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Tanta economia circolare anche nei progetti europei LIFE

 

Quasi 1 miliardo di euro investito in oltre 200 progetti nel periodo 2014-2020, 1,3 miliardi stanziati per il periodo 2021-2027. Circa 700 i progetti sull’economia circolare

Materiali riciclati contro l’inquinamento acustico: in Italia due progetti Europei

I progetti LIFE Nereide e LIFE E-Via, finanziati dall’Unione Europea attraverso il programma Life, studiano una risposta all’inquinamento acustico causato dal traffico nei centri urbani, che ogni anno affligge 100 milioni di persone in tutta Europa




Una città ideale avrebbe senz’altro delle strade silenziose, percorse da auto elettriche capaci di migliorare non solo la qualità dell’aria che respiriamo, grazie a emissioni di CO2 più basse, ma anche l’impatto acustico degli spostamenti di tutti i giorni.

E proprio in Italia sono in corso due progetti Europei finanziati dal programma LIFE, Life Nereide e Life E-Via, che intendono portare soluzioni contro l’inquinamento acustico, uno dei problemi ambientali che toccano maggiormente la salute e la qualità della vita della popolazione europea. Una problematica che, anche se spesso sottovalutata, “si fa sentire” e per questo il nostro Paese sta mettendo in campo le migliori competenze per trovare soluzioni che possano arginarne gli effetti.L’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA) stima, infatti, che in Europa siano oltre 100 milioni i cittadini esposti in maniera prolungata a livelli di rumore eccessivi e per questo rischiano conseguenze anche gravi per la salute. Se consideriamo i contesti urbani, la situazione si complica; qui i rumori da traffico sono più intensi e dannosi, tanto da risultare nocivi per la salute di quasi una persona su tre. È stato stimato dall’EEA che l’inquinamento acustico stradale notturno, ancora più dannoso per la salute, colpisce almeno il 20% della popolazione europea che vive nelle aree urbane.

E allora, come salvaguardare il benessere psicofisico dei cittadini dai rischi causati dall’inquinamento acustico? Alcune tra le azioni più efficaci introdotte sono la realizzazione di pavimentazioni stradali a bassa emissione sonora ottenute anche con materiali di riciclo e sfruttare l’impatto positivo di una progressiva diffusione della mobilità elettrica. Nati per analizzare i benefici possibili da una sempre maggiore diffusione di queste soluzioni, Life Nereide e Life E-Via sono due progetti che rientrano in ambito Life, il programma per azioni a favore dell’ambiente e del clima, che possano creare un valore aggiunto per l’intera Europa.

Il progetto Life Nereide, che si sta avviando alla conclusione, ha portato alla definizione delle migliori soluzioni per realizzare pavimentazioni estremamente silenziose e sostenibili, capaci di ridurre efficacemente il rumore da traffico fino a 5db grazie ad uso intelligente di materiali riciclati come polverino di gomma riciclata e il fresato d’asfalto, ossia l’asfalto rimosso da vecchie pavimentazioni.

Il progetto è guidato dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa e vede come partner la Regione Toscana, Arpat – Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana, il Centro di ricerca belga BRRC, IDASC-CNR ed Ecopneus. Grazie al progetto sono state definite 12 differenti miscele bituminose, realizzate su diverse strade della Toscana; sono state poi effettuate le misurazioni acustiche sulle pavimentazioni e delle indagini sulla popolazione, per conoscere anche gli effetti concreti su chi vive nei pressi di strade ad elevato scorrimento.

Se il Progetto Life Nereide si è focalizzato sullo studio di manti stradali “silenziosi”, il Progetto Life E-Via invece, affronta il problema concentrandosi sulle potenzialità di utilizzo dei veicoli elettrici ed ibridi, studiandone l’interazione pneumatico-strada per individuare ed implementare misure di mitigazione del rumore, attraverso l’ottimizzazione sia degli pneumatici dei veicoli elettrici sia del fondo stradale, anche attraverso lo sviluppo di un nuovo asfalto “silenzioso” studiato con approccio simile a quello adottato dal progetto LIFE Nereide.

Il progetto vede coinvolti come partner il Comune di Firenze, in qualità di Coordinatore, Continental, iPOOL sr,l, l’Università Gustave Eiffel, l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria e Vie.en.ro.se Ingegneria S.r.l..

Il 14 maggio si terrà un webinar sul tema dell’inquinamento acustico, promosso dal progetto LIFE E-Via a cui parteciperanno anche i referenti del progetto Life Nereide per una condivisione di esperienze e risultati.

Manti stradali silenziosi e le potenzialità della mobilità elettrica possono dunque essere la chiave di volta per far fronte al problema dell’inquinamento acustico. La sostenibilità è elemento cardine di entrambi i progetti, così come di primo livello sono le competenze tecnico-scientifiche che il nostro Paese ha da dispiegare, anche grazie ai progetti Life Nereide e Life E-Via, per sensibilizzare un numero sempre maggiore di persone sugli effetti negativi sulla salute dell’inquinamento acustico e per promuovere soluzioni efficaci ed attente all’ambiente.

fonte: www.ecodallecitta.it

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Programma LIFE. L'UE investe 121 milioni in progetti per ambiente, natura e azione per il clima. L’Italia presenta un solo progetto

Sono dodici i progetti avviati in diversi Paesi che riguarderanno natura, qualità dell’acqua gestione rifiuti e decarbonizzazione. In Italia, l’Umbria punterà sulla conservazione dei suoi habitat e della sua fauna












La Commissione europea ha annunciato investimenti per 121 milioni di € in nuovi progetti integrati nell'ambito del programma LIFE per l'ambiente e l'azione per il clima. Questa somma – aumentata del 20 % rispetto allo scorso anno – stimolerà la ripresa verde e aiuterà Belgio, Germania, Irlanda, Francia, Ungheria, Italia, Lettonia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo e Slovacchia a raggiungere i loro obiettivi ambientali. Si prevede che nei progetti integrati confluiranno ingenti fondi supplementari: gli Stati membri potranno quindi contare anche su altre fonti di finanziamento dell'UE, compresi i fondi agricoli, strutturali, regionali e per la ricerca, oltre ai fondi nazionali e agli investimenti del settore privato.

I nuovi finanziamenti LIFE, più cospicui, sosterranno 12 progetti su larga scala connessi all'ambiente e al clima in undici Stati membri. I progetti integrati migliorano la qualità della vita dei cittadini aiutando gli Stati membri a conformarsi alla normativa dell'UE in sei settori: natura, acqua, aria, rifiuti, mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ai cambiamenti climatici. Sostengono i piani necessari per attuare la legislazione in materia di ambiente e clima in modo coordinato e su vasta scala territoriale. Gli investimenti annunciati nel quadro del programma LIFE saranno in grado di mobilitare importanti finanziamenti complementari provenienti da altre fonti UE, compresi i fondi agricoli, regionali e strutturali e Orizzonte 2020, oltre ai contributi di attori nazionali e regionali e di investitori privati.

Cosa prevedono i progetti
Conservazione della natura: cinque progetti naturalistici in Lettonia, Slovacchia, Italia, Paesi Bassi e Germania favoriranno il ripristino degli ecosistemi naturali, in linea con la strategia dell'UE sulla biodiversità per il 2030, migliorando la gestione della rete Natura 2000 e i collegamenti fra aree protette. Ne beneficeranno vari habitat e specie, tra cui foreste, fiumi, terreni agricoli, pascoli, torbiere, specie acquatiche e avicole. Acqua: un progetto introdurrà misure per migliorare la qualità dell'acqua nella regione francese dei Paesi della Loira, mentre un altro contribuirà a ripulire il bacino idrografico del fiume Pilica, in Polonia, attraverso azioni pilota incentrare sulle infrastrutture blu e verdi e altre iniziative, il tutto a sostegno della direttiva quadro dell'UE sulle acque. Gestione dei rifiuti: un progetto belga ridurrà i rifiuti di plastica promuovendo la sostenibilità – dal miglioramento della durata di vita dei prodotti alla prevenzione, al riutilizzo e al riciclaggio dei rifiuti – nell'intento di sostenere il piano d'azione dell'UE per l'economia circolare.
Mitigazione dei cambiamenti climatici: un progetto affronterà la dipendenza dell'Ungheria dalla lignite, sfruttando i finanziamenti LIFE per aiutare le autorità a decarbonizzare progressivamente la centrale elettrica di Mátra mediante la sostituzione dei generatori alimentati a lignite con soluzioni tecnologiche a basse emissioni di carbonio. Il programma LIFE favorirà anche l'attuazione del piano d'azione regionale per il clima e l'energia nella regione polacca di Małopolska al fine di garantire una transizione giusta. Infine, un progetto in Irlanda ripristinerà circa 10.000 ettari di torbiere, che vantano grandi capacità di stoccaggio del carbonio: si tratta di una superficie equivalente all'incirca a quella della città di Dublino. Adattamento ai cambiamenti climatici: i fondi del programma LIFE aiuteranno l'arcipelago portoghese delle Azzorre a diventare più resiliente ai cambiamenti climatici. Il gruppo responsabile del progetto contribuirà infatti ad attuare il programma regionale di adattamento ai cambiamenti climatici sulle nove isole. I progetti sono illustrati nell'allegato del presente comunicato stampa.

Il progetto italiano
In Umbria sono presenti 102 siti Natura 2000 con una superficie complessiva di circa 140 000 ettari, approssimativamente venti volte le dimensioni di San Marino. La regione dispone già di un piano strategico, frutto di un precedente progetto LIFE, che definisce le misure necessarie per gestire la rete Natura 2000: è proprio attuando queste misure che la Regione Umbria, capofila del progetto https://ec.europa.eu/environment/lif...
, mira a conseguire gli obiettivi di conservazione fissati dall'UE nella direttiva Habitat e nella direttiva Uccelli. Le attività includeranno l'armonizzazione della legislazione regionale in materia di protezione della natura e il miglioramento dello stato di conservazione di vari habitat e specie.

Le dichiarazioni
"Per realizzare il Green Deal europeo – dice Frans Timmermans, Vicepresidente esecutivo della Commissione europea - dobbiamo iniziare a mobilitare le risorse senza precedenti messe a disposizione per la transizione verde in Europa dal bilancio a lungo termine dell'UE e dal fondo per la ripresa. I progetti integrati LIFE promuovono interventi concreti che contribuiscono a proteggere l'ambiente, ripristinare la natura e rafforzare la biodiversità. Con questi investimenti aiutiamo paesi e regioni a reagire alle crisi sul fronte del clima e della biodiversità e a costruire un futuro giusto e sostenibile."
Il Commissario responsabile per l'Ambiente, gli oceani e la pesca, Virginijus Sinkevičius, ha aggiunto: "Sono impaziente di vedere come questo nuovo investimento contribuirà a rendere più verde l'economia, a dare nuovo vigore alla natura e alla biodiversità e a migliorare la resilienza di questi 11 paesi di fronte ai cambiamenti climatici. I progetti integrati LIFE permettono agli Stati membri di introdurre veri cambiamenti a favore dell'ambiente e della vita delle persone: rispetto ai progetti LIFE tradizionali rendono infatti disponibili ben più fondi e capacità da destinare a strategie a lungo termine."

Il programma LIFE è lo strumento finanziario dell'UE per l'ambiente e l'azione per il clima. Attivo dal 1992, ha cofinanziato più di 5 500 progetti nell'UE e oltre; il numero di progetti in corso si attesta costantemente sui 1 100. La dotazione per il periodo 2014-2020 era pari a 3,4 miliardi di € a prezzi correnti, mentre l'accordo politico sul bilancio a lungo termine dell'UE per il periodo 2021-2027 prevede una dotazione di 5,4 miliardi di € a prezzi correnti, con un aumento di quasi il 60 %.

LINK https://ec.europa.eu/commission/pres...

fonte: www.e-gazette.it/

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Ue: 280 milioni di euro per progetti in materia di ambiente, natura e azione per il clima

I finanziamenti vengono veicolati attraverso il programma LIFE, ossia lo strumento finanziario dell'UE per l'ambiente e l'azione per il clima. È attivo dal 1992 e ha cofinanziato finora più di 5 500 progetti in tutta l'UE e nei paesi terzi.









La Commissione europea ha approvato un pacchetto di investimenti per oltre 280 milioni di € provenienti dal bilancio dell'UE per oltre 120 nuovi progetti del programma LIFE.
Complessivamente questo finanziamento dell'UE stimolerà investimenti per quasi 590 milioni di € che concorreranno al conseguimento degli ambiziosi obiettivi di questi progetti in materia di ambiente, natura e azione per il clima. Tale importo rappresenta un aumento del 37 % rispetto allo scorso anno.
I progetti contribuiranno a conseguire gli obiettivi del Green Deal europeo sostenendo la strategia dell'UE sulla biodiversità e il piano d'azione per l'economia circolare, dando impulso alla ripresa verde dalla pandemia di coronavirus, aiutando l'Europa a diventare un continente a impatto climatico zero entro il 2050 e non solo. Molti di essi hanno carattere transnazionale e coinvolgono più Stati membri.
Frans Timmermans, Vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo, ha dichiarato: "Il Green Deal europeo è la nostra tabella di marcia verso un'Europa verde, inclusiva e resiliente. I progetti LIFE incarnano questi valori in quanto uniscono gli Stati membri intorno agli obiettivi comuni della protezione dell'ambiente, del ripristino della natura e del sostegno alla biodiversità. Attendo con interesse di osservarne i risultati."
Circa 220 milioni di € sono destinati a un'ampia gamma di progetti in materia di ambiente e uso efficiente delle risorse, natura e biodiversità e governance e informazione in materia di ambiente e oltre 60 milioni di € sono invece destinati al sostegno di progetti per la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici e per la governance e l'informazione.
Sono previsti importanti investimenti volti a proteggere e rafforzare la biodiversità europea. Progetti quali il ripristino delle torbiere — ecosistemi unici che ospitano molte specie altamente adattate, rare e minacciate — contribuiranno all'attuazione della strategia dell'UE sulla biodiversità. Le torbiere sono anche importanti pozzi di assorbimento del carbonio e possono essere molto utili negli sforzi che l'Europa deve compiere per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

fonte: www.greencity.it

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Annunciati i finalisti del 2020 LIFE Awards

Fra i 15 progetti selezionati anche due italiani


La Commissione europea ha selezionato i 15 finalisti per i LIFE Awards di quest'anno che si terranno in autunno. Gli Awards, giunti al loro 14° anno, riconoscono i progetti LIFE più innovativi, ispiratori ed efficaci in tre categorie: azione per il clima, protezione dell'ambiente e della natura.

Fra i progetti selezionati solamente due quelli realizzati nel nostro paese:
LIFE RE Mida - Innovative Methods for Residual Landfill Gas Emissions Mitigation in Mediterranean Regions, un progetto condotto dal Dipartimento di Ingegneria Industriale dell'Università di Firenze in collaborazione con Regione Toscana, Siena Ambiente SpA e CSAI SpA. Di Life Re Mida ne abbiamo parlato a più riprese anche su Arpatnews.
LIFE HEROTILE - High Energy savings in building cooling by ROof TILEs shape optimization toward a better above sheathing ventilation, un progetto condotto da Industrie Cotto Possagno S.p.A. in collaborazione con l'Università di Ferrara, Terreal SaS, Monier TC, Azienda Casa Emilia Romagna, Associazione Nazionale Industriali dei Laterizi.
Protezione della natura


LIFE for Safe Grid
WOLFLIFE
LIFE+SCALLUVIA
LIFE-Aurinia
LIFE DINALP BEAR
Ambiente
WISER LIFE
LIFE COGENERATION PL
LIFE DEBAG
FLAW4LIFE
LIFESURE
Azioni per il clima
LIFE RE Mida
LIFE HEROTILE
FIRELIFE
LIFE Carbon Dairy
LIFEPeatLandUse

fonte: http://www.arpat.toscana.it/



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Cibo e sprechi, i risultati di Life-Food Waste Stand Up















Più di 10mila aziende agroalimentari coinvolte, 12mila punti vendita sensibilizzati e 500mila consumatori raggiunti: sono questi i principali risultati del progetto LIFE–Food.Waste.StandUp, meno sprechi più solidarietà che si è concluso nei giorni scorsi con una conferenza alla quale hanno partecipato i promotori –Federalimentare (capofila), Federdistribuzione, Fondazione Banco Alimentare Onlus e Unione Nazionale Consumatori– e molti dei protagonisti di questi tre anni di campagne antispreco.

Oltre alla collaborazione di tutti i soggetti della filiera, il progetto ha visto la partecipazione del mondo della scuola, della ristorazione, ma anche della politica considerato il supporto della legge 166/2016 anti-spreco alimentare (Legge Gadda dal nome dell’onorevole firmataria) in vigore da tre anni, grazie alla quale l’Italia è diventata il primo paese al mondo a dotarsi di una normativa che presenta un approccio strategico al problema dello spreco alimentare e un esempio virtuoso per tutta l’Europa.

La necessità di un progetto di questa portata era giustificata dai numeri: secondo la FAO, nel mondo 1,3 miliardi di tonnellate di cibo vanno sprecate, per un valore di oltre 2000 miliardi di euro. Ciò significa che 1/3 della produzione mondiale di cibo finisce nella spazzatura. Solo in Italia, in particolare, ogni anno circa 5,1 milione di tonnellate di cibo diventa spreco alimentare, per un valore di circa 12,6 miliardi di euro (circa il 15,4% degli alimenti annualmente consumati).

Gli sprechi riguardano l’intera filiera: il 57 per cento delle eccedenze alimentari viene generato dagli attori economici (settore primario-trasformazione-distribuzione-ristorazione) e il restante 43 per cento dai consumatori che, nonostante negli ultimi anni abbiano sviluppato una particolare sensibilità ai temi del food non hanno ancora una diffusa consapevolezza sui temi legati allo spreco. Le motivazioni sono riconducibili, probabilmente, a scorrette abitudini alimentari e retaggi del boom economico che per anni hanno portato le famiglie a riempire i carrelli di prodotti fuori misura frutto di mode, pubblicità e canoni estetici dettati dal marketing.

Il contributo dell’Unione Nazionale Consumatori al progetto Life Food Waste stand Up si è mosso proprio in questa direzione con una serie di iniziative volte a sensibilizzare i consumatori verso corretti stili di vita e più consapevolezza sia nel fare la spesa che nel modo di conservare e cucinare gli alimenti: “l’abbiamo fatto – ha spiegato il Presidente di Unc Massimiliano Dona– parlando alla gente con incontri sul territorio, convention, pubblicazioni e materiali digitali, ma anche avvicinandoci al mondo della scuola con particolare riferimento agli Istituti alberghieri, in quanto luoghi di formazione per i professionisti del futuro che lavoreranno nei luoghi della ristorazione e dell’accoglienza, nei quali la gestione degli sprechi è fondamentale”.

La strada è ancora lunga: è importante avere il supporto delle Istituzioni (la legge Gadda segna un passo avanti epocale) e delle imprese per ridurre gli sprechi nell’intera filiera e promuovere l’attività di recupero delle eccedenze alimentari ai fini sociali.

Questi primi tre ani segnano dunque le fondamenta dell’impegno della filiera contro lo spreco, l’auspicio è che anche grazie al contributo di iniziative come questa promossa dalla Commissione Europea, il rispetto del cibo e la cultura del riciclo diventino capisaldi della nostra cultura


Guarda le foto Tre anni di LIFE – Food.Waste.StandUp: evento di chiusura.

fonte: https://www.consumatori.it/

Programma LIFE: Commissione UE stanzia 243 mln di euro

Dal 1992 lo strumento finanziario dell’UE a favore di ambiente e clima, il programma LIFE beneficerà di un pacchetto di investimenti pari a un quarto di miliardo di euro, stanziato dalla Commissione europea a favore di progetti green





Proteggere la natura, l’ambiente e la qualità della vita, sostenendo l’Europa nella transizione verso un futuro più sostenibile e a basse emissioni di carbonio. Il pacchetto di investimenti approvato dalla Commissione europea a favore del programma LIFE ammonta a 243 milioni di euro, un quarto di miliardo di euro messo a disposizione di tutti quei progetti che puntano a risolvere alcuni dei problemi ambientali con cui oggi facciamo i conti, come l’inquinamento atmosferico, la scarsità d’acqua, i rifiuti di plastica, la perdita di biodiversità e di risorse. Il pacchetto di investimenti ne mobiliterà altri per un totale di 430,7 milioni di euro che saranno ripartiti su 142 nuovi progetti, molti di questi transnazionali quindi con incidenza in ogni Stato membro. Creato nel 1992, il programma LIFE è lo strumento finanziario dell’UE a favore di ambiente e azione per il clima e da allora ha cofinanziato più di 4.600 progetti in tutta l’Unione per un totale di 10 miliardi di euro mobilitati; per il periodo 2014-2020 è prevista una dotazione finanziaria di 3,4 miliardi di euro che la Commissione vorrebbe aumentare del 60% per il prossimo bilancio 2021-2027.

Nello specifico, 196,2 milioni di euro saranno destinati a progetti su ambiente e uso efficiente delle risorse, natura e biodiversità, governance e informazione in materia di ambiente; di questi soldi, una buona parte andrà a finanziare quei progetti che promettono il riuso e una migliore gestione della plastica. I restanti 46,8 milioni di euro, invece, andranno a favore del clima e sosterranno tutti quei progetti incentrati su mitigazione dei cambiamenti climatici, adattamento, miglioramento delle resilienza e, anche in questo caso, governance e informazione; una parte di questi finanziamenti sosterrà la stesura dei piani nazionali al 2030 per il clima e l’energia con cui gli Stati Membri ridurranno le emissioni di gas serra.

Per il Commissario per l’Azione per il clima e l’energia, Miguel Arias Cañete, si tratta di progetti innovativi che dimostrano il valore aggiunto della cooperazione europea: “Sviluppando e condividendo le soluzioni migliori per ridurre le emissioni e aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici – ha detto – i progetti finanziati sostengono l’attuazione del quadro 2030 per il clima e l’energia in tutta l’UE”.


fonte: www.rinnovabili.it

Con progetto Chimera letame polli diventa ricchezza

Trasforma in modo pulito la pollina in energia e fertilizzante




















Si chiama Chimera, ed è un'idea destinata a rivoluzionare il settore dell'allevamento, in particolare quello avicolo, utilizzando la pollina, il letame dei polli, come fertilizzante e energia. Il progetto è stato pensato dall'azienda 3P Engineering di Chiaravalle che ne ha presentato due prototipi in anteprima, uno nello stabilimento Fileni di Osimo, l'altro in quello Lorenzetti, a Castelfidardo, in provincia di Ancona. I prototipi sono stati installati anche grazie all'autorizzazione da parte della Regione Marche. Il progetto è stato scelto dalla Commissione Europea nell'ambito del programma Life, dedicato alle nuove iniziative per le politiche ambientali e climatiche di interesse comunitario. L'obiettivo principale di Chimera è di realizzare un impianto pilota per lo smaltimento totale della pollina. La biomassa può essere utilizzata per realizzare fertilizzante di ottima qualità e allo stesso tempo generare energia, termica ed elettrica, per il sostentamento dell'azienda avicola stessa. Lo smaltimento della pollina nei Paesi Ue impatta per 25 milioni di tonnellate l'anno di gas serra, 0,48 milioni di tonnellate di ammoniaca e 100 mila tonnellate di metalli pesanti (senza considerare il trasporto) con costi che vanno dai 10 ai 22 a tonnellata (per un totale di circa 2 miliardi di euro l'anno per tutti e 152 milioni di tonnellate di letame prodotto). Dopo i prototipi di Osimo e Castelfidardo, sarà realizzato entro il 2019, un impianto pilota completo in Olanda, negli allevamenti Renders&Renders, partner di 3P Engineering nel progetto Europeo Chimera, capace di riutilizzare il 100% della pollina negli stessi stabilimenti in cui è prodotta, eliminando quindi anche il problema del trasporto e con la possibilità di produrre energia. 3P Engineering è nata come start up nel 2002 vincendo il premio E-Capital: ha già 31 brevetti registrati e un fatturato annuo di 2 milioni di euro (+10%).

fonte: www.ansa.it

Ridurre il rumore del traffico con asfalti "silenziosi" realizzati con materiali riciclati

Il progetto europeo Life-Nereide, cui partecipa anche ARPAT, testerà in alcuni Comuni Italiani la riduzione del rumore possibile grazie ad asfalti realizzati con aggiunta di gomma riciclata dai Pneumatici Fuori Uso e asfalto “riciclato” 
















In Europa sono 125 milioni le persone esposte quotidianamente a livelli eccessivi di rumore da traffico e che per questo rischiano conseguenze anche gravi per la salute, come sottolineato più volte anche dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Una problematica che, anche se spesso sottovalutata, si fa "sentire".
Tra le azioni di contrasto possibili c'è l'impiego di asfalti “fonoassorbenti”, realizzati grazie all'aggiunta di polverino di gomma da Pneumatici Fuori Uso al bitume.
Per testarne caratteristiche e vantaggi, a settembre 2016 ha preso il via il progetto Life Nereide, co-finanziato dall’Unione Europea, che mira proprio ad ottimizzare i benefici acustici di pavimentazioni stradali realizzate con l'aggiunta di gomma riciclata e fresato di asfalto, il materiale che si ricava dal recupero di vecchie pavimentazioni stradali e utilizzato in sostituzione dei minerali vergini comunemente utilizzati.
Capofila del progetto è il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell'Università di Pisa, affiancato da ARPAT, il centro di ricerca belga BRRC (Belgian Road Research Centre), la società consortile senza scopo di lucro Ecopneus, l'Istituto di acustica e sensoristica "Orso Mario Corbino" e la Regione Toscana.
logo Life-Nereide 

Il progetto Nereide (acronimo di Noise Efficiently REduced by recycleD pavements - rumore ridotto efficacemente con "asfalti riciclati") intende portare benefici non solo dal punto di vista dell'inquinamento acustico, ma anche negli impatti ambientali complessivi e dell’inquinamento atmosferico nelle realizzazioni di nuove pavimentazioni.
Nel corso del progetto saranno stesi 5.250 metri di queste nuove superfici stradali sperimentali (5.200 m di nuove superfici a bassa emissione sonora in Toscana e 50 m di superficie di prova in Belgio), grazie anche all’utilizzo del 35-50% di asfalto riciclato.
Saranno sviluppate anche nuove metodologie di misurazioni acustiche, che consentiranno una maggiore affidabilità dei risultati del monitoraggio, aiutando e orientando anche la Pubblica Amministrazione e le stazioni appaltanti nella scelta tra i nuovi asfalti con prestazioni migliorate.
Obiettivo del progetto è realizzare un miglioramento della qualità della vita delle persone per ciò che concerne l’esposizione al rumore, in quanto le nuove superfici saranno realizzate in aree urbane dove i limiti di rumore sono superati e dove è già previsto un intervento di mitigazione.
Il miglioramento previsto della qualità del suono percepito sarà valutato attraverso circa 700 sondaggi che saranno somministrati ai cittadini e che valuteranno gli effetti psico acustici e le differenze avute con le nuove superfici in riferimento al fastidio percepito e ai disturbi del sonno.

fonte: http://www.arpat.toscana.it

220 milioni di euro in progetti verdi e a basse emissioni di carbonio

LIFE: 144 progetti di investimento innovativi per migliorare l'ambiente e l'azione per il clima. I progetti finanziati, presentati da soggetti italiani, sono 37 per 81,6 milioni di euro













La Commissione europea ha approvato un pacchetto di investimenti di 222,7 milioni di euro per sostenere il passaggio dell'Europa ad un futuro più sostenibile e a basse emissioni di carbonio. Il finanziamento dell'Unione stimolerà ulteriori investimenti per un totale di 398,6 milioni di euro da destinare a 144 nuovi progetti in 23 Stati membri.
Il sostegno proviene dal programma LIFE per l'ambiente e l'azione per il clima. 323,5 milioni di euro saranno destinati a progetti riguardanti tre ambiti: ambiente e uso efficiente delle risorse, natura e biodiversità, governance e informazione in materia di ambiente.
Karmenu Vella, Commissario responsabile per l'Ambiente, gli affari marittimi e la pesca, ha dichiarato: "Sono lieto di vedere che anche quest'anno il nostro programma LIFE sosterrà tanti progetti innovativi per rispondere a sfide ambientali comuni. I progetti finanziati da LIFE, con finanziamenti relativamente esigui e idee semplici, creano attività d'impresa ecologiche e redditizie, che concorrono a realizzare il passaggio a un'economia circolare e a basse emissioni di carbonio."
Miguel Arias Cañete, Commissario UE per l'Azione per il clima e l'energia, ha dichiarato: "Con l'entrata in vigore dell'accordo di Parigi nel giro di qualche settimana, è giunto il momento di mantenere le nostre promesse. Questi progetti creeranno le giuste condizioni per promuovere soluzioni innovative e per diffondere le migliori pratiche nell'ambito della riduzione delle emissioni e dell'adattamento ai cambiamenti climatici in tutta l'Unione europea, sostenendo così l'attuazione dell'accordo di Parigi da parte dell'UE."
Tra gli esempi di progetti premiati nel 2016 figurano i nuovi camion elettrici a idrogeno a risparmio energetico per la raccolta dei rifiuti in Belgio, nuove tecnologie per ridurre i rischi sanitari dei fanghi nelle acque reflue applicate per la prima volta in Italia ed un progetto per aiutare i comuni greci, tra cui Olimpia, ad aumentare i tassi di riciclaggio dei rifiuti.
Nel campo dell'azione per il clima, gli investimenti saranno destinati a sostenere l'adattamento ai cambiamenti climatici, la mitigazione dei cambiamenti climatici ed i progetti di governance e informazione in materia di clima, per un totale di 75,1 milioni di euro.
I progetti selezionati concorrono al conseguimento dell'obiettivo dell'UE di ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 40% entro il 2030, contribuendo alla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio e resiliente sotto il profilo climatico.
Ad esempio, tra i progetti del 2015 figurano il ripristino e lo stoccaggio del carbonio nelle torbiere di cinque Stati membri (Estonia, Germania, Lettonia, Lituania e Polonia), la produzione dimostrativa di cemento e calcestruzzo a basse emissioni in Francia, il rafforzamento della resilienza ai cambiamenti climatici dei vigneti in Germania e l'attuazione di misure di adattamento nelle aree urbane di Cipro.
I 56 progetti della componente LIFE Ambiente e uso efficiente delle risorse mobiliteranno 142,2 milioni di euro, di cui 71,9 milioni forniti dall'UE, e riguardano azioni in cinque aree tematiche: aria, ambiente e salute, uso efficiente delle risorse, rifiuti e acqua. I 21 progetti in materia di uso efficiente delle risorse mobiliteranno da soli 43,0 milioni di euro, agevolando il passaggio a un'economia più circolare in Europa.
I 39 progetti LIFE della componente Natura e biodiversità sostengono l'attuazione delle direttive Habitat e Uccelli e la strategia dell'UE in materia di biodiversità fino al 2020. La dotazione di bilancio complessiva di questi progetti è di 158,1 milioni di euro, a cui l'UE ne contribuirà 95,6 milioni.
I 15 progetti LIFE della componente Governance e informazione in materia di ambiente accresceranno la consapevolezza circa le questioni ambientali. La dotazione di bilancio complessiva di questi progetti è di 23,2 milioni di euro, di cui 13,8 milioni provenienti dall'UE.
I 16 progetti LIFE della componente Adattamento ai cambiamenti climatici mobiliteranno 32,9 milioni di euro, di cui 19,4 milioni forniti dall'UE. Le sovvenzioni sono concesse a progetti relativi a cinque aree tematiche: agricoltura/silvicoltura/turismo, adattamento in zone insulari/montane, adattamento/pianificazione urbanistica, valutazione delle vulnerabilità/strategie di adattamento, acqua.
La dotazione complessiva dei 12 progetti LIFE della componente Mitigazione dei cambiamenti climatici è pari a 35,3 milioni di euro, di cui 18,0 milioni provenienti dall'UE. Le sovvenzioni sono concesse a progetti relativi alle migliori pratiche e a progetti pilota e dimostrativi in tre settori tematici: energia, industria e agricoltura/silvicoltura/uso del suolo.
I 6 progetti LIFE della componente Governance e informazione in materia di clima miglioreranno la governance e accresceranno la consapevolezza circa i cambiamenti climatici. La dotazione di bilancio complessiva di questi progetti è di 6,9 milioni di euro, di cui 4,1 milioni provenienti dall'UE.

I progetti finanziati per l'Italia sono i seguenti.
LIFE Natura e Biodiversità (4 progetti – 8.2 milioni di euro)
LIFE Ambiente e uso efficiente risorse (19 progetti – 48.2 milioni di euro)
LIFE Informazione e governance ambientale (4 progetti – 7.4 milioni di euro)
LIFE Adattamento ai Cambiamenti Climatici (3 progetti – 5.2 milioni di euro)
LIFE Mitigazione dei Cambiamenti Climatici (5 progetti – 10.8 milioni di euro)
LIFE Informazione e Governance del Clima (2 progetti – 1.7 milioni di euro)


fonte: http://www.arpat.toscana.it

Progetto italiano si aggiudica bando internazionale per recupero materie prime critiche

Ecodom: «I Raee più interessanti saranno raccolti e trattati separatamente per facilitare il recupero»
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Non solo le cosiddette “terre rare”, ma anche cobalto, antimonio, grafite, tantalio, oro, argento, platino e rame. Tutte materie prime “critiche” in quanto sempre meno disponibili in natura e – al contrario – sempre più richieste all’interno dei moderni processi industriali, con conseguente (e grande) valore economico. Si tratta di materiali presenti in abbondanza all’interno dei Raee – i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche – ma che ad oggi non recuperiamo con la giusta efficienza.
Allo stato attuale – specificano da Ecodom,  Consorzio italiano per il recupero e riciclaggio degli elettrodomestici – nei Paesi UE vengono generate ogni anno circa 9,9 milioni di tonnellate di Raee; di questo quantitativo, appena il 30% è avviato a una corretta procedura di trattamento, riuso e riciclo, mentre la percentuale di recupero delle materie prime preziose e rare non supera l’1%.
Per incrementare tale performance, a dir poco deficitaria, e auspicabilmente ridurre l’estrazione delle materie prime critiche vergini, è stato formulato il bando di gara internazionale Critical Raw Material Closed Loop Recovery – che ha visto confrontarsi progetti provenienti da Italia, Germania, Regno Unito e Turchia – e ha infine decretato 3 vincitori: a vincere sono stati i progetti presentati dalle aziende britanniche Axion Consulting e Re-Tek e dall’italiana Ecodom.
Il bando, promosso da Erp – European recycling platform in collaborazione con Wrap, Earn, Wuppertal Institute e Ktn (con il contributo finanziario di Life – Comunità europea) si pone l’obiettivo di raggiungere entro il 2020 un incremento del 5% nel recupero dai Raee delle componenti critiche: grazie al finanziamento accordato, i tre progetti selezionati entreranno da questo mese nella fase di sperimentazione che ne valuterà l’applicabilità e la sostenibilità su larga scala e che si concluderà il 30 giugno 2018.
«Ecodom è davvero orgogliosa di poter contribuire all’opportunità di incrementare il tasso di recupero delle materie prime critiche dai Raee – commenta Luca campadello, Projects & researches manager del Consorzio – L’idea vincente del progetto è semplice: i dispositivi più interessanti (cellulari e smartphone, videogiochi, Pc, tablet, videocamere) e i dispositivi riutilizzabili saranno raccolti e trattati separatamente dal resto delle apparecchiature per aumentare la concentrazione dei materiali critici e facilitarne il recupero».
I test di raccolta e recupero delle materie prime critiche sono la prima tappa in un progetto del valore di 2,1 milioni di euro e della durata di tre anni e mezzo: i risultati della fase di sperimentazione saranno alla base delle nuove linee guida in materia di raccolta, trattamento e riciclo dei Raee in tutta Europa.

fonte: http://www.greenreport.it

La Commissione europea investe 160,6 milioni di euro in 96 progetti per l'ambiente

Nell'ambito del programma LIFE, la Commissione Europea cofinanzia progetti a sostegno dell'ambiente, della natura e di un'economia più sostenibile
La Commissione ha approvato un pacchetto di investimenti di 264,8 milioni di euro (di cui 160,6 forniti dalla UE) a sostegno dell'ambiente, della natura e della crescita verde in Europa. L'investimento copre 96 progetti nuovi che coinvolgono 21 Stati membri, finanziati nell'ambito del programma LIFE per l'ambiente. I progetti riguardano azioni per l'ambiente e l'efficienza delle risorse e sostengono la transizione verso un'economia più circolare e sostenibile, la natura e la biodiversità e la governance e l'informazione in materia di ambiente.
Karmenu Vella, Commissario responsabile per l'Ambiente, gli affari marittimi e la pesca, ha dichiarato: "Il denaro investito in progetti per l'ambiente è ben speso. Sono lieto di constatare che il nostro programma LIFE sosterrà molti progetti innovativi che, ne sono certo, apporteranno un contributo fondamentale. Oltre a proteggere e migliorare il capitale naturale, essi lasciano intravedere promettenti percorsi che contribuiranno ad orientare l'Europa verso un futuro sostenibile a basse emissioni di carbonio ed efficiente sotto il profilo delle risorse. Seguiremo attentamente questi progetti, al fine di condividerne e replicarne il successo."
Nel quadro di un invito a presentare proposte chiuso nel giugno 2014, la Commissione ha ricevuto 1.117 domande, di cui 96 sono state selezionate per un cofinanziamento nell'ambito delle tre componenti del programma.
I 51 progetti della componente LIFE Ambiente e uso efficiente delle risorse mobiliteranno 103,3 milioni di euro, di cui 56,2 milioni forniti dall'UE. Tali progetti riguardano azioni in cinque aree tematiche: aria, ambiente e salute, efficienza delle risorse, rifiuti e acqua. Quasi la metà dei fondi sarà destinata a 14 progetti in materia di efficienza delle risorse che agevoleranno il passaggio dell'Europa a un'economia più circolare.
I 39 progetti della componente LIFE Natura e biodiversità sono finalizzati a migliorare lo stato di conservazione delle specie e degli habitat minacciati e contribuiscono all'obiettivo dell'UE di arrestare la perdita di biodiversità. La dotazione di bilancio complessiva di questi progetti è di 153,9 milioni di euro, a cui l'UE contribuirà con 100 milioni di euro.
I 6 progetti della componente LIFE Governance e informazione in materia di ambiente mirano ad accrescere la consapevolezza circa le questioni ambientali. La dotazione di bilancio complessiva di questi progetti è di 7,5 milioni di euro, a cui l'UE contribuirà con quasi 4,5 milioni di euro.
Il programma LIFE è lo strumento finanziario dell'UE per l'ambiente e l'azione per il clima. Esiste dal 1992 e ha cofinanziato più di 4000 progetti in tutta l'Unione e nei paesi terzi, mobilitando 7,8 miliardi di euro e contribuendo con 3,4 miliardi di euro alla protezione dell'ambiente e del clima. In qualsiasi momento i progetti in corso sono circa 1 100. Il programma LIFE, la cui dotazione finanziaria per il periodo 2014–2020 è fissata a 3,4 miliardi di euro a prezzi correnti, contempla un sottoprogramma Ambiente e un sottoprogramma Azione per il clima.
Dei 96 progetti co-finanziati dalla Commissione Europea, 21 sono stati presentati in Italia, e riceveranno contributi per un totale di 39,3 milioni di euro:

LIFE Ambiente e uso efficiente delle risorse (12 progetti - 21,3 milioni)
LIFE Natura e biodiversità (8 progetti – 16,6 milioni)
LIFE Governance e informazione in materia di ambiente (1 progetto – 1,4 milioni)
fonte: http://www.arpat.toscana.it

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