CAMPIDOGLIO, MONTANARI INCONTRA DELEGAZIONE ZERO WASTE ITALY












Su Roma, dopo l’incontro pienamente riuscito di metà maggio (di cui sotto) si apre una prospettiva certo impegnativa ma anche entusiasmante nel segno della strategia rifiuti zero, delle buone pratiche e di un gioco di squadra tra cittadini comuni, amministrazione capitolina, AMA e il “quartier generale” internazionale dello Zero Waste nazionale ed internazionale. Infatti a brevissimo prenderà forma quella TASK FORCE internazionale proposta da Zero Waste Italy ed accolta con entusiasmo dalla assessora Pinuccia Montanari che darà forza, credibilità e visibilità all’impegno di fare di Roma un “laboratorio a scala mondiale” nella sfida all’obsoleto concetto di rifiuti e di incenerimento-discariche. Certo non sarà una passeggiata ma questa volta facciamo davvero sul serio nel coalizzare le  migliori forze per portare nella Capitale il vento nuovo del cambiamento. Tutti ci diano una mano perchè o vinciamo tutti o perdiamo tutti. Non ci sono margini per giochini meschini di rendita o di galleggiamento.”
Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Europe

COMUNICATO STAMPA

Positivo incontro tra l’Assessora all’Ambiente di Roma Capitale Pinuccia Montanari e la delegazione di Zero Waste Italy guidata da Rossano Ercolini.
Presenti anche il neo amministratore unico di AMA Lorenzo Bagnacani e lo staff dell’Assessore. Si è discusso di come dotare Roma dei passaggi chiave per caratterizzare una città a “vocazione mondiale” di un sistema di gestione dei materiali di scarto efficiente, partecipato e di respiro.
“Si è condiviso il merito del Piano adottato dalla Giunta e da AMA ricco di spunti tecnico-operativi innovativi  come la graduale trasformazione dei TMB in “fabbriche dei materiali” funzionali ad una chiara uscita dalle logiche dell’incenerimento e organica a rispondere in termini di trattamento a quantitativi di Rifiuto Urbano Residuo (RUR) sempre minori in funzione di un passaggio generalizzato al porta a porta, alla riduzione a monte dei rifiuti (con autocompostaggio, incentivazione dei sistemi alla spina ecc.) e a sistemi di  riparazione-riuso visti anche in chiave occupazionale e di contrasto agli abbandoni”, spiegano Montanari ed Ercolini.
“Sulla base di questa condivisione e di uno spirito teso a venir fuori da faziose e sterili polemiche, visto che non si tratta del solito “gioco delle parti” ma  di una “posta Capitale” che non consente a nessuno di tirarsi indietro da un ruolo costruttivo e di collaborazione, dall’incontro è scaturita la piena adesione al Progetto ZeroWaste/RifiutiZero avendo assicurato la piena e totale adesione dell’Amministrazione ad entrare da subito nel novero delle Comunità #rifiutizero con la formalizzazione dell’atto deliberativo per dar corso da subito all’istituzione dell’Osservatorio Capitolino con le grandi associazioni ambientaliste nazionali chiamate a contribuire allo sforzo messo in campo”, aggiungono.
“E nella consapevolezza che sono proprio le complessità a far risaltare responsabilità, pragmatismo e volontà di dare alla Capitale il meglio delle “buone pratiche” in corso di svolgimento su scala internazionale, è stata accolta con grande convinzione la proposta avanzata da Zero Waste Italy di costituire una Task Force che comprenda (a titolo completamente gratuito e solidale) oltre il contributo della Rete #rifiutizero anche l’intera leadership dello Zero Waste International costituita, tra l’altro, da personaggi  quali il professor Paul Connett, Jack Macy della municipalità di San Francisco ed esperti di economia circolare quali Joeffry Morris e il board di Zero Waste Europe”, proseguono.
“Il compito di questo gruppo sarà quello non solo di “segnalare” l’importanza della “sfida” di Roma nel contesto internazionale ma anche  quello di supportare operativamente i passaggi cruciali del piano di graduale avvicinamento a “Rifiuti Zero 2021” così come indicato dalla Giunta. Insomma, una “sfida” che si può vincere solo attraverso un capillare lavoro di coinvolgimento di associazioni e di cittadini chiamati a fare la differenza e la differenziata”, concludono Montanari ed Ercolini.

fonte: http://www.zerowasteitaly.org