Visualizzazione post con etichetta #Lidl. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta #Lidl. Mostra tutti i post

Sacchetti riutilizzabili per ortofrutta

In fase di introduzione nei 3.200 punti vendita tedeschi della catena Lidl per ridurre i consumi di plastiche monouso.


















Con lo slogan "Dein Vitaminnetz” (rete vitaminica), la catena tedesca della grande distribuzione Lidl inizierà a distribuire in agosto, presso 3.200 punti vendita in Germania, sacchetti a rete riutilizzabili più volte per il confezionamento di prodotti ortofrutticoli sfusi, in alternativa a quelli monouso in plastica, nell’ottica di una riduzione dei consumi di plastiche usa-e-getta.
I clienti potranno scegliere tra le due tipologie: quelli riutilizzabili saranno venduti al prezzo di 49 centesimi di euro per due pezzi (nella foto). Se la rete contiene un solo tipo di prodotto, alle casse l’operatrice si limiterà a pesare l’imballo, mentre nel caso di diversi tipi di frutta e verdura insaccati insieme, bisognerà prima disimballarli e ognuno sarà pesato separatamente.
La tara (il sacchetto pesa otto grammi) è memorizzata sull'etichetta attraverso un codice a barre integrato e viene detratta dal peso della merce.
fonte: https://www.polimerica.it

Lidl, contro lo spreco alimentare arrivano le cassette di frutta e verdura “imperfetta” a prezzi bassissimi nel Regno Unito


















Nel Regno Unito, la catena di hard discount Lidl, per ridurre lo spreco di alimenti, ha deciso di vendere a un prezzo molto conveniente delle cassette da 5 kg di frutta e verdura danneggiata, ma ancora perfettamente commestibile. Come riporta il quotidiano Independent, le confezioni dell’iniziativa “Too good to waste” saranno disponibili per un periodo limitato in 122 punti vendita della catena, per ora in via sperimentale.
Ogni cassetta “anti-spreco”, che costerà solo 1,50 sterline (circa 1,70 euro), conterrà una selezione di frutta e verdura imperfetta o leggermente danneggiata preparata dai dipendenti Lidl: i consumatori non potranno quindi scegliere con quali prodotti riempiere le scatole. Le cassette rimaste invendute alla fine della giornata saranno donate a associazioni benefiche.
L’iniziativa arriva in seguito all’impegno di Lidl di ridurre del 25% lo spreco nei suoi punti vendita britannici entro il 2020. “Dai nostri dati sappiamo che frutta e verdura fresca sono tra i maggiori responsabili dello spreco alimentare nei supermercati.” ha dichiarato Christian Hartnagel, l’amministratore delegato della catena, che ha affermato come la quantità di prodotti gettati sia già scesa del 13% negli ultimi tempi.
Lidl non è la prima catena che lancia iniziative per contrastare lo spreco di prodotti freschi e incentivare i consumatori ad acquistare frutta e verdura imperfetta. Nel 2016, i supermercati Asda hanno introdotto la “wonky veg box” a 3,50 sterline (circa 3,90 euro), mentre una simile cassetta si può trovare da Morrisons a 3 sterline (circa 3,40 euro). Sugli scaffali di Tesco si trova invece frutta e verdura “perfettamente imperfetta” a prezzi ridotti.
fonte: www.ilfattoalimentare.it

Plastica: Lidl sceglie imballaggi più sostenibili e riciclabili















Lidl Italia punta sugli imballaggi sostenibili attraverso la riduzione della plastica utilizzata. Ad annunciare il proprio traguardo verso una maggiore sostenibilità è la stessa azienda, che ha dichiarato di voler ridurre l’impiego di materiali plastici di almeno il 20% entro il 2025. Il percorso individuato è quello di rivedere il packaging e repackaging delle proprie “private label”, circa l’85% dell’assortimento secondo Lidl.

Oltre a ridurre la percentuale di plastica utilizzata negli imballaggi Lidl punta a rendere riciclabili al 100%, sempre entro il 2025, i materiali plastici utilizzati per il packaging. Come ha dichiarato Eduardo Tursi, amministratore delegato Acquisti – Lidl Italia:
Da tempo lavoriamo in stretta collaborazione con i nostri fornitori, al fine di capire come possiamo ridurre la plastica o adottare soluzioni alternative. Lidl Italia offre già un ampio numero di referenze sfuse nel reparto frutta e verdura, ma il progetto di ottimizzazione del packaging che abbiamo avviato abbraccia anche altre categorie merceologiche e porterà ad una sensibile diminuzione dell’impiego di materie plastiche, fino a giungere, entro il 2025, al traguardo di meno 20%.

=> Scopri il primo supermercato Olanda a dire basta alla plastica

In tal senso è inserita la decisione di ridurre del 20% (per confezione) le dimensioni dell’imballaggi degli anacardi “Alesto”. Prevista inoltre la messa a disposizione dei propri clienti, in tutti gli oltre 600 punti vendita, di contenitori per la raccolta differenziata. Implementato infine un processo per il recupero delle plastiche da imballo che coinvolge i negozi e le 10 piattaforme logistiche. Ha poi concluso Tursi:
Già oggi prevediamo il riciclo di tutta la plastica e le pellicole utilizzate per l’imballo e il trasporto dei nostri prodotti. Basti pensare che lo scorso anno abbiamo trasformato 1.600 tonnellate di plastica trasparente, 120 tonnellate di colorata e altrettante di rigida, in nuova materia prima che potrà essere riutilizzata per diversi scopi.
fonte: www.greenstyle.it