Notizie deludenti dall'Europa: la
Commissione europea sta ritardando il diritto di riparazione da almeno sei mesi. La Commissione avrebbe dovuto elaborare piani a novembre, ma il comitato per il controllo delle normative ha valutato negativamente questi piani. Il comitato per il controllo delle normative è un organo indipendente che fornisce consulenza alla Commissione europea."Non possiamo avere una legislazione importante che viene rinviata continuamente"
L'eurodeputata Anna Cavazzini è arrabbiata. È impegnata a lungo nel diritto europeo di riparazione. “Incredibile!”, scrive Cavazzini su Twitter. “La Commissione europea ha annunciato il diritto di riparare nel marzo 2020. Era previsto per questo novembre. Non può essere che la grande legislazione del Green Deal continui a essere rinviata.”!
Anche il Repair Café International è deluso. "Il diritto alla riparazione è fondamentale per il successo dell'economia circolare", risponde la fondatrice Martine Postma. “Le persone vogliono essere in grado di effettuare riparazioni; la continua crescita della nostra rete da sola lo dimostra. Spetta all'UE assicurarsi che siano aiutati piuttosto che ostacolati nel farlo".
Right to Repair Europe: gli sviluppi sono troppo lenti
Secondo Right to Repair Europe, otto europei su dieci pensano che dovrebbe essere più facile riparare i dispositivi digitali. L'organizzazione di lobbying ha osservato a settembre che gli sviluppi intorno al diritto alla riparazione sono troppo lenti.
“Sulla carta il diritto alla riparazione fa parte del Green Deal, con cui l'Europa vuole essere un'economia circolare entro il 2050. In pratica non è ancora successo quasi nulla”, cosi' Cristina Ganapini di Right to Repair Europe ha detto al Fixfest, il raduno biennale di riparatori e attivisti, questa volta a Bruxelles. Ha sottolineato che l'UE ha parlato di un caricabatterie universale per dispositivi elettronici per tredici (!) anni.
Secondo Right to Repair Europe, si sta facendo troppo poco per ottenere il pieno diritto alla riparazione
