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Coripet riduce il contributo di riciclo

 







Il taglio, a partire dal 2022, reso possibile dalla ripresa del valore di vendita ad asta delle bottiglie in PET post consumo. Novità anche per

Coripet passa l'ultimo esame

Il Consorzio autonomo per il riciclo delle bottiglie PET ha ottenuto il riconoscimento definitivo dal MiTE a cinque anni dall'avvio dell'iter autorizzativo.



Con il Decreto n. 44 del 28 luglio 2021, il Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) ha riconosciuto in via definitiva Coripet come sistema volontario e autonomo per la gestione diretta degli imballaggi in PET per liquidi alimentari, in linea con l’applicazione delle direttive europee sull’EPR (responsabilità estesa del produttore).

L'iter per l'avvio del nuovo consorzio era iniziato nella primavera del 2016 con l’istanza di riconoscimento come sistema autonomo e la presentazione del progetto di attività di Coripet da parte dei sei soci fondatori.

Il riconoscimento definitivo - spiega Coripet in una nota - giunge grazie ai risultati positivi di ogni verifica sulle attività del Consorzio, di cui è stata riconosciuta “l’effettiva operatività e la rilevanza, quale nuovo attore della filiera del PET".

Decisione accolta con soddisfazione dal Presidente Corrado Dentis: "Il risultato raggiunto non è un punto di arrivo, bensì una nuova spinta per ampliare ulteriormente il nostro circuito di raccolta e avvio a riciclo e in particolare il modello selettivo di riciclo bottle to bottle: la prima filiera italiana chiusa per il riciclo del PET si conferma un valido sistema di economia circolare che sa rispondere agli obiettivi della Direttiva packaging 94/62/CE e della Direttiva SUP 2019/904 e contribuisce in modo fattivo alla messa in atto dell’Agenda Onu 2030”.

Forte di una cinquantina di aziende, Coripet opera sul recupero “da bottiglia a nuova bottiglia” con l'obiettivo di arrivare a raccogliere, riciclare, recuperare il 90% delle bottiglie di plastica PET immesse sul mercato dai produttori consorziati.

fonte: www.polimerica.it


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Finanziamento a Coripet per i compattatori

Erogato da UniCredit con garanzia Green di SACE per potenziare la raccolta di bottiglie PET destinate al riciclo in closed-loop.













Coripet, consorzio autonomo costituito da produttori, trasformatori e riciclatori di bottiglie in PET, ha ottenuto da UniCredit un finanziamento di 2 milioni di euro, sostenuto dalla Garanzia Green di SACE, che verrà impiegato per incrementare l’acquisto e l’installazione di eco-compattatori su tutto il territorio nazionale, al fine di potenziare la raccolta di imballaggi in plastica destinati al riciclo in closed-loop (“bottle to bottle").

Un intervento in linea con gli obbiettivi previsti dalla direttiva SUP in termini di raccolta e riciclo di bottiglie PET: il 77% dell'immesso a consumo entro il 2025, che salirà al 90% nel 2029; inoltre, a partire dal 2025 le bottiglie dovranno contenere almeno il 25% di PET riciclato, per arrivare al 30% nel 2030.

“L’intesa raggiunta segna una tappa fondamentale nel nostro percorso, in quanto rappresenta un’accelerazione significativa per l’installazione degli ecocompattatori sul territorio nazionale - commenta Corrado Dentis Presidente di Coripet (nella foto) -. Alla luce della Direttiva SUP, recentemente entrata in vigore a livello comunitario, emerge più che mai l’esigenza di incrementare gli standard di raccolta e avvio a riciclo delle bottiglie PET, al fine di essere in linea con gli obbiettivi indicati dal legislatore UE”.

fonte: www.polimerica.it


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Biglietti dell’autobus in cambio di bottiglie

L'iniziativa Ricicla e Viaggia è stata lanciata a Catania da Coripet e AMT. Con 20 bottiglie si ottiene un biglietto gratis valido 90 minuti.


















Coripet, Consorzio autonomo per la gestione diretta delle bottiglie in PET, ha raggiunto un accordo con AMT, l'azienda metropolitana trasporti di Catania, per incentivare il conferimento di bottiglie PET in cambio di biglietti gratis per il trasporto locale, iniziativa già sperimentata a Roma con successo.

L’iniziativa “Ricicla e Viaggia”, che coinvolge anche la società per la raccolta rifiuti Dusty e l’app MyCicero, prevede l’installazione di sei eco-compattatori di bottiglie in plastica presso altrettante zone del capoluogo etneo.

I cittadini, con l’ausilio delle app AMT, MyCicero e Coripet scaricate nei propri smartphone, possono accedere alla macchina, inserire le bottiglie vuote, (con tappo, etichetta e codice a barre leggibile) guadagnando così punti.

Più bottiglie vengono conferite, più punti si accumulano per avere diritto a buoni sconto per l’acquisto di biglietti di viaggio. Con 20 bottiglie si avrà diritto ad un credito per un biglietto da un euro, della durata di 90 minuti, mentre per ogni 50 conferimenti si otterrà un biglietto da 2,50 euro valido per l’intera giornata.

fonte: www.polimerica.it
 


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Eco compattatori nei supermercati

Siglato accordo tra Federdistribuzione e Coripet per potenziare il recupero di bottiglie PET nei punti vendita della GDO.



Coripet, consorzio autonomo per il riciclo in closed-loop delle bottiglie PET, ha firmato un protocollo con Federdistribuzione per promuovere l’installazione di ecocompattatori presso i punti vendita della GDO. L’obiettivo è favorire la logica di riciclo “bottle-to-bottle”: dalla raccolta sul punto vendita delle bottiglie al riciclo negli impianti, fino al riutilizzo del PET per nuova produzione industriale, in maniera tracciabile.

"L’accordo con Coripet è un esempio concreto di come i principi della circolarità siano perfettamente declinabili nella dimensione industriale del nostro Paese - commenta Alberto Frausin, Presidente di Federdistribuzione -. Per le imprese della Distribuzione Moderna indirizzare le strategie aziendali in ottica sostenibile è ormai un impegno costante: siamo infatti consapevoli della responsabilità nei confronti dei nostri clienti e di come le nostre aziende possano fare la differenza per vincere la sfida ambientale e costruire un Paese e un modello di società più sostenibile per le nuove generazioni".


"La grande distribuzione rappresenta un partner di grande importanza strategica per Coripet, perché si integrano perfettamente nel progetto comune di vincere la sfida ambientale - aggiunge Corrado Dentis, Presidente di Coripet -. Grazie a Federdistribuzione Coripet potrà sviluppare in modo più capillare e veloce il suo modello di raccolta selettiva che riesce ad adattarsi ad ogni tipologia di punto vendita".

Federdistribuzione rappresenta le aziende della Distribuzione Moderna, alimentare e non alimentare Le imprese associate realizzano un giro d’affari di 67 miliardi di euro (di cui 8,5 miliardi di euro in franchising), con una quota pari al 48% del totale fatturato della Distribuzione Moderna. La rete distributiva vanta oltre 15.000 punti vendita, di cui 6.300 in franchising, dove lavorano oltre 220.000 addetti.

fonte: www.polimerica.it




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Con il progetto BeviMI, tre università di Milano si alleano per promuovere l’acqua del rubinetto














Tre università milanesi si alleano per promuove il consumo di acqua del rubinetto e combattere la plastica. È il progetto BeviMi, presentato in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua del 22 marzo da Politecnico di Milano, Università degli Studi di Milano e Università di Milano-Bicocca in collaborazione con il Comitato italiano contratto mondiale acqua (Cicma), che ha ideato e proposto l’iniziativa che, tra studenti, docenti e personale universitario, coinvolgerà potenzialmente 150 mila persone.

Il progetto, cofinanziato dalla Fondazione Cariplo nell’ambito di “Plastic Challenge – Sfida alle plastiche monouso”, punta a sostenere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdg) dell’Onu promuovendo consumi responsabili e riducendo l’impatto ambientale nell’ambiente universitario, monitorando allo stesso tempo gli effetti degli interventi realizzati. L’iniziativa, inoltre, è stata proposta come progetto pilota replicabile in qualsiasi università italiana, ma anche scuole, enti pubblici e aziende.

In particolare, il progetto si propone di valorizzare i distributori d’acqua già presenti nelle università partecipanti per ridurre il ricorso a bottigliette di plastica. Per farlo, dal prossimo anno accademico (ad emergenza Covid-19 superata, si spera), sarà disponibile un’applicazione per smartphone attraverso cui ogni studente potrà misurare il proprio contributo alla riduzione CO2 e plastica prodotta, diventando così consapevole dell’impatto ambientale evitato.

Parallelamente, per promuovere il riciclo “bottle to bottle” delle bottiglie di Pet, nelle università saranno installati degli eco-compattatori, che saranno messi a disposizione da Coripet, il consorzio volontario per il riciclo del Pet. Inoltre, le università attiveranno un monitoraggio del consumo di acqua di rete, della riduzione del consumo di plastica e del riciclo, oltre a uno studio sull’impatto ambientale dei diversi materiali usati per la realizzazione delle borracce.

fonte: www.ilfattoalimentare.it


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Ecocompattatori nei negozi Leroy Merlin

Accordo con il Consorzio Coripet per la raccolta di bottiglie PET finalizzata al riciclo 'bottle-to-bottle'.















La catena del fai-da-te Leroy Merlin sta installando presso i punti vendita di nove città italiane gli ecompattatori di bottiglie PET del circuito Coripet.
In cambio del conferimento delle bottiglie, i consumatori riceveranno sconti collegati al programma di fedeltà Ideapiù.

Leroy Merlin è il primo player della GDO Non Food ad aderire al progetto di riciclo “bottle to bottle” di Coripet, consorzio volontario, autonomo, senza fini di lucro, che opera nella gestione del riciclo delle bottiglie PET.

Le macchine "mangia-plastica" saranno installate nei punti vendita di Roma Salaria e Porta di Roma, Torino Giulio Cesare, Moncalieri (TO), Carugate (MI), Brescia, Piacenza, Treviso, Marcon (VE) e Ancona. I due partner si sono prefissi di estendere l’iniziativa all’intera rete di negozi sul territorio italiano, con l’annuncio di nuovi punti vendita nei prossimi mesi.

“L’adesione al nostro progetto di un’azienda così importante è motivo di grande soddisfazione - sottolinea Corrado Dentis, Presidente di Coripet -. Questa partnership va nella direzione giusta per facilitare il raggiungimento degli obiettivi imposti dal legislatore con la Direttiva SUP, che prevedono entro il 2025, il 77% di raccolta per il riciclo”.

Leroy Merlin conta ad oggi 50 punti vendita distribuiti su tutto il territorio nazionale per un fatturato di oltre 1,64 miliardi di euro e 7.000 collaboratori.

fonte: www.polimerica.it


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Coripet rinnova accordo con ANCI

Regola l'accesso alla raccolta differenziata dei contenitori in PET per liquidi a livello territoriale. Sarà valido fino al perfezionamento dell’accordo definitivo di comparto.















Coripet - sistema per la gestione diretta delle bottiglie in PET - ha rinnovato l'accordo con ANCI (Associazione dei Comuni italiani) che regola l'accesso alla raccolta differenziata dei contenitori in PET per liquidi effettuata dai comuni o loro delegati.
L’intesa, siglata per la prima volta nel maggio 2020, resterà in vigore fino al perfezionamento dell’accordo definitivo di comparto, in corso di definizione tra tutti gli operatori, che consentirà di allineare i singoli accordi stipulati fino ad oggi.

Rimangono confermate le singole convenzioni locali, su tutto il territorio nazionale, per la raccolta differenziata del PET di competenza Coripet - fa sapere il consorzio -. Così come l'impegno a pagare direttamente ai Comuni, o ai loro delegati, la quota di pertinenza per il servizio di raccolta degli imballaggi in PET per liquidi alimentari presenti nella raccolta differenziata. L’accordo fissa anche un corrispettivo economico, migliorativo per i comuni. Accanto al sistema pubblico di raccolta differenziata, il PET viene intercettato e riciclato anche mediante l’installazione di eco compattatori, funzionali al bottle to bottle.


Il presidente dell'Anci Antonio Decaro esprime soddisfazione: "Bene la proroga, auspichiamo si possa arrivare presto a un accordo di comparto che possa aumentare i corrispettivi per i Comuni e, pertanto, diminuire i costi per i cittadini del sistema integrato dei rifiuti".
“Siamo lieti che si siano stabilizzati i rapporti con ANCI e i Comuni – afferma Corrado Dentis, presidente Coripet (nella foto) –. Questo rinnovo dovrà traghettarci vero il più ampio accordo di comparto che comprenderà tutti i settori di riciclo coinvolgendo tutti gli attori della filiera. Si tratta di un altro passo significativo verso il definitivo sviluppo dell’economia circolare in Italia".

fonte: www.polimerica.it


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Coripet ed Esselunga insieme per riciclare PET

In tre supermercati bergamaschi della catena GDO sono stati installati eco-compattatori forniti da Coripet per il recupero 'bottle-to-bottle'.



Coripet ha installato tre nuovi eco-compattatori per la raccolta di bottiglie in PET in altrettanti punti vendita Esselunga a Bergamo, primo risultato dell’intesa siglata a dicembre (leggi articolo) tra il Consorzio e il Comune per avviare su tutto il territorio cittadino il processo di recupero “bottle to bottle”.

I clienti di Esselunga, mediante la APP Coripet o la Carta Fìdaty, possono accedere alla macchina e inserire le bottiglie, che devono essere introdotte vuote, non schiacciate, con tappo, etichetta e codice a barre leggibile; in questo modo guadagnano punti che danno diritto a buoni sconto per l’acquisto di acqua minerale.

“Questa partnership – sottolinea Corrado Dentis, presidente Coripet - va nella direzione giusta per facilitare il raggiungimento degli obiettivi imposti dal legislatore con la Direttiva SUP, che prevedono entro il 2025, il 77% di raccolta per il riciclo. Con un comportamento responsabile e un piccolo gesto, quale è quello del conferimento delle bottiglie negli eco-compattatori, facciamo del bene all’ambiente, la cui salvaguardia assume sempre di più un ruolo centrale per il nostro futuro”.

Coripet punta sul recupero “da bottiglia a nuova bottiglia” per arrivare a raccogliere, riciclare, recuperare il 90% delle bottiglie di plastica PET immesse sul mercato dalle aziende produttrici consorziate.

fonte: www.polimerica.it


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Corepla multata dall’antitrust

AGCM commina una sanzione di 27 milioni al Consorzio per abuso di posizione dominante nel recupero di imballaggi in PET.









L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha inflitto a Corepla una sanzione di 27 milioni di euro per abuso di posizione dominante nel mercato italiano dei servizi di avvio a riciclo e recupero di bottiglie per acqua e bibite in PET. L'istrutturia era stata avviata dall'antitrust nell’aprile del 2019, con termine il 30 ottobre scorso, dopo due rinvii (leggi articolo).

Corepla ha preso atto del provvedimento, respingendo perà le accuse e annunciando un ricorso contro la maxi multa (leggi articolo)

La pesante sanzione giunge dopo che, nell’ottobre dell’anno scorso, l’Autorità aveva già adottato misure cautelari "per una tempestiva eliminazione delle pretese esclusive di Corepla sui materiali rinvenienti dalla raccolta differenziata urbana” (leggi articolo). In luglio Il Tar del Lazio aveva respinto il ricorso presentato da Corepla che chiedeva di annullare le misure cautelari (leggi articolo).

"L’istruttoria - si legge in una nota dell’AGCM - ha accertato che Corepla ha impedito a Coripet (consorzio autonomo costituito dai produttori di bottiglie in plastica per liquidi alimentari) di accedere alla gestione dei rifiuti plastici riconducibili ai propri consorziati, sia ostacolando il raggiungimento di un accordo del nuovo entrante con l’Anci, sia rifiutandosi di stipulare con Coripet un accordo transitorio, che si era reso necessario per l’impossibilità di siglare direttamente un accordo con l’Anci".


La base giuridica è la violazione dell’art. 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea, avendo Corepla " attuato un’articolata strategia volta a ostacolare l’operatività di Coripet, il consorzio costituito dai produttori di bottiglie in plastica per liquidi alimentari, in precedenza aderenti a Corepla, autorizzato ad operare in via provvisoria dal Ministero dell’Ambiente da aprile 2018 sulla base di un progetto innovativo di avvio a recupero e riciclo del PET”.
Per acquisire il diritto ad operare permanentemente sul mercato, infatti, Coripet doveva comprovare la propria capacità operativa entro due anni dalla data di autorizzazione provvisoria, "ma la sua attività è stata ostacolata da una serie di condotte abusive poste in essere da Corepla".

fonte: www.polimerica.it


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Coripet, ok anche dal Consiglio di Stato
















Nuovo e importante passo in avanti per il Consorzio Coripet, riconosciuto il 24 aprile 2018 da parte del Ministero dell’Ambiente, verso una piena operatività sul mercato della raccolta, recupero e riciclo delle bottiglie in PET. Dopo il Tar del Lazio, cui si è rivolto Corepla per chiedere la sospensione delle misure cautelari disposte nei suoi confronti da Antitrust lo scorso novembre, anche il Consiglio di Stato segue la scia del giudice amministrativo di primo grado e respinge con un’ordinanza l’appello cautelare di Corepla.
L’ordinanza cautelare riconosce il “rischio generale di pregiudizio per la concorrenza” ove venisse impedita l’operatività del sistema Coripet e rileva l’intervenuta eliminazione delle clausole di esclusiva nei rapporti con gli altri operatori del settore, che dunque possono oggi liberamente instaurare rapporti anche con Coripet.
Afferma Corrado DentisPresidente Coripet: “Siamo lieti che anche il Consiglio di Stato, in sede cautelare, abbia confermato le misure dell’Antitrust nella direzione del superamento del monopolio e dell’operatività del consorzio Coripet, che da gennaio sta finalmente gestendo e avviando a riciclo i volumi di propria competenza. Anche questa ordinanza – prosegue Dentis – va nella direzione di rendere concreto il ciclo “da bottiglia a nuova bottiglia”, ed arrivare a intercettare e recuperare il 90% delle bottiglie di plastica PET immesse sul mercato dalle aziende produttrici consorziate.”
fonte: http://esper.it

Parte la sperimentazione del bottle to bottle




















A Parma prenderà forma la prima sperimentazione territoriale in Italia, per allinearsi alla direttiva europea (SUP) che disciplina l’utilizzo della plastica monouso e che porterà le amministrazioni pubbliche ad intercettare bottiglie e contenitori in Pet destinati al beverage, per dare vita a nuove bottiglie. Si chiama bottle to bottle” e Parma sarà la prima città italiana ad avviarlo, con una collaborazione tra pubblico e privato.
Il progetto viene presentato cogliendo la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2019  dall’Assessore alla Sostenibilità Ambientale del Comune di Parma Tiziana Benassi, da Giovanni Albetti, Direttore Consorzio Coripet Antonio Manente Ufficio Stampa Iren Spa.
Efsa,  da tempo, ha sviluppato le linee guida per tracciare la filiera di recupero di questi materiali che verranno applicate al progetto e ATERSIR ha dato parere favorevole all’avvio della sperimentazione che durerà fino alla fine del 2020. Il recupero del Pet si svolgerà in collaborazione tra Comune, Iren Ambiente e Coripet. Caratteristica principale dell’iniziativa è l’installazione di eco-compattatori posizionati in aree strategiche della città, al fine di avviare a riciclo bottiglie PET per produrre nuove bottiglie in PET riciclato.
L’accordo che presentiamo oggi” ha sottolineato Tiziana Benassi va a toccare una necessità stringente: quella della riduzione dei rifiuti. Ridurre rifiuti vuol dire non solo inquinare meno e salvaguardare la qualità dell’ambiente in cui viviamo, ma anche diminuire i loro costi di gestione. Il progetto agisce sulla riduzione della quota di plastica. Applica una buona pratica, soluzioni concrete di economia circolare. La premialità che offre ai cittadini, insieme alle campagne educative che lo accompagneranno ne fortificherà la diffusione e la partecipazione a Parma. I cittadini e le cittadine troveranno gli eco-compattatori a portata di mano, vicini alle loro abitudini di vita e pronti a smaltire un rifiuto voluminoso, ma facilmente trasportabile, che, grazie alle nuove tecnologie arriverà ad un nuovo e completo ciclo vitale“.
I raccoglitori verranno installati a Parma in luoghi di elevato passaggio, nei pressi di centri commerciali, negli spazi di grandi aziende del territorio e presso gli uffici pubblici, al fine di intercettare le bottiglie utilizzate fuori casa. Si tratta di compattatori di ultima generazione che andranno a raccogliere agevolmente bottiglie in PET usate e a “premiare” (tramite l’utilizzo di una card ed una APP) chi le raccoglie con regolarità.
fonte: https://comunivirtuosi.org

Granarolo: arriva la prima bottiglia di latte con il 20% di plastica riciclata

Granarolo punta sull'economia circolare e il riciclo attraverso il lancio di una bottiglia per il latte con il 20% di plastica riciclata.















Granarolo produrrà la prima bottiglia con una componente di plastica riciclata. Durante il mese di marzo arriverà sul mercato la bottiglia per il latte con il 20% di materiale recuperato, a testimonianza dell’impegno che la società sta cercando di mettere sul piano ambientale.
Il processo prevede l’utilizzo delle bottiglie di latte in PET recuperate dalla raccolta differenziata. L’iniziativa rientra nella campagna di valorizzazione e rilancio del latte UHT (a lunga conservazione intero, a lunga conservazione parzialmente scremato, a lunga conservazione scremato) italiano di filiera, garantito e sostenibile.
L’attività di Granarolo rappresenta solo l’inizio di una strategia che si articolerà nel tempo, come confermato dal presidente Gianpiero Calzolari:
Oggi lanciamo sul mercato la prima bottiglia di latte con plastica riciclata, ma altri lanci di bottiglie nel 2019 ci permetteranno di ridurre il consumo di risorse non rinnovabili per un totale di 664 tonnellate di plastica con un ulteriore risparmio di 54,5 tonnellate CO2. Contribuirà anche a sensibilizzare i consumatori sulla raccolta differenziata, il riciclo delle bottiglie innescherà infatti un ulteriore risparmio: le bottiglie in PET verranno considerate così come una risorsa e non più come un rifiuto. Questa è la prima di una serie di importanti iniziative che ci vedranno lavorare anche al fianco di Conai e CoriPET.


Una decisione in linea con gli obiettivi che l’Europa ha fissato in tema di economia circolare, dove si punta a far divenire gli imballaggi il 100% riciclabili entro il 2030.
Ogni anno l’Europa è responsabile della produzione di 25,8 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica, e di queste solo il 30% finiscono effettivamente nel circuito virtuoso del riciclo.

fonte: www.greenstyle.it

Una bottiglia in Pet su due sfugge al riciclo


















Oggi una bottiglia per liquidi alimentari in Pet su due non è avviata a riciclo, ma finisce in discarica, al termovalorizzatore o, peggio ancora, dispersa nell’ambiente. Insomma, siamo fermi a circa il 50% contro il 90% dei Paesi Ue più virtuosi. E produrre nuove bottiglie utilizzando Pet riciclato 'italiano' (il cosiddetto 'bottle to bottle') non è possibile, perché per farlo, nel rispetto del Regolamento europeo 282/2008, bisognerebbe avere filiere selettive in grado di raccogliere non meno del 95% di contenitori per liquidi in Pet destinati all'origine al contatto con gli alimenti. Ma oggi questa filiera selettiva in Italia non esiste. (Video)
Ed è proprio questa filiera selettiva che Coripet ha pensato di mettere in piedi, un sistema integrato che offre ai propri consorziati il servizio di gestire (intercettare e riciclare) il fine vita dei contenitori per liquidi in Pet.
"L'immesso al consumo di contenitori per liquidi in Pet quest'anno si attesterà sulle 460mila tonnellate circa e, ad oggi, la raccolta differenziata, che sia porta a porta o fatta tramite cassonetto stradale, ci porterà verso un consolidato finale di circa 260mila tonnellate. Un po' poco rispetto agli obiettivi fissati dalla comunità europea - spiega all'Adnkronos Corrado Dentis, presidente Coripet, in occasione di Ecomondo - Il primo obiettivo di Coripet è raccogliere di più, aumentando il tasso di raccolta, di poco superiore al 50%, arrivando ad oltre il 90%. Questo è il primo obiettivo assieme a quello del 35% di Pet riciclato che verrà reimmesso all'utilizzo in nuove bottiglie, il cosiddetto ''bottle to bottle".
Come realizzare questa raccolta innovativa? Attraverso la raccolta differenziata e attraverso l'installazione di eco-compattatori presso la GDO o altri luoghi per raccogliere di più e meglio, "una filiera selettiva che ha un piano di installazioni nell'ordine di 2.500-2.800 macchine nel prossimo quinquennio e con cui intendiamo raccogliere più di 40mila tonnellate l'anno", sottolinea Dentis.
Altra novità: l'Unico Contributo di Riciclo Coripet per Pet opaco, Pet trasparente, Pet con etichetta coprente. Che significa? Forse non tutti sanno che, per fare un esempio, le bottiglie di plastica bianche del latte, sebbene possano essere conferite nella raccolta differenziata, non vengono riciclate ma "per lo più termovalorizzate o avviate a discarica. Noi le raccoglieremo tutte indistintamente perché ci proponiamo per il riciclo totale di tutti i contenitori in Pet, siano essi trasparenti, trasparenti colorati o opachi".

fonte: https://www.adnkronos.com

Coripet accende i motori

Via libera da Minambiente al Consorzio per la gestione degli imballaggi in PET post consumo voluto dai produttori di acque minerali. Obiettivo: “bottle-to-bottle”














Il 24 aprile scorso è stato emanato dal Ministero dell’Ambiente il decreto di autorizzazione per l’avvio del Consorzio Coripet, promosso dai produttori di acque minerali per poter gestire in autonomia, fuori da Corepla, le bottiglie di PET post-consumo. Si chiude così - afferma il Consorzio in una nota - la lunga ed approfondita fase istruttoria che, per la forte spinta innovativa del progetto e la complessità della materia, ha coinvolto non solo il Ministero dell’ Ambiente, ma anche ISPRA, per le valutazioni tecniche.
La domanda per il riconoscimento di sistema autonomo per la gestione diretta degli imballaggi in PET per liquidi alimentari era stato presentato al Ministero dell'Ambiente il 12 aprile 2016.
coripetCome prevede la legge il provvedimento di riconoscimento è suddiviso in due fasi: la prima, provvisoria, per la fase di avvio ed implementazione del progetto che avrà una durata di due anni, cui seguirà la definitiva, al raggiungimento degli obiettivi previsti. Coripet inizierà ad operare sul mercato, a fianco degli altri operatori già autorizzati: nella fase di fase di avvio sarà soggetto a verifiche e controlli periodici sul raggiungimento degli obiettivi previsti.
Il modello seguito dal Consorzio prevede due modalità per intercettare le bottiglie post consumo: oltre alla raccolta differenziata operata dai Comuni, si avvarrà di eco-compattatori che saranno installati, almeno in una prima fase, presso i Supermercati.
Il Consorzio dovrà recuperare il quantitativo di bottiglie in plastica immesse sul mercato dalle acque minerali consorziate(Acque Minerali d’Italia, Ferrarelle, Lete, Gruppo Sanpellegrino e Drink Cup), raccolto nelle quantità obbligatorie per legge ed avviato al riciclo meccanico (oggi almeno il 60%) grazie anche ad alcuni soci riciclatori (Aliplast, Dentis Recycling Italy e Valplastic) già in possesso del parere positivo di Efsa per la produzione di RPET idoneo al diretto contatto alimentare. L’obiettivo, quindi, è di arrivare - almeno in parte - ad un riciclo “bottle to bottle”.
coripet longhi“Siamo lieti di poter avviare il nostro progetto di economia circolare per raggiungere obiettivi di riciclo sempre più ambiziosi, grazie anche a nuove modalità che coinvolgano e incentivino non solo i Comuni, ma anche direttamente i cittadini – ha dichiarato Giancarlo Longhi, Presidente del Consorzio –. Desideriamo che il riciclo da bottiglia a nuova bottiglia, diventi una possibilità concreta per i cittadini e le aziende".
“Alla luce dei nuovi ed ambiziosi obiettivi europei di riciclo il riconoscimento di Coripet è un chiaro segnale che va nella direzione indicata dall’ Europa: riciclare sempre di più e con una migliore qualità - aggiunge Longhi –. Inizieremo ad operare in sinergia e collaborazione con tutta la filiera: dall’attuale Sistema consortile ai Comuni, che rappresentano l’indispensabile anello di congiunzione con i cittadini, agli impianti di selezione, alla Grande distribuzione che, da tempo, si è mostrata attenta al nostro progetto”.

fonte: https://www.polimerica.it/