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WWF: a Caprera l'evento finale di 'Mediterraneo plastic free a partire dalle scuole'














Evento di clean up nella bellissima spiaggia dei due mari, Isola di Caprera, Arcipelago della Maddalena. Si conclude così il progetto WWF Mediterraneo plastic free a partire dalle scuole, presenti I.C. La Maddalena e ITIS Falcone Borsellino di Palau. Circa cento tra ragazzi e professori hanno raccolto da una spiaggia apparentemente pulita 10 sacchi rifiuti. il dato interessante è che sono stati raccolti anche decine di filtrini, i tristemente noti dischetti di plastica rilasciati a decine di migliaia nel 2018 da un depuratore vicino Paestum.
Partiti dal Golfo di Salerno per un incidente a un depuratore, i dischetti sono stati spinti a migliaia dalle correnti lungo tutte le coste tirreniche e oltre, arrivando fino in Spagna. Lo sversamento ha avuto luogo nel febbraio 2018 per il cedimento di una griglia del depuratore di Varolato. I dischetti sono arrivati sino in Francia, in Spagna e lungo tutte le coste della Corsica, la Sardegna e la Sicilia e adesso vengono utilizzati per lo studio della dispersione dei rifiuti solidi nel Mediterraneo. Questi piccoli filtri sono stati ritrovati anche nel canale digerente di alcune tartarughe marine: sono dunque già entrati nella catena alimentare ma si sono depositati anche nei fondali marini. 
Nel 2018 un artista toscana ha creato dei dischetti che si trovavano a migliaia sul litorale della provincia di Grosseto una bella spilla-fenicottero, un esempio concreto di riciclo creativo e solidale. I dischetti erano stati raccolti dai volontari coinvolti dall'Oasi WWF di Burano nelle periodiche giornate di pulizia della spiaggia in primavera.


fonte: www.greencity.it

Leolandia, al via "Puliamo il MiniMondo" con i volontari di Legambiente e Cristina d’Avena














Chi ha detto: “Prima il dovere e poi il piacere”? A Leolandia, il parco alle porte di Milano, gioco e divertimento sono spesso l’occasione per imparare tante cose nuove e riflettere su temi importanti.
È il caso di “Puliamo il MiniMondo” l’iniziativa a misura di bambini organizzata da Leolandia in collaborazione con Legambiente e con il patrocinio della Commissione Europea, per sensibilizzare i piccoli sulla salvaguardia del Pianeta. Giunto alla IX edizione, l’evento si svolgerà sabato 14 settembre, una settimana prima di “Clean Up the World” – appuntamento di respiro globale noto in Italia come “Puliamo il Mondo” – e anche quest’anno sarà dedicato al tema della tutela dei mari dall’inquinamento da plastica.
Armati di coloratissimi retini da pesca, guanti e sacchetti per la raccolta differenziata, come dei veri e propri “mini volontari ambientali” centinaia di bambini provenienti dalle scuole del territorio, affiancati dai visitatori del parco, si lanceranno in una pacifica e divertentissima lotta… all’ultimo rifiuto!
Teatro di “Puliamo il MiniMondo” sarà la Minitalia, il nucleo storico di Leolandia che riproduce perfettamente la nostra Penisola e i mari che la circondano; per l’occasione i litorali e le acque del “Bel Paese” saranno letteralmente “invasi” di rifiuti di diverse tipologie, tra cui vetro, legno, carta, metalli e, soprattutto, plastica: una simulazione purtroppo vicina alla realtà.
Divisi in squadre, i bambini si divertiranno a pescare i rifiuti e smistarli in base ai criteri della raccolta differenziata, sotto la guida esperta dei volontari di Legambiente che spiegheranno, passo dopo passo, le semplici ma importantissime regole da seguire ogni giorno per prevenire la dispersione della plastica nei mari. Il tutto arricchito da attività ludiche e laboratori, per imparare l’arte del riciclo con un tocco di creatività!
A rendere ancora più speciale la giornata ci penserà Cristina d’Avena, che incontrerà i suoi fan alle 15:30 per un divertente momento di animazione, seguito alle 17:30 da una vera e propria esibizione live con un irresistibile mix delle sue sigle più celebri di ieri e di oggi.


fonte: www.greencity.it

Puliamo il mondo in un giorno!

Il primo Cleanup Day mondiale avrà luogo il 15 settembre e coinvolgerà milioni di persone provenienti da 134 paesi, che si attiveranno in difesa dell'ambiente e dell'umanità.




















Il 15 settembre 2018, il movimento Let’s Do It! si è prefissato l'obiettivo ambizioso di ripulire il mondo dai rifiuti coinvolgendo milioni di persone in un unico grande sforzo collettivo a difesa dell'ambiente e dell'umanità. Un giorno. Un pianeta. Un obiettivo.
L’obiettivo è coinvolgere almeno 150 paesi per un giorno di azione e cooperazione. Il 15 settembre milioni di volontari e organizzazioni partner si uniranno per ripulire dall’immondizia le spiagge, i fiumi, le foreste e le strade. Quella mattina ci sveglieremo in Nuova Zelanda, finiremo la giornata alle Hawaii e alla fine avremo reso migliore il mondoin cui abitiamo.
Dai un'occhiata a cosa sta succedendo nel tuo paese e in tutto il mondo: www.letsdoitworld.org
Il movimento
Let's do it! World è un movimento cittadino di massa iniziato in Estonia nel 2008, quando 50.000 persone si sono unite per ripulire l'intero paese in sole cinque ore. Da allora Let's Do It! ha diffuso il modello in ogni parte del mondo. Ad oggi, circa 120 paesi e 20 milioni di persone si sono uniti al movimento per ripulire il proprio paese dai rifiuti illegali.
Il 15 settembre 2018, sarà il primo World Cleanup Day  , e i cittadini appartenenti a 150 paesi diversi si schiereranno attivamente contro il problema globale dei rifiuti, dando vita alla più grande azione civile propositiva che il mondo abbia mai visto. Immagina una potente "onda verde" che parte dalla Nuova Zelanda e termina alle Hawaii, con centinaia di milioni di persone che intraprendono tutti insieme azioni positive durante lo stesso giorno!
Ma Let's Do It! non ha mai riguardato solo la pulizia dai rifiuti: il movimento mira anche a unire e sensibilizzare la comunità globale, mettendo in pratica un vero cambiamento per raggiungere l’obiettivo finale: un pianeta sano e pulito.
Le origini del movimento
Nel 2007, un gruppo di persone notò che molte delle meravigliose foreste vergini dell'Estonia venivano usate come terreno di scarico per ogni tipo di immondizia immaginabile. Poco dopo, quelle stesse persone hanno escogitato un piano ambizioso per mettere fine a quella situazione e combattere l'assurda abitudine dei concittadini dichiarando ingiusto scaricare la spazzatura nell’ambiente.
Così, il 3 Maggio 2008, con coraggio e dedizione sono riusciti a coinvolgere più di 50.000 persone (il 4% della popolazione estone) nella pulizia del Paese, arrivando a collezionare 10.000 tonnellate di rifiuti in mezza giornata. 
In circostanze normali, il governo estone avrebbe impiegato tre anni e 22,5 milioni di euro per ripulire la stessa quantità di rifiuti illegali. L’iniziativa cittadina lo ha fatto con 500.000 euro e in appena 5 ore.
Paese per paese questa idea ha iniziato a diffondersi. Prima la Lituania ha organizzato il suo Cleanup Day, poi la Lettonia, la Slovenia, il Portogallo, la Serbia e molti altri. 
Da allora ogni anno la cittadinanza attiva di numerosi paesi si riunisce un giorno all’anno per ripulire il proprio territorio: guarda la pagina delle statistiche  .
Insieme possiamo fare la differenza!
Clicca qui  per scoprire come partecipare.
Se vuoi organizzare nella tua zona un gruppo CleanUp, consulta la "cassetta degli attrezzi  " e la sezione delle domande frequenti  di Let’s Do It! 
Nel caso in cui alcune delle tue domande rimangano senza risposta, scrivi a info@letsdoitworld.org.
Una lettura per accompagnare il cambiamento...


Il maestro del buddhismo impegnato Thich Nhat Hanh, nel libro L'unico mondo che abbiamo guida il lettore verso un comportamento quotidiano consapevole, che unisca ambientalismo e crescita interiore.
L'invito del maestro zen vietnamita è quello di mettersi in gioco personalmente e attivamente, mediante la pratica spirituale e attraverso gesti di difesa e salvaguardia dell'ambiente, così da andare incontro alla salvaguardia del mondo dai disastri ambientali attualmente in corso e dall'inquinamento. Il suo appello è quello di andare incontro a una trasformazione profonda del nostro stile di vita.
fonte: https://www.terranuova.it