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#RepairCafe' a #Foligno - presso rassegna #VerdeSmeraldo con #Legambiente_Foligno #Arci_Subasio - Sabato 19 settembre 2020
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COMUNICATO STAMPA: le prossime iniziative del CRURZ
petizione online su Change.org al link http://chng.it/pWxmcR9m
webinar con Enzo Favoino al link https://us02web.zoom.us/j/81240557251 o su https://www.youtube.com/user/RifiutiZeroUmbria
convegno a Gubbio su CSS nei cemetifici al link https://rifiutizeroumbria.blogspot.com/2020/07/convegno-gubbio-su-css-nei-cemetifici.html
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Il Cru-Rz e l'Economia Circolare: Foligno 26 maggio 2017
Il Dott.Roberto Pellegrino del coordinamento regionale rifiuti zero alla
conferenza organizzata dal M5S Foligno, tenutasi il 26/05/2017.
Foligno Cinque Stelle - Cru-Rz
Foligno Cinque Stelle - Cru-Rz
Il futuro dei rifiuti: Venerdi 26 ore 21 - Sala Fittaioli - P.zza della Repubblica, Foligno
In un'economia circolare, i prezzi fungono da messaggi e pertanto devono riflettere i costi completi per essere efficaci. I costi completi delle esternalità negative (ad esempio inquinamento, costi sanitari, sosti sociali) vengono rivelati e presi in considerazione. La mancanza di trasparenza sulle esternalità agisce come un ostacolo alla transizione verso un'economia circolare.
I portavoce del M5S Foligno, Fausto Savini e Valentina Ferrari, parleranno della raccolta dei rifiuti porta a porta, raccolta differenziata e tariffa puntuale per il Comune di Foligno. Il dott. Pellegrino del Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero illustrerà quella che oggi chiamiamo economia circolare.
L'appuntamento è per questa sera, 26 Maggio alle ore 21.00 presso la sala Fittaioli in P.zza della Repubblica - Foligno.
Ingresso libero!
MoVimento 5 Stelle Foligno - Cru-Rz
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Luca Mercalli – Clima e Energia - Il video del 27 aprile 2017 - Auditorium San Domenico - Foligno
Trasmesso dal vivo in streaming il 27 apr 2017
Climatologo,
direttore della rivista “Nimbus”, presiede la Società Meteorologica
Italiana. Divulgatore e insegnante di eco sostenibilità (privata e
pubblica) in scuole e università italiane ed europee, ha lavorato per
Rai 3 a “Che tempo che fa”, “TGR Montagne” e nel 2015-16 ha condotto
“Scala Mercalli”. Editorialista per La Stampa. Tra i suoi libri: Il mio
orto tra cielo e terra (2016).
Festa Scienza Filosofia
Festa Scienza e Filosofia - Luca Mercalli – Clima e Energia - Foligno 27 aprile 2017 ore 21
Climatologo, direttore della rivista “Nimbus”, presiede la Società Meteorologica Italiana. Divulgatore e insegnante di eco sostenibilità (privata e pubblica) in scuole e università italiane ed europee, ha lavorato per Rai 3 a “Che tempo che fa”, “TGR Montagne” e nel 2015-16 ha condotto “Scala Mercalli”. Editorialista per La Stampa. Tra i suoi libri: Il mio orto tra cielo e terra (2016).
Data e luogo dell'evento
Data: 27/04/2017 ore 21:00
fonte: http://www.festascienzafilosofia.it
Foligno: Il CRURZ incontra il clan SCOUT
Si
è svolto sabato scorso (4 marzo) un incontro con il clan “Sorgente nel Deserto”
presso la sede di Foligno. Molti gli argomenti trattati in tema ambiente
/ inquinamento per capire a fondo l’argomento a partire dai numeri,
come le dimensioni limitate della biosfera (la nostra unica casa!), la
densità di popolazione media mondiale (circa 50ab/kmq) e il grave
problema delle risorse alimentari e smaltimento dei rifiuti, la quantità
media di rifiuti prodotti a persona in Italia (500kg/ab) ecc. Abbiamo
parlato della curva di crescita delle popolazioni in sistemi
termodinamicamente chiusi o isolati, di velocità di consumo delle
risorse naturali, di deforestazione, di energie rinnovabili vere o
presunte tali, di inquinanti persistenti (POP) di cui è vietato l’uso ma
non la produzione, dell’uso dell’analisi della caffeina nelle acque
superficiali come indicatore di antropizzazione, di che fine fanno le
tonnellate di farmaci prodotte ogni anno che animali e uomini consumano
consapevolmente o inconsapevolmente…
Alcune domande: cosa possiamo fare noi nel nostro piccolo per preservare il più possibile l’ambiente? Alcune risposte:
progettare città “compatte” che non richiedono il ricorso eccessivo di
automobili, prediligere gli acquisti di alimenti prodotti localmente e
di stagione, favorire il commercio presso negozi di prossimità (“la
bottega sotto casa”) piuttosto che la grande distribuzione (recuperando
così le relazioni sociali), ridurre il consumo di carne (come nella
“vera” dieta mediterranea), coibentare le abitazioni per ridurre i
consumi energetici per il riscaldamento… e tanto altro!Dr. Roberto Pellegrino
Presidente Associazione Cru-Rz
#RifiutiZeroUmbria #Cru-Rz
Cru-Rz: il 22 ottobre "Verso la società del Riciclo" è a Foligno
Cari tutti,
in allegato il programma della giornata del 22 ottobre di "Verso la
società del Riciclo", la mattina a scuola e il pomeriggio a parlare del
biodigestore di Casone.
Anche quest'anno le iniziative saranno diluite nel tempo. Per ora a Foligno.
Cru-Rz: il 22 ottobre "Verso la società del Riciclo" è a Foligno
Cari tutti,
in allegato il programma della giornata del 22 ottobre di "Verso la
società del Riciclo", la mattina a scuola e il pomeriggio a parlare del
biodigestore di Casone.
Anche quest'anno le iniziative saranno diluite nel tempo. Per ora a Foligno.

Cru-Rz: il 22 ottobre "Verso la società del Riciclo" è a Foligno
Cari tutti,
in allegato il programma della giornata del 22 ottobre di "Verso la
società del Riciclo", la mattina a scuola e il pomeriggio a parlare del
biodigestore di Casone.
Anche quest'anno le iniziative saranno diluite nel tempo. Per ora a Foligno.

Foligno, biodigestore decisamente indigesto
Il
presidente del Wwf, Sauro Presenzini, accusa: «La proporzione e
divisione dei profitti prevede che la polpa vada al privato, mentre
l’osso ai cittadini»
Presidente Wwf Perugia
Un volantinaggio tardivo e imbarazzato di “controinformazione”, è stato effettuato su incarico di ATI 3 nelle stesse zone ove il WWF e gli altri comitati spontanei contro la costruzione del biodigestore sono riusciti a coinvolgere ed informare una folla di 400 persone a Sterpete in una prima assemblea.
Un volantino urticante che a giudizio del WWF è un maldestro tentativo di sviare l’attenzione dalla macroscopica falla (posta in essere da Ati 3 prima di altri, ma anche Comune di Foligno, Vus e Asja impianti Spa) riguardante la mancata informazione, coinvolgimento, contraddittorio tra le opposte tesi.
Informazione rivolta a favore dei cittadini per renderli compiutamente partecipi e consapevoli dei rischi, su un argomento articolato e complesso, che di certo non può limitarsi a pubblicare il bando di gare sull’albo pretorio o a rendere pubblici gli avvisi sui siti istituzionali degli Enti.
Infatti dei 400 convenuti a mia domanda specifica – quanti di loro avessero avuto notizia dell’imminente costruzione del biodigestore e sapessero di cosa si trattasse – non una sola mano è stata alzata dai presenti!!!
Il WWF ha ora intenzione di invitare/informare tutti i consiglieri comunali dei 22 comuni dell’Ati 3 ad una riunione specifica informativa a loro specificamente dedicata, per renderli consapevoli di cosa abbia comportato e comporterà il loro voto/adesione ad un impianto che comporta non solo rischi, disvalori e incognite, ma che diventa mera speculazione economica a favore quasi esclusivamente di un privato.
La proporzione e divisione dei profitti prevede con ogni probabilità che la polpa vada al privato, mentre l’osso rimanga ai cittadini, che si accolleranno comunque tutte le ricadute negative e i rischi.
Un impianto enormemente sovradimensionato e previsto non solo a Foligno, che richiamerà rifiuti da fuori regione con oltre 20.000 camion/anno in entrata e uscita dall’impianto trasformando Foligno e tutta l’Umbria nella più grossa pattumiera dell’Italia centrale.
Un’altro clamoroso autogol di ATI 3, è quando afferma che a settembre farà delle assemblee pubbliche per informare la cittadinanza, ma quando tutto è deciso, il sito autorizzato le licenze a costruire rilasciate, a cosa serve un’informazione inutile e tardiva che assume il sapore amaro della classica presa in giro, ove il cittadino nulla potrà decidere o modificare? Ma non è la sola nota stonata.
Poi un’ingenuità marchiana di ATI 3 laddove afferma e contesta che il biodigestore non è un’industria insalubre di I° classe perché nel D.M. del 1994 nello specifico elenco,… non c’è scritto biodigestore!
Magari questo deriva dal fatto che nel 1994 nemmeno si sapeva cosa fosse un biodigestore? Basta però scorrere l’elenco B allegato e al punto 100 ed ecco apparire come industrie insalubri, quegli opifici che trattano/ lavorano rifiuti solidi e liquami, e vicino a questi impianti non si fanno inalazioni o cure idroponiche.
fonte: www.umbriaon.it
Bufera sul biodigestore di Casone, l'Ati3: "Campagna di falsità del Wwf"
L’Ente di piazza Spada replica alle accuse
lanciate nelle scorse settimane dall'associazione ambientalista e dal
M5s di Foligno. Intanto venerdì i tre comitati del “no” incontreranno i
cittadini
Un impianto più moderno, più sicuro da un punto di vista ambientale e
più economico per i cittadini di Foligno e dei Comuni dell’Ati3. È così
che viene presentato il biodigestore che dovrebbe vedere la luce a
Casone, nel territorio folignate, laddove oggi sorge l’impianto di
compostaggio da rifiuti organici autorizzato dalla Regione Umbria nel
1994. A descriverlo è lo stesso Ati3 che, dopo settimane di proteste
portate avanti dal Wwf e dal Movimento 5 stelle di Foligno, prende la
parola per dire la sua. “È considerato quanto di più corretto ed
ecologico a livello europeo per le politiche del recupero dei rifiuti e
la produzione di energie rinnovabili” si legge nella nota, nella quale
viene anche sottolineato come l’impianto deputato alla produzione di
biometano abbia ottenuto il sostegno sia di palazzo Donini che delle
ventidue amministrazioni interessate, che “lo hanno deliberato –
sottolineano - dopo una partecipazione nei consigli comunali e con i
cittadini, delle associazioni dei consumatori e di primarie
organizzazioni ambientaliste”. Per i vertici dell’Ati3, quella messa in
piedi dal Wwf e dai pentastellati folignati, è una “campagna
diffamatoria di allarmismi e di menzogne”. Negano infatti da piazza
Spada che il nuovo impianto porterà all’aumento di traffico verso Casone
annunciato dal Wwf, così come rispediscono al mittente le dichiarazioni
relative alla pericolosità del biodigestore, ma non solo. “Il Movimento
5 stelle – proseguono dall'Ati3 – ha proposto il compostaggio domestico
dei rifiuti organici senza nessun controllo delle autorità ambientali e
con emissioni casa per casa capaci di produrre batteri in grado di
mettere a serio rischio la salute dei bambini, in primis di quelli
folignati”. L’invito rivolto alla popolazione è dunque quello “a
vigilare e diffidare della campagna avviata da soggetti che dovrebbero
difendere l’ambiente e contrastare interessi privati e che invece
cercano di carpire la buona fede dei cittadini per tutt’altri fini”.
Altro fronte su cui intervengono dall’Ati3 è quello del risparmio che
comporterebbe conferire i rifiuti organici nel biodigestore di prossima
realizzazione a Casone. Il costo sarebbe infatti di 70 euro a
tonnellata, “mediamente – dicono – di 30 euro in meno rispetto alle
cifre sostenute, ad esempio, dai cittadini dell’area ternana-orvietana”.
L’Ente di piazza Spada annuncia poi il ricorso alla magistratura per
quello che definiscono “un invito dal sapore calunniatorio”. “Il
prossimo mese di settembre – si legge in chiusure della nota - ogni
cittadino sarà completamente informato con i dati ufficiali”. Intanto il
prossimo venerdì 19 alle 21 - come anticipato dal presidente del Wwf
Perugia, Sauro Presenzini, sul suo profilo Facebook – nella frazione
folignate di Sterpete si terrà un’assemblea pubblica promossa dai
comitati Ina Casa/Sassovivo e Legalità e salute di Sant’Eraclio e dal
Comitato spontaneo volontario “No biodigestore a Casone”.
fonte: www.rgunotizie.it
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