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COMITATO SALUTE AMBIENTE CALZOLARO TRESTINA ALTOTEVERE SUD: Tanto tuonò che piovve!




















Nella giornata odierna, il comunicato stampa del Comune di Città di Castello, con il quale viene resa pubblica la notizia della volontà di delocalizzazione da parte di Color Glass, ha scatenato una ridda di prese di posizione da parte di tanti che, a vario titolo, si attribuiscono il merito di un risultato che descritto con le parole di Manzoni: “ e il giunge, e tiene un premio ch’era follia sperar; ”



In effetti sono passati circa tre anni dalla prima raccolta di firme ( oltre 1.300 in un giorno ) con le quali il comitato chiedeva alla conferenza di servizi della regione Umbria di non rinnovare l’autorizzazione unica ambientale alla ditta Color Glass S.p.a. Le motivazioni, evidenziate in più occasioni, erano la preoccupazione per le emissioni in atmosfera dei fumi combusti del forno calcinatore (per la cronaca allora indicati come “vapore acqueo”). 



Senza dilungarci sul racconto delle peripezie che la vicenda ha causato, oggi tutta la popolazione è a conoscenza sia dell’ansia vissuta intorno ad un problema reale che dell’ostracismo perpetrato nel tempo dalle amministrazioni Comunale e Regionale insieme alle agenzie di controllo del territorio Usl e Arpa.



Tuttavia, l’incessante quanto tenace impegno del comitato che si è avvalso della collaborazione dell’avv. Valeria Passeri, della consulenza tecnico/scientifica dell’ing. Luciano Blois e dell’esperienza e conoscenza medico/scientifica dei rappresentanti di Isde Dr. Carlo Romagnoli, Dr. Giovanni Vantaggi e Dr. Massimo Formica, ha determinato una crescita ed una presa di coscienza delle problematiche da parte di tutta la popolazione della zona Sud del nostro Comune.



Inoltre, non vogliamo dimenticare l’impegno di alcuni gruppi di opposizione del Comune di Città di Castello che in Consiglio Comunale ed in commissione hanno sempre sostenuto le ragioni del Comitato e le legittime preoccupazioni della popolazione.



Quindi se merito c’è stato per aver approfondito e sviscerato le varie problematiche, questo merito và in primis attribuito al Comitato Salute Ambiente Calzolaro Trestina Altotevere Sud ed a ognuno dei suoi componenti che con serietà, impegno e determinazione hanno lavorato in questi anni dimostrando capacità, organizzazione e resilienza.



Quanto alla scelta aziendale ci limitiamo a riflettere circa l’ipotesi di una eventuale valutazione dei vantaggi economico e finanziari derivanti dall’insediamento dell’attività in una zona adeguata, in locali di proprietà e vicino alla produzione della materia prima lavorata.


Comitato Salute Ambiente Calzolaro Trestina Altotevere Sud – NON CI FERMEREMO



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Comitato Salute Ambiente Calzolaro Trestina: Va’ a sellare la mula!




L’atteggiamento di certi “personaggetti” , per usare ancora una volta le parole di un noto politico campano, riportano alla mente il comportamento di Don Lollò Zirafa, protagonista della commedia comico drammatica La Giara, dove Pirandello lo descrive come un proprietario terriero ricco e taccagno, che ovunque vede nemici che vogliono depredarlo della sua roba e che, essendo di carattere piuttosto litigioso, non perde occasione di citare in giudizio i suoi presunti avversari, spendendo una fortuna in liti. Costui, in qualsiasi circostanza, ordinava al suo contadino di sellare la mula al fine di potersi recare dall’avvocato. 



Non possono certo sfuggire le ormai innumerevoli occasioni in cui il novello Don Lollò ordina al contadino di sellare la mula, comando con il quale, neanche troppo velatamente, viene paventata la minaccia di denunce querele con annessa richiesta di danni a fronte di legittime opinioni espresse da amministratori e consiglieri del nostro Comune.

Qualche tempo fa un nostro comunicato stampa stigmatizzava gli strali lanciati nei confronti dell’allora Vice Sindaco Bettarelli, accusato di menzogna visto che in punto di diritto, secondo quanto riportato dalla stampa, “ nelle more del procedimento di rinnovo del titolo autorizzativo il soggetto istante può infatti proseguire l’attività sulla base della precedente autorizzazione”. 


























In questi ultimi giorni invece salgono alla ribalta i fulmini e le saette lanciati contro l’assessore Massetti e la consigliera Arcaleni, rei di menzogna, l’uno per aver riportato informazioni circa la definizione della classificazione da parte della Comunità europea del biossido di titanio, l’altra per aver sostanzialmente espesso libere opinioni e richiesto chiarimenti sulla natura e la composizione dei fanghi che vengono lavorati da Color Glass nel bel mezzo di Trestina.




Orbene, siamo anche un po’ stufi di simili atteggiamenti che oltre che arroganti tendono a prevaricare le legittime preoccupazioni sia dei cittadini di Trestina che dei loro rappresentanti nelle istituzioni. Riteniamo quindi che chi lancia minacce di azioni legali con annesse eventuali richieste di danni, dovrebbe innanzitutto guardarsi bene al proprio interno dove autorità e istituzioni pubbliche hanno verificato che trattasi di azienda insalubre di prima classe, che emette in atmosfera sostanze oltre i limiti consentiti, che operava in locali abusivi e in assenza di agibilità, che la classificazione dell’area dove insiste l’opificio non è urbanisticamente compatibile con l’attività produttiva e molto altro ancora.

Comitato Salute Ambiente Calzolaro Trestina Altotevere Sud

Essere membri della stessa associazione non è certo reato ma in certe situazioni potrebbe apparire disdicevole?




















Leggendo il verbale della Riunione della Conferenza di Servizi della Regione dell’Umbria del 26 Novembre 2019 , che aveva per oggetto il rinnovo dell’autorizzazione Unica n. 5262 del 13.06.2007, richiesta dalla società Color Glass S.p.A con sede legale a Trento, rileviamo tra le presenze ammesse, in qualità di consulente per la stessa Color Glass S.p.A., l’Ing Mauro Mariotti, mentre in qualità di funzionario verbalizzante per la Regione Umbria il sig. Nicola Casagrande.

Leggendo poi un libricino che ci siamo trovati tra le mani, dal Titolo “DISTRETTO 108 L Lions International Massimo Paggi Governatore 2019 – 2020” , a pagina 76 e 77 troviamo le caratteristiche specifiche del distretto 108 L MONTONE ARIES.

Il club di Montone Aries è composto da 21 iscritti, tra i quali vengono elencati Mariotti Dott. Ing. Mauro di Città di Castello ( socio fondatore e vicepresidente ) e Casagrande Nicola di Strada Civitella Benazzone Perugia.

A questo punto la domanda sorge spontanea, recitava un detto di tanto tempo fa: Trattasi delle stesse persone? Se così fosse, è deontologicamente opportuno che due soci appartenenti allo stesso legittimo Lions Club o ad altra Associazione riconosciuta, si siedano poi in conferenza di servizi dove, da una parte c’è L’ing. Mauro Mariotti, consulente della ditta Color Glass S.p.A. che richiede il rinnovo di autorizzazioni, e dall’altra troviamo Nicola Casagrande che opera per conto dell’Ente regionale che le autorizzazioni le dovrebbe rinnovare?

“ Ai posteri l’ardua sentenza”, tuttavia ci sia concesso almeno il diritto di rimanere sbigottiti difronte ad una situazione che potrebbe rappresentare un evidente ipotetico conflitto di interessi e contribuisce ulteriormente ad alimentare quel senso di sfiducia, già in larga misura presente, tra i cittadini e le loro Istituzioni democratiche.


COMITATO SALUTE AMBIENTE CALZOLARO TRESTINA

ALTOTEVERE SUD

Comitato Salute Ambiente Calzolaro Trestina Altotevere Sud: Che Fine Ha Fatto L’interpellanza Del Consigliere Schiattelli?




Qualche giorno fa avevamo accolto, di buon grado, l’interpellanza del Consigliere Schiattelli circa le problematiche di Trestina, riferite alla Color Glass che da anni è ormai fonte di preoccupazione per la salute dei cittadini dell’intera zona Sud.

Gli 11 punti di domanda contenuti nel documento presentato, che affrontavano nel dettaglio le particolarità tecniche, politiche e amministrative, sembra siano diventati “off limits” per l’amministrazione Tifernate, visto che, nel prossimo Consiglio Comunale, convocato per il giorno 19 Dicembre alle ore 16:00, sessione dedicata ad interrogazioni ed interpellanze, guarda caso, dell’interpellanza di cui sopra non c’è traccia.



Sarà forse perché il mattino dello stesso giorno si riunisce a Perugia l’ennesima conferenza di Servizi che tratta appunto l’eventuale rinnovo dell’autorizzazione AUA alla stessa Color Glass ? Oppure trattasi di atteggiamento attendista per l’esito di tale conferenza? Giusto per non esporsi più di tanto!



Se analizziamo attentamente il parere rilasciato dal rappresentante del nostro comune nell’ultima conferenza di servizi del 26 novembre scorso, non ci meraviglia affatto un simile atteggiamento che ricorda un famoso procuratore Romano in Giudea, visto che proprio in quella sede, non è stato rilasciato un parere favorevole o contrario, ma una sorta di descrizione dell’avvicendarsi dei fatti che riguardano la classificazione urbanistica dell’area dove opera Color Glass.



Insomma sembra che nessuno nel nostro Comune, voglia assumersi le responsabilità connesse ai ruoli tecnico/amministrativi per la vicenda di cui trattasi.

Eppure è noto a tutti il parere dell’Istituto Superiore di Sanità che classifica l’azienda Insalubre di peima classe, che ci sono problemi urbanistici circa abusi compiuti e reiterati, che le emissioni in atmosfera furono, a suo tempo, da Arpa rilevate fuori della norma, che per stessa ammissione dell’Usl sono state rilevate nella zona sostanze pericolose, che la copertura in eternit rappresenta un problema per il quale l’Usl stessa ha prescritto la bonifica entro il 2020 e molto altro ancora.



Mah! Non ci meravigliamo più di nulla!! Tuttavia, se qualcuno pensa che il comitato, che da oltre tre anni rappresenta in tutte le sedi la preoccupazione dei cittadini di Trestina, si possa fermare davanti a questi reiterati atteggiamenti di sufficienza e quotidiano menefreghismo, si sbaglia di grosso; anzi, andremo avanti con ulteriore rinnovata determinazione, nella convinzione di fare la cosa giusta per la tutela della salute e dell’ambiente delle nostre vallate.


COMITATO SALUTE AMBIENTE CALZOLARO TRESTINA
ALTOTEVERE SUD

Comitato Salute Ambiente Calzolaro Trestina: Meglio tardi che mai !!


Finalmente anche alcuni consiglieri di maggioranza cominciano ad avere serie perplessità, dubbi e preoccupazioni circa le emissioni, l’ubicazione e l’attività della ditta Color Glass S.p.A. che opera a Trestina in via primo Maggio, vicino a civili abitazioni, attività commerciali, asilo nido e scuole medie ed elementari.


Sono infatti ben 11 i punti di interrogazione elencati dal consigliere di maggioranza Filippo Schiattelli circa la vicenda Color Glass, tristemente alla ribalta delle cronache locali  da oltre tre anni. L’interpellanza, depositata in data odierna al protocollo del comune, affronta in maniera puntuale tutte le problematiche che il Comitato, metodicamente e con grande determinazione, porta avanti fin dall’inizio di questa odissea.



Analogamente anche l’amministrazione comunale,  come svegliatasi da un atavico torpore, pone al centro della propria azione il rispetto delle regole  con l’ordinanza dirigenziale n. 309 del 3 dicembre 2019,  notificata alla Color Glass S.p.A. e alla Ediltrestina S.r.l., proprietaria dei locali,  avente per oggetto: “intimazione di rimozione di opere eseguite in assenza di atti autorizzativi in località Trestina Via 1° Maggio n.5.”


In sostanza la struttura attuale, realizzata in tubolari metallici e coperta da un telone di plastica, sorta al posto della precedente,  per la quale è  stata emessa l’ordinanza di demolizione n. 202 del 30/07/2018,   non del tutto ancora  demolita, viene utilizzata, così come rilevato da una ispezione dell’Usl, come ambiente di lavoro.
Purtroppo se da una parte dobbiamo registrare, anche se tardiva, una presa di coscienza sia dell’amministrazione comunale che di alcuni consiglieri di maggioranza, in ordine alla preoccupante situazione che la vicenda Color Glass genera a Trestina, dall’altra assistiamo alla caparbia determinazione di enti e agenzie pubbliche, quali Arpa e Usl,  che continuano a minimizzare il pericolo, per la popolazione, circa le emissioni in atmosfera da parte di una azienda Insalubre di prima classe così come precisato dall’Istituto Superiore di Sanità.


Vorremmo inoltre stigmatizzare,  le palesi accuse al sistema produttivo di Trestina, da parte di chi tenta, in tal modo, di giustificare le proprie omissioni. Ovviamente non staremo a guardare e con i nostri legali continueremo ad agire nelle sedi opportune.

Comitato Salute Ambiente Calzolaro Trestina Altotevere Sud 

Comitato Salute Ambiente Calzolaro Trestina Altotevere Sud: Ormai non ci stupiamo più di nulla!


                           




















Ormai non ci stupiamo più di nulla!

E’ da circa un mese che il Comitato, attraverso taluni consiglieri di opposizione , ha avanzato la richiesta di un Consiglio Comunale aperto, da tenersi di Sabato e possibilmente a Trestina nella sede del CVA.  L’incontro ci sembrava opportuno per affrontare la spinosa questione riguardante la ditta Color Glass, azienda Insalubre di I° classe, così definita dall’Istituto Superiore di Sanità, che  produce biossido di Titanio  a Trestina,  vicinissima  a civili abitazioni, attività commerciali, scuole e asilo nido. L’occasione di affrontare il problema che affligge la popolazione di Trestina, alla luce dei nuovi elementi che hanno perfino indotto, Usl Umbria 1,  a ritirare in autotutela il proprio parere precedentemente espresso,  ci sembrava di buon senso e la data ventilata del 19 ottobre era apprezzabile.
Ma, le elezioni regionali  del prossimo 27 ottobre hanno sicuramente fatto scattare l’idea, nella mente dei nostri amministratori, che parlare con la gente di Trestina, prima delle elezioni, non sarebbe stato utile e quindi, hanno pensato bene di fissare il consiglio comunale aperto al 9 novembre successivo.
Il Comitato Salute Ambiente Calzolaro Trestina Altotevere Sud non cede certo alle provocazioni di chi ancora si ostina a sbandierare di tutelare la pubblica salute senza dare seguito ad azioni concrete in tale direzione. Ci auspichiamo che la massima autorità sanitaria locale, ovvero il Sindaco di Città di Castello,  si assuma le proprie responsabilità. Siamo stanchi di essere presi in giro da chi, addirittura, dichiara di aver preso accordi con il legale del Comitato sull’opportunità di rinviare il Consiglio ad una data successiva alle elezioni regionali. Respingiamo questa menzogna e andiamo avanti con la nostra azione giudiziaria anche nei confronti di chi ancora si spoglia delle proprie responsabilità istituzionali e crede di farla franca rinviando impegni e scelte amministrative.

NON CI FERMEREMO
COMITATO SALUTE AMBIENTE CALZOLARO TRESTINA ALTOTEVERE SUD

Dall’Istituto Superiore di Sanità : Color Glass S.p.a. Azienda Insalubre di Prima Classe




















Apprendiamo dalla stampa che la vicenda Color Glass si arricchisce di ulteriori particolari.
Questa volta è addirittura l’Istituto Superiore di Sanità che esprime il proprio  parere, su richiesta del Ministero della Salute, circa la classificazione dell’azienda Color Glass Spa che opera a Trestina quale industria insalubre di prima classe.
Giorno dopo giorno vengono infatti alla luce documenti e pareri ufficiali che smentiscono puntualmente l’atteggiamento di alcuni politici e amministartori, che, ostinatamente,  insieme ad Arpa e Usl,  si impegnano a cercare cavilli e scappatoie, per sostenere il rilascio di favorevoli autorizzazioni,  relegando in secondo piano le grida di preoccupazione, per la propria salute, della popolazione di Trestina e Calzolaro.
Abbiamo promosso convegni scientifici, partecipato a commissioni consiliari, assemblee e Consigli Comunali, per tentare di far capire l’esasperazione in cui vivono le persone della zona Sud, ma, purtroppo, il solito rimpallo politico/amministrativo ha finora sempre prevalso, nonostante le preoccupanti stime di mortalità per cancro che in Altotevere esigerebbero tutt’altro trattamento.
Seppure la legislazione Nazionale ed Europea sia ormai chiaramente orientata alla tutela della salute e dell’ambiente e sostenga con forza quel famoso “principio di precauzione”,  nella nostra disgraziata realtà sembra che tali norme non siano applicabili.
Prendiamo atto quotidianamente di pareri di agenzie ed enti pubblici, che, formulati in maniera acquiescente e funzionale, tendono a favorire il rilascio di autorizzazioni a dir poco discutibili, dove mancano procedimenti fondamentali quali ad esempio la valutazione di impatto ambientale.
A questo punto servono azioni più efficaci e, visto che  la politica non riesce a risolvere i problemi, allora è necessario che intervenga la Magistratura.
Il Comitato Salute Ambiente Calzolaro Trestina Altotevere Sud non ha alcuna intenzione di mollare, anzi, con rinnovata convinzione e fortissima determinazione,  continuerà la propria azione a tutela della salute e dell’Ambiente del proprio comprensorio.

NON CI FERMEREMO
COMITATO SALUTE AMBIENTE CALZOLARO-TRESTINA  ALTOTEVERE SUD

COMITATO SALUTE AMBIENTE CALZOLARO TRESTINA: L’intervento della magistratura evidenzia il fallimento della politica!!


Rimaniamo stupiti da alcune esternazioni fatte, nella fase delle comunicazioni del Consiglio Comunale Tifernate del 30 Luglio u.s.,  da taluni consiglieri  in relazione alla vicenda Color Glass.
“ E’ un problema secondario “ questo è l’incipit dell’intervento, sic transit gloria mundi, della maggioranza,  circa la discussione riguardo la sentenza del TAR dell’Umbria sugli abusi edilizi contestati,  per inciso, circa centonovantametriquadri.
In tutta franchezza ci appare  sempre più chiaro il perché, troppo spesso, sia nella nostra regione  che a livello nazionale, gli organi d’informazione ci raccontano di indagini, rinvii a giudizio e condanne, per diverse tipologie di reati, che coinvolgono personaggi politici, amministratori pubblici e uomini delle istituzioni.
Il rispetto delle regole, su cui dovrebbe poggiare la civile convivenza di un paese democratico, viene relegata, da taluni politici, ad un mera questione secondaria. Per questo motivo riteniamo che l’azione importante della magistratura sia assolutamente indispensabile.
Bisogna risolvere i problemi politicamente!  Questa tiritera che viene ripetuta continuamente,  dopo anni di assemblee, commissioni, consigli comunali, conferenze dei servizi, e quant’altro, non ha prodotto finora nessun tipo di risultato. Tuttavia, per qualche pseudo politico, è meglio puntare il dito su avvocati e giudici,  per giustificare la propria insipienza, arroganza, ed incapacità, piuttosto che risolvere i problemi della comunità con gli strumenti che la legislazione Nazionale ed Europea mette loro a disposizione.
Cosa dobbiamo pensare noi cittadini difronte a simili comportamenti?  Quali conclusioni dobbiamo trarre dalle sentenze di condanna  che vengono puntualmente emesse dai giudici per fatti e misfatti quotidiani?
Siamo convinti che se questo è il pensiero dominante sul quale si formano certi raggruppamenti politici, è logico che ci sia una reazione contraria da parte dei  cittadini che  invece credono nel rispetto delle regole, nella legalità e nella giustizia. C’è bisogno dei circa trenta comitati in Umbria per analizzare  e portare all’attenzione pubblica le diverse problematiche ambientali?
Ritornando alla vicenda locale quindi, ci preme precisare che sia per il doveroso rispetto dei giudici amministrativi  che dei cittadini Tifernati,  auspichiamo la puntuale attenzione del nostro comune sul rispetto della sentenza del TAR .  Teniamo inoltre a  puntualizzare che in virtù di quello spiccato senso di giustizia, che caratterizza l’azione del comitato, non demorderemo né sulla questione abusi né sulla classificazione di azienda insalubre per la definizione della quale non avremo alcuna perplessità a ricorrere ai diversi Tribunali.
Una breve notazione infine ci porta a stigmatizzare l’intervento di chi, in virtù della propria professione,  si occupa quotidianamente di costruzioni, che minimizza l’abuso edilizio quasi come se, visto che ce ne sono tanti, fosse una cosa del tutto normale.
NON CI FERMEREMO
COMITATO SALUTE AMBIENTE CALZOLARO TRESTINA ALTOTEVERE SUD

Comitato Salute Ambiente Calzolaro Trestina: Pubblicata la sentenza del TAR dell’Umbria su ricorsi Color Glass


Pubblicata la sentenza del TAR dell’Umbria su ricorsi Color Glass

Rimane valida l’ordinanza del comune, gli abusi vanno demoliti !


Si aggiunge un altro tassello alla vicenda Color Glass, questa volta si tratta dei ricorsi al Tar per gli abusi edilizi e relative richieste di sanatoria al comune di Città di Castello.

La Sentenza in nome del popolo Italiano, pubblicata ieri 26 luglio, è chiara ed inequivocabile :

“P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l’Umbria (Sezione Prima), definitivamente pronunciando sui riuniti ricorsi, come in epigrafe proposti:

a) dichiara inammissibile l’impugnativa avverso il silenzio rigetto sull’istanza di sanatoria;

b) dichiara improcedibile l’impugnativa avverso l’ordinanza di demolizione n. 202 del 30 luglio 2018;

c) accoglie la domanda di annullamento del provvedimento soprassessorio del 17 dicembre 2018;

d) respinge la domanda di annullamento del provvedimento del 21 gennaio 2019 di rigetto della richiesta di permesso di costruire.”

Il Comune dovrà quindi ora garantirci che l'azienda ottemperi all’ordinanza di demolizione n. 202 del 30 luglio 2018: intimazione di ripristino di opere eseguite in assenza/difformità di atti autorizzativi in località Trestina Via 1° Maggio N°5.

Ci piace ricordare a tal proposito la proiezione delle slides, all’inizio dell’assemblea tenuta dal Comitato a Trestina il 14 dicembre 2018, dove le anomalie edilizie venivano evidenziate in maniera chiara e puntuale.

Il nostro impegno civile continua, a tutela di salute e ambiente, nelle competenti sedi giudiziarie, ricordando che la lavorazione a Trestina dei fanghi, provenienti da Ferrara, rientra a pieno titolo nell’elenco del D.M. 5 settembre 1994 – Elenco Industrie Insalubri di prima classe di cui all’art. 216 del Testo Unico della Sanità. Le aziende Insalubri di Prima classe non possono essere ubicate vicino a scuole e abitazioni civili, per evidenti motivi di pericolosità per la salute.

NON CI FERMEREMO


COMITATO SALUTE AMBIENTE CALZOLARO TRESTINA ALTOTEVERE SUD

Il comitato Salute Ambiente incontra il Ministro Sergio Costa
























La rappresentanza del nostro CSA, presente ad Assisi nella giornata del 23 luglio, ha incontrato il ministro dell’ambiente Sergio Costa.
L’evento per il quale si è impegnato moltissimo il nostro avvocato Valeria Passeri, è stato senza dubbio di grande importanza. L’opportunità di informare direttamente il ministro della penosa situazione che caratterizza le nostre vallate, con riferimento particolare alle situazioni di  Trestina e Calzolaro, è stata utilizzata dai nostri rappresentanti, Guido Baccarini e  Marco Melini, in maniera chiara ed articolata.
Da parte sua il Ministro Costa, persona notoriamente attenta e sensibile alle questioni ambientali,  ha mostrato interesse e soprattutto volontà ad approfondire in maniera seria e compiuta l’analisi delle problematiche del nostro territorio.
Il comitato Salute Ambiente Calzolaro Trestina Altotevere Sud non può che esprimere la più ampia soddisfazione per eventi simili e per la disponibilità dichiarata dal Ministro per ulteriori successivi incontri, dove le casistiche territoriali verranno analizzate in maniera dettagliata.
Grazie dunque Ministro Costa per l’attenzione riservataci e grazie soprattutto per quanto vorrà predisporre a tutela della Salute e dell’ambiente in cui viviamo.
Il comitato auspica che anche gli amministratori della nostra regione e dei nostri comuni, prendano finalmente in seria considerazione le problematiche della lavorazione dei rifiuti e le ricadute che hanno nei diversi territori dell’Umbria. Auspichiamo inoltre che le agenzie e gli enti preposti ai controlli di competenza lo facciano con grande attenzione e senso di responsabilità, osservano il principio di precauzione che ormai è alla base di tutte le legislazioni sia Nazionali che Europee.





COMITATO SALUTE AMBIENTE CALZOLARO TRESTINA ALTOTEVERE SUD 

Tumori e Gestione del Rischio in AltoTevere - Città di Castello - Sabato 22 giugno 2019 - ore 9,30


PESTICIDI. 
TABACCO E NON SOLO: COLTIVIAMO CON INSETTI UTILI E TECNICHE BIOLOGICHE
I SINDACI DEVONO ATTUARE ORDINANZE DI DIVIETO DEI PRODOTTI SINTETICI, IN QUANTO TUTOREI DELLA SALUTE DEI CITTADINI. 

La zona tra Umbertide Città di Castello e San Sepocro-Anghiari ha uno dei più alti tassi di tumori al mondo. La principale concausa è rappresentata dalle coltivazioni chimiche, di Tabacco e non solo. 
Dal 1994 al 2005 abbiamo condotto, grazie al finanziamento del Consorzio Difesa di Perugia e della Regione Toscana, qualche migliaio d'ettari di Tabacchicoltura in Umbria, Toscana e Lazio con insetti utili e tecniche biologiche, molto efficaci ed economiche. Che dovevano essere sostenute dai fondi europei. Ma le Regioni han continuato a regalare fondi agroambientali e chi usa pesticidi e diserbanti, tra cui anche il pericolosissimo Dichloropropene, vietato da molti anni e ri-autorizzato in deroga negli utlimi anni. Per cui le tecniche biologiche sono state abbandonate, anche per mancanza di assistenza tecnica, i cui bandi "obbligatori" non vengono mai aperti.
Siamo nel far west dei pesticidi… 
E' necessario imporre la coltivazione biologica che funziona meglio di quella chimica, ma troppo pochi lo sanno.
Abbiamo buttato 25 anni di fondi europei (le nostre tasse), di fatto bloccando l'innovazione agro-ecologica. 
I SINDACI DEVONO ATTUARE ORDINANZE DI DIVIETO DEI PRODOTTI SINTETICI, IN QUANTO TUTOREI DELLA SALUTE DEI CITTADINI. 
E tutti gli agricoltori saranno più ricchi e sani insieme alle popolazioni residenti.
Chiamateci per l'assistenza tecnica (www.agernova.it). 

Il Comitato Salute Ambiente Altotevere Sud "bacchetta" USL Umbria 1














Il Comitato Salute Ambiente Calzolaro Trestina Altotevere Sud apprende, con sorpresa, dalla stampa che in sede di Conferenza di Servizi del 16 maggio u.s., Usl Umbria 1 avrebbe dichiarato che l'impianto di produzione del biossido di titanio, di titolarità Color Glass,  non rientra nell’elenco di cui al DM  20 settembre 1994,  e, di conseguenza, non apparterrebbe alle aziende insalubri di prima classe.
Nello sconcerto più totale dato che sia consulenti dell’azienda che funzionari pubblici hanno dichiarato, in atti ufficiali che l’azienda produce biossido di titanio, il Comitato ha incaricato un professionista titolato di produrre un parere PRO VERITATE, spedito via pec anche al responsabile della conferenza dei servizi, dove viene affermato, senza ombra di dubbio, che l’azienda in questione è assolutamente da ricondursi alla tipologia di aziende insalubri di prima classe  di cui al punto 112 dell’elenco del DM 20 settembre 1994.
D’altra parte ci riesce assai difficile capire un parere che afferma il contrario di quanto viene sostenuto dai consulenti dell’azienda e da funzionari pubblici in sede di prima concessione.
Necessitano ulteriori garanzie giuridiche e scientifiche, perché le mere dichiarazioni di stile, da parte di Usl Umbria 1, contrariamente a quanto riferisce la normativa di settore, non ci rassicurano per niente, essendo - loro malgrado -  l'industria inserita nell’elenco di cui al Decreto del Ministero della Sanità 5 settembre 1994 “Elenco delle Industrie Insalubri di cui all'art. 216 del Testo Unico delle Leggi Sanitarie” (GG.UU. 20 settembre 1994, n. 220, suppl. ord. e 10 dicembre 1994, n. 288, suppl. ord.), Parte I^ Industrie di prima classe, lett. A) Sostanze Chimiche - Fasi Interessate dell'attività Industriale, Punto 112. “Titanio Biossido –Produzione”.
Chiediamo massima onestà intellettuale da parte di chi è tenuto a rendere pareri vincolanti in sede di rinnovo dell'autorizzazione unica ambientale, ricordando che la legge, tanto più a tutela di salute e ambiente, va applicata non interpretata, a seconda di interessi particolari!
E' inoltre evidente che l'impianto debba essere sottoposto a procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) ai sensi del titolo III della Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006, come peraltro disposto dalla stessa Regione Umbria con propria Determinazione Dirigenziale n. 5899 del 08/06/2018, includendovi anche la valutazione d'incidenza ambientale ai sensi del DPR 357/97 e s.m. e i. su Habitat e specie presenti nel sito Natura 2000 ZSC IT5210003 "Fiume Tevere tra S. Giustino e Pierantonio", in cui l'impianto viene inevitabilmente ad interferire.

Senza la valutazione d'impatto ambientale, alcuna rinnovazione autorizzativa può e deve essere concessa a Color Glass; in difetto, preannunciamo di difendere i Nostri diritti anche in sede penale, a discapito di chi oggi grida impropriamente alla "salubrità", quando insalubri sono, per legge, le stesse sostanze chimiche del processo produttivo (biossido di titanio).

#ComitatoSaluteAmbienteCalzolaro


LA CONFERENZA DI SERVIZI INDETTA PER IL 16 MAGGIO NON PUO’ CONCEDERE ALCUNA AUTORIZZAZIONE IN MANCANZA DELLA VIA (Valutazione di Impatto Ambientale).


















Apprendiamo dalla stampa il resoconto dei lavori della commissione Comunale Permanente Assetto del Territorio del Comune di Città di Castello, che si è riunita il 9 maggio u.s..

Con un certo stupore leggiamo che “commissione e comitato hanno convenuto sull’opportunità di riunire la Conferenza di servizi prima del verdetto del Tar ma di chiedere che venga tenuta aperta fino a quando non potrà decidere sia sul fronte ambientale che su quello urbanistico.”

Nello smentire qualsiasi tipo di accordo preso con la commissione, anche perché se è pur vero che è stato consentito al rappresentante del Comitato di intervenire, il comitato stesso non ha alcuna possibilità di esprimersi con votazioni, che sono naturalmente riservate ai soli membri effettivi della commissione stessa.

Il Comitato ritiene infatti pleonastica e inutile la convocazione della Conferenza di Servizi del 16 maggio p.v..

Vorremmo tuttavia al riguardo, puntualizzare alcuni aspetti del nostro intervento che non rileviamo dalla lettura dell’articolo.

Il motivo centrale della nostra relazione in Commissione, così come delle osservazioni – diffida del nostro avvocato Valeria Passeri in vista della prossima conferenza di servizi, è stato quello di fornire certezze documentali sulla produzione del biossido di titanio da parte di Color Glass.

Sono stati depositati dalla stessa Color Glass documenti in cui si dichiara esplicitamente che l’oggetto della lavorazione è la produzione di biossido di titanio, come, tra i tanti, nella “Relazione Tecnica n° 60 quater/16” del 27 gennaio 2016, nello Studio Preliminare Ambientale del 31 marzo 2016.

Visto che il Testo Unico delle leggi sanitarie del 27/07/1934 n. 1265 art 216 e del successivo D.M. 5 settembre 1994, contengono gli elenchi delle attività considerate AZIENDE INSALUBRI, l’azienda in questione è da considerare per stessa previsione di legge AZIENDA INSALUBRE DI PRIMA CLASSE e pertanto va ubicata in apposita zona, individuata dal P.R.G. del Comune, lontano da abitazioni, scuole, attività commerciali ecc. 

#ComitatoSaluteAmbienteCalzolaro

Fissata Al 16 Maggio La Conferenza Dei Servizi Per L’azienda Color Glass





Eccoci dunque all’ennesima riunione della Conferenza dei Servizi Regionale, nella quale verrà valutata la richiesta di rinnovo delle autorizzazioni alla produzione, inoltrata dalla ditta Color Glass, che opera nel settore dei rifiuti, in mezzo a Trestina, vicino a case, scuole e attività commerciali.   La commissione, presieduta dal Dott. Grigioni, di cui fanno parte anche USL , ARPA ed altre agenzie/istituzioni, oltre al rappresentante del Comune di Città di Castello, è chiamata ad analizzare una serie di   atti amministrativi, tecniche produttive, fatti, circostanze, precauzioni  e osservanza delle leggi  in materia ambientale,  funzionali alla concessione del permesso per operare.
E’ opportuno ricordare che trattasi di lavorazione di fanghi industriali,  provenienti da Ferrara, dai quali viene ricavato il Biossido di Titanio, materiale del quale abbiamo già più volte sottolineato la pericolosità. In altri paesi, ad esempio la Francia, è considerato Cancerogeno per inalazione.
Tuttavia, oltre al principio di precauzione che dovrebbe guidare le scelte della pubblica amministrazione, in funzione della prioritaria tutela della salute della popolazione, in questa vicenda particolare si intersecano anche fatti di carattere tecnico/urbanistico che farebbero sobbalzare sulla sedia, anche il più permissivo dei funzionari pubblici. E’ un dato certo e riscontrato che,  oltre alla pericolosità per la salute degli abitanti di Trestina, data dal materiale trattato e dalle emissioni in atmosfera, l’azienda opera anche in locali parzialmente abusivi e senza la prevista necessaria agibilità degli stessi. Ricordiamo a tal proposito l’ordinanza comunale per la demolizione dei c.ca 190 mq di abusi.
I fatti relativi alla sanità Umbra, riportati in questi giorni dai mezzi d’informazione Locali e Nazionali, non fanno altro che confermare, purtroppo, quanto verosimili fossero le affermazioni fatte 38 anni or sono da un noto personaggio politico. Non vorremmo pensare che certi comportamenti,  riscontrati nel comparto della sanità, possano investire, in maniera analoga, anche  altri settori, in particolare,  quello della lavorazione dei rifiuti che, come sappiamo bene, sembra essere un settore altamente remunerativo.
Chiediamo quindi a tutte le rappresentanze politico/Istituzionali e tecnico/amministrative che, in ossequio alle normative nazionali ed europee, venga osservato il principio di precauzione a salvaguardia della salute pubblica.
Nel richiamare quindi la massima attenzione su:
1) Disposizioni di  legge che vietano ad aziende insalubri di prima classe di insistere vicino a civili abitazioni, scuole e attività commerciali;
2) Lavorazioni eseguite in locali a norma e agibili nel rispetto dei regolamenti tecnico/urbanistici del nostro  Comune;
Il Comitato Salute Ambiente Calzolaro Trestina Altotevere Sud conferma la propria intenzione a porre in essere tutte le iniziative, anche di carattere legale, al fine di  tutelare la salute e i diritti degli abitanti di Trestina. ( Saremo  inoltre attenti all’udienza del TAR del 21 maggio 2019.)

COMITATO SALUTE AMBIENTE CALZOLARO TRESTINA ALTOTEVERE SUD.

Ricominciano Le Emissioni Dai Comignoli Di Color Glass

 “Quo usque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?”
























  

La nota invettiva di Cicerone pronunciata al senato Romano, sembra calzare a pennello per descrivere  l’atteggiamento di Color Glass nei confronti della popolazione di Trestina.
L’intera vicenda, con tutti i suoi risvolti di carattere tecnico, politico e giuridico, appare giorno dopo giorno,  sempre più grottesca.
Ci sembra piuttosto stravagante oltre che arrogante infatti, l’atteggiamento di certi “personaggetti”, per usare le parole di un noto politico Campano,  che ad ogni piè sospinto, in nome e per conto dell’azienda,  minacciano querele e azioni legali a destra e a manca.
Questa volta è toccato al Vice Sindaco Bettarelli  ricevere gli strali del novello Temistocle, l’accusa è di menzogna, visto che in punto di diritto, secondo quanto riportato dalla stampa,  “ nelle more del procedimento di rinnovo del titolo autorizzativo il soggetto istante può infatti proseguire l’attività sulla base della precedente autorizzazione”.
Ci chiediamo allora, allo stesso modo, se in punto di diritto si possono commettere abusi edilizi per c.ca 190 metri quadri, oppure se  si possono emettere sostanze dai camini oltre i limiti consentiti dalla legge, oppure ancora se un’azienda insalubre di prima classe può rimanere in mezzo a Trestina vicino a scuole e abitazioni.
























Quesiti che il Comitato Salute Ambiente Calzolaro Trestina Altotevere Sud ha più volte rivolto sia all’azienda che ai nostri amministratori pubblici.
In questa circostanza il Comitato non può che sostenere quanto affermato dal Vice Sindaco, il quale finalmente sembra rendersi conto della esasperazione che vivono gli abitanti di Trestina.
Preoccupazione ed esasperazione che alcuni consiglieri di minoranza Arcaleni, Bucci,  Morini, Vincenti,   hanno già percepito fin dall’inizio e con spiccato senso di responsabilità hanno sempre rappresentato all’interno delle Istituzioni. Riteniamo opportuno sottolineare anche la grande disponibilità dimostrata  dal consigliere Gasperi ed in particolare la sera del 20 marzo scorso, quando i carabinieri, dopo alcune segnalazioni della popolazione, si sono presentati davanti all’ingresso della ditta, il consigliere ha ritenuto opportuno alzarsi e venire a Trestina per essere presente, il gesto merita a nostro avviso un ringraziamento particolare. 
Ciononostante la preoccupazione che la vicenda suscita ci induce a non abbassare la guardia e continuare l’opera di sostegno a quel movimento culturale e morale che anche il giudice Borsellino auspicava per la lotta alla mafia.
Il potere economico e le disponibilità finanziarie non possono e non devono rappresentare un viatico preferenziale attraverso il quale, chi le detiene, può permettersi qualsiasi tipo di comportamento anche al di sopra delle leggi.
Il comitato pertanto esorta tutte le persone, che nei vari ambiti sono chiamate a diverse responsabilità, ad osservare le leggi, in particolare quelle che maggiormente tutelano i cittadini.
In sostanza intendiamo ricordare che l’osservanza del famoso Principio di Precauzione è assolutamente indispensabile in una società orientata sempre più al profitto a tutti i costi.
Le note vicende degli ultimi tempi, che hanno tristemente caratterizzato la nostra Regione, ci devono far riflettere sul grado di penetrazione, da parte delle ecomafie, sulla lavorazione dei rifiuti e sulle ricadute, in termini negativi, che la popolazione è costretta a subire, che certamente paleseremo alla Commissione ecoreati il 27 marzo p.v., attraverso l’Avv. Valeria Passeri.


Comitato Salute Ambiente Calzolaro Trestina Altotevere Sud