Finalmente il
Comune di Genova riconosce che dai pasti che consumano i bambini a
scuola non va escluso solo il pollame transgenico ma anche quello che
viene alimentato con mangime Ogm. Una bella vittoria ottenuta dalle
mamme della Rete Commissioni Mensa di Genova dopo quasi un anno di lotta per garantire un’alimentazione sana per tutti, a cominciare dai bambini

della Rete Commissioni Mensa Genova
Finalmente! Dopo una battaglia durata quasi l’intero anno scolastico, le mamme (stavolta un gruppo di sole mamme!) della Rete l’hanno spuntata, il Comune ha riconosciuto che il pollame nutrito con OGM non è a norma di capitolato, e ci ha inviato un documento dove si dichiara:
1 – di avere attribuito la non conformità sia alle ditte (di tutte le circoscrizioni), sia al Servizio Ristorazione stesso per la scorrettezza delle procedure di accreditamento dei prodotti.
2 – di riconoscere finalmente che i certificati no OGM inviati dalle ditte riguardavano il prodotto (la carne) ma omettevano il dato sui mangimi.
3 – il documento della responsabile di settore si conclude con queste parole: “Certa della vostra comprensione rispetto alla buona fede dei tecnici che operano nel Servizio, Vi ringraziamo per il prezioso apporto che, come organo istituzionale della scuola, state compiendo, con attenzione e precisione, collaborando costruttivamente al fine di un miglioramento”.

Da qualche giorno dunque, salvo difficoltà di reperimento prodotto, e per i prossimi anni nei quali resterà in vigore l’attuale capitolato, STOP al pollame nutrito con OGM, oli vegetali e derivati animali. Un risultato del quale la ReteCMG non può che essere molto soddisfatta.

della Rete Commissioni Mensa Genova
Finalmente! Dopo una battaglia durata quasi l’intero anno scolastico, le mamme (stavolta un gruppo di sole mamme!) della Rete l’hanno spuntata, il Comune ha riconosciuto che il pollame nutrito con OGM non è a norma di capitolato, e ci ha inviato un documento dove si dichiara:
1 – di avere attribuito la non conformità sia alle ditte (di tutte le circoscrizioni), sia al Servizio Ristorazione stesso per la scorrettezza delle procedure di accreditamento dei prodotti.
2 – di riconoscere finalmente che i certificati no OGM inviati dalle ditte riguardavano il prodotto (la carne) ma omettevano il dato sui mangimi.
3 – il documento della responsabile di settore si conclude con queste parole: “Certa della vostra comprensione rispetto alla buona fede dei tecnici che operano nel Servizio, Vi ringraziamo per il prezioso apporto che, come organo istituzionale della scuola, state compiendo, con attenzione e precisione, collaborando costruttivamente al fine di un miglioramento”.

Da qualche giorno dunque, salvo difficoltà di reperimento prodotto, e per i prossimi anni nei quali resterà in vigore l’attuale capitolato, STOP al pollame nutrito con OGM, oli vegetali e derivati animali. Un risultato del quale la ReteCMG non può che essere molto soddisfatta.
fonte: http://comune-info.net