Ikea alla prova della circular economy: parte il ritiro dei mobili usati

La multinazionale svedese Ikea inaugura la sua campagna triennale “Un mondo migliore inizia a casa” con due novità: la vendita di pannelli solari e il riacquisto dei mobili in buono stato.


Ha scelto la vigilia dell’Overshoot day dell’Europa per lanciare la sua nuova campagna “Un mondo migliore inizia a casa”. Stiamo parlando di Ikea Italia, che il 9 maggio, a Milano, nell’iconica location di Cascina Cuccagna ha ospitato una mattinata di riflessione sui temi della sostenibilità, moderata da LifeGate. ”In Ikea siamo convinti che dalle piccole azioni nelle nostre case può iniziare un mondo migliore – aggiunge Alessandro Aquilio, country communication and sustainability manager Ikea Italia -. E proprio su questi gesti si basa la nostra campagna, che avrà una durata triennale”.

Cambio di prospettiva: la nostra casa vista dallo spazio

Da sinistra Alessandro Aquilio (Ikea), Simone Molteni (LifeGate), Emanuela Taverna (moderatrice), Ida La Camera (condominio San Gregorio), Elena Clara Maria Rossetti (blogger)
Il gruppo di relatori che hanno partecipato al lancio della campagna internazionale “Un mondo migliore inizia a casa” di Ikea Italia
Per ricordare a tutti i presenti l’importanza di proteggere la nostra casa comune, Ikea ha scelto un punto di vista molto particolare: l’astronauta Maurizio Cheli ha infatti mostrato alcune foto della sua missione nello spazio che, dopo aver suscitato stupore e meraviglia per la bellezza del nostro pianeta, rivelano anche gli effetti concreti dell’azione dannosa dell’uomo: inquinamento, siccità e disboscamento. “Da questa prospettiva – ha spiegato Cheli – molti concetti astratti diventano immagini concrete. Allora ti rendi conto che è il momento di iniziare a proteggere il tuo pianeta”.

Gli stili di vita sostenibili escono dalla nicchia

Simone Molteni, direttore scientifico di LifeGate
Gli italiani interessati alla sostenibilità sono 43 milioni.
Concetti che, come dimostra l’Osservatorio nazionale sugli stili di vita sostenibili di LifeGate, sono ormai ben presenti nella mente degli italiani. “Negli ultimi 15 anni – ha commentato Simone Molteni, direttore scientifico di LifeGate – è avvenuto un cambiamento radicale: gli interessati ai temi della sostenibilità da una nicchia sono diventati la maggioranza della popolazione. Plastica nel maremobilitàenergia alimentazione bio sono i temi più sentiti”. L’Osservatorio riporta anche i risultati relativi alla casa del futuro, che per gli italiani deve essere costruita con materiali sostenibili, efficiente, deve produrre da sé energia e cibo ed essere sempre più domotica.
La vendita di pannelli solari in alcuni negozi Ikea e online – grazie all’inizio della collaborazione con Wölmann e con la consulenza di esperti – sembra avvicinarsi sempre di più a questa casa futuristica. “Da anni ci impegniamo a utilizzare solo energia rinnovabile per i nostri negozi – spiega Aquilio di Ikea -, la stessa energia che oggi abbiamo reso più accessibile grazie alla vendita dei pannelli solari. Una casa sostenibile è un investimento per il futuro”.

Via Gregorio 59, la sostenibilità abita qui

L'esempio del condominio di via San Gregorio è stato illustrato da Ida La Camera
Il condominio di via San Gregorio a Milano ha attuato nuove pratiche di vicinato
Un esempio concreto di caseggiato green è venuto da Ida La Camera, residente del condominio di via San Gregorio 59 a Milano, che dal 2012 mette in atto nuove pratiche virtuose di vicinato.
“Abbiamo ottenuto molti risultati concreti – ha illustrato La Camera – per esempio nel 2014 abbiamo installato una centrale termica all’avanguardia che ha consentito il 30 per cento di risparmio. Sono stati recuperati più di 160 kg di olio esausto alimentare, 220 kg di Raee e cinque sacchi da 10 litri di pile”. Il condominio ha anche allestito una stanza dello scambio con macchina del pane, affettatrice, gelatiera, trapano, aspirapolvere professionale, ferro da stiro, vaporiera, macchina per pasta fresca, formine per biscotti, libri da cucina a disposizione di tutti i condomini. In cortile si è creato uno spazio di ritrovo dove si svolgono le feste condominiali e di gioco per i bambini. Ospita panchine e rastrelliere per le bici, piante e alberi in vaso (limone, ulivo, cornioli, camelia, sambuco e ficus) e un angolo dedicato agli aromi.

I social amplificano la consapevolezza

I social media possono essere amplificatori delle buone pratiche
La blogger ha 22mila follower su Instagram, dove parla di stili di vita sostenibili
L’impegno comune, infatti, può produrre un risultato che va al di là della somma delle singole azioni. Ne è convinta Elena Maria Clara Rossetti – blogger e influencer con 22mila follower su Instagram, ma anche studente di fisica – che ricorre all’analogia dei ‘sistemi complessi’, nei quali le interrelazioni tra i vari elementi giocano un ruolo fondamentale. “I social media amplificano le relazioni – ha spiegato Rossetti – e possono aiutare a creare un’onda verde per diffondere comportamenti più consapevoli e sostenibili”.

Il ruolo delle aziende: essere leader by example. Ikea raccoglie la sfida

Alessandro Aquilio, communication and sustainability manager di Ikea Italia
Alessandro Aquilio ha presentato la nuova campagna triennale “Un mondo migliore inizia a casa”
Un quadro in cui le aziende possono giocare un ruolo di driver, come veri agenti di cambiamento. “Le soluzioni ci sono e possono essere applicate facilmente, ma solo i grandi brand hanno le dimensioni, la capacità, la rapidità e la determinazione per fare da esempio globale e favorirne la diffusione in tempo utile – spiega Molteni -. Le grandi aziende hanno l’occasione di diventare ‘leader by example’, ovvero essere le prime a guidare i nuovi modelli di business sostenibile generando un circolo virtuoso nel loro settore”. E Ikea pare aver colto questa sfida, annunciando un’ulteriore novità sul fronte dell’economia circolare. In particolare, è partita l’iniziativa “Dai una seconda vita ai tuoi mobili usati Ikea”, un progetto che dà la possibilità ai clienti di riconsegnare un mobile ancora in buono stato in cambio di un voucher d’acquisto da spendere nei negozi. Da luglio, il servizio sarà ampliato e i clienti, attraverso una sezione dedicata sul sito di Ikea, potranno seguire tutorial online con istruzioni e consigli su come riparare e personalizzare i mobili, potranno scegliere di donare i prodotti a organizzazioni non profit presenti nei loro comuni oppure inviare a riciclo gli articoli che non si possono più recuperare.
Infine, da settembre il servizio sarà interamente digitalizzato, sia per la fase di valutazione e ritiro dei mobili usati, sia per le opzioni di donazione. Nello stesso periodo, Ikea Italia darà vita a seminari per accompagnare i clienti al riutilizzo dei mobili Ikea.

fonte: https://www.lifegate.it