesta del Guardian i ricercatori hanno aggiornato i numeri per tener conto delle ultime modifiche politiche in UK.

Nei cinque paesi sopra-menzionati la versione elettrica è risultata più economica degli altri modelli, grazie a una combinazione di tasse più basse, risparmi sui costi del carburante e sussidi sul prezzo d’acquisto. L’analisi ICCT mostra che il risparmio minore è quello dei conducenti britannici (5%) a causa dei recenti tagli ai sussidi statali, mentre in Germania, Francia e Paesi Bassi il taglio delle spese si aggira dall’11% al 15%. In testa a tutti ovviamente la Norvegia dove l’esenzione dalla pesante tassa d’immatricolazione offre ai cittadini un risparmio del 27%.


La maggior parte degli spostamenti è all’interno del range (d’autonomia) di un veicolo elettrico, – spiega Sandra Wappelhorst, dell’ICCT  – ed è proprio l’auto elettrica a risultare la più conveniente. Ma se sei un medico di campagna, che potrebbe dover rispondere a chiamate di emergenza ad orari strani in luoghi strani, dovrai valutare un’automobile elettrica a batteria in modo diverso da un chirurgo di Londra”. Secondo Wappelhorst gli incentivi finanziari non saranno più necessari da dopo il 2025, anno in cui si stima i prezzi di acquisto delle auto elettriche raggiungeranno quelli delle auto alimentate a combustibili fossili.

fonte: www.rinnovabili.it