Nonostante l'allerta maltempo oltre 300 persone hanno partecipato ai diversi eventi previsti dalla tre giorni di Capannori.
In
particolare la mattinata del 23 ha visto il teatro di Capannori
affollato da delegazioni di attivisti pressochè arrivati da tutta Italia
oltre che da delegazioni di sindaci ed assessori provenienti dalla
Sicilia alla Sardegna.
Oltre 50 la amministrazioni
rappresentate mentre erano presenti anche delegazioni di aziende del
settore della gestione dei rifiuti, start up ed imprese rappresentative
anche di grandi distretti industriali.
Dal
confronto paritetico avvenuto poi negli workshop del pomeriggio
organizzati su aree geografiche (nord, centro, sud ed isole) *E'
SCATURITA poi la costituzione di UN COORDINAMENTO NAZIONALE A PREVALENZA
DI SINDACI ED AMMINISTRATORI* (ma anche con la presenza di attivisti
Rifiuti Zero provenienti da ogni "angolo" d'Italia: dalla Val d'Aosta
alla Sicilia arrivando alla Sardegna) *con il compito di iniziare un
efficace coinvolgimento dei 304 comuni della Lista Italiana Rifiuti Zero
affinchè il "peso" delle comunità rifiuti zero* (che rappresentano
circa 7 milioni di abitanti) *venga il più possibile adoperato nei
confronti del Governo, dell'Associazione Nazionale dei comuni (ANCI) e
del Consorzio nazionale degli imballaggi (CONAI).*
In
particolare è stato ribadito quanto sia importante per la affettiva
attuazione della *TRANSIZIONE ECOLOGICA* e di un sistema produttivo
basato sulla *ECONOMIA CIRCOLARE* interloquire attivamente con i
ministeri competenti (a partire da quello dell'ambiente anche in seguito
al positivo incontro svolto tra il Ministro Costa ed una delegazione di
Zero Waste Italy) affinche l'approvazione dei "collegati ambientali"
successivi alla approvazione della Legge di Bilancio in corso *PREVEDANO
CONGRUI STANZIAMENTI PER LE RICONVERSIONI ECOLOGICHE E NON SOLO
"SPICCIOLI".*
Il coordinamento in oggetto (che
rimane aperto ad ulteriori partecipazioni di altri comuni) proprio
perchè rappresentativo non solo di oltre 300 comuni ma anche di un
diffuso "movimento Rifiuti Zero" vede il coinvolgimento di sindaci ed
assessori a partire dal Comune di Capannori (con il sindaco Luca
Menesini), di comuni capoluogo come Ascoli Piceno e di sindaci e/o
assessori praticamente di tutte le regioni italiane, Narni per l'Umbria,
Cupra Marittima per le Marche, Santhya per il Piemonte, Vimercate e
Codevilla per la Lombardia, Carbonia per la Sardegna, Montelepre per la
Sicilia, Massafra e Modugno per la Puglia, Soliera per l'Emilia Romagna,
Carmignano ecc per la Toscana che avvantaggiata dalla vicinanza
geografica era massicciamente presente a partire dall'assessora del
comune di Livorno e dal presidente del consiglio comunale di Carrara e
praticamente da una lunga scia di presenze provenienti da TUTTE LE 10
province toscane (erano presenti ben 22 dei 40 comuni toscani aderenti a
Rifiuti Zero!).
Naturalmente a questo appuntamento non
potevano mancare le avanzatissime esperienze venete ed in particolare di
Treviso rappresentate molto appropriatamente da *Paolo Contò (Consorzio
Primula / Contarina spa)*.
*L'incontro di Capannori è stato
però prima di tutto UNA FESTA* nella quale *la PRESENZA E GLI INTERVENTI
DI Paul Connett e di Esra Tat per Zero Waste Europe (rappresentata
anche da Enzo Favoino e dallo scrivente)* *hanno contribuito a* *far
risaltare il carattere "locale-globale" della rete che dal 2007 (quando
il comune di Capannori per primo aderi' alla strategia Zero Waste).*
*La
"narrazione"* di questo percorso straordinario richiamata da Paul
Connett anche attraverso aneddoti divertenti ha fatto condividere a
tutti i partecipanti una potente sensazione di entusiasmo per un
"riuscito movimento" che ha saputo costellare di successi locali e
nazionali (l'interesse di molti comuni alla strategia Rifiuti Zero, la
sconfitta di moltissimi progetti di incenerimento e non in ultimo la
rivendicazione di quel 58,4% di RD su scala nazionale che è stato
ottenuto non certo per merito dei governi ma grazie all'impegno dal
basso di moltissime comunità, Sindaci e di un universo di associazioni e
comitati spesso vituperati ed "aggraditi" dalle lobby trasversali
dell'industria sporca).
*Il "respiro globale"* è
stato rafforzato dall'intervento della co-direttrice di Zero Waste
Europe Esra Tat che alla vigilia dell'insediamento della nuova
commissione europea ha "snoccialato" le proposte che verranno avanzate
anche nella sede di Bruxelles per una corretta interpretazione della
Economia Circolare non includente l'incenerimento ma anche (come
dichiarato efficacemente da Enzo Favoino) il "cosiddetto e fuorviante
"chemical recycling" come per esempio "pompato" da Regione Toscana ed
ENI in quel di Livorno (nel Polo già inquinato di Stagno) per
un'operazione mistificante volta a produrre falsi "biocarburanti"
peraltro da ricavare dalle plastiche!
Infine,
certamente, un momento anch'esso molto alto della "tre giorni" è stato
*la premiazione da parte di ZERO WASTE ITALY* (su istruttoria del Centro
Ricerca Rifiuti Zero) *di 4 imprese* che a diversi livelli testimoniano
la concreta possibilità di marciare verso rifiuti zero e circolarità:
E' IL CASO DI *Q-Flex* che con il "vetro liquido" può rimpiazzare la
plastica in gran parte del settore dell'imballaggio alimentare rendendo
del tutto riciclabili e in ultimo compostabili cosi' gli imballaggi, di
*ECOLINEA* che invece di proporre per feste ed eventi modalità "monouso"
ancorchè compostabili ha deciso di fornire ben igienizzati kit di
stovigliame e piatti che una volta usati possono essere poi lavati
e...riusati! Meglio evitare i rifiuti che riciclarli! E' stato il caso
di *ECOLSYSTEM* che progetta e produce manufatti in "plastica seconda
vita" da scarto di pulper delle cartiere e da plastiche miste per usi
stradali e a protezione di piste ciclabili.
Ma non solo
imprese piccole e medie possono intraprendere questi percorsi: la
premiazione di *ASTRI* rappresentativa del macro distretto tessile di
Prato (con i suoi oltre 35.000 addetti) dimostra che l'economia
Circolare c'è già e si può applicare non su piccola scala ma anche
parlando di fatturati "miliardari". ASTRI con le sue imprese associate
ricicla e rigenera decine di migliaia di tessuti usati avviandoli al
mercato dell'usato ma anche producendo filati e tessuti provenienti da
riciclo nel segno della "centralità" del RECUPERO DI MATERIA.
Si, SI PUO' FARE, STA GIA' AVVENENDO TUTTO CIO' E' L'INIZIO DELLA RIVOLUZIONE ECOLOGICA!
Rossano Ercolini
Presidente di Zero Waste Italy
Rete Nazionale dei Comitati Rifiuti Zero