Violazione dei principi di libera concorrenza, parità
di trattamento e non discriminazione. L’Anac , l’autorità anticorruzione
presieduta da Raffaele Cantone, prende di mira Hera e gli organi della
Regione Emilia-Romagna, al termina di una verifica sugli ultimi 3 anni
di appalti di Hera e della sua controllata Herambiente per la gestione
del servizio integrato dei rifiuti. Gare che vanno dal 2013 al 2015, per
le quali l’autorità nazionale ha evidenziato violazioni diffuse che ora
sono state sottoposte al giudizio della Procura di Bologna e della
Corte dei Conti per necessari approfondimenti e segnalate
all’amministrazione regionale presieduta da Stefano Bonaccini, per
incentivare una svolta, soprattutto nei confronti di Atersir, l’organo
di controllo regionale che nell’inchiesta degli ispettori emerge come un
organo che non controlla.