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PepsiCo vira sulla plastica circolare




Presentato il piano pep+: dimezzamento della plastica vergine negli imballi, utilizzo di bioplastiche e rigenerato, ecodesign, investimenti nel riciclo.

Il colosso delle bevande PepsiCo ha lanciato un 

San Benedetto sale al 100% di rPET

La bottiglia Ecogreen 1L Easy sarà prodotta interamente con PET riciclato con un risparmio fino a 300 tonnellate annue di polimero vergine.





La bottiglia Ecogreen 1L Easy di Acqua Minerale San Benedetto passa dal 50% al 100% di PET rigenerato (rPET), approfittando dell'eliminazione del limite risalente al 1973, superato con l'ultima Legge Bilancio. In questo modo, la società prevede di ridurre di 300 tonnellate il consumo annuo di polimero vergine.

La distribuzione delle nuove bottiglie è prevista entro qualche mese.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione del percorso di sostenibilità ambientale del Gruppo, il CEO Enrico Zoppas ha sottolineato come la nuova bottiglia sia anche la prima referenza carbon neutral sul mercato, ovvero con emissioni di CO2 azzerate (compensate).

Nel 2014, Acqua Minerale San Benedetto aveva già aumentato la percentuale di rPET nelle bottiglie Ecogreen 1L Easy dal 30% al 50%, il massimo consentito dalla normativa fino all'inizio di quest'anno. Utilizzando materiale rigenerato, dal 2013 al 2020 la società ha ridotto del 15% le sue emissioni di CO2 (25% per le sole bottiglie Easy) con un risparmio complessivo di materie prime vergini pari a 5.160 tonnellate annue.

“La costante ricerca e capacità innovativa ci ha portato a questo lancio che rappresenta una pietra miliare nel nostro percorso verso una piena economia circolare e l’impatto zero - ha dichiarato Zoppas -. Un percorso che passa anche attraverso il maggior utilizzo di rPET e per questo ringrazio il senatore Andrea Ferrazzi (presente all'incontro) che è stato tra gli artefici della modifica legislativa grazie alla quale oggi presentiamo la nostra prima bottiglia Ecogreen 1L Easy 100% rPET”. "L'utilizzo di PET riciclato - ha aggiunto Zoppas - consentirà di calmierare le forti oscillazioni dei prezzi della resina vergine, in questi mesi in sensibile rialzo".

“La transizione ecologica deve tenere insieme la sostenibilità ambientale a quella economica e sociale ha spiegato Ferrazzi -. Con la mia norma abbiamo semplicemente colmato il divario che c'era tra un esempio di eccellenza industriale sostenibile e un sistema normativo vecchio e con un impatto negativo sia sull'ambiente che sull'economia. La bottiglia riciclata al 100 per cento è un segno tangibile di cosa vuol dire davvero economia circolare”.
Ferrazzi ha accennato anche al recepimento in Italia della Direttiva SUP, di cui è relatore al Senato (legge ora in discussione alla Camera). "In Senato abbiamo recepito la Direttiva in modo integrale, ma anche innovativo - ha dichiarato - abbiamo specificato che riguarda i bicchieri, ma allo stesso tempo esenta le bioplastiche compostabili, nell'ottica di non porre solo divieti, ma favorire la transizione green agevolando le aziende che in questi anni hanno investito in questo senso".


Sulla scia del successo del formato da 1L Easy introdotta nel 2010, San Benedetto ha presentato due anni più tardi la Linea Ecogreen, un’intera generazione di bottiglie - dal mezzo litro a 1L Easy fino ai formati famiglia da 1,5L e 2L - realizzate con plastica riciclata fino al 50% e con il 100% delle emissioni di CO2eq compensate attraverso l’acquisto di crediti per finanziare progetti di riduzione dei gas effetto serra. Ecogreen è stata anche la prima linea di prodotti in Italia a ricevere dal Ministero dell’Ambiente la validazione nel Programma per la valutazione dell’impronta ambientale.

L'annuncio di Acqua Minerale San Benedetto segue di pochi giorni quello di Levissima, che ha iniziato la produzione di bottiglie di acqua minerale in 100% di PET rigenerato nei formati da 0,75 e da 1 litro non gasata (leggi articolo).

fonte: www.polimerica.it


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Coca-Cola 100% rPET negli USA

Sviluppata anche una nuova bottiglia da 0,4 litri. L'obiettivo è ridurre del 20% il consumo di polimero vergine in Nord America.









Coca-Cola sta lanciando sul mercato nordamericano una nuova bottiglia PET da 13.2-oz (0,4 litri) prodotta interamente con plastica riciclata, iniziando - già da questo mese - a distribuire in California e Florida i prodotti a marchio (Coke, Diet Coke, Coke Zero Sugar, Coca-Cola Flavors), per poi estendere l'ambito di utilizzo anche ad altre bevande gasate nel corso dell'estate e raggiungere nuovi stati. La bottiglia, la prima in rPET prodotta da Coca-Cola negli Stati Uniti, è stata ridisegnata per utilizzare meno materiale, anche grazie al formato ridotto, ritenuto idoneo per un consumo fuori casa e occasionale.

Il passaggio al PET riciclato interesserà, nel corso dell'anno, anche le bottiglie da 20 once (0,6 litri) per bevande e acque minerali a marchio Coca-Cola, Dasani e Smartwater. Il marchio Sprite introdurrà una bottiglia trasparente da 13.2-oz in 100% rPET a New York, in California e in Florida a partire da questo mese. Entro la fine del 2022, inoltre, tutti le bottiglie Sprite passeranno a imballaggi trasparenti (ora sono colorati), più facili da riciclare in ottica bottle-to-bottle.
Per aumentare la consapevolezza dei consumatori verso un fine vita sostenibile, tutte le bottiglie in PET riciclato riporteranno sull'etichetta il cliam “Recycle Me Again” (Riciclami ancora).

L'iniziativa comporterà, a regime, una riduzione del 20% del consumo di plastica vergine rispetto ai livelli del 2018, con un risparmio di 10.000 tonnellate annue di emissioni di gas serra.


La multinazione statunitense ha già avviato da tempo in Europa un programma di sostituzione delle bottigle in PET con quelle in r-PET (leggi articolo).

Tutte queste iniziative rientrano nel più ampio programma World Without Waste lanciato tre anni fa dal colosso di Atlanta, con l’obiettivo di rendere riciclabili tutte le confezioni entro il 2025, utilizzare almeno il 50% di PET riciclato nelle bottiglie a livello globale entro il 2030 e raccogliere e riciclare entro il 2030 l’equivalente di ogni bottiglia o lattina venduta.

fonte: www.polimerica.it


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Nel DDL Bilancio plastic tax e rPET

Approvata dai due rami del Parlamento, la Legge di Bilancio introduce novità su tassazione dei Macsi e quantità di PET riciclato nelle bottiglie.











Il Senato ha approvato oggi, con voto di fiducia (156 a favore, 124 contrari e nessun astenuto), la Legge di Bilancio 2021 nel testo identico a quello licenziato ieri dalla Camera dei Deputati, completando così l'iter legislativo.

Come anticipato, il disegno di legge contiene due importanti norme relative agli imballaggi in plastica: la prima è la proroga al 1°luglio 2021 dell'entrata in vigore della plastics tax, la nuova tassa sui manufatti in plastica con singolo impiego (Macsi), compresi i semilavorati (espressamente citate le preforme per bottiglie), inizialmente prevista per il 1° gennaio (la tassa era stata introdotta con la legge 160/2019). La legge di Bilancio rimodula anche le sanzioni per il mancato ed il ritardato pagamento dell’imposta, riducendole rispetto alla norma originaria.
Per l'applicazione va prima definito l'impianto attuativo, demandato ad un provvedimento interdirettoriale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli e dell’Agenzia delle entrate al fine di normare ambito di applicazione, iter amministrativo, modalità di certificazione e tracciamento del quantitativo di plastica riciclata presente nei Macsi ed eventuale compostabilità degli stessi.


La seconda novità riguarda la possibilità, partire dal prossimo anno e senza un periodo sperimentale, di utilizzare fino al 100% di PET riciclato (rPET) nelle bottiglie di plastica, superando così il limite del 50% attualmente in vigore.

Novità anche per la sugar tax, imposta sulla vendita di bevande zuccherate, che entrerà in vigore non prima del 2022, grazie ad un emendamento dell'ultima ora.

fonte: www.polimerica.it


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La bottiglia di carta di Coca-Cola

Sviluppata in collaborazione con Paboco utilizza un liner di PET riciclato e una chiusura in plastica per garantire le proprietà barriera.







Coca-Cola sta studiando nei laboratori di Bruxelles una nuova bottiglia in fibra di cellulosa che dovrebbe sostituire, in futuro, quelle di PET utilizzate per il confezionamento di bevande e acque minerali.

Il prototipo presentato nei giorni scorsi è comunque una soluzione 'ibrida': adotta infatti un rivestimento interno (liner) di PET 100% riciclato, removibile dopo l’uso, che assicura la barriera all’ossigeno, anche se il colosso americano afferma di voler arrivare ad una soluzione priva di plastica convenzionale nell’ambito del suo piano per la sostenibilità World Without Waste. É in materiale plastico anche la chiusura, sempre per ragioni legate alle proprietà barriera del contenitore.

Lo sviluppo della 'bottiglia di carta’ ha come partner tecnologico Paboco (Paper Bottle Company), la joint-venture costituita l’anno scorso tra il produttore austriaco di imballaggi Alpla e il fornitore svedese di soluzioni in carta per il packaging BillerudKorsnäs (leggi articolo).

Lanciato due anni fa, il programma per la sostenibilità World Without Waste è un impegno a rendere riciclabili tutte le confezioni entro il 2025, utilizzare almeno il 50% di PET riciclato nelle bottiglie a livello globale entro il 2030 e raccogliere e riciclare entro il 2030 l’equivalente di ogni bottiglia o lattina vendute dal colosso di Atlanta.



fonte: www.polimerica.it


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Verso bottiglie tutte rPET

Approvato in Commissione Ambiente del Senato un emendamento al DL Agosto per consentire l’utilizzo di PET riciclato nelle bottiglie senza il limite del 50%.




In Commissione Ambiente del Senato è stato approvato un emendamento al DL Agosto (n. 104 del 14 agosto 2020, Sostegno e rilancio dell’economia) che apre la porta alla produzione di bottiglie PET senza dover rispettare la percentuale minima del 50% di polimero vergine (fissato dal dal DM 113/2010, che modifica il DM 21 marzo 1973), che fino ad oggi ha limitato la presenza di rPET ad un massimo del 50%. Sarà quindi possibile produrrre anche in Italia, come in altri paesi europei, bottiglie interamente in PET riciclato.

L'emendamento è stato presentato dal senatore del PD Andrea Ferrazzi, capogruppo del PD in Commissione Ambiente, sottoscritto da tutte le forze politiche. "Fino ad oggi, in Italia, se producevi bottiglie riciclate dovevi usare almeno il 50% di materia vergine: una cosa insensata - ha commentato il senatore -. Contemporaneamente, importiamo migliaia di bottiglie per bevande con PET 100% riciclato da altri paesi europei. L’emendamento prevede per il 2021 una fase transitoria e sperimentale dell’applicazione delle nuove norme che si stabilizzeranno con la successiva legge di bilancio”. "È un grande impulso anche alle aziende italiane che sono leader nel riciclo”, ha aggiunto Ferrazzi.

Il provvedimento per la conversione in legge del DL Agosto all’esame della Commissione Bilancio sarà presentato oggi 5 ottobre in prima lettura e dovrà concludere il proprio iter nei due rami del Parlamento entro il 13 del mese.

fonte: www.polimerica.it


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