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Le pillole di sostenibilità di ARPAT: organizzare una festa sostenibile per bambine e bambini
Nella nostra nuova pillola di sostenibilità, qualche suggerimento per una festa di compleanno con impronta green, perché il rispetto per l’ambiente va promosso e diffuso fin dalla più tenera età
Ogni occasione è buona per cimentarsi con ...
ECOFESTE SCOLASTICHE
Questo progetto, ideato e proposto da noi associazioni ambientaliste, è stato patrocinato dal Comune di Faenza e diramato a tutte le scuole con l'invito ad aderire: una buona pratica da copiare in ogni Comune!
ECOFESTE SCOLASTICHE
Il Comune di Faenza e il Centro Educazione Ambientale (Ceas)
in collaborazione con il
Comitato Ambiente Unione Romagna Faentina
(Legambiente Lamone, Gruppo Acquisto Solidale di Faenza, No al Nucleare, Sì alle Rinnovabili, Rete Rifiuti Zero Emilia Romagna, Ass. Fuori dal Coro, Comitato Acqua Pubblica, Fiab Faenza Forlì, Salvaiciclisti Faenza, Comitato Ambiente e Paesaggio Castelbolognese, Comitato Brisighella Bene Comune)
Contesto e obiettivi del progetto:
La scuola svolge da tempo una funzione educativa molto importante in tema “ambientale”, ne è prova il progetto “Ecolabel-Schools” a cui varie scuole hanno aderito. Le feste scolastiche sono un’ottima occasione per sensibilizzare grandi e piccini al rispetto dell’ambiente e dovrebbero essere gestite in modo coerente con quanto gli alunni praticano durante l’orario scolastico: ridurre i rifiuti e differenziarli. Questo progetto è in attuazione dell’ODG 30/5/2016 “Disimballiamoci” che impegna il Comune di Faenza (tra le altre azioni) a favorire e incentivare le ecofeste, con materiali lavabili o compostabili.
Descrizione del progetto:
Il Comune mette a disposizione delle scuole un KIT di 1200 bicchieri e 1200 piatti di plastica dura, lavabile, atossica, da usare durante le feste scolastiche, le feste di classe o altre occasioni, in modo da evitare l’uso di plastica usa e getta. I volontari del Comitato Ambiente si rendono disponibili a informare, collaborare e aiutare i comitati organizzatori delle feste.
Verrà dato il logo Ecofesta Scolastica (da esporre durante la festa, nel sito della scuola e nel sito del comune) alle feste scolastiche che rispettano i seguenti punti (nell’anno 2018 dovranno rispettare almeno i primi 3 punti, dall’anno 2019 tutti i punti):
1. Nominare un “responsabile ambiente” (genitore o insegnante) per ogni scuola: quest’ultimo si relazionerà con le associazioni e il Ceas, e garantirà il rispetto del progetto “ecofesta”.
2. Vigilare sulla raccolta differenziata in modo scrupoloso: dovranno essere posizionati bidoni di carta, PLV, organico, indifferenziato. I volontari del Comitato Ambiente aiuteranno (se richiesto) nell’organizzazione prima e durante la festa. Si consiglia di coinvolgere anche i bambini nella “vigilanza ambientale”.
3. Utilizzare unicamente posate e stoviglie lavabili oppure compostabili. Se le scuole hanno scorte in plastica usa e getta possono finire le scorte, ma non dovranno comprarne di nuove. Nell’anno 2018 la Gemos fornirà stoviglie compostabili alle scuole che aderiscono al progetto. Mentre se si utilizzano stoviglie lavabili, queste saranno ritirate e lavate al termine della festa dai volontari del Comitato Ambiente presso la lavastoviglie industriale gentilmente messa a disposizione dal C.A.B. di Samorì Andrea (via Calzi 3 Faenza).
4. Distribuire acqua pubblica tramite caraffe, borracce, distributori alla spina, evitando di vendere/usare bottiglie e bottigliette di acqua minerale in plastica usa e getta. Si può in alternativa contattare Romagna Acque per prenotare l’autocisterna gratuitamente ma bisogna prenotarsi con un certo anticipo. [1]
Stoccaggio del kit lavabile:
Legambiente si rende disponibile a stoccare piatti e bicchieri lavabili, in sede da definire. I volontari di Legambiente si rendono disponibili a portare il kit nelle scuole in occasione delle feste scolastiche, su richiesta delle stesse e ritirarli per lavarli.
Nel caso in cui due o più feste scolastiche saranno organizzate lo stesso giorno su due diverse scuole, il kit sarà diviso in base alle esigenze, cercando di soddisfare tutti. Su richiesta, le scuole potranno tenere durante tutto l’anno scolastico una parte del kit, da usare nelle feste di compleanno organizzate in classe o altre occasioni (feste di Natale, ecc…). Va da sé che il giorno precedente, il giorno stesso e il giorno successivo alla festa scolastica, questi bicchieri e piatti non potranno essere usati in feste di classe, ma dovranno essere messi a disposizione della festa più grande. Durante il periodo estivo, si può prevedere il noleggio gratuito di una parte del kit ai centri estivi, ma tale utilizzo va concordato volta per volta con il Comitato Ambiente.
Valutazione e monitoraggio del progetto:
Il Ceas in collaborazione con il Comitato Ambiente provvederà a somministrare ai responsabili ambiente dei comitati festa un questionario di autovalutazione e sarà disponibile a discutere sui punti critici e su eventuali miglioramenti.
Durata e estensione del progetto:
A settembre 2018, in base all’andamento del progetto sperimentale, il Comune, il Ceas e il Comitato Ambiente decideranno con quali modalità estendere il progetto a tutte le scuole di Faenza.
Info: Per adesione e info sul progetto: legambientelamone@libero.it
fonte: famiglie-rifiutizero.blogspot.it
Ecopint: i volontari smista-tutto
«I rifiuti
non esistono». È il grido di battaglia dell’ultima frontiera del
volontariato nata in Bergamasca, lanciata qualche anno fa a Brembate e
ora diffusa anche fuori provincia. Un piccolo e combattivo gruppo di
persone si mette e disposizione durante le feste estive per
differenziare ogni singolo rifiuto prodotto. Tutti i cestini vengono
sigillati per obbligare le persone a riversare tutto in un punto
prestabilito chiamato “EcoPoint”, dove i volontari lavorano
incessantemente. Tutto viene separato e differenziato: residuo di cibo,
plastica, posate. Alla fine non rimane nulla. I rifiuti scompaiono.
«Differenziamo tutto - spiega Giorgio Elitropi, tra i promotori
dell’iniziativa -. Il secco residuo che rimane nel sacco nero è
pochissimo. Da tre anni siamo alla festa dell’oratorio e di San Vittore a
Brembate, lavoriamo anche con gli scout e siamo arrivati fino a
Vimercate dove abbiamo prestato servizio alla serata di raccolta fondi
per le popolazioni terremotate. Abbiamo allestito l’Ecopoint anche a
Ghisalba, alla festa provinciale del Movimento 5 Stelle, da sempre
sensibile al tema della gestione dei rifiuti». Oltre al risultato
tangibile del lavoro nelle singole serate, l’obiettivo è la
sensibilizzazione: «Soprattutto la sensibilizzazione - continua Elitropi
-. Abbiamo perfino studiato un quiz chiamato “dove lo butto?” per
cercare di insegnare ai cittadini dove vanno gettati determinati
rifiuti. Le risposte sorprendono: molti scoprono di aver differenziato
per anni in modo sbagliato. Ci dovrebbe essere più informazione e
disponibilità all’ascolto. Noi ci impegniamo anche per questo, perché
non bastano gli obblighi, serve anche la consapevolezza di contribuire a
migliorare l’ambiente e anche la salute». I volontari dell’Ecopoint
sono “tifosi” della tariffa puntuale. «Certamente, per noi è la strada
che le amministrazioni devono seguire - spiega Elitropi -. Comuni che
avevano una percentuale di differenziata del 60% sono passato al 90%.
Incentivare le persone è la strategia vincente e i risultati si vedono.
Io a Brembate, dove non c’è la tariffa puntuale, pago 300 euro l’anno e
metto il sacco nero una volta ogni due mesi perché a casa differenzio
tutto. Chi separa male i rifiuti paga come me: non credo sia equo».
L'Eco di Bergamo
Primi passi delle Eco feste di fine anno scolastico a Milano con Formichine Salvacibo
Al momento della pausa elettorale si sono già svolte un bel po' di
feste di fine anno scolastico, di classe o di istituto. Croce e delizia
di genitori e insegnanti per la baraonda che spesso le accompagna,
queste feste rischiano di produrre sprechi e malagestione dei rifiuti. Spesso infatti si svolgono lontano dai contenitori differenziati,
manca almeno qualche bidone, e spesso per la confusione si butta un po'
tutto alla rinfusa. Non c'è la routine di addetti alla mensa e soliti
posti che favorisce in genere una decente raccolta differenziata.
Per contrastare questo rischio, risparmiare tonnellate di scarti e
promuovere le buone pratiche di raccolta differenziata le Formichine
Salva Cibo ( col sostegno di Fondazione Cariplo) e le Sentinelle dei
Rifiuti hanno lanciato la iniziativa #Ecofestascolastica ovvero rendiamo sostenibile la festa di fine anno scolastico.
I punti principali sono : portare a casa gli avanzi di cibo e autogestire una buona raccolta differenziata, eventualmente portando via i rifiuti
differenziati se non ci sono i contenitori adatti in loco.
Hanno finora aderito e realizzato in tutto o in parte a MILANO una festa sostenibile:
la scuola Calvino, la scuola di via Pasquale Sottocorno, la scuola di via San Giacomo ( Perone ) in particolare con le classi 5 A e 4 C, la scuola di via Colletta.
Alle scuole aderenti sono state fornite un po' di stoviglie compostabili forniteci da ECOZEMA, che ha in parte sponsorizzato l'iniziativa.
Si attendono adesioni di altre scuole e classi. E' sufficiente un genitore che si impegni ( ci scriva a contatti@ecodallecitta.it o per Milano telefoni a 340 7026084.
intanto ripubblichiamo il decalogo
2) Se proprio risulta difficile, andate sul compostabile. Nel campo delle stoviglie usa e getta lanciatevi in un acquisto di gruppo di stoviglie in materiale biodegradabile e compostabile: costano un po’ di più di quelle in plastica usa e getta ma l’ambiente vi ringrazierà per la scelta fatta. Ed è più semplice la differenziazione: stoviglie piccoli avanzi di cibo tovaglioli di carta sporchi vanno tutti insieme nell'organico.
3) Ad ogni modo, nel caso delle stoviglie in plastica usa e getta. Ricordatevi alla fine della festa didifferenziarle: togliere gli avanzi di cibo che andranno conferiti nell’umido. E invece piatti e bicchieri di plastica (sommariamente puliti, non occorre lavarli) vanno messi nei sacchi e nei contenitori dedicati alla raccolta differenziata della plastica.
4) Vi ricordiamo di usare il “sacchetto giusto” per i rifiuti biodegradabili. Come sottolinea il Consorzio Italiano Compostatori, il primo passo per un corretto trattamento dei rifiuti organici è il sacchetto giusto. Per la raccolta dell'organico è necessario che sia in materiale compostabile come carta o bioplastica certificata ai sensi della norma EN 13432. Occorre evitare le buste di plastica tradizionale, materiale “indigesto” per i microorganismi che trasformano gli scarti.
5) Non buttare gli avanzi. Per evitare che pietanze dolci frutta ancora commestibili finiscano nel bidone occorre dotarsi di contenitori salva-cibo. Portate alla festa di fine anno scatole di plastica, o vaschette e vassoi di stagnola con pellicola di stagnola adatta a chiuderli. Gli avanzi della festa, quindi non verrebbero buttati via ma mangiati poi a casa.
6) Non dimenticate di avviare a riciclo i cartoni. Tra le regole per una corretta raccolta differenziata, Comieco (il consorzio che ricicla carta e cartone) ricorda che carta e cartone non devono avere residui di cibo perché compromettono il buon riciclo. E allora cosa possiamo fare con il cartone per la pizza? Dopo averlo raschiato da ogni evidente presenza di avanzi lo si può riciclare nella carta. Per prudenza si può spezzettare la parte sporca e gettarla nell'umido. Vanno nella carta anche i “tetrapack”, quelli di succhi di frutta e bevande simili.
7) E i tovaglioli? Un premio galattico a chi li usa di cotone!
Comunque è quasi inevitabile che durante il consumo delle feste si usino tovaglioli di carta usa e getta. È meglio che siano bianchi, senza quindi uso di coloranti e inchiostri e vanno bene nel contenitore dell'umido/organico.
8) Le bottiglie sono molto preziose, soprattutto quelle di plastica che si riciclano bene.Prima di differenziarle e metterle nei sacchi o contenitori per la plastica ricordatevi di svuotarle bene da ogni liquido, anche acqua. Possibilmente schiacciatele e mettete nei contenitori per la plastica anche i tappi.
9) Le lattine anche sono preziose. A Milano si raccolgono con la plastica, a Torino con il vetro. Sempre meglio svuotarle.
10 ) E se qualcuno obiettasse dicendo che dove farete la festa - che sia a scuola o un parco o in un cortile o in una pizzeria - non ci sono i bidoni della differenziata? Questo è il punto più importante di tutti. Bisogna portare i rifiuti differenziati nei bidoni o cassonetti giusti. Se manca qualche frazione allora dovrete nominare l’eco-genitore campione della festa che porterà via i rifiuti e li separerà nei bidoni di casa.
La cosa fondamentale è autogestire una buona raccolta differenziata nominando almeno un responsabile tra i genitori
fonte: www.ecodallecitta.it
I punti principali sono : portare a casa gli avanzi di cibo e autogestire una buona raccolta differenziata, eventualmente portando via i rifiuti
differenziati se non ci sono i contenitori adatti in loco.
Hanno finora aderito e realizzato in tutto o in parte a MILANO una festa sostenibile:
la scuola Calvino, la scuola di via Pasquale Sottocorno, la scuola di via San Giacomo ( Perone ) in particolare con le classi 5 A e 4 C, la scuola di via Colletta.
Alle scuole aderenti sono state fornite un po' di stoviglie compostabili forniteci da ECOZEMA, che ha in parte sponsorizzato l'iniziativa.
Si attendono adesioni di altre scuole e classi. E' sufficiente un genitore che si impegni ( ci scriva a contatti@ecodallecitta.it o per Milano telefoni a 340 7026084.
intanto ripubblichiamo il decalogo
Decalogo
1) L’organizzazione di una festa di fine scuola sostenibile parte dalla scelta delle stoviglie. In una gerarchia di sostenibilità, al primo posto vi consigliamo di usare quelle lavabili (piatti, bicchieri, posate). Può diventare anche un gioco, ci si porta da casa il piatto e il bicchiere, il bambino lo riconosce e lo ri-usa, evitando cosi di usarne e gettarne tanti. (Meglio plastica dura, non si rompe, che vetro e ceramica.) Se proprio risulta difficile, cercate di farlo almeno col bicchiere.2) Se proprio risulta difficile, andate sul compostabile. Nel campo delle stoviglie usa e getta lanciatevi in un acquisto di gruppo di stoviglie in materiale biodegradabile e compostabile: costano un po’ di più di quelle in plastica usa e getta ma l’ambiente vi ringrazierà per la scelta fatta. Ed è più semplice la differenziazione: stoviglie piccoli avanzi di cibo tovaglioli di carta sporchi vanno tutti insieme nell'organico.
3) Ad ogni modo, nel caso delle stoviglie in plastica usa e getta. Ricordatevi alla fine della festa didifferenziarle: togliere gli avanzi di cibo che andranno conferiti nell’umido. E invece piatti e bicchieri di plastica (sommariamente puliti, non occorre lavarli) vanno messi nei sacchi e nei contenitori dedicati alla raccolta differenziata della plastica.
4) Vi ricordiamo di usare il “sacchetto giusto” per i rifiuti biodegradabili. Come sottolinea il Consorzio Italiano Compostatori, il primo passo per un corretto trattamento dei rifiuti organici è il sacchetto giusto. Per la raccolta dell'organico è necessario che sia in materiale compostabile come carta o bioplastica certificata ai sensi della norma EN 13432. Occorre evitare le buste di plastica tradizionale, materiale “indigesto” per i microorganismi che trasformano gli scarti.
5) Non buttare gli avanzi. Per evitare che pietanze dolci frutta ancora commestibili finiscano nel bidone occorre dotarsi di contenitori salva-cibo. Portate alla festa di fine anno scatole di plastica, o vaschette e vassoi di stagnola con pellicola di stagnola adatta a chiuderli. Gli avanzi della festa, quindi non verrebbero buttati via ma mangiati poi a casa.
6) Non dimenticate di avviare a riciclo i cartoni. Tra le regole per una corretta raccolta differenziata, Comieco (il consorzio che ricicla carta e cartone) ricorda che carta e cartone non devono avere residui di cibo perché compromettono il buon riciclo. E allora cosa possiamo fare con il cartone per la pizza? Dopo averlo raschiato da ogni evidente presenza di avanzi lo si può riciclare nella carta. Per prudenza si può spezzettare la parte sporca e gettarla nell'umido. Vanno nella carta anche i “tetrapack”, quelli di succhi di frutta e bevande simili.
7) E i tovaglioli? Un premio galattico a chi li usa di cotone!
Comunque è quasi inevitabile che durante il consumo delle feste si usino tovaglioli di carta usa e getta. È meglio che siano bianchi, senza quindi uso di coloranti e inchiostri e vanno bene nel contenitore dell'umido/organico.
8) Le bottiglie sono molto preziose, soprattutto quelle di plastica che si riciclano bene.Prima di differenziarle e metterle nei sacchi o contenitori per la plastica ricordatevi di svuotarle bene da ogni liquido, anche acqua. Possibilmente schiacciatele e mettete nei contenitori per la plastica anche i tappi.
9) Le lattine anche sono preziose. A Milano si raccolgono con la plastica, a Torino con il vetro. Sempre meglio svuotarle.
10 ) E se qualcuno obiettasse dicendo che dove farete la festa - che sia a scuola o un parco o in un cortile o in una pizzeria - non ci sono i bidoni della differenziata? Questo è il punto più importante di tutti. Bisogna portare i rifiuti differenziati nei bidoni o cassonetti giusti. Se manca qualche frazione allora dovrete nominare l’eco-genitore campione della festa che porterà via i rifiuti e li separerà nei bidoni di casa.
La cosa fondamentale è autogestire una buona raccolta differenziata nominando almeno un responsabile tra i genitori
fonte: www.ecodallecitta.it
EcoFeste Parma 2016: avviso pubblico
Minori impatti economici e ambientali sul territorio, l'iniziativa presentata in Municipio dall'assessore Folli.
Il marchio “Ecofesta” certificherà le feste più
“sostenibili” del territorio, quelle che possono diventare un efficace
strumento per promuovere e diffondere buone pratiche per la
riduzione e gestione dei rifiuti, e incoraggiare comportamenti
individuali virtuosi e sostenibili. Il Comune di Parma,
Assessorato all'ambiente, ha reso noto sul sito del Comune l'avviso
pubblico per l'adesione all'iniziativa “EcoFeste Parma 2016”, al
seguente link: http://www.comune.parma.it/comune/avvisi-pubblici/Ecofeste-Parma-2016_m1045.aspx
L'avviso pubblico è stato presentato questa
mattina, durante una conferenza stampa, dall'assessore all'ambiente
Gabriele Folli, da Marco Boschini coordinatore dell'Associazione Comuni
Virtuosi, da Claudio Civa di Iren Ambiente e dal responsabile della
struttura operativa ambiente del comune, Alessandro Angella.
“Al centro di questa iniziativa – ha precisato l'assessore all'ambiente Gabriele Folli –
è di nuovo il tema della corretta gestione dei rifiuti e
dell'educazione dei cittadini affinché siano virtuosi anche in occasione
di feste e sagre per produrre, grazie al coinvolgimento dei soggetti
promotori, meno rifiuti grazie alla raccolta differenziata praticata
anche in queste occasioni”. Per questo sono previsti vantaggi economici
per coloro che si impegneranno a realizzare EcoFeste a Parma”.
L'iniziativa si svolge in collaborazione con l'Associazione dei Comuni
Virtuosi e Iren.
Marco Boschini, coordinatore dell'Associazione dei Comuni Virtuosi,
ha rimarcato come la finalità delle EcoFeste “sia quella di ridurre
l'impatto ambientale e la produzione di rifiuti, per questo
l'Associazione dei Comuni Virtuosi, di cui Parma fa parte, ha cercato di
stimolare l'Amministrazione fornendo il proprio supporto e mettendo a
disposizione la propria esperienza ed il materiale utile per
sensibilizzare i cittadini in occasione della varie iniziative”.
Claudio Civa, di Iren Ambiente, ha
fatto presente che Iren collaborerà mettendo in campo i contenitori
adeguati per svolgere una corretta ed efficace raccolta differenziata in
occasione delle EcoFeste.
Alessandro Angella, responsabile
ufficio ambiente del Comune, ha fornito alcuni chiarimenti in tema di
partecipazione delle associazioni all'avviso pubblico per fregiarsi del
marchio EcoFeste Parma 2016 ed ha ricordato come, fra le agevolazioni,
vi sarà la messa a disposizione di piatti compostabili forniti da
Novamont Spa.
Il progetto “EcoFeste” si propone di promuovere
e diffondere le buone pratiche di raccolta differenziata e riciclaggio
nell’ambito delle manifestazioni gastronomiche, ricreative, sportive,
culturali, di animazione sociale e valorizzazione territoriale, che si
svolgono a Parma. La diminuzione della produzione di rifiuti
indifferenziati e la corretta gestione dei rifiuti stessi nell’ambito di
sagre e feste locali è di non poco conto, considerato il forte consumo
di imballaggi e di stoviglie “usa e getta” normalmente utilizzati in
occasione di questi eventi. Tali “impatti” possono essere fortemente
ridotti attraverso l’adozione di opportune misure gestionali e la scelta di materiali riutilizzabili o biodegradabili e compostabili,
e le feste stesse possono diventare – per il pubblico – occasione di
“imparare la sostenibilità divertendosi”. Il marchio “Ecofesta”
costituisce un importante veicolo di promozione delle feste stesse, in
quanto ne “certifica” l’adesione ai principi della sostenibilità
ambientale.
I soggetti che parteciperanno all'avviso pubblico e che
saranno ritenuti idonei potranno utilizzare il marchio: “EcoFeste Parma
2016”, che permetterà di avvalersi delle agevolazioni previste dal
Comune e dall'Associazione Comuni Virtuosi di cui Parma è membro, tra
cui la distribuzione gratuita di piatti in materiale compostabile.
L’avviso pubblico definisce criteri e punteggi per poter partecipare
alla selezione ed indica i vantaggi economici che l’Amministrazione
mette in campo, compresa gratuità della COSAP e possibilità di affiggere
gratuitamente manifesti e locandine.
L'Amministrazione intende, in questo modo,
migliorare ulteriormente il conferimento dei rifiuti anche migliorando i
singoli comportamenti in occasione di feste ed eventi cittadini,
rendendoli in questo modo sempre più virtuosi in tema di rispetto
dell’Ambiente. Si tratta, quindi, di promuovere un nuovo modo
di organizzare feste sul territorio con modalità compatibili e
rispettose dell’Ambiente e con un alto senso di educazione civica. Una
buona occasione per migliorare la raccolta differenziata, anche con
l’utilizzo di materiale compostabile e riciclabile. Una Ecofesta è una
manifestazione, quindi, in cui si promuovono e diffondono le buone
pratiche ambientali di riduzione dei rifiuti e raccolta
differenziata. Una manifestazione diviene EcoFesta se rispetta il
requisito di ridurre gli impatti generati dai vari servizi di
accoglienza e ristoro, attraverso l’individuazione di un responsabile
interno per la raccolta dei rifiuti, e l’istituzione di apposita
organizzazione finalizzata alla riduzione della produzione di rifiuti,
al riuso e al riciclo.
I soggetti promotori di manifestazioni che intendono perseguire tali obiettivi, potranno, pertanto, fare richiesta utilizzando
l’apposito modulo allegato al bando in modo da essere individuati dal
Comune di Parma come EcoFeste e avvalersi dell’apposito Marchio
“EcoFeste Parma 2016”. Le modalità di presentazione dei documenti
prevede che le domande siano inoltrate dai soggetti beneficiari,
compilando la scheda di adesione allegata al bando, all’indirizzo di
posta elettronica certificata: comunediparma@postemailcertificata.it Le
domande dovranno essere inviate entro il 20/05/2016. Tutte le domande
ricevute verranno vagliate da apposita Commissione nominata dal
Dirigente del Settore Ambiente e Mobilità che approverà con apposito
atto dirigenziale l’elenco delle feste che avranno ottenuto il marchio
“EcoFeste Parma 2016”. L’elenco delle feste che hanno ottenuto il
marchio “EcoFeste Parma 2016” verrà pubblicato su apposita sezione del
Comune di Parma in Amministrazione Trasparente – Informazioni
Ambientali.
fonte: http://www.comune.parma.it
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