Ormai abbiamo stabilmente superato le 400 ppm di
concentrazione di CO2 in atmosfera, il limite di sicurezza era di 350
ppm. Gli esperti (Il fardello dei giovani: necessità di emissioni di
CO2 negative
https://www.earth-syst-dynam.net/8/577/2017/esd-8-577-2017..pdf
) ci informano che diventano necessarie quelle che vengono chiamate
“emissioni negative di CO2” cioè ci dicono: non solo dobbiamo ridurre
quanto più possibile le nostre emissioni di CO2, ma dovremo - per
limitare il cambiamento climatico e le sue conseguenze - persino
ESTRARRE LA CO2 DALL’ATMOSFERA. Scrivono che le tecnologie umane per
fare questo, tipo BECCS (bioenergia con cattura del carbonio e suo
immagazzinamento) o cattura della CO2 dall’aria - oltre a presentare
grossi rischi e avere fattibilità incerta - avrebbero costi stimati di
US dollari tra 89 e 535 trilioni in questo secolo. Per rimuovere la
CO2 dall’aria loro propongono “…. miglioramenti nelle pratiche agricole
e forestali, incluse RIFORESTAZIONI e passi per MIGLIORARE LA
FERTILITA’ DEI SUOLI ED IL CONTENUTO DI CARBONIO DEI SUOLI.”
Quindi
le FORESTE vanno tutelate: per la biodiversità ma anche perché con la
fotosintesi rimuovono la troppa CO2 che abbiamo immesso in aria.
Ahimè,
come è noto in molti luoghi le foreste del pianeta vengono bruciate
(con immense emissioni di CO2 e perdite di biodiversità) per fare spazio
alle coltivazioni intensive per alimentare la specie umana ed il suo
bestiame/per legna da ardere/per produrre carta/ per fare spazio alle
cementificazioni ecc ecc.
Non basta.
Nel
2019 in Europa si è deciso di INCENTIVARE L’ELETTRICITA’ PRODOTTA
BRUCIANDO BIOMASSE LEGNOSE sostenendo che bruciare legname sia ‘ad
emissioni zero’ per la CO2. Qui c’è la lettera indirizzata al Parlamento
europeo firmata da 784 esperti per “chiedere con forza ai membri del
parlamento di corregger la presente direttiva PER EVITARE DANNI
ESPANSIVI ALLE FORESTE DEL PIANETA E L’ACCELERAZIONE DEL CAMBIAMENTO
CLIMATICO. Il difetto nella direttiva sta nelle disposizioni che
consentirebbero a nazioni, centrali elettriche e fabbriche di OTTENERE
CREDITI relativi ad obiettivi di energie rinnovabili quando
DELIBERATAMENTE TAGLIANO ALBERI PER BRUCIARLI PER (OTTENERE) ENERGIA.”
Più
avanti nella lettera gli esperti scrivono: “Le implicazioni avverse non
solo per il carbonio ma per le foreste global e per la biodiversità
sono ampie. PIU’ DEL 100% DEL LEGNAME TAGLIATO IN EUROPA IN UN ANNO PIU’
DEL 100% DEL LEGNAME TAGLIATO IN EUROPA IN UN ANNO sarebbe necessario
per fornire SOLTANTO UN TERZO DELLA DIRETTIVA sulle energie rinnovabili
ampliata.”
Nadia Simonini
Rete Nazionale dei Comitati Rifiuti Zero