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Un libro in cambio di un rifiuto: l'iniziativa delle "Biblioteche tra le Nuvole" nell'Alta Val di Susa

Nove biblioteche di montagna dell’Alta Valle di Susa hanno deciso di cooperare e creare una rete per diffondere tra le persone e sul territorio la cultura della lettura. Si chiamano “Biblioteche tra le nuvole” e da poco hanno avviato il progetto “Non Rifiutiamoci” che prevede un libro in regalo ad ogni bambino che porta in cambio un rifiuto, con l’obiettivo di sviluppare nei più piccoli il senso civico per l’ambiente e l’amore per la lettura.



"Se gli adulti trasformano le risorse in rifiuti, i bambini possono trasformare i rifiuti in risorse": è il messaggio che lanciano nove biblioteche dell’alta val di Susa attraverso l’iniziativa “Non Rifiutiamoci”, con l'obiettivo di donare un libro a ogni bambino che porta un rifiuto da riciclare.
Un progetto nato nel Cilento, dalla libreria Ex Libris Cafè di Polla, Comune in provincia di Salerno ed ora sperimentato anche in Piemonte, per difendere due tra i beni più preziosi che abbiamo: la cultura e l’ambiente.

Ma facciamo un passo indietro. Nove biblioteche che insieme decidono di intraprendere un progetto unendo la lettura alla sensibilizzazione ambientale è già di per sé una notizia che chiunque sarebbe entusiasta di leggere. Ma c’è di più. Queste nove biblioteche, da qualche mese, si sono unite col fine di cooperare per promuovere progetti in sinergia e valorizzare i territori delle Alpi Cozie, chiamandosi proprio "Biblioteche tra le nuvole".



“Abbiamo deciso di creare insieme un sistema per portare avanti progetti sul territorio che raggiungessero più persone possibili, avviando iniziative che non promuovono solo la lettura, ma che valorizzino allo stesso tempo i bellissimi territori e i parchi naturali nel quale si inseriscono” mi racconta Simona Molino, che lavora presso il parco del Gran Bosco di Salbertrand.

Si tratta delle biblioteche di montagna dell’alta Val di Susa e del Chisone, aderenti al Sistema bibliotecario di Pinerolo ed inserite all’interno dei suggestivi parchi naturali delle Alpi Cozie.
Da qui nasce il progetto “Non Rifiutiamoci”, a cui le biblioteche hanno aderito sull’esperienza della libreria “Ex Libris Cafè” e del suo proprietario Michele Gentile, che mira a salvare le piccole librerie di paese dall’estinzione promuovendo quest’iniziativa.

“Mi sono messa in contatto con Michele per farmi raccontare la sua personale esperienza, con l’obiettivo di riproporre il progetto sul nostro territorio. La nostra proposta è stata accettata con entusiasmo perché, proprio come ricorda Michele, più si condivide, meglio è”, mi spiega Valeria Bonaiti, Responsabile della biblioteca di Cesana Torinese.

Il progetto proposto dalle Biblioteche tra le Nuvole è molto semplice: un libro regalato ai bambini e alle bambine in cambio di una bottiglia di plastica o di una lattina trovata nel parco, con l’obiettivo di sviluppare nei più giovani il senso civico del rispetto dell’ambiente, stimolare alla raccolta dei rifiuti e avvicinare alla lettura.



“Vorremmo promuovere, in un’unica azione, la bellezza della lettura unita alla cura del territorio montano in cui viviamo, attraverso una vera e propria "caccia all'immondizia" che preveda piccoli gesti capaci di attivare meccanismi educativi che diventeranno consapevolezze da portare avanti per tutta la vita” mi spiega Simona. “Noi come biblioteche, lavorando con il pubblico, riceviamo numerose donazioni dai nostri utenti e abbiamo quindi deciso di devolvere questi libri per il progetto”.

“Trovandoci in territori di montagna, anche i turisti hanno partecipato attivamente portandoci i rifiuti raccolti coi loro bimbi” aggiunge Simona. "L’iniziativa in questi mesi è stata molto apprezzata. Sono tanti i bambini, i gruppi in vacanza e le classi che hanno preso parte all’azione".

Il lancio del progetto è avvenuto nel mese di giugno, nel quale abbiamo organizzato una giornata ecologica con la popolazione locale e le scuole. “E’ incredibile l'entusiasmo con cui i bambini si sono prodigati per raccogliere i rifiuti - conclude Valeria - l'unico modo per essere sensibili a queste tematiche è coinvolgere proprio i più piccoli, perchè sono sempre i più attenti, i più precisi e i più entusiasti”.


fonte: http://piemonte.checambia.org/

A Genova la biblioteca del giocattolo per insegnare ai bambini a non sprecare


















Bambole e vecchi giochi, peluche, puzzle e libri usati: un modo diverso per inculcare nei bimbi la cultura del recupero e del non spreco è creare una… Biblioteca! Come per i libri, perché non dare in prestito anche i giocattoli e dare loro una nuova vita?
L'obiettivo? Beh, se vogliamo un mondo migliore sin dalla più tenera età possiamo insegnare ai nostri piccoli che ogni oggetto può avere una vita più lunga e che se un bimbo un giocattolo non lo usa più è un vero peccato gettarlo! Un giocattolo, insomma, qui può essere oggetto di un divertente baratto e l’occasione buona per conoscere altri amichetti.

E non solo, all’interno di queste eccezionali biblioteche si svolgono anche una serie di attività come laboratori ludico-formativi per insegnare ai bambini a riparare e a riscoprire l’utilità di pezzi di giocattoli non più recuperabili, oppure a riciclare i materiali di scarto per la creazione di nuovi giochi “sostenibili”.

Dal 2016 e nel giro di pochi mesi la Biblioteca ha trovato ben due sedi: a via Lugo (Genova San Teodoro) e negli spazi di Palazzo Verde (ex Magazzini dell’Abbondanza, via del Molo).

fonte: https://www.greenme.it

Nasce a Torino la Biblioteca Condivisa del quartiere, dove i libri sono di tutti

Nel quartiere Mirafiori Sud di Torino è recentemente nato un luogo molto speciale. Si chiama Biblioteca Condivisa ed è uno spazio pensato per raccogliere i libri abbandonati ed inutilizzati di coloro che vogliono disfarsene, per metterli a disposizione degli abitanti del quartiere. Un progetto sociale ed inclusivo realizzato proprio in periferia, che dà la possibilità a tutte le persone di condividere un libro, una lettura, un momento di compagnia.
















Un buon libro e una tazza di the sono un rimedio essenziale per fare una pausa dalla routine di tutti i giorni, una vera e propria medicina per l’anima. Ma se ci troviamo in un bar e teniamo tra le mani un libro che è stato donato da qualcun altro, ciò acquisisce un significato ancora più grande.
A Mirafiori Sud è nata recentemente la “Biblioteca Condivisa”, un luogo accogliente e aperto a tutti, un bar in cui fermarsi, sorseggiare una bevanda e stare in compagnia di un buon libro che qualcuno, a noi sconosciuto, ha gentilmente messo a disposizione.
Lo spazio è pensato con lo scopo di rendere la lettura accessibile a tutti e si basa su un principio fondamentale: la condivisione dei libri.


La biblioteca nasce e cresce grazie alla partecipazione di tutti i cittadini che decidono volontariamente di donare i libri cartacei che non utilizzano più, i manuali abbandonati negli scaffali e nelle cantine della propria abitazione, così come i volumi non più utilizzati a cui si vuole dare una seconda possibilità mettendoli a disposizione di altre persone.

L’iniziativa dà vita ad una vera e propria Biblioteca Condivisa di Quartiere, uno spazio che vuole creare coesione, scambio, collaborazione. L’idea ha un valore sociale molto forte poiché scommette sull’inclusione attiva della comunità che vive nella periferia, ponendosi come filo conduttore capace di far conoscere, dialogare ed avvicinare le persone.
“Potrete venire in qualunque momento e leggere un libro sul posto – affermano gli organizzatori - oppure potrete prendere liberamente un libro, portarvelo a casa, leggerlo con calma e riportarlo quando lo avrete finito. Senza tessera, senza registrazione, nella massima libertà e nella inevitabile fiducia che ci deve essere tra persone che condividono la passione per la cultura”.


Il progetto è stato realizzato all’interno di un bar con l’obiettivo di gestire contemporaneamente la biblioteca e la caffetteria. Nell’immaginario comune il bar rappresenta un luogo di sosta, di ristoro ed è in questo caso pensato per permettere alle persone di sedersi, conoscersi e condividere con amici o sconosciuti la lettura di un buon libro. 
Caratteristica molto apprezzata è il fatto che lo spazio accoglie chiunque, senza obbligo di consumazione. L’obiettivo primario rimane infatti quello di valorizzare la funzione aggregativa e culturale.
In virtù della sua vocazione sociale, “la Biblioteca Condivisa organizzerà presto una lunga serie di incontri, appuntamenti a tema, presentazioni di libri, momenti per condividere passioni. Sempre con al centro i libri e le persone”. 
Le attività sono pensate per tutte le fasce di età e ne sono esempio gli incontri di letture di quartiere che regolarmente coinvolgono i residenti, le attività coi più piccoli e gli incontri con gli scrittori.


La Biblioteca Condivisa di Mirafiori Sud è uno di quei luoghi in continua crescita e trasformazione che si rinnova ogni giorno grazie al quotidiano scambio di libri ed al contribuito di chi vive nel quartiere e che crede fortemente nella bellezza della lettura. 

fonte: http://piemonte.checambia.org