LA CONFERENZA DI SERVIZI INDETTA PER IL 16 MAGGIO NON PUO’ CONCEDERE ALCUNA AUTORIZZAZIONE IN MANCANZA DELLA VIA (Valutazione di Impatto Ambientale).


















Apprendiamo dalla stampa il resoconto dei lavori della commissione Comunale Permanente Assetto del Territorio del Comune di Città di Castello, che si è riunita il 9 maggio u.s..

Con un certo stupore leggiamo che “commissione e comitato hanno convenuto sull’opportunità di riunire la Conferenza di servizi prima del verdetto del Tar ma di chiedere che venga tenuta aperta fino a quando non potrà decidere sia sul fronte ambientale che su quello urbanistico.”

Nello smentire qualsiasi tipo di accordo preso con la commissione, anche perché se è pur vero che è stato consentito al rappresentante del Comitato di intervenire, il comitato stesso non ha alcuna possibilità di esprimersi con votazioni, che sono naturalmente riservate ai soli membri effettivi della commissione stessa.

Il Comitato ritiene infatti pleonastica e inutile la convocazione della Conferenza di Servizi del 16 maggio p.v..

Vorremmo tuttavia al riguardo, puntualizzare alcuni aspetti del nostro intervento che non rileviamo dalla lettura dell’articolo.

Il motivo centrale della nostra relazione in Commissione, così come delle osservazioni – diffida del nostro avvocato Valeria Passeri in vista della prossima conferenza di servizi, è stato quello di fornire certezze documentali sulla produzione del biossido di titanio da parte di Color Glass.

Sono stati depositati dalla stessa Color Glass documenti in cui si dichiara esplicitamente che l’oggetto della lavorazione è la produzione di biossido di titanio, come, tra i tanti, nella “Relazione Tecnica n° 60 quater/16” del 27 gennaio 2016, nello Studio Preliminare Ambientale del 31 marzo 2016.

Visto che il Testo Unico delle leggi sanitarie del 27/07/1934 n. 1265 art 216 e del successivo D.M. 5 settembre 1994, contengono gli elenchi delle attività considerate AZIENDE INSALUBRI, l’azienda in questione è da considerare per stessa previsione di legge AZIENDA INSALUBRE DI PRIMA CLASSE e pertanto va ubicata in apposita zona, individuata dal P.R.G. del Comune, lontano da abitazioni, scuole, attività commerciali ecc. 

#ComitatoSaluteAmbienteCalzolaro