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Il Giro d’Italia evita l’emissione di quasi 200.000 kg di CO2

Con il progetto Ride Green e le scelte di sostenibilità operate da Rcs Sport, come l’energia rinnovabile e la scelta delle auto ibride, i partner hanno contribuito a ridurre significativamente le emissioni.










Da Palermo è scattata la corsa alla maglia rosa, ma la maglia green della sostenibilità il Giro d’Italia l’ha già vinta. Un dato su tutti: grazie a Ride Green, ai suoi partner, e a tutte le scelte di sostenibilità effettuate in questi anni da RCS Sport, con l’edizione 2020 il Giro ha evitato l’emissione di quasi 200mila chili di CO2. Un risultato possibile grazie ad una riduzione dei rifiuti e il loro avvio al riciclo, all’utilizzo di energie rinnovabili e ai motori ibridi per la carovana.

L’analisi si basa sulle ultime cinque edizioni del Giro, quelle in cui è stato realizzato anche il progetto di sostenibilità. Sono stati analizzati indicatori come la riduzione dei rifiuti, l’utilizzo di materiali riciclati e la raccolta differenziata grazie a Eurosintex e GreenTire, l’avvio al riciclo dei materiali separati grazie a Corepla e Ricrea, i trasporti ecologici con auto ibride, l’utilizzo di energia rinnovabile per l’alimentazione delle strutture.

In dettaglio, 1 chilogrammo di carta e cartone avviato a riciclo permette di evitare 1,31 kg di CO2 (dati Comieco), mentre 1 chilogrammo di plastica evita 1,5 kg di CO2 (secondo i dati diffusi da Plasticeurope); 1 chilo di vetro evita 1,1 kg di CO2, 1 kg di alluminio evita ben 6,3 kg di CO2 e 1 kg di acciaio ne evita 1,1 kg di secondo i dati del Politecnico di Milano. Questi dati, combinati con le quantità di materiali raccolti e avviati al riciclo durante le prime cinque edizioni di Ride Green, considerata la diminuzione complessiva dei rifiuti prodotti, l’utilizzo di contenitori Plastica Seconda Vita, solo nella gestione dei materiali ha fatto risparmiare poco meno di 200.000 chili di CO2 per edizione.

Se a questo dato si aggiunge la riduzione ottenuta grazie all’introduzione di 43 mezzi ibridi per la carovana con un ulteriore risparmio di quasi 6mila chili di CO2.

In pratica le emissioni assorbite annualmente da 10mila alberi!

“Anche quest’anno siamo fieri di prendere parte al progetto di RCS Sport e di Cooperativa Erica, che si pone l’obiettivo di raccogliere e differenziare tutti i rifiuti prodotti durante la nuova edizione della corsa rosa-dichiara Annalisa Lazzari, Amministratore Delegato di Eurosintex-. Per vincere questa sfida ambiziosa abbiamo donato oltre 1200 dei nostri contenitori in Plastica Seconda Vita a tutti i Comuni che faranno da tappa al Giro. I contenitori hanno il corpo nero e il coperchio colorato anche per aumentare la durata di vita, il minor consumo di risorse e ottimizzare il processo produttivo del prodotto proprio come chiede la nuova direttiva sull’economia circolare. Tra i pionieri dell’economia circolare già oltre venti anni fa, quando l’idea che i rifiuti potessero diventare una risorsa non era diffusa, Eurosintex è stata la prima azienda a produrre contenitori per la raccolta utilizzando materie plastiche riciclate e rigenerate, certificate oggi dal marchio Plastica Seconda Vita”.

“Greentire ha scelto di affiancare questo evento di portata internazionale per diffondere un messaggio di educazione ambientale sulle attività di raccolta e riciclo che riguardano gli pneumatici a fine vita. Ride Green non solo sensibilizza in merito alla raccolta differenziata, ma anche sull’abbandono dei rifiuti, tra cui purtroppo le gomme delle auto-sottolinea Roberto Bianco, Presidente Greentire-. É un vero spreco perché gli pneumatici a fine vita hanno numerose possibilità per ritornare utili sotto forma di granulato di gomma, e il lavoro di Greentire garantisce la loro seconda vita. Abbiamo scelto il binomio ambiente-sport per condividere con il grande pubblico del Giro d’Italia, tra appassionati e addetti ai lavori, qualità come il lavoro di squadra, la solidarietà, il valore delle cose in comune. Conosciamo bene la forza di volontà generata dallo stesso obiettivo e noi, insieme a Ride Green, speriamo di portare in ogni tappa quello della tutela dell’ambiente”.

“Anche quest’anno Corepla conferma la sua partecipazione a Ride Green, e raddoppia il suo impegno supportando il progetto BiciScuola per trasmettere agli adulti di domani una cultura fondata sui valori della tutela dell’ambiente e del corretto riciclo delle risorse– afferma il Presidente di Corepla, Giorgio Quagliuolo– Crediamo nella sostenibilità di questo grande evento a cui offriamo il nostro impegno concreto per avviare a riciclo bottiglie, stoviglie e altri imballaggi in plastica che verranno raccolti nelle 21 tappe di questa edizione. Gli imballaggi in plastica sono fondamentali nella nostra vita quotidiana e ci accompagnano spesso nelle attività che svolgiamo fuori casa e noi di Corepla siamo impegnati nella ricerca continua di soluzioni per renderli sempre più sostenibili e riciclabili. Quest’anno il Giro d’Italia ha raggiunto un altro importante traguardo: la maglia rosa realizzata per la prima volta in PET riciclato, a sottolineare che i rifiuti in plastica, se ben gestiti, si trasformano in nuovi oggetti belli e utili”.

“L’acciaio è un metallo che si ricicla al 100% e all’infinito –spiega Roccandrea Iascone, responsabile comunicazione di RICREA-, e grazie alla raccolta differenziata può tornare a nuova vita sotto forma di nuovi prodotti: in tema di ciclismo ad esempio con il riciclo di scatolette e barattoli si può realizzare il telaio in acciaio di una bicicletta, con quello di fusti e bombolette una rastrelliera, con il riciclo di tappi corona una chiave inglese. Gli imballaggi in acciaio che da rifiuto diventano nuove risorse rappresentano un esempio concreto di economia circolare, e siamo felici di sostenere il progetto “Bici Scuola” per raccontarlo alle nuove generazioni”.

fonte: www.envi.info


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CiAl al Giro d'Italia 2018

Anche quest'anno il Consorzio Imballaggi Alluminio sarà presente per promuovere una corretta raccolta differenziata e garantire il riciclo delle migliaia di lattine per bevande che verranno distribuite














Anche quest’anno CIAL partecipa al Giro d’Italia e lo fa per promuovere una corretta raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio nell’ambito di RIDE GREEN, il progetto di RCS Sport dedicato alla salvaguardia dell’ambiente e alla sostenibilità, nato nel 2016 in collaborazione con E.R.I.C.A. che ha permesso, lo scorso anno, di raggiungere l’89% di raccolta differenziata nelle tappe italiane del Giro.

Ride Green rappresenta l’impegno concreto verso la sostenibilità dell’evento. Anche quest’anno in tutte le 18 tappe italiane all’interno delle aree della manifestazione si organizzerà la raccolta differenziata dei rifiuti.

I cittadini, gli addetti ai lavori e i media coinvolti saranno sensibilizzati sul riciclo. Il progetto, unico nel suo genere, intende veicolare un messaggio importante attraverso i canali mediatici che seguono il giro sul territorio, a livello nazionale ed internazionale: la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio.


In particolare, CIAL supporterà la raccolta differenziata, e il conseguente corretto avvio al riciclo, di oltre 300mila lattine per bevande in alluminio che verranno distribuite nel corso dell’intera manifestazione.

fonte: www.ecodallecitta.it
E per coinvolgere maggiormente gli appassionati del Giro, in alcune tappe, 10 in tutto, promuoverà unconcorso che premierà i più attenti ricicloni, e i più fortunati, con la Ricicletta, la city bike icona del riciclo e della mobilità sostenibile, perché realizzata dal riciclo di circa 800 lattine per bevande.

Ride Green, con Erica il Giro d’Italia è eco!
















Il Giro d’Italia non è solamente un evento sportivo, ma è anche un importante strumento di comunicazione che deve e vuole trasmettere tutti i valori che esso rappresenta. In particolar modo in questo anno speciale, con l’edizione 100 alle porte, RCS Sport ha voluto riproporre e sostenere – per il secondo anno – Ride Green. Il progetto ecosostenibile di raccolta differenziata, in collaborazione con la Cooperativa Erica, già messo in atto durante lo scorso Giro, ha evidenziato come la scelta sia stata vincente con 54.734 kg di rifiuti recuperati di cui 84% riciclati.

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN DETTAGLIO

Materiale

Kg %
ORGANICO 6.771,58 11,94%
CARTA e CARTONE 34.789,56 61,32%
PLASTICA e METALLI 3.964,62 6,99%
VETRO 2.114,64 3,73%
SECCO RESIDUO 9.093,62 16,03%
Totale (% Riciclo) 56.734,02 83,97%

NOVITÀ E NUMERI PER L’EDIZIONE 100

Per questa edizione saranno oltre 1.200 i contenitori per la raccolta differenziata che verranno prodotti da Eurosintex e inviati a tutti i comuni sede di tappa di partenza e arrivo per gestire la raccolta differenziata. I contenitori, con il logo di RIDE GREEN, saranno poi regalati alle amministrazioni e ditte di raccolta quale “eredità” del progetto. Tutti gli stand dell’open village così come le aree Hospitality saranno dotati di mastelli e sacchi per la raccolta differenziata. Inoltre l’azienda Novamont fornirà a catering Milano stoviglie e attrezzature compostabili per la somministrazione di cibo e bevande. Le isole dell’open village saranno dotate di segnaletica realizzata in cartone riciclato da 100% Campania: sui totem e fondali che segnaleranno gli eco-punti con i contenitori saranno evidenziati i materiali oggetto di raccolta differenziata. Tutte gli eco-punti degli open village e hospitality saranno presidiati da oltre 250 volontari su tutto il territorio nazionale, reclutati dai comitati di tappa.

BILANCIO SOCIALE

RCS Sport è impegnata in diversi progetti finalizzati al coinvolgimento attivo. L’impegno nello sviluppo di attività con finalità sociali è coerente con i valori e la mission di RCS Sport e del gruppo di cui fa parte. I temi trattati vengono realizzati attraverso numerosi progetti di sostenibilità a “marchio” Giro d’Italia, non solo durante il periodo della manifestazione ma per tutto l’arco dell’anno. Con l’edizione 2016 si è deciso di dar vita a un progetto di rendicontazione di tutte le attività svolte, per dimostrare il proprio impegno e misurare di anno in anno i risultati. Insieme a IMQ si è deciso di redigere il “bilancio zero”, un primo report di sostenibilità basato sullo schema di rendicontazione internazionale GRI, che ha permesso di raccogliere tutte le iniziative svolte nell’edizione 2016 e di essere una base per la programmazione del Giro 100. Questa “edizione zero” ha permesso di sperimentare l’integrazione di un approccio sostenibile all’organizzazione dell’evento, con una maggiore attenzione all’impatto ambientale e sociale. IMQ ha fornito gli “strumenti” per individuare le aree di intervento, analizzando gli stakeholder e individuandone i loro interessi, utilizzando una metodologia standardizzata e riconosciuta a livello internazionale.

Roberto Salamini, Responsabile Marketing e Comunicazione di RCS Sport, ha sottolineato come: “Il Giro d’Italia ha voluto abbracciare questo progetto fin dall’inizio e la scelta è stata vincente. I numeri della passata edizione parlano da soli e tutte le componenti coinvolte durante la corsa hanno risposto in maniera ottimale a partire dalle squadre, dai comuni coinvolti, agli sponsor fino a noi dell’organizzazione. Un Giro sempre più ecosostenibile è uno dei nostri obiettivi anche per i prossimi anni e si lega a tutti i nostri progetti di Social Responsability come anche Biciscuola o la Carovana “Sociale”. Da quest’anno abbiamo anche deciso di dar vita ad un “bilancio sociale” del Giro d’Italia dove sono state misurate le attività svolte nel 2016, individuando così le aree di sviluppo da cui partire dal 2017, utilizzando una metodologia riconosciuta a livello internazionale”.
L’Amministratore Delegato di E.R.I.C.A., Roberto Cavallo, ha aggiunto: “Dopo la bella avventura di dodici mesi fa, siamo pronti a partire con Ride Green anche nell’edizione 100, un motivo in più per fare ancora meglio in un’occasione tanto prestigiosa. Se lo scorso anno, raggiungendo l’eccellente quota dell’84% di rifiuti differenziati, avevamo dimostrato come anche in Italia fosse possibile rendere i grandi eventi ecosostenibili, quest’anno è nostra intenzione andare oltre, nella convinzione che l’esempio positivo di grandi campioni supera il valore simbolico diventando esempio per le tante persone che seguono il Giro d’Italia. Ancora una volta punteremo molto su sensibilizzazione e comunicazione, oltre alla grande collaborazione con i territori che attraverseremo, con le amministrazioni, le aziende e tutti i volontari che ci daranno una mano. Un sentito ringraziamento va a RCS Sport che ci ha confermato la sua fiducia e ai partner che hanno deciso di accompagnarci in questa nuova sfida e che ci daranno un contributo fondamentale per la riuscita del progetto”.

fonte: https://ericasoccoop.wordpress.com/

Raccolta differenziata: il bilancio del progetto Giro d’Italia Ride Green

Gli organizzatori: "Il progetto ecosostenibile dedicato all’ambiente e alla raccolta differenziata ha dato grandi risultati durante il Giro d’Italia. Recuperati 56.734 KG di rifiuti di cui l’84% è stato riciclato"
Immagine: Raccolta differenziata: il bilancio del progetto Giro d’Italia Ride Green
Il Giro d’Italia è andato in archivio giusto un mese fa con la grande vittoria di Vincenzo Nibali. La Corsa Rosa, edizione numero 99, ha fatto registrare ottimi numeri in tutti i suoi settori e uno davvero speciale è quello legato a Ride Green. Il progetto ecosostenibile di raccolta differenziata, in collaborazione con la Cooperativa Erica, messo in atto durante il Giro, ha evidenziato come la scelta sia stata vincente con 56.734 kg di rifiuti recuperati di cui 84% riciclati. Quest’ultimo dato è stata desunto dalla percentuale di riciclo delle aziende che gestiscono i rifiuti localmente. In ogni tappa, infatti, i rifiuti sono stati consegnati direttamente alle ditte e così il riciclo ha seguito i percorsi abituali.
«Voglio esprimere grande soddisfazione per la buona riuscita del Progetto Ride Green legato al Giro d’Italia che RCS Sport assieme alla cooperativa Erica hanno portato a termine con risultati molto interessanti. Ai Comuni premiati per essersi particolarmente distinti quanto a raccolta differenziata, riciclo e riuso, va anche il mio ringraziamento per il lavoro fatto, ma il vero risultato di questa iniziativa, dal mio punto di vista, sta nell’aver introdotto una buona pratica, un precedente, in una manifestazione sportiva molto popolare come il Giro d’Italia. In tutti i Comuni e le città toccate da questa manifestazione è stato fatto un lavoro che va al di là delle singole tappe, ovvero un’opera di sensibilizzazione che probabilmente raccoglierà i suoi frutti anche in futuro. Ride Green ha fatto capire l’importanza della raccolta differenziata, del riciclo e riuso lavorando assieme e a fianco degli enti locali e delle società normalmente preposte a questo compito. Mi auguro che questa iniziativa venga replicata e che a questa se ne aggiungano molte altre, in ambito sportivo e non, utili a farci raggiungere i risultati, i target di raccolta differenziata che ci siamo dati di fronte all’Europa» ha dichiarato il sottosegretario al Ministero dell’Ambiente, Barbara Degani.
«Il Giro d’Italia ha voluto abbracciare questo progetto fin dall’inizio e la scelta è stata vincente. I numeri parlano da soli e tutte le componenti coinvolte durante la corsa hanno risposto in maniera ottimale a partire dalle squadre, dai comuni coinvolti, agli sponsor fino a noi dell’organizzazione. Un Giro sempre più ecosostenibile è uno dei nostri obiettivi anche per i prossimi anni e si lega a tutti i nostri progetti di Social Responsability» ha sottolineato Paolo Bellino, direttore generale di RCS Sport.
«Ride Green è stata un’avventura interessante, coronata da risultati che testimoniano che anche in situazioni complesse si può puntare all'eccellenza: l’84% del materiale raccolto è stato differenziato. Credo che dal Giro d’Italia sia arrivato un segnale importante verso un nuovo modo di intendere i grandi eventi in Italia e nel mondo, ovvero un modo più sostenibile e attento al nostro territorio. Un ringraziamento va a tutti i partner che hanno creduto nel progetto Ride Green, a RCS Sport che ha creduto nella nostra professionalità, a tutti i Comuni e le Aziende locali che non ci hanno fatto mancare il loro appoggio e ai volontari di tutta Italia che ci hanno dato una mano» ha aggiunto Roberto Cavallo, amministratore delegato di E.R.I.C.A.
PREMIATI I COMUNI PIÙ ATTIVI DEL GIRO

* I Comuni che in PARTENZA e in ARRIVO hanno raccolto il MAGGIOR QUANTITATIVO DI RIFIUTI DIFFERENZIATI sono stati: MODENA e TORINO.
* Il COMUNE con PIÙ VOLONTARI: Il Comune di AREZZO è quello che ha messo a disposizione il maggior numero di volontari che hanno coadiuvato l'attività di Ride Green.
* Il COMUNE con MAGGIOR COMUNICAZIONE DEL PROGETTO ed INTEGRAZIONE SOCIALE: Il Comune di CASSANO D’ADDA è quello che ha integrato la comunicazione di Ride Green con azioni proprie ma coordinate con il progetto stesso, ed inoltre ha favorito l'integrazione sociale attraverso volontari di una cooperativa sociale che accoglie rifugiati di guerra.
* Il COMUNE con il MAGGIOR COINVOLGIMENTO DELLA SOCIETÀ DI GESTIONE: Il Comune di GREVE IN CHIANTI è quello che ha meglio coinvolto la ditta di raccolta differenziata a supporto ed integrazione delle attività del progetto Ride Green.
* A CATANZARO il PREMIO START UP RIDE GREEN: è stato il primo Comune che ha applicato il progetto Giro d'Italia Ride Green. Amministrazione, ditta di raccolta e volontari si sono confrontati per la prima volta con la gestione ecosostenibile di un evento di tale portata, ottenendo un ottimo risultato.

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN DETTAGLIO PER MATERIALE (PESO E PERCENTUALE):

- Organico: 6.771,58 kg (12%)
- Carta: 34.789,56 kg (61%)
- Plastica e metalli: 3.964,62 kg (7%)
- Vetro: 2.114,64 kg (4%)
- Secco residuo: 9.093,62 kg (16%)

fonte: http://www.ecodallecitta.it/