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Micropolis: Da Gubbio microorganismi a difesa dell'ambiente

 


fonte: Micropolis

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Alessandra, che raccoglie gli avanzi dalle nostre cucine

A Bordeaux i rifiuti organici trattati con gli EM finiscono come compost nei campi. La pratica innovativa di un’associazione giovanile è incoraggiata dal Comune. Un video che dobbiamo far vedere anche al nostro Sindaco!



Per le strade di Bordeaux, si può incontrare un triciclo davvero insolito: una ragazza di 24 anni trasporta degli strani bidoncini. Alessandra Neyroud, insieme con l’associazione Recup', si è lanciata nel recupero degli scarti organici della città, che finiscono come compost nei campi e orti del circondario: raccoglie ben 50 tonnellate/anno di scarti; una goccia in confronto con le 87.000 t. prodotte in totale ogni anno... Ma fra 2 anni la raccolta differenziata dell’organico-umido in tutte le principali città in Francia diventerà obbligatoria… Alessandra, come gli altri giovani che si battono per un mondo migliore, conta di trovarvi il suo posto.




fonte: http://osservatorioborgogiglione.it/

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Uso dei Microrganismi Effettivi in agricoltura e zootecnia - Gubbio, 24 _ 25 ottobre 2020

 





















fonte: https://www.pulitisenzachimica.com


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MircroganismiEffettivi: Dr Higa EM






Emipiace dalla Natura per la Natura


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Gli EM, Il Prof. Higa e il Covid-19


Finora, ho spiegato ripetutamente attraverso questa serie e DND, le contromisure fondamentali contro i virus nella zootecnia con gli EM. Descrivo di nuovo in base alla situazione recente.

Le misure di base contro il virus dell'afta epizootica con EM nella prefettura di Miyazaki nel 2010 sono state applicate in Corea e ora vengono utilizzate per varie misure virali negli animali.
In Corea, sotto la mia guida, ci sono corsi EM nelle scuole universitarie dell'Università di Jeonju che ha un'organizzazione di diffusione EM collegata. L'attività è direttamente collegata ai centri di formazione agricola e ai centri tecnici delle cooperative agricole a livello nazionale e EM viene attivamente spruzzato su questo nuovo coronavirus. Le seguenti informazioni sono solo un esempio, ma stanno iniziando a diffondersi in tutta la Corea.

Per la disinfettazione per fermare la diffusione dell'epidemia, Gwanak-gu, Seoul ha condotto un servizio di disinfezione utilizzando microrganismi utili (EM) e alcool alle famiglie contro il Covid 19.

E' stato riferito dal giornale Quotidiano Soul.
Questo trattamento dell'epidemia è effettuato utilizzando microrganismi effettivi (EM) e alcol che sono innocui per il corpo umano, che sono stati certificati dal Ministero della salute e del benessere e dall'Agenzia per
l'ambiente (APE).

Gli EM sono anche efficaci nella rimozione di muffe e si prevede contribuiranno notevolmente alla creazione di un ambiente di vita confortevole per i gruppi più vulnerabili.
(Articolo originale / Seoul Daily: Gwanak-gu, Seoul Special Housing 200

Gli EM contro il COVID-19 in Corea del Sud.

In Corea, EM viene utilizzato per le misure sanitarie in città utilizzando il dispositivo di cultura della soluzione di attivazione EM introdotta presso il Agricultural Technology Center. Hanno utilizzato EM per combattere l'influenza aviaria e l'afta epizootica, basando su queste esperienze hanno applicato anche alle recenti nuove contromisure virali.

Fino ad ora EM ha mostrato notevoli effetti nella contromisura di virus come l'influenza aviaria e l'afta epizootica, quindi stanno facendo volontariamente questa implementazione. Quarant'anni dopo lo sviluppo di EM, la sua sicurezza e versatilità sono state riconosciute dal mondo.
I virus esistono ovunque in natura e nel corpo umano. Le loro attività cambiano continuamente a seconda del grado di inquinamento dell'ambiente e del corpo umano:

se l'ambiente viene purificato e l'immunità delle persone viene rafforzata, vengono naturalmente inattivati.

D'altra parte, purificando l'ambiente e lo spazio abitativo con EM, lavando gli ingredienti con EM, fermentando bucce di frutta e altri prodotti in alimenti fermentati e aggiungendo EM / X GOLD a tutte le cotture, possiamo aspettarci un miglioramento della vita sana.

Dal punto di vista dell'EM, basando sui risultati passati, varie risposte concrete possono essere offerte. Chiunque può ottenere EM e aumentarlo e usarlo.

Il metodo più veloce è aggiungere i batteri dell'acido lattico e EM / X GOLD al latte, quindi preparare uno yogurt fatto in casa con un produttore di yogurt, ecc., Aggiungere gli zuccheri come miele e zucchero di canna in modo appropriato e usarlo come dessert prima e dopo un pasto te.


fonte: http://www.italiaem.it

Microrganismi Effettivi: Una soluzione microbica per salvare il pianeta








Dobbiamo cominciare a favorire un benessere collettivo promuovendo un'economia sana, basata sulla collaborazione, sulla promozione della qualità, sull'equa ridistribuzione e sul rispetto dell'ambiente in cui viviamo. Perché questo avvenga è indispensabile che ognuno di noi cominci a fare la propria parte, non possiamo più stare con le mani in mano aspettando che qualcun altro lo faccia Scopri come unirti al movimento http://www.pulitisenzachimica.com/

Assemblea Isde Provinciale Di Perugia - Sabato 11 Gennaio 2020 - ore 15.30



Sabato 11 Gennaio 2020
CVA Ponte San Giovanni ore 15,30
ASSEMBLEA ISDE PROVINCIALE di Perugia

Ordine del giorno
·      Brevi interventi del presidente provinciale Giovanni Vantaggi e del Presidente Regionale Carlo Romagnoli:
“Riflessioni su un anno di attività di Isde Pg e di Isde Umbria”
·      Sintesi delle ATTIVITA’ SVOLTE DAI VARIO GRUPPI:
1.     Ecodistretti (Francesco Masciarelli/Anna Rita Guarducci)
2.     Interferenti Endocrini (Stefania Bernacchi/Simonetta Marucci)
3.     Progetto scuola (Stefania Busti)
4.     CEM e 5G (Massimo Melleli Roia)
5.     Agricoltura-Chimica-EM (Mario Franceschetti/Sandro Ciani)
6.     Gestione e politica dei Rifiuti (Anna Rita Guarducci)
7.     Epidemiologia (Carlo Romagnoli)
8.     Progetti per il 2020 - TEAM INTER-REGIONALI ISDE (Valerio Gennaro: “bisogna fare squadra. E la squadra deve essere decisa insieme. Io ci sono, ma serve una parte organizzativa, legale, economica e qualche tecnico in gamba...far circolare la lista (nome, mail, Skype, telefono, competenze ed attività) della decina di persone disponibili come risorse umane, scientifiche, tecniche e legali che abbiamo già in ISDE.
9.     Varie ed eventuali

Gubbio 16 dicembre 2019
                                                                      
Giovanni Vantaggi

          

EM: Ottenuto brevetto Bonifca Terreni



Buongiorno cari amici degli EM, condividiamo con Voi questo grande successo! Che i microrganismi fossero efficaci per la bonifica dei terreni (e non solo...) da sostanze inquinanti quali PCB, diossine, metalli pesanti (e non solo...) lo avevamo già verificato praticamente, con la bonifica di un terreno inquinato nei pressi della famigerata area ex-Caffaro nel bresciano.

Bene, quei risultati hanno portato all'ottenimento di un brevetto, che sancisce l'efficacia del nostro metodo di bonifica dei terreni inquinati!

Eccone l'attestato appena ricevuto!

Ora non ci resta... che continuare il nostro lavoro... grazie agli EM, ma con un riconoscimento in più!


fonte: http://www.italiaem.it



L’inaspettato compito dei batteri nella depurazione biologica



























Cosa vi frulla per la testa quando sentite la parola “microrganismi”?
Quali sono le emozioni che evoca questo vocabolo? Sensazione di sporco e
terrore delle più disparate patologie, non è vero? E se invece fossero
proprio i microrganismi a favorire alcune opere di decontaminazione delle nostre acque? È proprio questo quello che succede nel processo della depurazione biologica.  



L’acqua che viene utilizzata per attività civili, agricole o
industriali, e che quindi ha mutato la propria qualità diventando
inidonea per il consumo umano (regolamentata dal Decreto Legislativo 2
febbraio 2001, n. 31), viene chiamata “refluo” e deve necessariamente
subire una serie di processi atti a poterne permettere il
riutilizzo.                                




      Trattamenti di depurazione

Possiamo suddividere i trattamenti che si susseguono in quella che viene
chiamata “linea acqua” in: preliminari, primari, secondari e terziari. 


        Trattamenti preliminari

I trattamenti preliminari hanno il compito di eliminare i rifiuti più
grossolani che potrebbero arrecare danno all’impianto di depurazione.


        Trattamenti primari

I trattamenti primari sono caratterizzati dalla sedimentazione e servono
per rimuovere i solidi sospesi (attraverso l’utilizzo di una vasca a
fondo conico).


        Trattamenti secondari

I trattamenti secondari hanno lo scopo di degradare la sostanza organica.


        Trattamenti terziari

I trattamenti terziari servono principalmente a ridurre la presenza di
nitrati e fosfati  che potrebbero causare danni ad alcuni ecosistemi
(quale per esempio quello marino) provocando il fenomeno che viene
chiamato
“eutrofizzazione”.                                                     


      Il ruolo dei microrganismi della depurazione biologica

Dunque quand’è che agiscono questi indispensabili
microrganismi?Soprattutto nei trattamenti secondari, laddove, in
particolare i batteri, come suddetto, convertono le sostanze inquinanti
in una serie di composti non dannosi.

Naturalmente i batteri che intervengono  si differenziano in base alle
condizioni ambientali che si presentano. I generi più abbondanti sono
sicuramente Flavobacterium, Bacillus, Pseudomonas, Nitrosomonas e
Nitrobacter. In questa fase le sostanze organiche complesse vengono
convertite in sostanze inorganiche più semplici, come: CO2, H2O, NH4+,
NO2– NO3–. Questi processi avvengono in ampie vasche in cui è favorita
l’ossigenazione (necessaria per i batteri aerobi) ma viene limitato il
mescolamento che invece sfavorirebbe i sedimentanti formatisi.


      Trattamento a “fanghi attivi”

È affascinante il fatto che già i ricercatori del primo ‘900, tra cui
Karl Imhoff, notarono l’importanza dei microrganismi nella depurazione
delle acque, ideando quello che viene ricordato come trattamento a
“fanghi attivi”, frutto dell’adattamento e della selezione di specie
batteriche appropriate alla trasformazione del liquame.

Anche nei trattamenti terziari, intervengono i batteri. Nella
denitrificazione, i batteri eterotrofi facoltativi come Pseudomonas
denitrificans, Paracoccus denitri ficans, Thiobacillus denitrifcans
trasformano i nitrati NO3 in azoto molecolare N2. Nella defosfatazione
invece, i batteri eterotrofi fosfo-accumulanti come Acinetobacter spp.
tendono naturalmente ad accumulare fosforo sotto forma di polifosfati.

È dunque bene accostare sempre la conoscenza dei microrganismi patogeni
e dannosi per lo sviluppo in campo medico, biologico e diagnostico alla
consapevolezza della loro straordinaria efficacia nei più svariati ambiti.


        Fonti

  * https://www.isprambiente.gov.it <https://www.isprambiente.gov.it/>
  * https://www.arpacampania.it <https://www.arpacampania.it/>
  * https://guardiacivica.it/sito/documenti/acquereflue.pdf
  * https://www.ruwa.it <https://www.ruwa.it/>
  * https://www.stacque.com <https://www.stacque.com/>
  * https://www.camera.it <https://www.camera.it/>



fonte: https://www.microbiologiaitalia.it

I batteri da nemici ad alleati

I microorganismi viventi sono in grado di detossificare in maniera naturale sia l’ambiente che il nostro organismo. Proviamo a conoscerli.

















L’inquinamento ambientale e alimentare a cui siamo sempre più sottoposti deve essere conosciuto e approfondito anche dal mondo dei medici, che sono il primo baluardo di difesa nella diagnostica di tutta una serie di patologie che hanno alla loro base tossici alimentari o ambientali. Devono essere conosciuti i meccanismi mediante i quali questi tossici producono il loro effetto biologico e si devono identificare, oltre ai modi di ridurli o eliminarli dalla catena ambientale o alimentare, anche i mezzi per ridurre il danno o la concentrazione a valle del loro uso.
In italiano non esisteva una parola che sinteticamente esprimesse questo concetto, parola che esiste in inglese da anni: bioremediation, tradotta con il termine biorisanamento che sta a indicare la soluzione di problemi di inquinamento ambientale attraverso l’uso di micro organismi viventi, ovvero di batteri.
In medicina l’uso di batteri o probiotici o fermenti è noto da anni soprattutto in pediatria, che li utilizza energicamente da tempo. Tutti abbiamo assunto fermenti nel corso di un episodio diarroico o dopo un trattamento antibiotico. La stessa cosa non si può dire per gli alimenti fermentati ottenuti sia con fermentazione guidata da culture starter che con fermentazione selvaggia. Qui la medicina è fortemente assente e ancora una strettissima minoranza di persone conosce le notevoli proprietà salutistiche del kefir artigianale, dell’aceto di mele non pastorizzato, delle olive non pastorizzate o delle verdure fermentate, solo per citare i più comuni alimenti fermentati.
È sempre più evidente che sia l’ambiente che il nostro intestino possono giovarsi di un biorisanamento a opera di batteri buoni che hanno la capacità di detossificare gli alimenti o il terreno, di predigerire gli alimenti assunti e di difendere e assistere il nostro sistema immunitario per proteggerci dagli aggressori.
Purtroppo la necessità di allungare la shelf life (la durata della vita sullo scaffale) dei prodotti alimentari ha portato a una graduale eliminazione dei cibi fermentati e a una grande diffusione della pastorizzazione, processo fisico che mediante il calore ha come obbiettivo l’eliminazione del maggior numero di batteri contenuti nei nostri alimenti, buoni o cattivi che siano. Ne deriva che le occasioni che abbiamo di introdurre batteri buoni nel nostro corpo è stata gravemente ridotta; ricorriamo ai probiotici come farmaci che non sono però sufficienti. In più la logica imperante di una sanificazione data da disinfettanti chimici nell’ambiente o da antibiotici nell’uomo ha gravemente rallentato lo sviluppo di metodiche di biorisanamento ambientale o umano.
I contadini sanno che alcune avversità sono controllabili attraverso l’uso di batteri; famoso è il bacillus turigensische uccide le larve delle zanzare e alcune malattie dei prodotti ortofrutticoli. Nel 1980 uno scienziato giapponese, il professor Teruo Higa, riunì un cocktail di 80 ceppi batterici costituiti da lattobacilli, lieviti e batteri della fotosintesi in grado di convivere e sopravvivere a lungo in soluzione acquosa e di essere riattivati al bisogno in qualunque ambiente. Inoltre in caso di bisogno di grandi quantità questi possono essere moltiplicati mediante una rapida fermentazione con costi molto ridotti. Il professor Higa registrò questo prodotto con il nome di Effective Microorganism (EM).
Nell’ambiente domestico e agricolo lo sviluppo dei microorganismi effettivi (EM) ha mostrato un’enorme potenzialità ancora non conosciuta e diffusa fra gli operatori del settore e tanto meno nella popolazione. Pochi sanno che gli EM, che si possono trovare a basso costo sul mercato anche se ancora non prodotti in Italia, hanno mostrato grande utilità nella pulizia della casa, nell’eliminazione degli odori sgradevoli nella bonifica degli scarichi fognari o nella pulizia degli animali domestici e negli allevamenti.
Questi EM hanno anche un enorme potere di colonizzare il terreno e aiutarlo, soprattutto se impoverito da anni di agricoltura chimica, a recuperare quella vita microbiologica necessaria per il mantenimento di una fertilità di lungo corso, essenziale per lo sviluppo e il mantenimento di un’agricoltura sostenibile. Possono essere usati anche sulle piante in fase vegetativa perché concorrono a ristabilire il mantenimento di un microbioma superficiale delle piante che altro non è che un analogo del nostro microbioma cutaneo, così come il microbioma radicale è l’equivalente per la pianta del nostro microbioma intestinale, e tutti questi microbiomi sono essenziali per difenderci dalle avversità.
Gli EM costituiti a loro volta da una miscela di lattobacilli, lieviti e batteri della fotosintesi sono in agricoltura quello che lattobacilli, bifidi e lieviti sono in terapia umana. Lo sviluppo di moderne tecniche di tipizzazione genica del materiale batterico attraverso il sequenziamento dell’RNA ribosomiale 16S rRNA sta consentendo inoltre di identificare e classificare nuove specie batteriche, soprattutto anaerobie, che non erano in passato coltivabili e analizzabili. Ci attendiamo enormi sviluppi di queste tecniche che già hanno dato un forte impulso al settore della terapia batterica in campo umano.
Quello che manca è il coraggio e la volontà di spingere su questo settore per l’inerzia del sistema economico che si attarda a utilizzare le vecchie tecniche di disinfezione e sanificazione chimica. Da sottolineare che i costi di questi processi microbiologici sono molto inferiori e questo sembra complicare anziché semplificare il processo.
Non rimane quindi che cercare di sensibilizzare gli utenti finali, e soprattutto gli operatori della sanità che possono svolgere un importante ruolo di stimolo. L’ISDE (International Society of Doctors for Environment), che ha un importante ramo italiano di medici attivi sui temi dell’inquinamento e della lotta ai veleni, ha deciso di promuovere tutti quei comportamenti volti a ridurre l’uso di una chimica inquinante e tossica.
Tra l’altro, recentemente è emerso il tema della resistenza agli antibiotici che sta mietendo vittime negli ospedali di tutto il mondo civilizzato. Si dice che anche in Italia nel 2018 vi siano stati oltre 15.000 casi di morte per sepsi ospedaliera intrattabile e il tema è sotto osservazione in questi mesi. La resistenza agli antibiotici ha fra le proprie cause un abuso di antibiotici oltre che in terapia umana anche in allevamento animale. Un contatto costante di ceppi batterici patogeni con antibiotici seleziona inevitabilmente dei ceppi resistenti che, quando prendono il sopravvento, non trovano più ostacoli sul loro percorso.
Ben vengano allora soluzioni più naturali per aumentare salute, biodiversità e robustezza della flora batterica intestinale la quale è in grado, da sola, di contrastare un grande numero di patogeni. Ben vengano soluzioni che mediante l’uso di un film batterico ambientale sono in grado di contrastare lo sviluppo e la crescita di ceppi patogeni ambientali o addirittura ospedalieri, come studi recenti hanno mostrato.
Occorre solo dare supporto scientifico e spingere in questa direzione cercando di sensibilizzare tutti coloro che sono animati dalla buona volontà di trovare soluzioni a problemi sempre più complessi e che richiedono un cambio radicale del modo di pensare.
Guido Balestra, medico ISDE
fonte: https://www.toscanachiantiambiente.it

Microrganismi Effettivi: Trattamento dei Rifiuti in Costa Rica






Nella discarica di San José in Costa Rica i rifiuti ed il percolato vengono trattati con EM. Gli EM stabilizzano l'ambiente microbico e combatte i cattivi odori. Se non irrorassero i rifiuti con gli EM dovrebbero utilizzare grandi quantità di sostanze chimiche molto costose che non farebbero altro che danneggiare l'ambiente, la salute degli operatori nonché la discarica stessa.




Una discarica di rifiuti di 1,4 milioni di persone in Costa Rica che viene trattata con EM. Grazie al trattamento con EM sono spariti sia l'odore nauseabondo dei rifiuti che le mosche. I dipendenti hanno persino smesso di indossare le mascherine!


fonte: EM-ITA