WWF inflessibile alle provocazioni dei cementieri




In riferimento all'articolo pubblicato nella giornata del 13 agosto, sugli assunti accordi tra WWF International ed il gruppo Lafarge, intendiamo innanzitutto ribadire e confermare che il WWF non condivide, anzi contesta l'attività di incenerimento del CCS nei cementifici. Quanto al citato accordo tra WWF International e Lafarge, ormai molto datato, aveva lo scopo di fissare obiettivi climatici stringenti in paesi emergenti quali Cina, India e Brasile. Il WWF ITALIA nulla ha a che vedere con il cementificio di Ternate e con l'uso che ivi si farebbe di rifiuti. 



Non possiamo che stigmatizzare la strumentalità' delle illazioni, poiché quegli obiettivi erano propri di quegli anni ed in paesi privi di efficaci norme disciplinanti la tutela dell' ambiente. L' Italia, ancor di piu' dal punto di vista ambientale, quale stato membro dell'UE, nel 2020 non può essere considerata un paese emergente. La legislazione italiana, come più' volte detto, non ha al momento recepito pienamente le direttive europee che Stato e Regioni devono far proprie. Secondo la direttiva CE 2018/851, modificativa della CE 2008/98, gli "ex rifiuti" (sempre rifiuti nella sostanza) divenuti combustibili (CSS) non sono compatibili ai fini del conseguimento degli obiettivi di riciclaggio. Nello specifico, la possibilità di chiudere il ciclo dei rifiuti umbro, ricorrendo all' incenerimento appare non solo superata, ma lontana dalle logiche dell'economia circolare che l'europa fa proprie e assolutamente in contrasto con il principio di precauzione.


La soluzione migliore è prevenire la produzione di rifiuti e valorizzare i rifiuti prodotti mediante riuso e riciclo. L’incenerimento costituisce sempre e soltanto smaltimento, che provoca soltanto danni all'ambiente e alla salute dei cittadini, in particolare, dei più deboli, bambini e anziani, senza risolvere problema alcuno, né tale pratica, prettamente industriale, è in linea con la normativa quadro 2030 per il clima e l'energia, peggiorando la qualità delle emissioni in atmosfera.

Il WWF collabora e dialoga con tutte le aziende che perseguono il miglioramento dei loro standards ambientali indicando la strada della sostenibilità con studi e percorsi specifici e concreti. Non è un caso se il gruppo Lafarge ha inteso ascoltare i consigli del WWF per centrare obiettivi climatici stringenti nei paesi indicati. Scarsa lungimiranza continuano a dimostrare i cementieri eugubini ed italiani. Tanto abbiamo ritenuto di dire riaffermando la più assoluta indipendenza del WWF.


WWF PERUGIA

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