L’industria della birra del settore artigianale indipendente, più
attento alle esigenze dei propri territori, sta rivalutando il sistema
del vuoto a rendere con bottiglie in vetro riutilizzabili in varie parti
del mondo.
Come abbiamo raccontato ci sono progetti
in corso e altri che stanno per partire, e anche di un certo ordine di
grandezza, come nel caso dell’Oregon, oppure ci sono birrifici che si stanno pubblicamente schierando per un’adozione del deposito su cauzione come avviene in Scozia.
Come ci ha insegnato la storia del declino dell’imballaggio riutilizzabile nei suoi diversi casi studio, il deposito su cauzione è una prerogativa importante sia nel mantenimento di un sistema di refill che in una sua introduzione ex novo (1).
SCOZIA
In Scozia sette produttori di birra tra cui marche leader del settore indipendente come Barney’s Beer,
Black Isle Brewery e Williams Brothers Brewing
hanno espresso sostegno ad una introduzione del deposito su cauzione
che il Governo Scozzese sta valutando da almeno un paio di anni. Oltre
66 membri del Parlamento Scozzese ( la maggioranza)
sono a favore di un cauzionamento “ben progettato”.
Anche se non è ancora detta l’ultima parola, è proprio in Scozia che la
Coca Cola non ha escluso la possibilità di collaborare, invece che fare opposizione come fa solitamente, qualora si decidesse per un’adozione del cauzionamento da parte del governo.
L’associazione ambientalista A
PRS, Association for the Protection of Rural Scotland ha ottenuto un grande seguito con la campagna
Have You Got The Bottle? che ha promosso il cauzionamento per contenitori di bevande come
lattine e bottiglie di plastica e vetro.
John Mayhew, direttore di
APRS, ha dichiarato: “
Siamo ottimisti sul fatto che i ministri scozzesi ascoltino una richiesta che arriva da birrifici grandi e piccoli, che si sono uniti ad una coalizione sempre più partecipata di imprese, organizzazioni non governative, autorità locali e altri soggetti a sostegno di un sistema di deposito su cauzione. Il cauzionamento non si limita solamente ad innalzare la performance di riciclaggio e a ridurre drasticamente il littering, ma apporta benefici concreti a tutti i soggetti del settore delle bevande: produttori, rivenditori, bar, ecc. Considerato che il governo scozzese è impegnato nel raggiungimento di un‘economia più circolare, il deposito su cauzione è il passo successivo più ovvio nella gestione degli imballaggi.“
BRASILE
In Brasile la marca
Ambev ha annunciato recentemente che
investirà altre risorse per l’ampliamento del proprio sistema di
riutilizzo con recupero automatizzato delle bottiglie in vetro. Si
tratta di un investimento di
1,5 milioni di dollari destinati all’acquisto di
500 nuove macchine
per la raccolta automatizzata tramite Reverse Vending Machine (RVM)
delle sue bottiglie. Le nuove RVM verranno posizionate nei principali
supermercati delle più importanti città del Brasile e si aggiungeranno
alle
900 già operative.
Il
riutilizzo delle bottiglie ha rivelato Amber, oltre che vantaggi
ambientali, produce minori costi di produzione che si riflettono sui
prezzi applicati per questa linea a rendere che sono mediamente più
bassi del
20/30%.
Ambev ha rivelato che lo scorso anno le vendite di questa linea riutilizzabile
sono aumentate del 64%.
Da un sondaggio effettuato sui consumatori è risultato che il 70% degli
intervistati è consapevole che la birra in bottiglia riutilizzabile è
l’opzione più economica e che il
21% preferisce questo tipo di bottiglia perché ne apprezza la maggiore sostenibilità.
Dopo aver rilevato da un sondaggio commissionato tra i consumatori che il
35%
degli intervistati trovava problematico il trasporto delle bottiglie
vuote da casa alle postazione automatiche, Ambev ha sviluppato una
cassetta portabottiglie (nella foto) che si trova in vendita nelle
grandi catene della GDO.
Nonostante il riutilizzo degli imballaggi sia l’opzione vincente
sotto l’aspetto ambientale come diversi studi di impatto ambientale LCA
hanno certificato, e anche per le
bottiglie di vetro, è indispensabile
per contrastare il declino dei sistemi riutilizzabili che vengano stabiliti per legge a livello Europeo degli
obiettivi vincolanti di riutilizzo.(2)
Per rendere il mercato degli imballaggi in plastica più circolare una delle tre strategie del piano
The New Plastics Economy : Catalysing Action è incentrata
sul riuso che può diventare un’opzione economicamente interessante per almeno il
20% degli imballaggi in plastica.
Purtroppo le notizie che arrivano
da un’indagine effettuata a livello europeo
dall’ European Environmental Bureau (EEB), Friends of the earth Europe e
Zero waste Europe per valutare se e quali proposte sosterranno del
pacchetto per l’Economia Circolare, non sono per nulla incoraggianti. Le
proposte in discussione – ricordano le associazioni – rientrano in tre
principali direttive Ue: la Direttiva sui rifiuti, la Direttiva sugli
imballaggi e sui rifiuti di imballaggio e la Direttive sulle discariche.
L’Italia è a favore di un
obiettivo di riciclo del 65%
(per sommo paradosso l’Italia è l’unico Paese Ue ad aver fissato al 65%
l’obiettivo di raccolta differenziata senza dare obiettivi di riciclo,
ndr), ma non supporterà, o non ha ancora preso posizione, rispetto a
obiettivi importanti come la preparazione al riutilizzo, il riutilizzo
per il
10% degli imballaggi e l’adozione target di
prevenzione per i rifiuti. Come si può vedere navigando sulla mappa interattiva
disponibile alla pagina dell’iniziativa condotta in Italia da Legambiente.
Mentre l’opzione del riciclo, che è solamente la terza come ordine di
priorità nella gerarchia di gestione dei rifiuti viene più facilmente
presa in considerazione (anche se mai abbastanza) dall’industria, la
prevenzione e il riuso -azioni cardine dei modelli economici circolari-,
stentano a decollare. Siccome non è possibile fare a meno di queste due
strategie, imprescindibili ai fini di un disaccoppiamento tra consumo
di risorse e crescita economica, se i Governi non si impegnano con
urgenza a varare misure legislative e fiscali in tal senso non potrà
verificarsi alcuna reale transizione verso l’economia circolare.
(1)Nello studio
Policy Instruments to Promote Refillable Beverage Containers
prodotto dalla Piattaforma Reloop vengono infatti individuati tre
strumenti legislativi che, se applicati in tandem, possono promuovere il
sistema refill per le bottiglie : 1)
deposito su cauzione obbligatorio; 2)
applicazione di “green levies” oppure contributi ambientali per la gestione del fine vita degli imballaggi; 3)
determinazione di obiettivi di riutilizzo da perseguire per l’industria.
(2)
Environmental Action Germany (
Deutsche Umwelthilfe – DUH),
European Association of Beverage Wholesalers (CEGROBB),
Association of Small and Independent Breweries in Europe (S.I.B.) e la
Piattaforma Reloop hanno
promosso un appello per
un rafforzamento dei sistemi di riutilizzo all’interno delle misure
previste dal pacchetto economia circolare e in misura nettamente
superiore a quanto avvenuto in passato.
fonte: http://comunivirtuosi.org