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Al via la call to action di LCUE: iscrivete le vostre azioni di plogging o pulizia del territorio!

Dal 9 maggio al 28 novembre torna Let’s Clean Up Europe (LCUE), la campagna europea di sensibilizzazione contro l’abbandono dei rifiuti. Ecco le novità dell’edizione 2021.



















La campagna europea di pulizia Let’s Clean Up Europe è promossa dalla SERR (Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti), iniziativa nata all’interno del Programma LIFE+ della Commissione Europea, con l’obiettivo prioritario di generare coscienza collettiva sulla riduzione, sul riuso e sul riciclo dei rifiuti. L’edizione 2021 sarà caratterizzata da molte novità, innanzitutto a partire dal periodo: la call to action durerà infatti dal 9 di maggio fino alla fine di novembre. Per la prima volta sarà inoltre possibile organizzare azioni di plogging, pratica sportiva che coniuga la corsa e la raccolta dei rifiuti abbandonati per strada. Queste novità permetteranno di diffondere maggiormente il messaggio di LCUE, coinvolgendo un pubblico più vasto.

La segreteria organizzativa è affidata ad AICA (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale) su mandato del Comitato Promotore Nazionale, composto da: Ministero della Transizione EcologicaRegione SicilianaCittà metropolitana di TorinoAnciUtilitaliaLegambiente e CNI Unesco.

Let’s Clean Up Europe, cornice europea all’interno della quale è possibile iscrivere le proprie azioni di pulizia, consente di usufruire di materiale comunicativo ed organizzativo utile alla progettazione di eventi di clean-up nel territorio. Le linee guida includono così indicazioni sugli strumenti necessari e sulle direttive da rispettare, affinché la cura del territorio sia accompagnata dalla sicurezza dei cittadini impegnati nella raccolta dei rifiuti in strada. I partecipanti dovranno individuare, raccogliere e differenziare il littering, termine con cui vengono indicati tutti quei piccoli oggetti lasciati a terra dall’uomo.

Il webinar di lancio della campagna

L’obiettivo è quello di ripulire il territorio, ma anche di prendere consapevolezza della quantità di littering presente e di quanto un’azione collettiva e coordinata possa fare la differenza. Per questi motivi, LCUE quest’anno dura da maggio fino alla fine di novembre, per permettere a tutti di organizzare eventi di pulizia, compatibilmente con le condizioni climatiche, le restrizioni dovute alla pandemia e le peculiarità della zona.

Tutti siamo quindi invitati a partecipare a questa call to action e a diffondere l’evento e le modalità di iscrizione ad associazioni, singoli, gruppi sportivi e di volontariato, perché unendo gli sforzi a livello comunitario, l’effetto raggiunto diventi tangibile e efficace.

fonte: www.envi.info

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Il 25 marzo online la cerimonia di premiazione delle migliori azioni italiane della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti

Si terrà giovedì 25 marzo, online,la cerimonia di premiazione della dodicesima edizione della Settimana Europea per la riduzione dei Rifiuti (SERR), che si è svolta in tutta Europa dal 21 al 29 novembre 2020 e che ha visto in Italia ben 3.473 azioni realizzate







Si terrà giovedì 25 marzo, online,la cerimonia di premiazione della dodicesima edizione della Settimana Europea per la riduzione dei Rifiuti (SERR), che si è svolta in tutta Europa dal 21 al 29 novembre 2020 e che ha visto in Italia ben 3.473 azioni realizzate.

L’appuntamento è per le ore 10:30 e vincitori italiani della SERR 2020 saranno premiati dagli sponsor (e introdotti dai membri del comitato promotore) che hanno supportato e reso possibile la realizzazione di questa edizione, ovvero i Consorzi di Filiera per il recupero degli imballaggi (CONAI, CiAl, Corepla, Coreve, Ricrea e Comieco).

Ciascun sponsor premierà una categoria tra Pubbliche amministrazioni, Imprese, Associazioni, Istituti Scolastici e Cittadini. Gli action developer finalisti, ovvero coloro che hanno realizzato un’azione durante il periodo della SERR e per la cui azione sono stati nominati tra i più meritevoli, sono:

  • Per la categoria Pubbliche Amministrazioni: Università degli Studi di Torino con “Spazzino digitale. Un byte alla volta contro i rifiuti invisibili”; SERIT con “Il Senso Della Vite” – The Meaning Of The Vine” e Città Metropolitana di Catania con “Facciamo il pieno di vitamine, non di rifiuti”.
  • Per le Imprese: DECO SPA con “Regala Un’altra Vita Agli Oggetti Usati Su Riusogreen.Com”; CAUTO Cooperativa Sociale Onlus con “Campagna di Comunicazione SPIGOby Spigolandia Amo, Vivo, Rigenero + Progetto Sistema 1×0 SONO CAUTO con i RAEE” e Tech servizi srl con “Rifletto dunque cambio”;
  • Per Le Associazioni: Comitato Mamme In Comune con “Il Rifiuto Che Non Si Vede Ma C’è”; ComeUnaMarea Onlus con “Recycle in Fashion” e Comitato Rifiuti Zero Terracina con “Scuole Rifiuti Zero – 2020”;
  • Per le Scuole: Eco School Triangia e Fattoria didattica Lunalpina con “Una T-Shirt Per Te…Un Dono Per L’ambiente”, l’IPSSEOA Giovanni Falcone di Giarre (CT) con “Alimentiamoci – ma senza sprechi!” e Liceo Statale Lombardo Radice – Catania con “Qui studiamo il futuro del nostro Pianeta: sfide individuali per un obiettivo globale”;
  • Per la categoria Cittadini: Letizia Palmisano con “Digital Clean Up: rendi sostenibile il tuo smartworking”; La Porta della Gentilezza Giarre con “Wall of Kindness – La Porta della Gentilezza” e Cristina Farnesi con “Nuove generazioni resilienti”.

La giuria che ha designato i vincitori è composta dal comitato promotore nazionale composto da Ministero dell’Ambiente, UNESCO, Utilitalia, Città Metropolitana di Torino, Legambiente, Regione Siciliana, ANCI e AICA (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale). AICA è coordinatore a livello nazionale della campagna.

Per maggiori informazioni visitare il sito www.envi.info o scrivere all’indirizzo e-mail serr@envi.info

fonte: www.ecodallecitta.it


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Let’s Clean Up Europe 2018: si apre il photo contest!























Negli ultimi mesi migliaia di persone hanno partecipato all’evento Let’s Clean Up Europe, edizione 2018, che vede azioni di clean-up svolgersi lungo tutto il periodo primaverile.
Attraverso la campagna, centinaia di suggestive foto ispirate alle azioni di pulizia sono state scattate dai partecipanti in tutte le nazioni europee coinvolte e sono poi state condivise sui social, incarnando un impegno incessante contro il litteringe raggiungendo un ampio pubblico sensibilizzando alla prevenzione dei rifiuti.
Per rafforzare ulteriormente il messaggio della sensibilizzazione anti-littering, AICA (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale) ha lanciato il Facebook Photo Contest, che cerca di ampliare la campagna aumentando il livello di attenzione pubblico e il prendersi cura dell’ambiente.
Ecco le scadenza per quanto riguarda il contest:
  • Dal 1 al 31 Luglio 2018: invio foto
I partecipanti possono inviare la foto della propria azione (una per azione!) attraverso messaggio privato alla pagina Facebook di Let’s Clean Up Europe – Official (via Facebook Messenger) corredata dalle seguenti informazioni: nome dell’azione, nome dell’action developer e luogo di implementazione.
  • Dal 1 al 31 Agosto 2018: votazione
Tutte le foto inviate verranno pubblicate su Facebook in un album chiamato “#LCUE2018 Photo Contest”, che le persone potranno votare mettendo il proprio “Like”. La foto che raccoglierà più “Mi Piace” sarà la foto vincitrice.
Prima di inviare la foto è importante sapere:
  • Di essere proprietari della foto e di avere il consenso delle persone ritratte nella stessa!
  • Inviando la foto, acconsentirete che questa venga condivisa sulla pagina Facebook della campagna e suoi materiali comunicativi di LCUE e SERR.
Il vincitore del contest riceverà in omaggio un gadget legato alla campagna e verrà intervistato da Envi.info.
Ora ricordate di inviare la vostra foto (gareggiano tutti i paesi europei che hanno partecipato alla campagna) e non dimenticate di votare!
fonte: www.envi.info

“Keep Clean and Run” taglia il traguardo e raccoglie più di 15 tonnellate di rifiuti abbandonati




















Dopo 350 km di corsa “da vulcano a vulcano”, l’eco-runner Roberto Cavallo ha completato la sua impresa sportivo-ambientale. Si è conclusa a Catania la terza edizione dell’evento sportivo-ambientale “Keep Clean and Run #pulisciecorri” che quest’anno ha attraversato quattro regioni del Sud (Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia) consentendo di raccogliere 206 kg di rifiuti abbandonati lungo il percorso e 15.210 kg di rifiuti nelle oltre 30 azioni di pulizia che hanno accompagnato la corsa. Dopo la conferenza stampa ospitata dal Comune di Napoli, il rifiutologo Roberto Cavallo (presidente di AICA e Ad di ERICA Soc. Coop.) è partito a correre dal Parco del Vesuvio, salutato dal Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Ambiente, on. Barbara Degani, che ha partecipato direttamente a un’azione di pulizia dei rifiuti abbandonati alle pendici del vulcano. Sette giorni dopo, l’eco-runner ha tagliato il traguardo nelle Acciaierie di Sicilia, a Catania, giungendo dalle sommità dell’Etna.
Un percorso lungo 350 chilometri, colmo di fatica ma anche di sensibilizzazione per un mondo più “pulito”: Cavallo ha infatti incontrato più di 1.500 ragazzi delle scuole, decine di Amministrazioni comunali, tante Associazioni (a partire da Legambiente e Zero Waste Italia) e molti amici, tra cui il sindaco di Pollica Stefano Pisani (con il quale è stato ricordato Angelo Vassallo), il direttore del Parco della Sila Giuseppe Luzzi, il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà che si sta impegnando per la sua città in memoria del padre e la presidente del Parco dell’Etna Marisa Mazzaglia.
La corsa è stata accolta in ogni tappa da eventi pubblici di sensibilizzazione contro il littering, l’abbandono di rifiuti. Tanti anche i testimonial d’eccezione coinvolti: lo scrittore Rosario La Rossa, la Environmental Goldman Prize Anna Giordano, il responsabile scientifico di Zero Waste Europe Enzo Favoino, il prete anti-ndrangheta Don Pino De Masi, il sindaco di Riace Mimmo Lucano, l’ultramaratoneta Katia Figini, gli ultratrailer Oliviero Alotto e Roberto Menicucci e molti altri. A loro si è aggiunto il regista Mimmo Calopresti, che ha accompagnato la corsa con la sua troupe per realizzarne un documentario che presto verrà presentato ai festival e per il quale è stata attivata una raccolta fondi su Produzioni dal Basso (link: https://www.produzionidalbasso.com/project/keep-clean-and-run-2017-il-dvd-regia-di-mimmo-calopresti/).
Grazie a questa manifestazione e alle azioni di pulizia organizzate in occasione di passaggio di “Keep Clean and Run” sono stati raccolti 206 kg di materiale disperso lungo sentieri e strade direttamente dai runner (molti sono stati inoltre fotografati e quindi segnalati alle amministrazioni competenti) e 15.210 kg di rifiuti nelle oltre 30 azioni di pulizia che hanno accompagnato la corsa, per un totale di oltre 15 tonnellate avviate a corretto smaltimento.  Questo il dettaglio di quanto raccolto:
Materiale % kg raccolti
RSU 19,87% 3.062,82
CARTA e CARTONE 13,32% 2.052,80
ORGANICO 8,97% 1.383,09
PLASTICA 9,56% 1.474,08
ALLUMINIO 1,65%    254,78
ACCIAIO 0,35%      54,60
VETRO 17,71% 2.729,78
RAEE 14,87% 2.293,02
INGOMBRANTI 13,69% 2.111,03
100,00% 15.416,00
«Torno a casa con la consapevolezza che occorre scuotersi dalle lenzuola e andare a correre anche se non si ha voglia; guardare e vedere i rifiuti a terra e chinare la schiena per raccoglierli; affrontare chi chiede il pizzo e denunciarlo. Keep Clean And Run mi ha insegnato a girare la testa dalla parte giusta, superare l’indifferenza, fare la fatica giusta», ha commentato Roberto Cavallo al termine della corsa.
 “Keep Clean and Run #pulisciecorri” si inserisce nel quadro delle attività della campagna Let’s Clean Up Europe 2017 in Italia ed è stato patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, dal Senato della Repubblica e dalla Camera dei Deputati, nonché da numerosi Comuni ed Enti Parco coinvolti.
Ha avuto il sostegno di Greentire, Conai, CiAl, Comieco, Corepla, Coreve, Ricrea, Rilegno, AVR SpA, Tetra Pak, Mercatino srl, Entsorga, Fise Assoambiente, 100% Campania ed E.R.I.C.A. Soc. Coop. e il supporto del Comitato promotore nazionale della SERR (Settimana Europea per la Riduzione dei rifiuti) composto da Legambiente, Utilitalia, Città Metropolitana di Roma capitale e CM di Torino, Comitato UNESCO e ANCI.
Maggior informazioni e dettagli sono disponibili sul sito www.envi.info

fonte:http://ericasoccoop.wordpress.com

Premiazioni SERR 2016: i vincitori!

Si è tenuta il 31 marzo a Napoli la cerimonia di premiazione della Settimana Europea per la riduzione dei Rifiuti (SERR) edizione 2016, che si è svolta dal 19 al 27 novembre in tutta Europa e oltre.














Grande la partecipazione e l’interesse per la cerimonia, che ha avuto luogo presso la Sala Giunta del palazzo comunale di Napoli, grazie al supporto del Ministero dell’Ambiente, degli sponsor della SERR – CONAI e Consorzi di Filiera (Corepla, Comieco, Coreve, Cial, Rilegno, Ricrea), e del Comitato Promotore (UNESCO, AICA, Utilitalia, Anci, Legambiente, Città Metropolitana di Roma e Città Metropolitana di Torino). Le premiazioni delle migliori azioni SERR 2016 sono state l’occasione per proporre ai finalisti e agli altri ospiti un evento articolato che raggruppava diversi attori e protagonisti impegnati nella riduzione dell’imbatto ambientale degli imballaggi.
I premi – realizzati da alcuni dei Consorzi di Filiera e dall’Istituto “Solero – Bertone” di Saluzzo con materiale di recupero –sono stati consegnati alle sei categorie di Action Developer (Pubbliche Amministrazioni, Imprese, Istituti scolastici, Cittadini, Associazioni ed Altro) che hanno partecipato alla SERR 2016. I vincitori, tutti presenti alla cerimonia, hanno commentato la consegna delle pergamene e dei premi raccontando la loro esperienza in prima linea per la riduzione dei rifiuti:
(azione vincitrice in grassetto)
  • Categoria: Associazioni
    • Condominio Differente – Associazione Eticologica, Sicilia
    • La merenda come una volta – Plastic Food Project, Umbria: recuperare le tradizioni del passato rende liberi da sprechi e rifiuti. Da questa riflessione è nata l’idea di rendere partecipi i bambini di una scuola intera per creare un legame tra passato e futuro facendo rivivere ai bambini quella che era la merenda dei nonni.
    • Araba Fenice: riuso funzionale, riciclo artistico – Associazione Culturale Peppino Impastato, Piemonte
  • Categoria: Imprese
    • Libri in pedana – Lazio Ambiente SpA, Lazio: azione di sensibilizzazione sul riuso e riciclo degli imballaggi: diversi pallett sono stati trasformati in librerie. L’aspetto più significativo di questa esperienza è sicuramente stato mettere in rete tanti interlocutori diversi, dai cittadini agli operatori ecologici agli operatori commerciali.
    • Mercatino Franchising
    • Ri-giochiamo – Uno@uno Differenziata Srl, Sicilia
  • Categoria: Pubbliche Amministrazioni
    • #iononspreco – Comune di Tollo, Abruzzo: l’azione ha visto coinvolti gli insegnati e i cuochi della Scuola dell’Infanzia Statale nella campagna “A mensa #iononspreco”. Inoltre la scuola è stata dotata di una compostiera, è stata realizzata una brochure artistica e sono stati realizzati degli eventi di sensibilizzazione rivolti alla cittadinanza.
    • #Ri-Differenziamoci contest – Comune di Lentini, Sicilia
    • #differenziAMA – AMA Utility, Basilicata
  •  Categoria: Scuole
    •  Low Cost Park Design – Istituto Comprensivo Statale “Leonardo Da Vinci”, Sicilia: visita e attività mirate con le scuole dell’infanzia e della primaria in un “parco giochi” realizzato con materiali di recupero o riciclati. A questa visita, sono poi stati abbinati dei momenti di laboratori formativi su ambiente e raccolta differenziata. Inoltre è stato organizzato un open-day rivolto alle famiglie con conferenza volta a sensibilizzare sulla riduzione dei rifiuti, spettacolo di cantastorie e degustazione di prodotti tipici.
    • Nudi o Vestiti? Comunicare con il packaging – Politecnico di Torino, Piemonte
    • “RifiutOOOOOM” Meditazioni Antispreco – Istituto Comprensivo Regina Margherita plesso G.G. Badini, Lazio
  • Categoria: Cittadini
    • Car Boot Sale, Edizione Ecologica – Comitato Macanno, Emilia Romagna: un mercatino del riuso in cui i cittadini hanno riempito la propria auto degli oggetti conservati in cantina o soffitta per rivenderli, trasformando il baule in una bancarella.
    • Eco-conference e Lascia qui il tuo imballo – Comitato Mamme in Comune, Sicilia
    • Una fiaba ecoematerica: Le avventure di Pinocchio – Luana Santalucia, Campania
  • Categoria: Altro
    • Mettiamoci un tappo e una toppa – CEAS di Lula, Sardegna
    • Taglia e Cuci-na – Fondazione Reggio Children Centro Loris Malaguzzi, Emilia Romagna
    • Systemic Food Design – Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, Piemonte: l’università con Comieco, Ricrea e Rilegno hanno inaugurato uno strumento interattivo con finalità educative ed educative per la prevenzione alla generazione di rifiuti.
È stata inoltre assegnata una Menzione Speciale al Comune di Capannori e a Legambiente Capannori per le loro azioni congiunte nel comune toscano.
Le azioni sono state presentate dai membri del Comitato Promotore nazionale della SERR che ha designato i vincitori. I premi sono stati consegnati dagli sponsor SERR: per le Pubbliche Amministrazione CIAL, per le Imprese COMIECO, per gli Istituti Scolastici COREVE, per Cittadini e Altro hanno consegnato congiuntamente i riconoscimenti RILEGNO e RICREA. Per la categorie Associazioni e per la Menzione Speciale, i premi sono stati realizzati dall’Istituto Solere-Bertone di Saluzzo.
L’evento è stato seguito dalla conferenza stampa della terza edizione di Keep Clean and Run – #pulisciecorri,  l’eco-trail di 350 chilometri partito il 1 aprile proprio da Napoli – e più precisamente dal Parco del Vesuvio – e che si concluderà venerdì 7 aprile a Catania. L’appuntamento rappresenta l’evento centrale italiano del quarto “European Clean Up Day”, campagna europea contro l’abbandono dei rifiuti (littering) che si terrà in tutto il continente dal 12 al 14 maggio.

le foto dei premiati in Umbria  - Pierluigi Monsignori ed Isabella Ceccarelli
La merenda come una volta – Plastic Food Project, Umbria




fonte: http://www.envi.info/

"Keep Clean and Run 2017": un doc di Mimmo Calopresti













Quello che avete appena visto è il resoconto del Keep Clean and Run dell'anno scorso. Che cos'è il Keep Clean and Run - #pulisciecorri?
Quale evento centrale dell’European Clean Up Day 2017 in Italia, il Ministero dell’Ambiente e il Comitato promotore nazionale della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, con il coordinamento di AICA, presentano la terza edizione dell’eco-trail Keep Clean and Run #pulisciecorri, volto a sensibilizzare sulla tematica del littering tramite un evento sportivo.
Dopo le due esperienze nel nord Italia nel 2015 e nel centro Italia nel 2016, quest’anno è stato disegnato un percorso che tocca quattro Regioni dell’Italia meridionale: Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia. L’evento -suddiviso in sette tappe- prenderà avvio il 1 aprile per concludersi venerdì 7 aprile.
Anche quest’anno Roberto Cavallo - accompagnato da numerosi altri testimonial sportivi di fama nazionale - percorrerà a piedi strade e sentieri, compiendo azioni di pulizia dai rifiuti abbandonati lungo il percorso. Ogni giorno sono previsti 40-50 km di corsa, per un totale di circa 300 chilometri e un dislivello positivo D+ di 13.000 metri.
Particolare attenzione sarà data al coinvolgimento della popolazione, con eventi sia nel Comune di partenza che in quello di arrivo, nonché nei Comuni attraversati: scuole, famiglie e associazioni del territorio verranno invitata a partecipare a momenti di sensibilizzazione, animazione e pulizia del territorio, mentre i runner-testimonial descriveranno il senso dell’iniziativa e forniranno i dati legati a rifiuti raccolti durante il percorso. Ogni Tappa potrà prevedere inoltre un tema specifico, legato all’approfondimento di particolari filiere di rifiuto, e la presenza di testimonial (istituzionali, figure di spicco della lotta alle Mafie, del mondo dello spettacolo, ecc.) per aumentare la portata dell’evento.
Date e Tappe
Sabato 1 aprile 2017: Vesuvio (NA) - Amalfi (SA)
Domenica 2 aprile 2017: Paestum (SA)- Pollica/Acciaroli (SA)
Lunedì 3 aprile 2017: Maratea (PZ) - Parco del Pollino (PZ)
Martedì 4 aprile 2017: Parco della Sila (CS) - Catanzaro
Mercoledì 5 aprile 2017: Taurianova (RC) - Riace (RC)
Giovedì 6 aprile 2017: Reggio Calabria - Messina
Venerdì 7 aprile 2017: Etna (CT) - Parco dell’Etna (CT)
Il documentario
Quest'anno vogliamo fare di più: vogliamo realizzare un documentario. Nel mese di febbraio abbiamo pubblicato un bando pubblico sul nostro sito a cui hanno risposto decine di registi. Tra loro c'è Mimmo Calopresti, già regista di film e documentari quali "Preferisco il rumore del mare" e "La fabbrica dei tedeschi". Calopresti realizzerà il racconto della corsa in un documentario, che parteciperà ai festival e di cui verrà realizzato un dvd.
L'aiuto che chiediamo è proprio questo: raccogliere fondi per realizzare il nostro documentario sul Keep Clean and Run, per fare in modo che il messaggio contro l'abbandono dei rifiuti arrivi ancora più forte!
Vuoi saperne di più? Vai sulla pagina ufficiale!
N.B.: abbiamo scelto di raccogliere le quote anche qualora non si raggiungesse la cifra totale. Questo perché il documentario lo faremo in ogni caso, indipendentemente dal totale raggiunto. Per il resto ci aiuterà la ERICA Soc. Coop. che fungerà da main sponsor



fonte: https://www.produzionidalbasso.com

Perché i rifiuti non calano? Lo abbiamo chiesto alla GDO (Coop) e a CONAI

Rifiuti urbani stabili a livello nazionale, se non addirittura in aumento. Quanto incidono le politiche delle aziende, quelle della GDO e le scelte dei consumatori, nella mancata riduzione dei rifiuti? 















Dai dati che Eco dalle Città ha raccolto dall'inizio dell'anno sembra che in Italia i rifiuti urbani non tendano a diminuire. In certi casi, anche se di poco, sono addirittura aumentati. Milano ne è un esempio, con i dati AMSA che parlano di un + 0,5% di produzione dei rifiuti totali urbani (circa 3mila tonn), 2016 su 2015.
Come mai? Parlando di rifiuti urbani, ci si aspetterebbe che possano diminuire, anche se di poco, viste le tante iniziative in corso ogni anno per "educare" alla riduzione dei rifiuti; prima fra tutte, la specifica settimana europea dedicata (la SERR). Sono davvero aumentati i consumi? E' un problema specifico degli imballaggi, che aumentano invece di diminuire, o magari aumentano di peso? La GDO organizzata non attua politiche efficaci in questo senso?
Secondo Valter Molinaro, Responsabile innovazione e gestione servizi di Coop Lombardia, la risposta non sta certo nell'aumento dei consumi. “Dai nostri dati di vendita il 2016 è rimasto un anno di stagnazione. Soltanto nei primi 2 mesi del 2017 stiamo vedendo una piccola ripresa”. Realtà come Coop hanno lo specifico obiettivo della riduzione dei rifiuti? “Eccome se ce l'abbiamo. Il dentifricio che vendiamo senza l'astuccio di cartone; la confezione da 2 pacchi di caffè macinato, uniti dall'adesivo, eliminando il secondo imballo di cellophane; la diffusione dei detersivi ricaricabili alla spina. Sono tutte operazioni di riduzione degli imballaggi, per ridurre il rifiuto”. Certo la GDO non può “imporre” anche ad una Barilla di ridurre i propri imballaggi, ma secondo Molinaro tale tendenza da parte delle aziende c'è. Anche se, su altro fronte, c'è l'aumento delle monoporzioni, soprattutto nel fresco, e quindi dei relativi imballaggi, ma "perchè lo richiede il mercato".
Riguardo città come Milano, aggiunge il manager Coop, una risposta del non calo dei rifiuti, 2016 su 2015, potrebbe essere il costante aumento degli city-user e dei turisti, in una città che dopo EXPO ha visto un ulteriore forte sviluppo. Così come il conseguente aumento dei rifiuti prodotti dai tanti esercizi della ristorazione (bar, ristoranti, locali serali), in costante aumento nella città.
Sul fronte imballaggi, abbiamo sentito anche l'ufficio studi di CONAI. I dati del Consorzio Nazionale Imballaggi confermano innanzitutto un aumento a monte della produzione, quella dell'immesso al consumo. Nel confronto 2014-2015 è stato del 2,6%; non c'è ancora il dato finale 2015-2016, ma la stima è simile, ossia del 2,4%. Insomma, da 2 anni il trend dell'immesso al consumo degli imballaggi vede un aumento. Ricordando sempre – precisa Simona Fontana del Centro Studi CONAI – che gli imballaggi sono solo una fetta dei rifiuti a livello nazionale; circa un quarto del totale dei rifiuti urbani (vedi tabella CONAI-dati ISPRA in foto).
Sull'aumento degli imballaggi è fortissimo il legame con il cambio degli stili di vita dei consumatori. CONAI registra, ad esempio, un orientamento alle monoporzioni sempre più forte; un cambiamento in cui le aziende seguono le abitudini del consumatore. Nei detersivi, invece, le aziende cercano di ridurre gli imballaggi, sia come dimensione che peso, perchè attira meno rispetto al passato il grosso flacone (stile “vintage”) e il prodotto è sempre più concentrato. E' anche vero, aggiunge CONAI, che l'avvento delle monodosi e lo sviluppo tecnologico degli imballaggi per i prodotti di 4° gamma (gli ortofrutticoli freschi, “a elevato contenuto di servizio”, confezionati e pronti per il consumo), hanno contribuito molto a ridurre lo spreco alimentare, incidendo quindi positivamente sulla riduzione del rifiuto umido.
Ma è soprattutto lo sviluppo del settore e-commerce, un fattore che potrebbe incidere sul non calo dei rifiuti urbani, che magari diminuiscono su altri fronti. Netcomm, il Consorzio del Commercio Elettronico Italiano, registra Natali sempre più “digitali”, con forti incrementi di vendite online (Netcomm, +80% per le vendite online a Natale 2016). L’aumento degli acquisti online, con migliaia di prodotti (soprattutto hi-tech), che ci arrivano a casa in duplici e triplici pacchi e confezioni, portano inevitabilmente ad un aumento della carta, cartone e plastica che buttiamo nei rifiuti condominiali (pur differenziandola).
Però la produzione nazionale di rifiuti urbani si è stabilizzata da tempo, osservano ancora in CONAI (29,8 milioni di tonnellate la stima 2016; 29,5 il dato 2015). Conclusione: è vero che c'è una maggiore attenzione al rifiuto prodotto da parte del consumatore, che cerca di fare meno rifiuti. Ma il consumatore è anche "figlio dei tempi in cui vive": monoporzioni pronte al consumo al supermercato e continuo aumento degli acquisti on-line lo dimostrano. 

fonte: www.ecodallecitta.it

Definite le date della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2016

Si terrà dal 19 al 27 novembre 2016 l’ottava edizione della SERR che avrà quale tema specifico annuale: “come ridurre e riciclare correttamente gli imballaggi e favorire l’eco-design degli stessi”
Immagine: Definite le date della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2016
Si terrà dal 19 al 27 novembre 2016 l’ottava edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR), che avrà quale tema specifico annuale: “come  ridurre e riciclare correttamente gli imballaggi e favorire l’eco-design degli stessi”. Lo annuncia il Comitato promotore nazionale della SERR, composto da CNI Unesco,Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del MareUtilitaliaAnciCittà Metropolitana di TorinoCittà Metropolitana di Roma CapitaleLegambiente e AICA, con  E.R.I.C.A. Soc. Coop. ed Eco dalle Città in qualità di partner tecnici.
Ci si potrà iscrivere alla SERR 2016 da martedì 1 settembre a sabato 4 novembre, collegandosi al sito www.ewwr.eu e registrando la propria azione. Per maggiori informazioni sulle modalità d’iscrizione verrà anche attivata una pagina dedicata sul sito www.envi.info.
Il focus di quest’anno sarà dedicato agli imballaggi, a partire dall’ottimizzazione nell’uso di materiale per avvolgere/contenere i beni, grazie a un processo virtuoso di eco-design, fino al corretto riciclo degli stessi, in un’ottica di Economia Circolare.
L’accento verrà quindi posto sulle buone pratiche di raccolta differenziata; sulle filiere del riciclo, garantite da CONAI e dai Consorzi di Filiera (CiAl per l’alluminio, Comieco per la carta, Corepla per la plastica, Coreve per il vetro, Ricrea per l’acciaio e Rilegno per il legno) e sul minore ricorso a materie prime grezze, chiedendo ai partecipanti di sviluppare azioni che promuovano idee e abitudini finalizzate a ridurre i rifiuti prodotti, fin dalla fase di acquisto di beni, e/o a rendere migliore la raccolta differenziata e il riciclo più semplice, efficace ed efficiente.
Nel creare la propria azione ci si potrà sbizzarrire: informazioni più dettagliate su com’è strutturata la SERR e sulle modalità d’adesione saranno fornite sulla pagina Facebook ufficiale dedicata all’evento o scrivendo a serr@envi.info, insieme ad esempi pratici di possibili azioni da implementare.
Definite le date della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2016
La “Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti” è nata all’interno del Programma LIFE+ della Commissione Europea con l’obiettivo primario di sensibilizzare le istituzioni, gli stakeholder e i consumatori circa le strategie e le politiche di prevenzione dei rifiuti delineate dall’Unione Europea e che gli Stati membri sono chiamati ad attuare.
Il crescente successo dell’iniziativa ha portato nel 2015 i 33 Paesi partecipanti a mettere in campo a livello europeo circa 12.000 azioni, di cui 5.286 in Italia (primato continentale per il quinto anno consecutivo).
Anche per il 2016 l’obiettivo sarà coinvolgere il più possibile Pubbliche Amministrazioni, Associazioni e Organizzazioni no profit, Scuole, Università, imprese, Associazioni di categoria e singoli cittadini a proporre azioni volte a prevenire, ridurre o riciclare correttamente i rifiuti a livello nazionale e locale.
Ulteriori dettagli sulle precedenti edizioni sono disponibili sul sito internet ufficiale italiano www.menorifiuti.org.

fonte: http://www.ecodallecitta.it

Le Zero Rifiuti Girls – esempi pratici di pratiche esemplari

Erin Rhoads non riempe la spazzatura da due anni. Come ci riesce? 
Potrebbero essere soprannominate ‘Zero Rifiuti Girls‘ e sono due ragazze, una australiana e l’altra americana, che hanno fatto della lotta alla iper-produzione di rifiuti la loro bandiera e che, da qualche anno a questa parte, sono impegnate attivamente a contrastare questo fenomeno consumistico ‘usa e getta’ fin troppo dilagato negli ultimi decenni.
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Photo credit: The Rogue Ginger blog
Erin Rhoads è una trentunenne designer australiana che, nella sua casa di Melbourne, non butta la spazzatura da ben due anni e si propone di non farlo nel prossimo futuro. Il nuovo stile di vita plastic free è iniziato per Erin nel giugno del 2013 dopo aver realizzato gli effetti negativi e devastanti che può avere la plastica sulla sua vita e sugli ecosistemi. Ha cominciato a non svuotare il contenitore dell’immondizia per 18 mesi di fila limitandosi ad organizzarsi con un barattolo di rifiuti a suo dire ‘inevitabili’ (etichette, cannucce e ricevute, per esempio).
Tra i semplici mantra che la ragazza suggerisce tramite il suo sito web The Rogue Ginger ed i social networks ci sono gli evergreen “riduci, riutilizza, ricicla“, applicabili in tutte le situazioni e semplici da seguire per quasi la maggior parte dei casi. Consiglia inoltre di pensare alle alternative possibili riguardo all’acquisto di un qualche bene e di considerare il ciclo di vita del prodotto. Tutte indicazioni utili che, elencate, suonano quasi come dei moderni comandamenti ai quali sarebbe molto saggio attenersi:
- Non bere o comprare acqua in bottiglia. Non avrai altra acqua all’infuori di quella del rubinetto, mi viene da aggiungere (sempre che rimanga pubblica e di qualità ingeribile)
- Investi in oggetti riutilizzabili piuttosto che in prodotti monouso
- Sostieni gli agricoltori locali e mangia prodotti di stagione
- Ricicla e smaltisci i rifiuti elettronici in modo corretto
Per le necessità alimentari Erin suggerisce giustamente di acquistare cibi sfusi e di avere con sè un proprio contenitore in cui raccoglierli, in particolare dei vasetti di vetro da riempire, svuotare e riempire di nuovo e così via. E’ uscita dal tunnel della cosmesi artificiale a beneficio delle proprietà ‘truccanti’ delle barbabietole. Il dentifricio lo auto-produce così come le creme ed il collutorio mentre lo spazzolino di legno, qualora dovesse essere per forza di cose buttato, può divenire parte del compost. I vestiti li compra solo se prodotti con materiali naturali quali il cotone e la lana e, quando non servono piu’, li dona anziché buttarli. Da ultimo, Erin cerca di acquistare oggetti di seconda mano e, cosa ancora piu’ importante, ha messo al bando la plastica risparmiando soldi e traendone un giovamento in termini di dimagrimento e bellezza della pelle. Noi vogliamo crederle.
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Photo credit: stylist.co.uk
L’altro caso sul quale è interessante soffermarsi è quello di Lauren Singer, ventiquattrenne newyorkese che, tramite il suo blog Trash is for Tossers, documenta e condivide da un paio d’anni la sua vita senza produrre rifiuti: “Ci sono due semplici misure da adottare per ridurre i rifiuti: la prima è la valutazione, ovvero osservare la propria vita quotidiana; la seconda è la transizione, cioè ridimensionare e smaltire le cose inutili” afferma la lungimirante americana.
A parte le difficoltà iniziali, in cui la ragazza non aveva la minima idea su come realizzare tutti i prodotti di cui necessitava e che risolse con un pò di pazienza e molte ricerche, ha raggiunto il suo obiettivo di una vita senza sprechi trovando il modo giusto in cui applicarla su se stessa. Innanzitutto comprando cibo senza imballaggi e ‘ricomponendo’ gli scarti degli alimenti anziché buttarli. Gli abiti che compra e che indossa sono usati, a meno di poche eccezioni, ed il suo guardaroba lo definisce “essenziale”. Il suo stile di vita influisce positivamente non solo su se stessa ma anche sulle persone che la circondano. Amici e familiari hanno cominciato ad adottare piccoli accorgimenti nella quotidianità traendo ispirazione dall‘esempio della ragazza.
Dalla coscienza ambientale di Lauren sono scaturite anche una capacità lavorativa ed un’idea imprenditoriale che probabilmente non sarebbero mai emerse altrimenti: la fabbricazione dei prodotti di prima necessità a rifiuti zero e la loro commercializzazione tramite il suo blog.  Possiede inoltre una società, da lei fondata, che produce prodotti detergenti sostenibili ed organici semplice ed efficaci. “I prodotti della The Simply Co. sono completamente vegetali e contengono soltanto gli ingredienti di eccellente qualità. Il nostro primo articolo è un detergente fatto di tre ingredienti, sicuro per il corpo, per la casa e l’ambiente e non vediamo l’ora di espandere la nostra linea di prodotti“, afferma rassicurante Lauren.
Sia Erin che Lauren rappresentano due modelli di vita da cui apprendere e da prendere a esempio per le scelte quotidiane e responsabili di ciascuno di noi. Per citare un grande ed illuminato personaggio della storia contemporanea tutt’oggi attualissimo: “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” (Mahatma Gandhi, 1869-1948)
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 Photo credit: ZeroViolenza.it

fonte: http://www.menorifiuti.org