La Giornate mondiale dell’Ambiente, celebrata lo scorso 5 giugno, ha portato i suoi frutti in India dove, dal 2022, la plastica monuso sarà messa al bando. Il Paese guidato da Narendra Modi era stato scelto per le celebrazioni ufficiali della Giornata che quest’anno è stata dedicata proprio alla plastica che inquina i mari di tutto il mondo. Ad annunciare la svolta è stato il ministro indiano per l’Ambiente, le foreste e i cambiamenti climatici: “Vieteremo tutte le materie plastiche monouso entro il 2022”, ha detto. Gli oggetti monouso che dovranno scomparire saranno le bottigliette, la carta da imballaggio, i sacchetti, i piatti, le posate, le cannucce.
“È dovere di ognuno di noi assicurare che la ricerca della prosperità materiale non comprometta il nostro ambiente”, ha detto Nerendra Modi in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente. “Le scelte che facciamo oggi definiranno il nostro futuro collettivo. Tali scelte potrebbero non essere facili, ma attraverso la consapevolezza, la tecnologia e una vera partnership globale, sono certo che possiamo prendere le decisioni giuste”.
Si tratta di un provvedimento storico per uno dei Paesi più popolati al mondo – 1,3 miliardi di abitanti – e che produce ogni giorno bene 15mila tonnellate di rifiuti in materiale plastico. L’impegno dell’India per l’ambiente è stato dimostrato dall’adesione alla campagna svedese “Mari puliti” che avrà l’obiettivo di monitorare la quantità presente lungo i 7500 chilometri di coste indiane e dal lancio della campagna che riguarda 100 monumenti nazionali, compreso il Taj Mahal, dichiarati plastic free. Inoltre, sempre in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, è stato pubblicato il Report delle Nazioni Unite sui rifiuti plastici, realizzato in collaborazione con il governo indiano e il ministero dell’Ambiente, delle foreste e dei cambiamenti climatici. Un’approfondita analisi su 60 paesi che offre soluzioni in materia di produzione, uso e smaltimento della plastica monouso.
fonte: www.rinnovabili.it