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Green Energy Days, Salina isola pilota UE per la sostenibilità

Salina è stata candidata Isola Pilota dell’Unione Europea per la transizione verso l’energia pulita e la sostenibilità.




Nel mese di settembre si è svolta nell’isola di Salina, in Sicilia, la terza edizione della manifestazione Green Energy Days focalizzata sulla transizione energetica nelle isole minori. Nell’occasione è stato presentato da Rosalba Giugni, presidente di Marevivo, il concorso di idee “Sole, Vento e Mare: Energia e Paesaggio”. Anche nelle isole minori è importante investire in progetti innovativi e sostenibili; l’obiettivo dei Green Energy Days è andare oltre la sola salvaguardia del mare per promuovere e proteggere anche il patrimonio naturalistico locale.

Salina è stata candidata Isola Pilota dell’Unione Europea per la transizione verso l’energia pulita e la sostenibilità. Dopo una selezione a cui hanno partecipato più di mille isole, il Segretariato del Clean Energy for EU Islands della Commissione Europea ha scelto Salina. La candidatura dell’isola eoliana è stata sostenuta da Marevivo insieme ai tre Comuni dell’Isola (Leni, Malfa e Santa Maria Salina), alla locale associazione degli albergatori “Salina Isola Verde”, all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, all’Assessorato all’Energia della Regione Siciliana e all’ENEA che ne coordina le attività come partner scientifico. Favignana e Pantelleria, state designate Isole Pioniere con altre diciotto isole europee, seguiranno il percorso tracciato dalle Isole Pilota.

Nel corso dei Green Energy Days, oltre alle proposte sui programmi e gli incentivi per la transizione energetica delle isole minori, sono stati considerati altri aspetti non meno importanti: le comunità energetiche, le questioni paesaggistiche e di carattere sociale, le fonti rinnovabili di energia, gli interventi per l’efficienza energetica. Attenzione particolare ai programmi europei per la transizione energetica nelle isole come NESOI (New Energy Solutions Optimized for Islands), che fa parte delle politiche dell’Unione Europea per il raggiungimento degli obiettivi climatici del 2030, come pure agli incentivi nazionali come il Superbonus del 110% per l’efficienza energetica, agli interventi antisismici, all’economia circolare tanto più significativa proprio perché nelle isole molti rifornimenti devono arrivare dalla terraferma.

Fra i temi di rilievo discussi nei Green Energy Days di Salina c’è stata la mobilità. Nei bilanci energetici e ambientali, sia come consumo di energia che come emissioni, la mobilità interna pesa per il 31% e supera il 72% se si considera il trasporto marittimo per collegare l’Isola con la terraferma.

fonte: www.rinnovabili.it

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C’è Salina tra le isole UE dell’energia pulita

Sono 6 le isole minori del Vecchio Continente selezionate per un progetto pilota di transizione verso l’autosufficienza energetica e la sostenibilità

















C’è anche un pezzo di Italia nelle sei isole pilota del Vecchio Continente scelte dalla Commissione Europea per la transizione verso l’energia pulita, nell’ambito dell’iniziativa “Clean Energy for EU Islands”, che intende favorire un percorso verso l’autosufficienza, la sostenibilità e la creazione di nuovi posti di lavoro nelle isole minori. Si tratta dell’isola di Salina, nell’arcipelago delle Eolie. Oltre all’isola siciliana, fanno parte del programma Cres-Lošinj (Croazia), le Isole Aran (Irlanda), Sifnos (Grecia), Culatra (Portogallo) e La Palma (Canarie, Spagna). Altre 20 isole dell’Unione, fra cui Favignana e Pantelleria per l’Italia, avvieranno le attività entro l’estate 2020.
Le attività previste da “Clean Energy for EU Islands” saranno  avviate nei prossimi mesi con la redazione del Piano per la transizione energetica dell’isola, grazie al supporto di ENEA, Regione Siciliana e Segretariato europeo “Clean Energy”.

Il percorso di Salina verso la sostenibilità ambientale non comincia oggi. Prima isola in Italia a essere scelta per questa iniziativa, Salina ha iniziato la sua strada green nel 2013 con la firma del “Patto delle isole”, grazie al quale i tre Comuni isolani hanno elaborato i bilanci di energia ed emissioni di CO2 e i Piani d’azione per l’energia sostenibile (PAES). Poi la candidatura al programma europeo, promossa promossa da ENEA e Regione Siciliana, assieme alle tre amministrazioni comunali dell’isola (Malfa, Santa Marina di Salina e Leni), all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e alle associazioni locali.
La best practice di Salina sarà la base su cui pianificare la transizione sostenibile di Pantelleria e Favignana, ma anche di altre isole minori della Sicilia – ha spiegato Francesco Cappello del dipartimento ENEA Unità Efficienza Energetica – La pianificazione della transizione energetica al 2050 del maggior numero di isole minori, fra le 14 presenti negli arcipelaghi siciliani, è infatti prevista dal documento preliminare del nuovo Piano Energetico Regionale, coordinato dal Dipartimento dell’Energia della Regione Siciliana e messo a punto da enti tecnico scientifici , fra i quali ENEA, Università siciliane, CNR e GSE”.

fonte: www.rinnovabili.it