Il Trentino mantiene le promesse fatte sull’e-mobility. La Giunta ha approvato, in via preliminare, il Piano Provinciale per la mobilità elettrica (PPME), ricco pacchetto di misure stilate per ridurre inquinanti ed emissioni legati al settore dei trasporti. “Il Piano – spiega l’assessore alle infrastrutture e all’ambiente Mauro Gilmozzi – si muove, lungo un orizzonte temporale di 10 anni, nella direzione di un Trentino Zero Emission”. I primi passi concreti in questo senso la Provincia li aveva già compiuti con una serie di iniziative intraprese negli anni passati, come l’accordo firmato con il consorzio dei Comuni trentini dedicato alla conversione elettrica dei trasporti e alla rete di ricarica dei veicoli su aree pubbliche.
Il nuovo PPME rilancia con uno sguardo
al futuro a medio termine, mettendo in campo anche incentivi e
contributi. Tra le priorità del piano, lo sviluppo della rete
infrastrutturale di ricarica su tutto il territorio “favorendo la
facilità di accesso con sistemi di pagamento aperti e garantendo
uniformità nella distribuzione su tutto il bacino provinciale”. Il
numero di colonnine di ricarica dovrebbe passare dalle attuali 65 a
quasi 400 per a fine del 2018 puntando a 2.500 unità per il 2025. Il
piano prevede anche l’implementazione e potenziamento delle stazioni di
bike sharing elettrico del numero delle cosiddette “wallbox”, ovvero ricariche elettriche domestiche, che avranno un costo dell’energia agevolato.
Sono previsti inoltre contributi
pubblici per l’acquisto di veicoli elettrici, ai quali si ipotizza
l’aggiunta di un ulteriore incentivo da configurarsi come sconto da
parte dei concessionari coi quali la Provincia si è proposta di
stipulare a breve delle convenzioni, che porteranno ad un incremento
dagli attuali 1000 veicoli elettrici immatricolati in
Trentino a fine 2016 a oltre 11 mila: uno ogni 45 abitanti. Esenzione
dal pagamento della tassa proprietà per cinque anni e poi riduzione del
75% per i successivi. Altri incentivi economici, che portano a poco meno
di 21 milioni di euro l’ammontare complessivo delle risorse pubbliche
che si andranno ad investire, riguardano l’acquisto delle bici e scooter
elettrici.
fonte: www.rinnovabili.it