La Commissione Parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, presieduta da Alessandro Bratti, ha declassificato sessantuno documenti sul tema della “nave dei veleni”.
I documenti provengono dal SISMI, il Servizio segreto militare, oggi Aise, e contengono analisi, note e rapporti informativi dei servizi segreti militari, fino a metà degli anni 2000, riguardanti soprattutto l’attività di contrasto dei traffici illegali di rifiuti, in particolare quelli radioattivi.
Tra i documenti non più soggetti a segreto, vi è anche un rapporto dei servizi su un noto imprenditore navale, oggetto di un’indagine del SISMI per traffici clandestini – smaltimento di scorie nucleari e rifiuti tossici, riciclaggio di denaro, contrabbando di armi.
Gli atti in questione investono un arco temporale che va dal 1992 al 2009 e sono consultabili previa procedura di identificazione del richiedente, a cui vengono chiesti i dati anagrafici e la scansione di un documento d'identità.
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I documenti provengono dal SISMI, il Servizio segreto militare, oggi Aise, e contengono analisi, note e rapporti informativi dei servizi segreti militari, fino a metà degli anni 2000, riguardanti soprattutto l’attività di contrasto dei traffici illegali di rifiuti, in particolare quelli radioattivi.
Tra i documenti non più soggetti a segreto, vi è anche un rapporto dei servizi su un noto imprenditore navale, oggetto di un’indagine del SISMI per traffici clandestini – smaltimento di scorie nucleari e rifiuti tossici, riciclaggio di denaro, contrabbando di armi.
Gli atti in questione investono un arco temporale che va dal 1992 al 2009 e sono consultabili previa procedura di identificazione del richiedente, a cui vengono chiesti i dati anagrafici e la scansione di un documento d'identità.
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fonte: http://www.arpat.toscana.it/