WWF stima il costo sociale della plastica

 








3.700 miliardi di dollari: sarebbe questo il costo 'sociale' della ...plastica in un anno (il 2019) secondo un recente studio elaborato dalla società di consulenza svizzera Dalberg per conto dell'associazione ambientale WWF ("Plastics: The cost to society, environment and the economy", scaricabile QUI). Si tratta di un valore superiore all'intero PIL di un paese come l'India, che potrebbe raddoppiare fino a raggiungere 7.100 miliardi di dollari nei prossimi vent'anni in assenza di interventi.

I 'costi nascosti' riguarderebbero soprattutto i danni da inquinamento marino, stimati in 3.140 miliardi di dollari, quindi quelli derivanti dalle emissioni in atmosfera nell'intero ciclo di vita, per 171 miliardi di dollari l'anno e per la gestione dei rifiuti plastici, pari ad ulteriori 32 miliardi. A questi va aggiunto il costo di mercato delle plastiche vergini commercializzate nel 2019, valutato in 370 miliardi di dollari, ovvero un decimo del totale.


Sempre secondo lo studio, in assenza di interventi, nel 2040 la produzione di plastica raddoppierà rispetto ai volumi attuali, mentre la quantità di rifiuti dispersa negli oceani triplicherà, arrivando a 29 milioni di tonnellate e portando la quantità totale di plastica accumulata negli oceani a 600 milioni di tonnellate. In questo scenario, Le emissioni di gas serra (GHG) connesse al ciclo di vita della plastica potrebbero rappresentare fino al 20% dell’intero bilancio globale del carbonio, accelerando ulteriormente la crisi climatica.

Partendo da questi dati - che, ricordiamo, sono frutto di stime, anche opinabili -, il WWF chiede ai governi di avviare la definizione di un Trattato globale legalmente vincolante sull’inquinamento della plastica marina nell'ambito della V Assemblea per l’Ambiente delle Nazioni Unite in programma nel febbraio 2022.

“È la prima volta che abbiamo una valutazione così chiara di alcuni dei costi non contabilizzati che l’inquinamento da plastica impone alla società ed è un peso troppo alto da sopportare, sia per le persone sia per l’ambiente - commenta Marco Lambertini, direttore generale di WWF International -. Drammaticamente l’inquinamento da plastica non mostra segni di rallentamento, ma la consapevolezza che vada fermato è oggi molto più diffusa di ieri. Abbiamo bisogno di un Trattato delle Nazioni Unite sull’inquinamento della plastica che aggreghi governi, aziende e consumatori intorno a obiettivi chiari di riduzione, raccolta, riciclo, individuando alternative sostenibili per fermare la dispersione di plastica nell’ambiente entro il 2030”.

fonte: www.polimerica.it


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