Assessore Fioroni, non possiamo fare a meno di ribattere le nostre ragioni all’articolo che si legge, oggi, su Perugiatoday (in calce il link): "Fioroni se la prende anche con i comitati e con la decisione del comune di Gubbio:
"In questi anni l’Italia è stata intossicata da tanti comitati del no che non hanno accettato le evidenze scientifiche su fonti di combustibile che erano considerate in linea a livello comunitario."
Stranamente un amministratore punta il dito "contro i comitati del no" definendoli intossicatori!
Ma MAI SI CHIEDE: PERCHE' CI SONO QUESTI COMITATI? sono persone che non hanno altro da fare? che vogliono il "male" della loro comunità? o INVECE SONO PERSONE CHE SPENDONO TEMPO E DENARO PER INFORMARSI PERCHE' HANNO A CUORE E SI PREOCCUPANO PER LA SALUTE LORO E DEI LORO FIGLI?
Inoltre Fioroni parla di evidenze scientifiche, QUALI? quelle per cui un rifiuto. PER LEGGE (!), ha perso tutte le sue caratteristiche: fisiche, chimiche e merceologiche, per essere trasformato da un decreto legge in un combustibile?
Ci spiega l'assessore Fioroni come sia possibile che un rifiuto classificato come TOSSICO-NOCIVO fino al 2002 grazie ad un decreto legge (scientifico????) sia diventato un combustibile innocuo? Infine nell'articolo come mai si parla più volte di DELOCALIZZAZIONE e mai di RICONVERSIONE?
E ancora, a proposito di evidenze scientifiche, è appena il caso di ricordare che la Procura di Perugia su Pietramelina, Borgogiglione e Ponte Rio ha confermato i timori dei comitati. Siamo in buona compagnia!
Cordiali saluti
Il direttivo
Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero aps
Il link all’articolo pubblicato su Perugiatoday
https://www.perugiatoday.it/politica/umbria-e-crisi-sale-la-preoccupazione-per-il-cementificio-di-colacem-ancora-chiuso-nessuna-soluzione-incubo-delocalizzazione.html
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