Visualizzazione post con etichetta #ConservazioneAmbientale. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta #ConservazioneAmbientale. Mostra tutti i post

Programma LIFE. L'UE investe 121 milioni in progetti per ambiente, natura e azione per il clima. L’Italia presenta un solo progetto

Sono dodici i progetti avviati in diversi Paesi che riguarderanno natura, qualità dell’acqua gestione rifiuti e decarbonizzazione. In Italia, l’Umbria punterà sulla conservazione dei suoi habitat e della sua fauna












La Commissione europea ha annunciato investimenti per 121 milioni di € in nuovi progetti integrati nell'ambito del programma LIFE per l'ambiente e l'azione per il clima. Questa somma – aumentata del 20 % rispetto allo scorso anno – stimolerà la ripresa verde e aiuterà Belgio, Germania, Irlanda, Francia, Ungheria, Italia, Lettonia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo e Slovacchia a raggiungere i loro obiettivi ambientali. Si prevede che nei progetti integrati confluiranno ingenti fondi supplementari: gli Stati membri potranno quindi contare anche su altre fonti di finanziamento dell'UE, compresi i fondi agricoli, strutturali, regionali e per la ricerca, oltre ai fondi nazionali e agli investimenti del settore privato.

I nuovi finanziamenti LIFE, più cospicui, sosterranno 12 progetti su larga scala connessi all'ambiente e al clima in undici Stati membri. I progetti integrati migliorano la qualità della vita dei cittadini aiutando gli Stati membri a conformarsi alla normativa dell'UE in sei settori: natura, acqua, aria, rifiuti, mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ai cambiamenti climatici. Sostengono i piani necessari per attuare la legislazione in materia di ambiente e clima in modo coordinato e su vasta scala territoriale. Gli investimenti annunciati nel quadro del programma LIFE saranno in grado di mobilitare importanti finanziamenti complementari provenienti da altre fonti UE, compresi i fondi agricoli, regionali e strutturali e Orizzonte 2020, oltre ai contributi di attori nazionali e regionali e di investitori privati.

Cosa prevedono i progetti
Conservazione della natura: cinque progetti naturalistici in Lettonia, Slovacchia, Italia, Paesi Bassi e Germania favoriranno il ripristino degli ecosistemi naturali, in linea con la strategia dell'UE sulla biodiversità per il 2030, migliorando la gestione della rete Natura 2000 e i collegamenti fra aree protette. Ne beneficeranno vari habitat e specie, tra cui foreste, fiumi, terreni agricoli, pascoli, torbiere, specie acquatiche e avicole. Acqua: un progetto introdurrà misure per migliorare la qualità dell'acqua nella regione francese dei Paesi della Loira, mentre un altro contribuirà a ripulire il bacino idrografico del fiume Pilica, in Polonia, attraverso azioni pilota incentrare sulle infrastrutture blu e verdi e altre iniziative, il tutto a sostegno della direttiva quadro dell'UE sulle acque. Gestione dei rifiuti: un progetto belga ridurrà i rifiuti di plastica promuovendo la sostenibilità – dal miglioramento della durata di vita dei prodotti alla prevenzione, al riutilizzo e al riciclaggio dei rifiuti – nell'intento di sostenere il piano d'azione dell'UE per l'economia circolare.
Mitigazione dei cambiamenti climatici: un progetto affronterà la dipendenza dell'Ungheria dalla lignite, sfruttando i finanziamenti LIFE per aiutare le autorità a decarbonizzare progressivamente la centrale elettrica di Mátra mediante la sostituzione dei generatori alimentati a lignite con soluzioni tecnologiche a basse emissioni di carbonio. Il programma LIFE favorirà anche l'attuazione del piano d'azione regionale per il clima e l'energia nella regione polacca di Małopolska al fine di garantire una transizione giusta. Infine, un progetto in Irlanda ripristinerà circa 10.000 ettari di torbiere, che vantano grandi capacità di stoccaggio del carbonio: si tratta di una superficie equivalente all'incirca a quella della città di Dublino. Adattamento ai cambiamenti climatici: i fondi del programma LIFE aiuteranno l'arcipelago portoghese delle Azzorre a diventare più resiliente ai cambiamenti climatici. Il gruppo responsabile del progetto contribuirà infatti ad attuare il programma regionale di adattamento ai cambiamenti climatici sulle nove isole. I progetti sono illustrati nell'allegato del presente comunicato stampa.

Il progetto italiano
In Umbria sono presenti 102 siti Natura 2000 con una superficie complessiva di circa 140 000 ettari, approssimativamente venti volte le dimensioni di San Marino. La regione dispone già di un piano strategico, frutto di un precedente progetto LIFE, che definisce le misure necessarie per gestire la rete Natura 2000: è proprio attuando queste misure che la Regione Umbria, capofila del progetto https://ec.europa.eu/environment/lif...
, mira a conseguire gli obiettivi di conservazione fissati dall'UE nella direttiva Habitat e nella direttiva Uccelli. Le attività includeranno l'armonizzazione della legislazione regionale in materia di protezione della natura e il miglioramento dello stato di conservazione di vari habitat e specie.

Le dichiarazioni
"Per realizzare il Green Deal europeo – dice Frans Timmermans, Vicepresidente esecutivo della Commissione europea - dobbiamo iniziare a mobilitare le risorse senza precedenti messe a disposizione per la transizione verde in Europa dal bilancio a lungo termine dell'UE e dal fondo per la ripresa. I progetti integrati LIFE promuovono interventi concreti che contribuiscono a proteggere l'ambiente, ripristinare la natura e rafforzare la biodiversità. Con questi investimenti aiutiamo paesi e regioni a reagire alle crisi sul fronte del clima e della biodiversità e a costruire un futuro giusto e sostenibile."
Il Commissario responsabile per l'Ambiente, gli oceani e la pesca, Virginijus Sinkevičius, ha aggiunto: "Sono impaziente di vedere come questo nuovo investimento contribuirà a rendere più verde l'economia, a dare nuovo vigore alla natura e alla biodiversità e a migliorare la resilienza di questi 11 paesi di fronte ai cambiamenti climatici. I progetti integrati LIFE permettono agli Stati membri di introdurre veri cambiamenti a favore dell'ambiente e della vita delle persone: rispetto ai progetti LIFE tradizionali rendono infatti disponibili ben più fondi e capacità da destinare a strategie a lungo termine."

Il programma LIFE è lo strumento finanziario dell'UE per l'ambiente e l'azione per il clima. Attivo dal 1992, ha cofinanziato più di 5 500 progetti nell'UE e oltre; il numero di progetti in corso si attesta costantemente sui 1 100. La dotazione per il periodo 2014-2020 era pari a 3,4 miliardi di € a prezzi correnti, mentre l'accordo politico sul bilancio a lungo termine dell'UE per il periodo 2021-2027 prevede una dotazione di 5,4 miliardi di € a prezzi correnti, con un aumento di quasi il 60 %.

LINK https://ec.europa.eu/commission/pres...

fonte: www.e-gazette.it/

#RifiutiZeroUmbria - Sostienici nelle nostre iniziative, anche con un piccolo contributo su questo IBAN IT 44 Q 03599 01899 050188531897Grazie!

=> Seguici su Twitter - https://twitter.com/Cru_Rz
=> Seguici su Telegram - http://t.me/RifiutiZeroUmbria

David Suzuki: La crescita esponenziale dei batteri


























Alla fine c’è una domanda.

In una provetta con tutte le necessarie sostanze nutritive metto un batterio che cresce e si divide, quindi il secondo minuto nella provetta ho due batteri. Ogni minuto la popolazione di batteri raddoppia, quindi al terzo minuto nella provetta avremo 4 batteri, al quarto minuto 8 batteri e così via. Al 60esimo minuto si osserva che con la sua crescita la popolazione di batteri ha riempito tutta la provetta, esaurendo tutte le sostanze nutritive presenti in quella provetta.
La domanda è: quanti minuti prima del 60esimo minuto la popolazione ha riempito a metà la sua provetta? Rispondete alla domanda prima di continuare a leggere.
La provetta e ‘ la nostra biosfera - dove c’è vita, uno strato davvero sottilissimo intorno alla terra.
Al 59esimo minuto la provetta è mezza piena/ al 58esimo minuto i batteri avevano consumato il 25% delle sostanze nutritive/al 57esimo minuto ne avevano consumate il 12,5%/ al 56esimo minuto è stato consumato il 6,25% delle sostanze nutritive/ al 55esimo minuto sono state consumate il 3,% delle sostanze nutritive.
Qui un batterio scienziato dice: ragazzi qui abbiamo un problema di troppi consumi/ gli rispondono in coro: MA CHE DICI! sono 55 minuti che siamo qui e abbiamo a disposizione ancora il 97% delle risorse della provetta. In fondo c'è il video in cui il Dott. David Suzuki parla della crescita esponenziale

Al 59esimo minuto i batteri incominciano un pochino a preoccuparsi, che facciamo si chiedono, essendo i batteri economisti della crescita continua un pochino screditati,preferiscono rivolgersi ai batteri quelli scienziati-quelli che prima non erano stati ascoltati- mettono a loro disposizione risorse economiche immense e gli scienziati batteri incredibilmente in poco tempo riescono ad inventare....
altre tre provette tutte piene di tutte le risorse necessarie, ma.......
ormai lo sapete già come va a finire......
Al 60 esimo minuto viene riempita la prima provetta, quella iniziale/la prima delle 3 provette nuove è completa al 61esimo minuto/le altre due al 62esimo minuto.

Mi pare che qui la situazione è che i batteri economisti propongono come soluzione dei problemi di inquinamenti risorse limitate ecc ecc di intensificare tutte le attività che hanno portato alle crisi in atto.

Per me il senso di questa storiella di batteri è che sbagliano gli economisti che propongono la crescita infinita in un pianeta con risorse necessariamente limitate, non si può continuare con questo modello di sviluppo basato sulla crescita esponenziale, sull’uso illimitato delle risorse che peraltro vengono inquinate senza riguardi (con le nostre emissioni abbiamo cambiato la composizione dell'atmosfera/abbiamo inquinato le falde acquifere che servono per irrigazioni e usi domestici con pesticidi e altri inquinanti dannosi per la salute umana/abbiamo alzato la temperatura e acidificato le acque degli oceani e molti altri danni all'ambiente, alla biodiversità, alla nostra stessa specie). Afferma Suzuki che siamo al 59esimo minuto. Dobbiamo cambiare il nostro modello economico, persino se gli scienziati riuscissero a creare nuovi pianeti non si otterrebbe altro che spostare di un pochino in avanti il momento delle crisi, dobbiamo trovare modi per vivere non in crescita continua ma in equilibrio con la natura, con l’utilizzo delle risorse, il modello attuale economico fondato sulla crescita infinita, lo sfruttamento persino distruttivo delle risorse limitate di cui disponiamo deve cessare.

Qui sotto c'è un breve video in cui il Dott. David Suzuki spiega la crescita esponenziale,

David Suzuki è uno scienziato canadese, è un ambientalista, ha insegnato genetica in università canadesi, è una personalità tv ( 30 anni in programmi tv vari, nota sua serie tv La natura delle cose )ed è uno scrittore ( ha pubblicato più di 50 libri in gran parte su temi di genetica e di scienze ecologiche + centinaia di articoli ecc). È impegnato tramite la Fondazione David Suzuki nella conservazione ambientale e studia la perdita di biodiversità e in che modo si può proteggere la vita; è da molti anni impegnato nella lotta contro il cambiamento climatico.

Ha ricevuto decine di riconoscimenti e premi per il suo lavoro, tra cui una medaglia dell’UNEP e un premio UNESCO



Nadia Simonini

Rete Nazionale dei Comitati Rifiuti Zero