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Roma, diminuisce tassa su rifiuti


















Diminuisce la tariffa sui rifiuti (Ta.Ri.) per l’anno 2018, che produrrà un gettito previsto di 771 milioni di euro con una riduzione che andrà a vantaggio sia delle utenze non domestiche, imprese ed esercizi commerciali (-0,93%), che a beneficio delle utenze domestiche (-0,73%). È quanto stabilisce una delibera della giunta capitolina, che ha anche approvato il nuovo Regolamento per la disciplina della Ta.Ri. e altre due delibere per l’internalizzazione e la gestione diretta del tributo e della riscossione anche coattiva.
“Per il secondo anno consecutivo – sottolinea la sindaca di Roma Virginia Raggi – riusciamo a ridurre le tariffe sui rifiuti per famiglie e imprese. È un risultato frutto dell’opera di contrasto all’evasione che stiamo portando avanti insieme ad Ama. Questa azione si rafforzerà mediante i censimenti preliminari all’introduzione della raccolta differenziata ‘porta a porta’ in diverse zone della città, che ci hanno già condotto a individuare 50.000 utenze fantasma".
"Inoltre, grazie al nuovo regolamento - aggiunge - eliminiamo una serie di privilegi concessi in passato dalla politica e, per la prima volta, cominciamo a introdurre il principio del ‘chi inquina paga’: vengono previste agevolazioni per chi riduce i rifiuti prodotti e incrementa la differenziata, gettando le basi per l’applicazione futura della tariffa puntuale commisurata alla effettiva produzione di rifiuti”.
Proprio sulla scorta del principio del “chi inquina paga”, il nuovo Regolamento Ta.Ri. elimina o diminuisce tutte le agevolazioni cosiddette “politiche”, cioè non legate alla capacità di produrre rifiuti: per esempio, vengono cancellate le riduzioni tariffarie per le scuole private e diminuite le percentuali forfettarie di riduzione per le attività nei cui locali non è possibile determinare le aree produttive di rifiuti speciali.
Viene introdotto il pagamento anche sugli immobili vuoti e ribadita la riscossione del tributo per gli immobili dello Stato e degli enti pubblici, degli stati esteri e delle rappresentanze diplomatiche degli organismi internazionali.
Resta invece invariata l’esenzione per reddito (fino a un valore Isee di 6.500 euro) e vengono inserite alcune agevolazioni “ambientali”: si prevedono premialità per la riduzione dello spreco alimentare nella ristorazione e nella distribuzione, per la riduzione di rifiuti prodotti e per l’incremento della raccolta differenziata.
Con altre due delibere si avvia il processo di internalizzazione della gestione del tributo. Il Dipartimento Risorse economiche del Campidoglio avrà il supporto di Aequa Roma per le attività di accertamento, liquidazione e riscossione anche coattiva del tributo, mentre rimarranno in capo ad Ama le attività di bollettazione.
“Nel nuovo Regolamento Ta.Ri. vengono eliminate le agevolazioni non rispondenti a necessità di tutela delle fasce deboli o a ragioni tecnico-economiche - spiega l’assessore al Bilancio Gianni Lemmetti - La gestione diretta del tributo avvia invece una riforma delle riscossioni di Roma Capitale che in futuro riguarderà anche altre entrate, a partire dal contributo di soggiorno. Progressivamente ritireremo tutti gli affidamenti ad Agenzia Entrate Riscossione (ex Equitalia) per governare le entrate in maniera più equa ed efficace, in modo da favorire lo spontaneo adempimento dei contribuenti e un maggiore beneficio per la casse comunali”.

fonte: http://www.adnkronos.com

Tari, come ottenere sconti ed esenzioni sulla tariffa rifiuti

La legge consente di ottenere delle esenzioni sul pagamento della tassa rifiuti. La disciplina della Tari dipende dai regolamenti comunali adottati da ciascuna amministrazione per cui è sempre bene informarsi presso l’ente locale ove è situato l’immobile 
















Si avvicinano in molte città le scadenze per il pagamento della Tari, argomento che in questi giorni è ritornato all'onore delle cronache per la richiesta della sindaca di Roma Virginia Raggi del pagamento di tutti gli arretrati da parte dei palazzi delle istituzioni, ambasciate, ospedali, scuole e Asl. Tralasciando le diatribe su milioni di euro mai pagati, è bene ricordare che i singoli cittadini possono risparmiare qualcosa sulla tassa rifiuti. La disciplina della Tari prevede sconti ed esenzioni ma è necessario informarsi sui regolamenti comunali di ogni amministrazione per sapere se si ha diritto ad una riduzione.Intanto gli sconti. Ecco tutti quelli previsti dalla normativa: 

- sconto per compostaggio: alcuni Comuni prevedono una riduzione dell’imposta rifiuti del 10% per chi ricicla gli scarti organici, facendo uso dei contenitori per la creazione del compost;
- tessera a punti: diversi Comuni rilasciano una tessera magnetica per la raccolta punti. Al raggiungimento di un determinato punteggio si può ottenere uno sconto sulla Tari. L’accredito dei punti avviene sulla base del comportamento virtuoso dell’utente nel momento in cui porta i propri rifiuti nei luoghi di riciclo comunali: i rifiuti vengono visionati e, a seconda del peso e del materiale conferito, viene assegnato un punteggio, caricato sulla tessera;
- mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti: se il Comune non cura, per un determinato periodo, il servizio di ritiro dei rifiuti, l’utente ha diritto a uno sconto fino all’80% della tariffa Tari;
- esecuzione del servizio di gestione dei rifiuti in grave violazione della disciplina di riferimento: anche qualora siano commesse rilevanti violazioni nell’effettuazione del servizio, sia della normativa generale, che di quella comunale, il contribuente ha diritto a una riduzione fino all’80% dell’imposta;
- interruzione del servizio per motivi sindacali, o per imprevedibili impedimenti organizzativi, che abbia causato una situazione dannosa o pericolosa per l’ambiente e le persone, riconosciuta dall’autorità sanitaria: anche in quest’ipotesi, non si potrà imporre al contribuente una tariffa più elevata del 20% di quella intera (lo sconto è, quindi, anche in questo caso, dell’80%);
- punto di raccolta lontano dalla zona servita: laddove il cassonetto della spazzatura sia collocato in una posizione non agevole rispetto all’abitazione, il contribuente avrà diritto a una tariffa ridotta, pari ad un massimo del 40% rispetto a quella integrale.

I Comuni possono poi prevedere ulteriori riduzioni ed agevolazioni come nei seguenti casi:
- abitazioni occupate da una sola persona;
- casa vacanza: abitazioni cioè soggette ad un utilizzo discontinuo, limitato o stagionale e che, per gran parte dell’anno, restano inutilizzate e prive di occupanti. In tale ipotesi la ragione dell’esenzione dal pagamento dell’imposta sulla spazzatura si giustifica sulla base della minore produzione di rifiuti che l’immobile determina;
- immobili occupati da soggetti che risiedono o dimorano all’estero, per oltre sei mesi all’anno;
- fabbricati rurali ad uso abitativo;
- immobili detenuti da Onlus ed enti assimilabili;
- locali di culto;
- locali commerciali la cui attività esercitata ha subito una forte riduzione a causa dell’apertura di cantieri pubblici;
- nuclei familiari in condizioni disagiate;
- situazioni di grave disagio per l’utenza;
- contribuenti che smaltiscono una parte dei rifiuti in proprio, conformemente alla normativa, oppure che abbiano realizzato interventi tecnico-organizzativi comportanti una minore produzione di rifiuti.

Esenzione Tari per immobile non utilizzato. Uno dei più tipici casi di esenzione dalla tassa rifiuti riguarda quello dell’immobile non utilizzato nel corso dell’anno. In proposito, però, la Cassazione ha di recente precisato [1]che, per non pagare la Tari non è sufficiente dimostrare la semplice situazione «di fatto», ossia lo stato di non occupazione dell’immobile. È necessario al contrario che la non utilizzazione della casa sia indicata dal contribuente nella denuncia originaria o di variazione.
In base all’attuale normativa [2], la Tari è dovuta per il solo fatto della detenzione immobiliare, sicché le deroghe ammesse non operano per la mera situazione di fatto, ma soltanto ove questa sia indicata dal contribuente nella denuncia originaria o di variazione [3]. Del resto, la legge parla chiaro [4]: la tassa sui rifiuti non è dovuta per le abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale od altro uso limitato e discontinuo a condizione che tale destinazione sia specificata nella denuncia originaria o di variazione indicando l’abitazione di residenza e l’abitazione principale e dichiarando espressamente di non voler cedere l’alloggio in locazione o in comodato.
Risultato: la Tari è dovuta per il semplice fatto che la casa sia occupata o semplicemente posseduta a prescindere da quella che in realtà sia la situazione di fatto per il diverso uso che se ne possa fare. Tutte le volte in cui il contribuente vuole ottenere l’esenzione dalla tassa rifiuti ne dovrà informare il Comune con una variazione adeguata che gli possa consentire l’esonero in presenza di unità immobiliari che non producono spazzatura.
Esenzione Tari per cassonetto della spazzatura lontano da casa
Tutte le volte che il centro di raccolta dei rifiuti è distante dall’immobile al quale si riferisce la Tari o lo stesso non è facilmente raggiungibile (si pensi a un cassonetto situato in un luogo distante solo pochi metri, ma diviso da una strada ad alta velocità, che richiede quindi di fare un giro più lungo), è possibile ottenere una riduzione sulla tassa rifiuti. Lo sconto, che può arrivare fino al 40%, viene determinato dal Comune che potrà indicare anche la distanza minima oltre la quale scatta lo sconto. Sul punto la Commissione Tributaria Regionale di Perugia [4] ha già fornito un valido precedente, stabilendo il diritto del contribuente a un taglio dell’imposta per il cassonetto distante di oltre 300 metri a partire dall’imbocco della strada privata. Maggiori approfondimenti in: Riduzione tassa rifiuti se il cassonetto è lontano da casa.
Esenzione Tari se la spazzatura non viene ritirata
Tutte le volte in cui vi sono gravi disservizi nel servizio di raccolta della spazzatura è possibile ottenere uno sconto dell’80% dal pagamento dell’imposta rifiuti. Di recente la questione è stata affrontata dalla Ctp di Vibo Valentia [5] che ha riconosciuto il diritto del contribuente all’esenzione proprio per via della situazione di degrado che si era venuta a creare a seguito dell’accumulo dei sacchetti dell’immondizia ai margini della strada. Per ottenere lo sconto sulla tassa sui rifiuti, bisogna documentare l’effettivo blocco della gestione del servizio rifiuti: si può fare producendo una serie di fotografie e/o un’attestazione dell’Asl sul degrado igienico sanitario dell’area. Maggiori informazioni su Tassa rifiuti: si può avere uno sconto?
[1] Cass. ord. n. 15044/2017 del 16.06.2017.
[2] Art. 62, co. 2, dlgs n.507/1993.
[3] Cass. sent. n. 3772/2013.
[4] CTR Perugia sent. n. 235/14.
[5] Ctp Vibo Valentia sent. n. 931/2/2016.

fonte: www.ecodallecitta.it

Tassa sui rifiuti a Forlì, sconti per i quartieri che differenziano di più

Gli sconti andranno dal 5 al 10%. L’anno scorso a ottenere l’agevolazione più alta è stata la zona Cervese













Sconti dal 5% al 10% per le utenze domestiche in tutte quelle zone della città dove è stato raggiunto, nel 2016, un livello predeterminato di raccolta differenziata di rifiuti urbani. Questo il senso dell’articolo 9 del regolamento Tari, la tassa sui rifiuti. Gli sconti saranno applicati nella parte variabile della tariffa sulla base, si legge nel regolamento, «dei risultati collettivi raggiunti».
I beneficiari della riduzione, «sono le utenze domestiche residenti/non residenti servite con sistema di raccolta domiciliare porta a porta o con raccolta con cassonetti stradali». Lo sconto lo si vedrà nella prima bolletta Tari utile (la scadenza della prima rata è il 31 maggio); sarà indicata con la dicitura ‘riduzione (del 5 o 10% a seconda della zona, ndr) per raccolta differenziata’.
I tecnici hanno diviso la città in sette macroaree, assegnando a ciascuna un livello massimo e minimo di raccolta differenziata da raggiungere nel 2016 e un relativo livello sconto da applicare. Sei macroaree sono quelle servite con il sistema porta a porta – Ronco, Bussecchio, Cervese, Foro Boario, Spazzoli e Piscina –; la settima corrisponde al resto della città, dove viene attuata la raccolta differenziata con i cassonetti stradali.
Entrando nel merito, se i cittadini delle macroaree Ronco, Bussecchio, Foro Boario, Spazzoli e Piscina raggiungeranno (in base, ribadiamolo, ai dati dello scorso anno), un livello di raccolta differenziata del 71,5%, la riduzione in bolletta sarà pari al 10%. Se invece la raccolta differenziata toccherà quota 66,5%, lo sconto sarà del 5%.
Un caso a parte è quello della zona Cervese, che prevede «obiettivi di raccolta differenziata inferiori in quanto quella della frazione organica non è stata effettuata a domicilio». Dovessero, i residenti in questa macroarea, arrivare al 66,5% di differenziata, beneficerebbero del 10% di sconto; il 5% verrebbe invece applicato se la raccolta differenziata dovesse fermarsi al 61,5%.
Nel resto della città, dove ancora non vengono utilizzati i bidoncini per il porta a porta, ma i rifiuti si differenziano nei cassonetti stradali, i livelli richiesti sono più bassi. Lo sconto del 10% sarà applicato in caso di ottenimento del 45,5% di differenziata (il 5% invece con il 40,5%). La misura della scontistica verrà decisa, anno per anno, dalla giunta comunale. Hera sta effettuando in queste settimane il calcolo del livello di differenziata prima di applicare gli eventuali sconti.
Questo è il terzo anno che viene applicato tale sistema. L’obiettivo è chiaro: incentivare i cittadini, con bollette più leggere, a differenziare i rifiuti in maniera più corretta, «al fine di incrementare le percentuali di raccolta differenziata e la qualità merceologica della frazione raccolta». Nel 2016 (con dati di differenziata relativi al 2015) la Cervese ha ottenuto il 10% di sconto; 5% per Ronco, Foro Boario e Piscina.

fonte: http://www.ilrestodelcarlino.it

Ecopunti: sconti su TARI e negli esercizi commerciali convenzionati






















Circa 400 mila gli imballaggi in plastica conferiti nelle macchine Mr. Pack da quando sono state installate ad Albano Laziale, Cecchina e Pavona. Una media di circa 4 mila imballi al giorno.  Numeri importanti che hanno introdotto la presentazione delle modalità di conversione degli “Ecopunti”  che si è tenuta a Palazzo Savelli, giovedì 14 luglio. Il Sindaco Nicola Marini e il Consigliere comunale Luca Andreassi, alla presenza dei cittadini e dei commercianti convenzionati,  hanno premiato i “ricicloni” della plastica, ovvero coloro che nell’arco dell’ultimo anno si sono distinti per il maggior numero di conferimenti presso le macchine mangia plastica. Dati da capogiro se si pensa che il primo “classificato” ha introdotto ben 9.947 imballi nelle Mr. Pack. Durante l’evento sono state comunicate anche le modalità operative di utilizzo degli “Ecopunti” accumulati. Al cittadino sarà sufficiente presentarsi, entro il 15 settembre, ogni martedì,  dalle 15 alle 18, presso l’Ufficio Ambiente del Comune di Albano Laziale (Via San Francesco, 12) con la propria tessera sanitaria e la bolletta TARI pagata. Sarà così possibile richiedere la conversione dei punti  o in forma di detrazioni sulla tariffa e/o in “Ecosconti” da spendere presso gli esercizi commerciali convenzionati, in quest’ultimo caso sarà consegnata al cittadino un “voucher” da 1,50 € ogni cento punti collezionati. Il Consigliere comunale Luca Andreassi ha commentato: «Continuiamo a premiare  i comportamenti virtuosi dei cittadini nell’ambito di un progetto che promuove ulteriormente la raccolta differenziata ed il riciclo degli imballaggi in plastica sostenendo allo stesso tempo anche il commercio locale. Promuovere la raccolta differenziata e supportare e le attività produttive del territorio aiuta a mantenere viva la città in cui abitiamo. Siamo fieri di essere il primo Comune in Italia che trasforma comportamenti ecosostenibili in concrete detrazioni sulla Tari». Alle parole di Andreassi hanno fatto eco quelle del Sindaco Nicola Marini: «Questo progetto segue il percorso che il nostro Comune ha già intrapreso con la raccolta degli oli vegetali esausti con le macchine “Biocom” e degli abiti usati attraverso i contenitori di “Humana”, il cui utilizzo da parte dei cittadini viene “premiato”. Si tratta – continua il Sindaco – di attività accessorie alla raccolta differenziata “porta a porta” che da un lato contribuiscono ad una migliore raccolta differenziata e dall’altro premiano i comportamenti virtuosi. Gli “Ecopunti”, infatti, si sommano alle borse di studio messe a disposizione da Humana, da ormai tre anni, e alle strumentazioni donate da Biocom, come decespugliatori che contribuiscono al decoro urbano». Si tornerà a parlare di raccolta differenziata domani, martedì 19 luglio, alle 18, presso la circoscrizione di via del Mare 81, in occasione dell’estensione del sistema “porta a porta” a Pavona.

fonte: http://www.comune.albanolaziale.rm.it/

Scende la bolletta, sale l’occupazione

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Lavoro e tasse sono due punti dolenti del sistema economico. Ora a Capannori (LU) si prova a realizzare un corto circuito positivo tra i due aspetti, facendo leva sulla tariffa che le aziende pagano per i rifiuti.
Lo slogan è “scende la bolletta, sale l’occupazione”, uno sconto sulla Tia per ogni assunto. Il meccanismo è stato messo a punto in questi giorni e già da lunedì partirà il primo stadio dell’operazione. I residenti nel comune di Capannori da almeno sei mesi che sono in cerca di lavoro potranno iscriversi ad una lista che sarà tenuta dal comune, al quale sarà possibile inviare anche il proprio cv. A questo punto inizierà il secondo step: “A partire da luglio le imprese con sede nel nostro territorio – spiega il Sindaco Luca Menesiniche intendono fare assunzioni potranno consultare la lista a disposizione in municipio e attingere da lì.”
Per ogni assunto da questo elenco ci sarà uno sconto di mille euro sulla bolletta dei rifiuti. Più in dettaglio, lo sconto sarà calcolato sul conguaglio del 2017 e ovviamente, non potrà eccedere la somma da pagare: se un’azienda deve saldare una bolletta da 650 euro, ad esempio, assumendo una persona semplicemente non avrà nulla da pagare.
Una prospettiva che può incidere su una platea abbastanza consistente anche dal punto di vista numerico. Secondo le statistiche di Ascit (la società che gestisce per conto del comune la raccolta differenziata dei rifiuti) a Capannori ci sono circa 1.500 imprese che pagano una bolletta Tia fino a 1.000 euro e che quindi vedrebbero la loro spesa interamente rimborsata e ben 670 che pagano una bolletta tra i 1.000 e i 5.000 euro.
A sostenere l’iniziativa sarà il comune, che indennizzerà Ascit dei mancati introiti derivanti dall’attuazione del progetto.
Articolo tratto da “Il Tirreno”, di Luca Cinotti

Grazie alla differenziata, Pantelleria riduce le tariffe della Tari

Tari Pantelleria, tassa rifiuti, Trapani, Economia
PANTELLERIA.  Il Consiglio comunale di Pantelleria riunito in seduta straordinaria ha approvato il Piano finanziario TARI 2016 che prevede, fra l’altro, un’altra riduzione del 10% sulle tariffe della Tassa rifiuti. Il Piano è passato con i voti della maggioranza di “Pantelleria nel Cuore” e l’astensione della minoranza del PDL.
Il Piano finanziario dei costi del servizio di gestione integrata dei rifiuti è stato predisposto dal II Settore. “Il risultato ottenuto – dice il geometra Salvatore Gambino, responsabile del servizio -, è stato possibile grazie alla raccolta differenziata e alla collaborazione di tutti i cittadini, a cui va il merito di questo successo. Il servizio di raccolta differenziata porta a porta è iniziato a febbraio 2015 nel centro dell’isola, successivamente è stato esteso nel mese di giugno 2015 alle contrade di Scauri e Rekale e nel mese di ottobre alle contrade di Kamma e Tracino. Da quando il nuovo servizio è stato attivato su tutta l’isola, abbiamo raggiunto una percentuale di raccolta differenziata del 65%. Questo ha consentito di abbassare il costo della tassa rifiuti di un ulteriore 10%, che si aggiunge al 10% per cento che era stato già applicato nel 2015.
Siamo convinti che la collaborazione dei cittadini ci consentirà di raggiungere ulteriori prestigiosi traguardi”. “Sono stati premiati gli sforzi fatti dall’amministrazione – dice il capogruppo di Pantelleria nel cuore Luigi Fontanarosa – che ha creduto in questo nuovo sistema di raccolta differenziata, che ha già portato in due anni all’abbassamento della TARI del 20%. Noi abbiamo tutta la volontà di portare avanti questo sistema e incentivare la raccolta differenziata”.
Il nuovo servizio, svolto dalla ditta Agesp, oltre alla raccolta porta a porta dei rifiuti distinti per organico, plastica, carta, vetro e frazione indifferenziata, prevede dei servizi, quali la raccolta dei rifiuti ingombranti e RAEE (materiale elettronico) abbandonati spesso abusivamente nel territorio.
E’ stata predisposta anche la raccolta domiciliare, previo appuntamento telefonico di rifiuti ingombranti e RAEE per le utenze domestiche, la gestione del Centro Comunale di Raccolta di località Punta Croce, la gestione della “stazione di trasferenza”. Tutti questi servizi venivano svolti con manodopera comunale. E’ stato altresì attivato un “sistema di georeferenziazione” (lettura dei codici a barre posti sul contenitore) delle utenze e registrazione degli svuotamenti di tutte le frazioni di rifiuti raccolte.

fonte: http://trapani.gds.it

Capannori incentiva il compostaggio

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Nel 2016 passa dal 10 al 20% lo sconto della parte variabile della tariffa, per le famiglie  che praticano il compostaggio domestico tramite l’utilizzo del cumulo o l’utilizzo del composter, mentre vengono introdotti sconti  del 20 e del 50% sulla parte fissa della tariffa per quei cittadini che abitano in zone decentrate se conferiscono i rifiuti in luoghi distanti da casa concordati con Ascit (20% di sconto per conferimenti a distanza dall’abitazione superiore a 500 m e 50% di sconto per conferimenti a distanza superiori a 1000 metri).
Sono alcune delle importanti modifiche al regolamento sull’applicazione della tariffa corrispettiva per la gestione dei rifiuti  approvate dalla giunta Menesini, che saranno all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale. Cambiamenti  volti a migliorare e rendere più efficiente il servizio e, al contempo, ad agevolare coloro che tengono comportamenti virtuosi. Ma le novità non si fermano qui. Il nuovo regolamento conferma la gratuità  del  ritiro di pannolini e pannoloni per le famiglie dove sono presenti bambini ed anziani e  la introduce per le utenze non domestiche che per il tipo di attività che svolgono hanno necessità di smaltire questo genere di materiali. Opportunità di risparmio in bolletta, inoltre, per le utenze non domestiche in particolare ristoranti, che se utilizzano  sistemi meccanici di compostaggio dei rifiuti organici con cui smaltire almeno 10 tonnellate l’anno di rifiuti –  comportando una riduzione di conferimenti al soggetto gestore – possono usufruire di uno sconto sulla parte variabile della tariffa.
Sono molto soddisfatto delle modifiche apportate al regolamento – afferma l’assessore all’ambiente Matteo Francesconi -,  perché innalzano la qualità del servizio di gestione dei rifiuti a costo invariato. Le tariffe infatti  secondo il quadro economico che approderà presto  sui banchi del consiglio comunale restano  invariate. Le novità previste, oltre a rendere il servizio più efficiente  vanno anche incontro alle esigenze  di cittadini, attività ed aziende del territorio  prevedendo  benefici economici per chi segue determinati comportamenti che oltre ad essere virtuosi dal punto di vista ambientale  sgravano anche l’azienda che gestisce la raccolta come nel caso del compostaggio domestico e del compostaggio dei rifiuti organici tramite appositi macchinari da parte delle attività di ristorazione”.
Le modifiche proposte – spiega il presidente di Ascit spa, Maurizio Gattihanno sostanzialmente due obiettivi. Da una parte introdurre nuove agevolazioni per gli utenti, in particolare per il compostaggio praticato da famiglie ed attività commerciali e  le residenze isolate e dall’altra ridurre ulteriormente la quantità di rifiuti prodotti. Migliorare il servizio offerto a cittadini ed  aziende  rendendolo più efficiente ed accessibile e riconoscere riduzioni economiche a  chi ha comportamenti virtuosi è una costante per la nostra azienda che vogliamo portare avanti anche per il 2016”.
Il nuovo regolamento pone poi attenzione alle attività ricettive, poiché le utenze domestiche di abitazioni dove viene svolta attività di affittacamere non professionale possono chiedere l’iscrizione come utenze non domestiche ed essere così dotate del relativo materiale per il conferimento. Resta in vigore l’esenzione del pagamento della tariffa corrispettiva per la gestione dei rifiuti per i locali adibiti esclusivamente all’esercizio del culto o alle attività di organizzazioni onlus ma con qualche novità volta ad incentivare la raccolta differenziata dei rifiuti prodotti. Dal 1 gennaio 2017 l’esenzione si applicherà alla tariffa fissa, mentre per la tariffa variabile l’esenzione riguarderà un numero di svuotamenti minimi di rifiuti indifferenziati che sarà  stabilito con  una deliberazione del consiglio comunale oltre il quale a ogni svuotamento verrà applicata la tariffa vigente.
In sostanza per le parrocchie e  le associazioni di volontariato senza fini di lucro il servizio resta gratuito – spiega Francesconi -. L’introduzione di questa modifica infatti è volta esclusivamente ad incentivare comportamenti virtuosi nella separazione e nel conferimento dei rifiuti che sono certo saranno rispettati”.

fonte: http://comunivirtuosi.org/