IL REFERENDUM POPOLARE BOCCIA CON UN PLEBISCITO L’ INCENERITORE DELLA VALLE DEL MELA (ME)

Comunicato stampa del 1° febbraio 2016 
IL REFERENDUM POPOLARE BOCCIA CON UN PLEBISCITO L’INCENERITORE DELLA VALLE DEL MELA (ME) 
Oltre il 95% dei cittadini chiamati a votare in un referendum consultivo nei comuni di San Filippo del Mela e di Gualtieri Sicaminò sull’inceneritore della multiutility A2A ha stracciato questa ipotesi. Nonostante che a San Filippo del Mela i votanti non abbiano raggiunto il quorum di 50% più un voto sfiorandolo con una partecipazione del 43% a Gualtieri Sicaminò ben il 64% si è recato alle urne per gridare il proprio NO al Combustibile Solido Secondario (CSS) che A2A vorrebbe bruciare in quella centrale e che ammonterebbe a circa 500.000 tonnellate anno (oltre 1400 al giorno).
Ora tutti dovranno tener conto della impopolarità degli inceneritori: non solo la Regione Siciliana ma anche il Governo nazionale impegnato, con l’applicazione dell’articolo 35 dello Sblocca Italia a fornire una deregulation inusitata all’incenerimento mettendo su di un piatto d’argento il monopolio dello smaltimento dei rifiuti nelle mani delle multiutility del nord.
Zero Waste Italy esprime grande soddisfazione per questo risultato al quale ha fornito anche il proprio supporto diretto sostenendo le manifestazioni dei Comitati della Valle del Mela e partecipando perfino ad una assemblea (su invito del prof. Beniamino Ginatempo e di alcuni sindaci) tenutasi martedì 26 gennaio.
Adesso occorre lavorare per realizzare il percorso dei 10 passi verso Rifiuti Zero spingendo il Governo Crocetta ad uscire da un immobilismo che rischia di tagliar fuori la Sicilia e i siciliani dalla necessaria applicazione delle buone pratiche di raccolta porta a porta, di riparazione, riuso riciclo a partire dalla costruzione di un’adeguata filiera di trattamento delle frazioni organiche.
Ancora una volta si coglie con piacere quanto la società civile e la cittadinanza attiva siano mediamente più avanti dei decisori politici o di gran parte di essi.
Rifiuti Zero non solo è dalla parte di una gestione degli scarti che preservi salute ed ambiente promuovendo lavoro locale ma anche e soprattutto di una democrazia dal basso (bottom up) che davvero ripone la sovranità popolare nelle mani di comunità determinate a tutelare i propri territori e beni comuni.
Rossano Ercolini
Presidente di Zero Waste Italy,


ZERO WASTE ITALY
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