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SABATO 26 GIUGNO A LUCCA: INCONTRO NAZIONALE (IN PRESENZA) SU PNRR E RIVOLUZIONE ECOLOGICA.

 










È tempo di ripartire oltre agli “avatar” degli incontri online. E’ tempo di ribadire che la priorità della politica dev’essere costruire modelli economici e sociali rispettosi dei cicli naturali. Per farlo occorre una Rivoluzione Ecologica che smascheri gli orpelli della retorica che a parole vede tutti a favore della “transizione ecologica” ma che nei fatti (e negli investimenti) continua a foraggiare industria sporca (idrocarburi, cementifici, incenerimenti) in una spirale insopportabile e “negazionista” degli stessi indirizzi europei. È il caso del PNRR in salsa Draghi che ha liquidato l’economia circolare e ripristinato, nel segno di conflitti di interesse grandi come macigni le priorità di sempre a suon di grandi opere, “semplificazioni” a favore dei soliti noti e fertile terreno per le infiltrazioni criminali tifose da sempre di “appalti al massimo ribasso”.

Questa politica e questa classe dirigente (trasversali agli schieramenti) se ne devono andare altrimenti le necessarie svolte non potranno dispiegarsi e tradursi in nuova governance. In questo momento è necessario che le componenti più avanzate della società civile italiana e “pezzi” delle istituzioni a partire da quelle più vicine alle comunità locali come i comuni prendano in seria considerazione l’impegno a dar vita ad una costituente ecologista e verde che chieda conto delle responsabilità che stanno caratterizzando un’opportunità di finanziamento così ampia come quella prevista dall’UE come un ennesimo travaso dalle tasche dei cittadini ai “poteri economici e burocratici” di sempre.

Siamo passati dalla “transizione ecologica” a cui questi fondi dovrebbero essere volti alla più cinica transizione ecologica? Sia ben chiaro: i giochi non sono fatti e in Europa e sui nostri territori ci batteremo perchè questa ennesima occasione sprecata segnata da progetti antitetici all’economia circolare come il Carbon Storage Sequestration (CCS) tutto a favore di ENI E SNAM e come il Piano ARERA che per bocca del Ministro Cingolani (ma sono  Chicco Testa e la Confindustria che dettano!) prevede il rilancio della termovalorizzazione.

Il tutto in spregio agli indirizzi europei e manipolando i numeri che per la RD la si vorrebbe bloccata al 65% (quando è già oltre il 62%) con potenzialità di sviluppo ancora immense in tante parti del Paese (a partire dal sud che potrebbe guadagnarci enormemente in termini di posti di lavoro dalla applicazione delle buone pratiche di riciclo, compostaggio, riparazione, riuso eccetera).

Fare il punto sul PNRR per impostare un contrasto a partire dai progetti più inaccettabili è il primo scopo di questo incontro nazionale ma che è chiamato anche a raccogliere tutto il peso di una sfida politica in grado di portare  anche sullo scenario elettorale un nuovo soggetto ecologista frutto di un percorso unitario radicato anche sui territori.

Per questo Zero Waste Italy e il Progetto Politico TERRA-TERRA (costituitosi su questi temi già dall’ottobre scorso) invitano tutte le realtà sia dell’ecologismo politico, sia Liste Civiche, sia movimenti e realtà diffuse a dar vita ad una prima costituente aperta ma determinata a marciare nella direzione di cui sopra.

Proprio a conferma di questa volontà unitaria l’incontro sarà introdotto da:

Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Italy che illustrerà il Manifesto della Rivoluzione Ecologica

Eleonora Evi, parlamentare europea dei Greens/EFA group

Poiché l’incontro si svolgerà nel pieno rispetto delle regole covid (numero massimo di partecipanti 70) dalle ore 9 alle ore 16,30 (pausa pranzo) presso la Sala Conferenze della Cassa di Risparmio di Lucca si invita coloro  che intendono intervenire a segnalarci la loro presenza ed eventualmente la loro volontà di intervenire inviando un’email a: info@zerowasteitaly.org 

Sarà cura degli organizzatori aggiornare costantemente la partecipazione e lo stesso programma degli interventi da includere anche nella locandina dell’evento. Fermo  restando l’importanza della “presenza” verrà anche garantita una diretta streaming dell’Incontro.


fonte: www.zerowasteitaly.org



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Incontro con i cittadini di Spoleto - Comitato Rifiuti Zero - Cittadinanzattiva Venerdi - 05/02/2021 - la diretta streaming










RifiutiZeroSpoleto: Incontro con i cittadini di Spoleto - Comitato rifiuti 0 no inceneritori - Cittadinanzattiva Spoleto - Venerdi 5 febbraio 2021

Argomenti incontro - Situazione raccolta differenziata a Spoleto - Che cosa è la strategia rifiuti 0 - Dove è già adottata la strategia Rifiuti 0 - Che cosa è il C.S.S. (combustibile solido secondario) - Perché no all'uso del C.S.S. nelle cementerie - Domande e risposte



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RifiutiZeroSpoleto: Incontro con i cittadini di Spoleto - Comitato rifiuti 0 no inceneritori - Cittadinanzattiva Spoleto - Venerdi 5 ore 21

 

Accedi all'incontro cliccando sul link:

https://us02web.zoom.us/j/86060655577...
Argomenti incontro
- Situazione raccolta differenziata a Spoleto
- Che cosa è la strategia rifiuti 0
- Dove è già adottata la strategia Rifiuti 0
- Che cosa è il C.S.S. (combustibile solido secondario)
- Perché no all'uso del C.S.S. nelle cementerie
- Domande e risposte


Rifiuti Zero Spoleto


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Grande entusiasmo e partecipazione all'incontro Nazionale-Internazionale delle 300 Comunita' Italiane Rifiuti Zero svoltosi a Capannori Il 22-23-24 Novembre 2019.




















Nonostante l'allerta maltempo oltre 300 persone hanno partecipato ai diversi eventi previsti dalla tre giorni di Capannori.
In particolare la mattinata del 23 ha visto il teatro di Capannori affollato da delegazioni di attivisti pressochè arrivati da tutta Italia oltre che da delegazioni di sindaci ed assessori provenienti dalla Sicilia alla Sardegna.
Oltre 50 la amministrazioni rappresentate mentre erano presenti anche delegazioni di aziende del settore della gestione dei rifiuti, start up ed imprese rappresentative anche di grandi distretti industriali.

Dal confronto paritetico avvenuto poi negli workshop del pomeriggio organizzati su aree geografiche (nord, centro, sud ed isole) *E' SCATURITA poi la costituzione di UN COORDINAMENTO NAZIONALE A PREVALENZA DI SINDACI ED AMMINISTRATORI* (ma anche con la presenza di attivisti Rifiuti Zero provenienti da ogni "angolo" d'Italia: dalla Val d'Aosta alla Sicilia arrivando alla Sardegna) *con il compito di iniziare un efficace coinvolgimento dei 304 comuni della Lista Italiana Rifiuti Zero affinchè il "peso" delle comunità rifiuti zero* (che rappresentano circa 7 milioni di abitanti) *venga il più possibile adoperato nei confronti del Governo, dell'Associazione Nazionale dei comuni (ANCI) e del Consorzio nazionale degli imballaggi (CONAI).*

In particolare è stato ribadito quanto sia importante per la affettiva attuazione della *TRANSIZIONE ECOLOGICA* e di un sistema produttivo basato sulla *ECONOMIA CIRCOLARE* interloquire attivamente con i ministeri competenti (a partire da quello dell'ambiente anche in seguito al positivo incontro svolto tra il Ministro Costa ed una delegazione di Zero Waste Italy) affinche l'approvazione dei "collegati ambientali" successivi alla approvazione della Legge di Bilancio in corso *PREVEDANO CONGRUI STANZIAMENTI PER LE RICONVERSIONI ECOLOGICHE E NON SOLO "SPICCIOLI".*

Il coordinamento in oggetto (che rimane aperto ad ulteriori partecipazioni di altri comuni) proprio perchè rappresentativo non solo di oltre 300 comuni ma anche di un diffuso "movimento Rifiuti Zero" vede il coinvolgimento di sindaci ed assessori a partire dal Comune di Capannori (con il sindaco Luca Menesini), di comuni capoluogo come Ascoli Piceno e di sindaci e/o assessori praticamente di tutte le regioni italiane, Narni per l'Umbria, Cupra Marittima per le Marche, Santhya per il Piemonte, Vimercate e Codevilla per la Lombardia, Carbonia per la Sardegna, Montelepre per la Sicilia, Massafra e Modugno per la Puglia, Soliera per l'Emilia Romagna, Carmignano ecc per la Toscana che avvantaggiata dalla vicinanza geografica era massicciamente presente a partire dall'assessora del comune di Livorno e dal presidente del consiglio comunale di Carrara e praticamente da una lunga scia di presenze provenienti da TUTTE LE 10 province toscane (erano presenti ben 22 dei 40 comuni toscani aderenti a Rifiuti Zero!).
Naturalmente a questo appuntamento non potevano mancare le avanzatissime esperienze venete ed in particolare di Treviso rappresentate molto appropriatamente da *Paolo Contò (Consorzio Primula / Contarina spa)*.
*L'incontro di Capannori è stato però prima di tutto UNA FESTA* nella quale *la PRESENZA E GLI INTERVENTI DI Paul Connett e di Esra Tat per Zero Waste Europe (rappresentata anche da Enzo Favoino e dallo scrivente)* *hanno contribuito a* *far risaltare il carattere "locale-globale" della rete che dal 2007 (quando il comune di Capannori per primo aderi' alla strategia Zero Waste).*

*La "narrazione"* di questo percorso straordinario richiamata da Paul Connett anche attraverso aneddoti divertenti ha fatto condividere a tutti i partecipanti una potente sensazione di entusiasmo per un "riuscito movimento" che ha saputo costellare di successi locali e nazionali (l'interesse di molti comuni alla strategia Rifiuti Zero, la sconfitta di moltissimi progetti di incenerimento e non in ultimo la rivendicazione di quel 58,4% di RD su scala nazionale che è stato ottenuto non certo per merito dei governi ma grazie all'impegno dal basso di moltissime comunità, Sindaci e di un universo di associazioni e comitati spesso vituperati ed "aggraditi" dalle lobby trasversali dell'industria sporca).

*Il "respiro globale"* è stato rafforzato dall'intervento della co-direttrice di Zero Waste Europe Esra Tat che alla vigilia dell'insediamento della nuova commissione europea ha "snoccialato" le proposte che verranno avanzate anche nella sede di Bruxelles per una corretta interpretazione della Economia Circolare non includente l'incenerimento ma anche (come dichiarato efficacemente da Enzo Favoino) il "cosiddetto e fuorviante "chemical recycling" come per esempio "pompato" da Regione Toscana ed ENI in quel di Livorno (nel Polo già inquinato di Stagno) per un'operazione mistificante volta a produrre falsi "biocarburanti" peraltro da ricavare dalle plastiche!

Infine, certamente, un momento anch'esso molto alto della "tre giorni" è stato *la premiazione da parte di ZERO WASTE ITALY* (su istruttoria del Centro Ricerca Rifiuti Zero) *di 4 imprese* che a diversi livelli testimoniano la concreta possibilità di marciare verso rifiuti zero e circolarità: E' IL CASO DI *Q-Flex* che con il "vetro liquido" può rimpiazzare la plastica in gran parte del settore dell'imballaggio alimentare rendendo del tutto riciclabili e in ultimo compostabili cosi' gli imballaggi, di *ECOLINEA* che invece di proporre per feste ed eventi modalità "monouso" ancorchè compostabili ha deciso di fornire ben igienizzati kit di stovigliame e piatti che una volta usati possono essere poi lavati e...riusati! Meglio evitare i rifiuti che riciclarli! E' stato il caso di *ECOLSYSTEM* che progetta e produce manufatti in "plastica seconda vita" da scarto di pulper delle cartiere e da plastiche miste per usi stradali e a protezione di piste ciclabili.
Ma non solo imprese piccole e medie possono intraprendere questi percorsi: la premiazione di *ASTRI* rappresentativa del macro distretto tessile di Prato (con i suoi oltre 35.000 addetti) dimostra che l'economia Circolare c'è già e si può applicare non su piccola scala ma anche parlando di fatturati "miliardari". ASTRI con le sue imprese associate ricicla e rigenera decine di migliaia di tessuti usati avviandoli al mercato dell'usato ma anche producendo filati e tessuti provenienti da riciclo nel segno della "centralità" del RECUPERO DI MATERIA.

Si, SI PUO' FARE, STA GIA' AVVENENDO TUTTO CIO' E' L'INIZIO DELLA RIVOLUZIONE ECOLOGICA!

Rossano Ercolini
Presidente di Zero Waste Italy

Rete Nazionale dei Comitati Rifiuti Zero

Comitato Mulini di Fortebraccio: Incontro Pubblico - Ponte ValleCeppi - 30 ottobre 2019 - ore 20.30

Mercoledì 30 ottobre alle 20.30 a Ponte Valleceppi presso la Casa del Popolo in Via Volturno 12 si terrà un incontro pubblico sulla situazione della distilleria di Ponte Valleceppi e sull'azione, più che ventennale, del Comitato Molini di Fortebraccio per chiedere, alle varie amministrazioni deputate al controllo, il rispetto delle leggi vigenti e la tutela della salute dei cittadini. 
Una storia lunga più di venti anni di impegno e carte bollate che ogni comitato presente sul territorio della Verde Umbria, e ce ne sono tanti a dispetto del nome, conosce bene per essere stato costretto a fare altrettanto. 
Come vedete dal programma il terzo punto degli interventi prevede un breve racconto delle vicende di ogni comitato umbro che voglia raccontarsi. 
Per questo chiediamo a chi è disponibile a farlo e per il suo comitato di rispondere alla mail Comitato.molinidifortebraccio@gmail.com in modo da organizzare i tempi della serata.
Ogni comitato difende un pezzettino di Verde Umbria con grande senso civico e in barba alla sindrome Nimby! 


#ComitatoMuliniFortebraccio