W.W.F. Fondo Mondiale per la Natura
O.A. di Perugia
Il Presidente
Il WWF aveva ragione sull’interramento di
ceneri e scrive al Ministro dell’Ambiente
A seguito di specifica diffida
da parte delle associazioni WWF, Italia Nostra Sezione Perugia, Gruppo
ecologista “Il Riccio”, Comitato “Soltanto la salute” e Comitato “No centrale
biomasse a Fabro” per il tramite dell’Avv. Valeria Passeri, a stretto giro di
posta, risponde l’ARPA al Ministero della Salute e al Ministero dell’Ambiente,
sostanzialmente confermando quanto denunciato dalle associazioni:“laddove le indagini hanno evidenziato
contaminazioni ambientali o potenziali rischi di contaminazioni ambientali, si
è sempre provveduto ad informare le autorità competenti, previo nullaosta
dell’Autorità Giudiziaria”. Magra la soddisfazione degli ambientalisti
additati e scherniti come untori, fanatici, affamatori che compromettono i
livelli occupazionali. Avevamo visto giusto e raccontato nel dettaglio, come è
stato possibile il verificarsi di tutto è abbastanza semplice, si ripete uno
schema classico: l’imprenditore, l’affarista e la politica distratta, tollerante,
se non connivente, che come le 3 scimmiette, …non vede, non sente, non parla.
Smaltire in Umbria costava meno, tariffe a saldo, metà prezzo circa, rispetto
ai valori di mercato. Il risultato drammatico è, che ora ci sono 255 ettari di
terreno sequestrato, decine di pozzi inquinati, altri chiusi, con superamento
dei limiti di Arsenico, ma non solo, anche di tricloroetilene, vinile cloruro, dicloro
propano ed altri inquinanti ritenuti cancerogeni e gli effetti sono
tragicamente noti: malattie tumorali, morti, malformazioni di feti, aborti con
incidenze di percentuali preoccupanti e sospette concentrate in un areale spesso
sovrapponibile a quello oggetto di indagini. L’Assessore Fernanda Cecchini
smentisce: “nella discarica comunale in
località Trebbiano, non fu mai autorizzato lo smaltimento di ceneri”. Eppure
secondo testimonianze e riscontri, ci sarebbero ceneri miste a rifiuti solidi
urbani e di altro genere (dal sito web “Tuttoggi” del 05.05.2018). Il WWF
indica, che se c’è da scoprire qualcosa, occorre andare in profondità nel
terreno, senza limitarsi allo strato superficiale, e chiede che vengano fatte
tutte le necessarie azioni per questi fatti di disastro ambientale, per il
quale sono già piovuti avvisi di garanzia. Il WWF invita il Ministro Costa ad
interessarsi del caso e chiede di sapere, anche per il tramite di
interrogazioni parlamentari se necessario, di sapere di quali mezzi e risorse
sono stati forniti gli organi di P.G. e le Procure competenti, per essere
efficaci, efficienti e accelerare al massimo le indagini, rispetto ad una situazione
di eccezionale gravità. Il WWF si costituirà parte civile contro chi sarà
ritenuto corresponsabile per fatti gravissimi che hanno colpito la nostra
Regione e la nostra popolazione in maniera tragica, latente e subdola.
Avv. Valeria Passeri Vice Presidente
del WWF Perugia
Sauro Presenzini Presidente
WWF Perugia