Tra
concept e prototipi su scala reale, Eco Mushroom ed Eco-Greenergy
mostrano come unire l’illuminazione off-grid al miglioramento della
qualità urbana
Funzionano unicamente con le energie rinnovabili
e sono in grado di fornire illuminazione stradale mentre provvedono al
miglioramento dalla qualità urbana. Sono i tanti progetti di eco-lampioni off grid
che stanno spuntando in questi anni per fare del settore
dell’illuminazione pubblica elemento qualificante delle green city di
domani. E per chi cercasse qualcosa in più rispetto alle semplici smart lighting
(apparecchi dotati di un sistema di telecontrollo per il monitoraggio e
la regolazione della luminosità) arrivano due nuovi concept che,
all’impiego dell’energia pulita, uniscono anche qualche “eco-servizio”
in più.
Il primo si chiama Eco Mushroom,
lampione LED ad energia solare dotato di un impianto di lavaggio della
CO2. Il concept, realizzato dal designer indiano Thomas Narikulam, si
ispira esteticamente ai funghi (da cui riprende il nome): le celle fotovoltaiche
integrate nella superficie superiore servono ad alimentare
contemporaneamente le luci LED e una ventola che – attraverso quattro
prese – aspira l’aria inquinata e la passa attraverso sistema di
purificazione interno alla struttura. L’aria purificata viene rilasciata
attraverso uno sfiato nel palo posto ad altezza uomo, mentre un sistema
di monitoraggio controlla da remoto il suo funzionamento.
Più concreto e meno concettuale è invece Eco-Greenergy,
il progetto sviluppato da alcuni ricercatori dell’Università della
Malesia al fine di ridurre il tasso di trasmissione della Dengue.
Eco-Greenergy è un nuovo tipo di lampione stradale alimentato da energia
solare ed eolica, che attrae e cattura le zanzare.
Secondo il ricercatore Chong Wen Tong, primo autore della ricerca, la
lampada emette bassi livelli di biossido di carbonio miscelato con
biossido di titanio e la luce ultravioletta, la cui combinazione
richiama gli insetti. Una volta che le zanzare sono state attirate nella
trappola una ventola le trattiene all’interno impedendo loro di
fuggire. Ad alimentare il tutto è un mini sistema eolico e delle celle
solari. Otto eco-lampioni sono già stati installati presso il campus
universitario e altri siti a Kuala Lumpur come parte di un programma
pilota e la prima versione per il mercato è già pronta.
fonte: www.rinnovabili.it