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E’ Chioggia il vincitore 2021 di ‘Un sacco in Comune, a tutta plastica!’

Vittoria di Chioggia nel progetto “Un sacco in Comune, a tutta plastica!”, la competizione promossa da Corepla e patrocinata dal Ministero della Transizione Ecologica che dal 28 giugno al 25 luglio ha coinvolto i Comuni di Chioggia, Fiumicino, Crotone, Termini Imerese, Marsala e Licata per migliorare la qualità della raccolta degli imballaggi in plastica.




E’ il Comune di Chioggia il vincitore 2021 di “Un sacco in Comune, a tutta plastica!”, la competizione promossa da Corepla e patrocinata dal Ministero della Transizione Ecologica che dal 28 giugno al 25 luglio ha coinvolto i Comuni di Chioggia, Fiumicino, Crotone, Termini Imerese, Marsala e Licata per migliorare la qualità della raccolta degli imballaggi in plastica.

Il Comune, che vantava già di un trend molto positivo, ha fatto registrare nelle 4 settimane dedicate alla campagna, un miglioramento di oltre il 3% di raccolta degli imballaggi in plastica raggiungendo così la vetta più alta del podio.

“Un esempio importante, quello di Chioggia, che dimostra come si possa sempre fare di più e meglio – ha dichiarato il presidente di Corepla, Giorgio Quagliuolo -. I complimenti vanno ai cittadini e agli operatori addetti alla raccolta, all’Amministrazione Comunale e ai gestori del servizio, per l’ottimo ed efficace lavoro di squadra che ha permesso di raggiungere un miglioramento qualitativo della plastica raccolta, dimostrando un notevole livello di sensibilità rispetto alle tematiche ambientali. È fondamentale – ha concluso Quagliuolo – che i cittadini tengano sempre presente che comportamenti virtuosi e una costante attenzione nel fare la raccolta differenziata massimizzano il riciclo e contribuiscono a dare una seconda vita agli imballaggi in plastica”.

E così, grazie all’impegno dei cittadini, Chioggia si è aggiudicata un arredo in plastica riciclata proveniente dalla raccolta differenziata.

L’iniziativa affianca la campagna “Riportiamoli a bordo” per la sensibilizzazione contro la dispersione dei rifiuti nell’ambiente promossa sempre dal Ministero della Transizione Ecologica, in collaborazione con Corepla e Castalia. Il progetto, avviato a dicembre 2019, prevede la raccolta dei rifiuti galleggianti lungo gli 800 km di coste italiane attraverso la flotta antinquinamento del Ministero.

fonte: www.ecodallecitta.it


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In estate il riciclo non va in vacanza

Corepla ricorda con una campagna istituzionale e un decalogo le buone abitudini da tenere anche in ferie nella raccolta differenziata degli imballaggi in plastica.




















In vista delle vacanze estive, Corepla ha lanciato una campagna istituzionale su stampa, web e radio, accompagnata da un decalogo per non perdere le corrette abitudini di riciclo degli imballaggi in plastica.

La campagna “Dove tu vedi solo plastica, c’è già una risorsa” invita a guardare oltre la prima impressione e incentra il suo messaggio sul concetto che la plastica, se correttamente raccolta e riciclata, contribuisce alla salvaguardia del nostro territorio e può trasformarsi in migliaia di oggetti utili ed esteticamente piacevoli.

É già in onda da qualche giorno sui principali circuiti radiofonici nazionali la campagna di spot, firmata Armando Testa, dove la plastica, sotto forma di bottiglia, si presenta all’ufficio di “ricollocamento” per tornare nuova risorsa e rinascere in un vestito d’alta moda. Una narrazione ironica che si allinea a quella della campagna istituzionale e che investe sulla volontà generale di non concedere deroghe alla possibilità, per la plastica, di vivere vite multiple attraverso il riciclo e il riuso, a tutto beneficio dell’Ambiente.

Il Consorzio rilancia anche poche semplici regole da ricordare per aiutare l'ambiente. Prima di tutto non disperdere gli imballaggi in plastica ed inserirli sempre nei contenitori dedicati; se non si trovano nelle vicinanze, soprattutto in vacanza, basta un piccolo sforzo: portarli in paese, il 95% dei Comuni italiani ha attivato il servizio di raccolta differenziata; così si eviterà anche che dalla terra ferma finiscano nei fiumi e nel mare.

Corepla pone anche l'attenzione sul fatto che non tutti i Comuni fanno la raccolta differenziata nello stesso modo: bisogna sempre controllare se la plastica va raccolta da sola o con altri materiali. Svuotare bene il contenuto (non serve lavare) e schiacciare gli imballaggi per ridurne il volume; privarli delle etichette coprenti che ricoprono tutto l’imballaggio, per facilitarne il riciclo.

“L’estate è la stagione delle gite e del relax – commenta il presidente di Corepla, Giorgio Quagliuolo – aumentano i momenti di vita all’aria aperta e con questi la necessità di gestire con attenzione i nostri imballaggi. In questo senso, ci è parso utile ricordare a tutti, attraverso le nostre campagne, l’importanza di guardare oltre la prima impressione, immaginando già la nuova risorsa che il nostro rifiuto potrà diventare se facciamo correttamente la raccolta differenziata. Gli eventi dei mesi scorsi e anche le molte recenti, e drammatiche, vicissitudini collegate agli effetti dei cambiamenti climatici ci devono far riflettere sull’importanza vitale di proseguire sulla via dell’economia circolare e della sostenibilità di ogni singola attività umana, anche quella che svolgiamo quando ci occupiamo di gestire correttamente i rifiuti prodotti ogni giorno in famiglia. Non ci stancheremo mai di ripetere che è attraverso il comportamento responsabile di ognuno di noi che si raggiungono i grandi traguardi”.

fonte: www.polimerica.it


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Comuni Ricicloni 2021. Tutti i comuni premiati di CiAl, Corepla e Coreve

Corepla premia Castelnuovo Bozzente e Casola di Napoli, Coreve La Spezia, Pomezia e Nizza di Sicilia e CiAl Cagliari, Fiumicino (RM) e Savona

 
Nel corso della cerimonia dei Comuni Ricicloni non poteva mancare anche la premiazione delle varie categorie: a seguire i premiati dei comuni che si sono distinti negli imballaggi in alluminio, premiati da CiAl, quelli della plastica (Corepla) e quelli del vetro (Coreve)

CiAl premia Cagliari, Fiumicino (RM) e Savona
Cagliari, Fiumicino (RM) e Savona: sono i tre Comuni vincitori del premio Comuni Ricicloni di quest’anno, categoria raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio. Per ognuno di essi, a ricordo del contest, è stata predisposta una targa dal valore simbolico consegnata sul palco alle autorità presenti da Giuseppina Carnimeo, Direttore Generale CIAL.

Le motivazioni dei premi CIAL
Comune di Cagliari - Nel Comune di Cagliari le fasi di raccolta vengono effettuate attraverso un sistema misto stradale e porta a porta, con il quale gli imballaggi in alluminio si differenziano con quelli in vetro. Le operazioni sono gestite dalle società De Vizia ed Econord, che trattano il materiale raccolto in tutta la provincia, ponendosi per risultati fra i migliori nel sud Italia e Isole; il materiale viene poi trattato presso la Ichnos Ambiente di Uta.
Comune di Fiumicino - Nel Comune di Fiumicino le fasi di raccolta vengono effettuate attraverso un sistema porta a porta con il quale gli imballaggi in alluminio si conferiscono con gli imballaggi in plastica. Le operazioni sono gestite da un ATI composto dalle società Gesenu, Paoletti e Coplat, che consegna il materiale raccolto al centro di selezione Plast Srl, con il quale CIAL lavora per servire gran parte del territorio.
Comune di Savona - Nel Comune di Savona le fasi di raccolta vengono effettuate attraverso un sistema misto stradale, per il 90% del territorio, e porta a porta per il rimanente 10%, con il quale gli imballaggi in alluminio si differenziano insieme al vetro. Le operazioni sono gestite dalle società ATA SpA ed Ecolvetro, con le quali CIAL ha un rapporto più che consolidato che ha sempre portato, negli anni, ottimi risultati. Da segnalare che Savona, con l’area del porto, è per CIAL anche l’hub di riferimento per la raccolta delle lattine in alluminio sulle navi da crociera.

Corepla premia Castelnuovo Bozzente (CO), Casola di Napoli e AMIU Genova
Tre i Comuni premiati da Corepla, il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, partner storico dell’iniziativa: Castelnuovo Bozzente (CO) e Casola di Napoli (NA), che si sono distinti per eccellenti performance di qualità della raccolta, ed Amiu Genova, per la realizzazione di un progetto speciale finalizzato alla raccolta di bottiglie e flaconi tramite ecocompattatori. Protagonisti sono i sempre più numerosi Comuni, quindi, ma anche e soprattutto i cittadini: la loro civiltà e il loro impegno per il rispetto dell’ambiente hanno consentito di ottenere risultati eccellenti.
Castelnuovo Bozzente (CO)
Nella Regione Lombardia, che nel 2020 registra una raccolta pro capite di 23,1 kg di imballaggi in plastica, la scelta di Corepla quest’anno è caduta su Castelnuovo Bozzente, un piccolo comune di soli 900 abitanti che ha optato per il convenzionamento diretto con COREPLA e, pur con un valore di raccolta pro capite in linea con il dato regionale, si distingue in particolar modo per la qualità della raccolta (con un tasso di impurità inferiore del 34% rispetto alla media regionale) e il continuo miglioramento negli ultimi anni.
Casola di Napoli (Na)
Sul podio anche il Comune di Casola di Napoli (Na): nel 2020 la Regione Campania conferma il valore di raccolta pro capite dell’anno precedente, con 24,3 kg/ab/anno di imballaggi in plastica raccolti. Casola di Napoli, con i suoi 3.700 abitanti, si distingue tra i comuni virtuosi per l’elevata qualità della raccolta rispetto alla media regionale (con un tasso di impurità inferiore del 30% rispetto alla media regionale) e il miglioramento che la stessa ha avuto rispetto all’anno precedente.
Menzione Speciale a Genova per il progetto PlasTiPremia A permettere a Genova di essere riconosciuto tra i Comuni Rifiuti Free, il progetto PlasTiPremia: si tratta della raccolta tramite eco-compattatori, iniziato a fine 2020 e implementata nel 2021.

Coreve premia La Spezia, Pomezia e Nizza di Sicilia
La Spezia, Pomezia e Nizza di Sicilia. Sono questi, secondo Coreve, i Comuni che si sono maggiormente distinti nel corso del 2020 nella raccolta differenziata del vetro, tanto da meritarsi il titolo di Comuni Ricicloni, nella speciale categoria 'Cento di questi consorzi'.
La performance ritenuta migliore dai tecnici del Consorzio è quella de La Spezia. Anche grazie al passaggio alla raccolta porta a porta monomateriale, gli oltre 91mila abitanti della cittadina ligure, hanno differenziato ben 45,5 kg di vetro ciascuno, ben cinque chili in più rispetto alla media nazionale del 2020. Un dato importante, ma non sufficiente per aggiudicarsi il premio. A fare la differenza per La Spezia è stata, in particolare, l’ottima qualità del materiale raccolto, rientrato nella fascia A-B. Quantità e qualità, dunque, hanno permesso al sindaco Pierluigi Peracchini di aggiudicarsi la coppa in vetro riciclato, realizzata da Vetromaghie. Per quanto riguarda l’Italia centrale, invece, la performance migliore è stata quella dei 61mila abitanti di Pomezia, comune in provincia di Roma. Anche in questo caso la raccolta pro capite nel 2020 ha superato la media nazionale, con ogni cittadino che ha avviato a riciclo 42,8 chilogrammi di imballaggi di vetro. I tecnici del Consorzio, insieme a quelli della società di gestione del servizio di raccolta porta a porta in città, hanno accertato una riduzione della presenza di impurità nel materiale contenuto nei bidoni, che è stato inserito nella fascia B-C. Ritirano la coppa l’assessore alla Raccolta differenziata Stefano Ielmini e il consigliere comunale Marcella Conte. Un discorso analogo a quello valido per Nizza di Sicilia, Comune di 20mila abitanti in Provincia di Messina, che si è aggiudicato il riconoscimento di Coreve nel sud Italia. Anche in questo caso, il sistema di raccolta adottato è il porta a porta e la resa pro capite nel 2020 si è assestata attorno ai 36,7 kg, leggermente sotto la media nazionale ma assolutamente significativa per la macroarea di riferimento accompagnato da un buon livello di qualità di materiale selezionato dagli abitanti che ha fatto assestare la raccolta nella fascia B-C.

fonte: www.e-gazette.it/


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Plastica, l’Italia è ancora indietro con il recupero. Siamo solo al 41%
















Come ogni anno arriva puntuale la relazione sulla gestione 2020 di Corepla (il consorzio che presiede al riciclo degli imballaggi in plastica) che ci mostra a che punto siamo sulla gestione degli imballaggi nel nostro Paese.
Sebbene i risultati della gestione siano presentati dal consorzio come estremamente positivi, il monito della Corte dei Conti europea dello scorso ottobre, secondo cui l’UE non raggiungerà i valori-obiettivo che si è posta per il riciclaggio degli imballaggi di plastica per il 2025 (50%) e il 2030 (55%), risuona ancora e desta preoccupazione.

Secondo la Corte dei conti europea, per raggiungere questi valori è assolutamente necessario che si inverta l’attuale situazione, che vede le quantità incenerite maggiori di quelle riciclate. Una sfida difficilissima come dimostrano anche i dati italiani. Corepla comunica che, rispetto al 2019, la crisi del coronavirus ha ridotto del 5% gli imballaggi in plastica impiegati in Italia: “una riduzione nel complesso relativamente contenuta, grazie alla consistente crescita del settore medicale e di quello della disinfezione / detergenza e al deciso rilancio dell’alimentare confezionato”. Il quantitativo complessivo di imballaggi immessi al consumo sul territorio nazionale è stato di 2.198.000 tonnellate di cui 904 mila tonnellate circa sono state riciclate: una percentuale che si attesta quindi al 41%, dato in linea con gli altri Paesi europei (media EU 41,5%, dato Eurostat, 2018, vedi tabella).


Una possibile ragione della difficoltà nell’attuare una consistente politica di riciclaggio per la plastica risiede nel fatto che si stanno sviluppando materiali sempre più complessi e spesso accoppiati ad altri, per ragioni funzionali e di marketing, con performance sempre migliori dal punto di vista della funzionalità, ma non da quello del riciclo. Senza considerare la numerosità dei materiali plastici utilizzati oggigiorno. Va precisato che il dato italiano è superiore, per esempio, a quelli di Francia (26,9%, dato anch’esso del 2018 secondo fonte Eurostat), Danimarca (31.5%) e Finlandia (31.1%) ma di molto inferiore rispetto ad altri Paesi come Lituania (69.3%), Slovenia (60.4%), Bulgaria (59.2%) ma anche Spagna (50.7%).

Vi è poi in Italia una quantità spropositata di imballaggi in plastica (915 mila tonnellate circa, un quantitativo maggiore del riciclato) che viene destinata a recupero energetico. Una parte è avviata da Corepla presso cementifici e termovalorizzatori, ma la maggior parte è gestita come Rsu (rifiuti solidi urbani). Sulle ragioni di questa gestione andrebbe fatta una seria indagine: pur chiedendo spiegazioni a Corepla, ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta.





Ma allora perché il 3° Rapporto sull’economia circolare in Italia rilasciato dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile ci parla di una quota di riciclo complessiva nella nostra Penisola pari al 70%? Semplicemente perché vi sono altri materiali, usati per produrre imballaggi, che registrano tassi di riciclo ben più alti della plastica. Nel 2019 è stato infatti riciclato oltre l’80% degli imballaggi in acciaio e in carta, il vetro si assesta su valori che superano il 75% dell’immesso al consumo e l’alluminio raggiunge il 70%. Come visibile in tabella per tutti questi materiali sono già stati raggiunti gli obiettivi di riciclaggio per il 2025, e per quasi tutti quelli fissati per il 2030. Un vero successo, ma all’appello manca la plastica. In particolare i dati Conai, aggiornati al 2019, ci mostrano che il riciclaggio di imballaggi in plastica deve essere implementato di quasi 5 punti percentuali per raggiungere l’obiettivo 2025 e di quasi il doppio per centrare il target 2030.

La piramide dei rifiuti (come definita dalla Direttiva quadro rifiuti)


Da consumatori, pur cercando di differenziare plastica al meglio, è fondamentale non perdere di vista la scala di priorità prevista per il reale successo di un’economia circolare: la piramide gerarchica nella gestione dei rifiuti ci mostra infatti che è meglio prevenirne la produzione (vedi sopra). Di contro, pensare che basti differenziare per risolvere ogni problema, rischia di spingerci a usare plastica anche quando potremmo farne a meno. Si tratta di un rischio che non possiamo permetterci di correre.


fonte: www.ilfattoalimentare.it

 

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Terminato tra gli applausi il progetto didattico-teatrale ROARR per le scuole primarie di Toscana, Umbria e Marche

Si è tenuto il saggio conclusivo di ROARR! Risparmia, ricicla...ruggisci! - percorso innovativo integrato di didattica digitale e laboratoriale per la costruzione delle competenze chiave di cittadinanza rivolto alle classi I, II, III delle scuole primarie di Toscana, Umbria e Marche.












Si è tenuto mercoledì 9 giugno 2021 il saggio conclusivo di ROARR! Risparmia, ricicla…ruggisci! – percorso innovativo integrato di didattica digitale e laboratoriale per la costruzione delle competenze chiave di cittadinanza rivolto alle classi I, II, III delle scuole primarie di Toscana, Umbria e Marche.

Il progetto, giunto alla quarta edizione, nasce dalla collaborazione tra Straligut Teatro e Estra Spa ed è sostenuto da Corepla e Ricrea per i temi legati alla corretta raccolta differenziata degli imballaggi in plastica e acciaio, il loro avvio a riciclo, le buone pratiche di sostenibilità ambientale.

Le classi vincitrici dell’edizione 20-21 hanno messo in scena un’originale versione del “Mago di Oz” raccontando a modo proprio la celebre fiaba che narra del viaggio di Dorothy, il leone codardo, lo spaventapasseri senza cervello e il boscaiolo di latta verso i loro desideri. Anche i costumi, le maschere e gli elementi di scena sono frutto della fantasia degli alunni, che hanno realizzato in prima persona ogni oggetto riciclando materiali e riutilizzando in modo creativo quel che avevano a disposizione in classe e a casa.

Nell’intervallo tra gli atti della rappresentazione, i video realizzati dalla Compagnia teatrale Kanterstrasse sulla raccolta differenziata di imballaggi in plastica e acciaio.



fonte: www.ecodallecitta.it


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Eco-compattatori in Basilicata

Siglato un accordo con Corepla per favorire la raccolta differenziata di bottiglie e contenitori in PET.




Regione Basilicata finanzierà con 3 milioni di euro i Comuni del territorio che decideranno di installare eco-compattatori per la raccolta di bottiglie PET. É questo uno dei punti dell'accordo siglato con Corepla per favorire la raccolta differenziata di contenitori in plastica.

La decisione è stata presa dalla giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa: “Una prima fase – spiega l’assessore – sarà orientata ad individuare i luoghi sui quali collocare gli eco-compattatori, in relazione alle caratteristiche topografiche dei territori. I Comuni, successivamente, potranno aderire all’accordo partecipando a bandi di gara o manifestazioni di interesse".

Oltre all'incentivo, grazie al risparmio di costi legati alla raccolta differenziata i cittadini potranno beneficiare di una riduzione della la tassa per la raccolta dei rifiuti.

Corepla ha siglato l'anno scorso un accordo analogo per l'installazione di macchinette "mangiaplastica" a Genova (nella foto).

fonte: www.polimerica.it



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Il 6 maggio 2021 webinar dell’Università di Bologna ‘Ricircola – Plastic Waste Free’

No degli obiettivi del webinar dell'Università di Bologna "Ricircola" è quello di trasformare il packaging in una risorsa da recuperare e da cui creare altro valore



Allineare la filiera della plastica con i principi dell’economia circolare consente di mantenere i vantaggi dell’utilizzo del packaging plastico, riducendone drasticamente l’impatto ambientale.

Uno degli obiettivi del webinar dell’Università di Bologna “Ricircola” è quello di trasformare il packaging in una risorsa da recuperare e da cui creare altro valore: grazie al progetto che verrà illustrato, infatti, la plastica viene riciclata e riutilizzata per produrre altre vaschette. Un modo innovativo per ridurre sempre di più l’impatto ambientale: verrà dimostrata la sostenibilità del modello tramite alcuni indicatori per fornire un confronto con l’attuale gestione delle vaschette alimentari e le effettive ricadute sull’ambiente.

L’evento si terrà giovedì 6 maggio alle ore 16.00 con la conduzione dal giornalista Maurizio Melis (Radio 24).
I vari partner e l’Università di Bologna condivideranno la loro esperienza con aziende e istituzioni.

All’evento partecipa anche Corepla con Antonio Furiano – Responsabile Commerciale: Vendita e Aste, Marketing, Assistenza Tecnica e Modelli Innovativi di Riciclo – che interverrà nella tavola rotonda a conclusione dell’evento.


fonte: www.ecodallecitta.it


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Corepla sostiene ricerca su batteri mangia-plastica

Il consorzio cofinanzierà il progetto ideato da un team tutto al femminile dell’Università di Milano-Bicocca.











Corepla ha deciso di sostenere il progetto Micro-Val (MICROrganismi per la VALorizzazione di rifiuti della plastica) ideato da un team tutto al femminile dell’Università di Milano-Bicocca.

Si tratta del quarto progetto lanciato quest’anno da Biunicrowd, il programma di finanza alternativa dell’Ateneo, promosso per consentire a studenti, ex studenti, docenti, ricercatori e dipendenti di realizzare progetti innovativi e idee imprenditoriali attraverso campagne di raccolta fondi. Se la campagna raggiungerà almeno la metà dell’obiettivo fissato (9.500 euro), scatterà il cofinanziamento da parte del Consorzio. Obiettivo molto vicino, dato che ad oggi la raccolta supera già i 4.000 euro.

I fondi serviranno per la messa a punto del primo trattamento italiano di trasformazione e degradazione microbiologica della plastica a base di polietilene applicabile negli impianti di gestione dei rifiuti.

Micro-Val si articolerà in due fasi. Grazie al primo finanziamento, saranno condotte prove in laboratorio per a studiare le proprietà dei batteri mangia-plastica e a valutarne la loro efficacia per liberare la frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU) dalla componente di rifiuto indesiderato, costituita per lo più da polietilene (il 5% circa). Nella seconda fase, il team di ricerca verificherà la possibilità di applicare il trattamento biologico per uno scale-up in un impianto in collaborazione con un’azienda leader nel settore del recupero e il riciclo di rifiuti.
Il progetto prevede anche lo sviluppo di una APP per smartphone che fornirà consigli all’utente nello svolgimento della raccolta differenziata, permettendo a ogni cittadino di contribuire all’ambizioso obiettivo dei ricercatori.

Per sostenere il progetto: Micro-Val

VIDEO DI PRESENTAZIONE


fonte: www.polimerica.it


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Una flotta contro il marine litter

Il Ministero dell'Ambiente affida al Consorzio Castalia un nuovo servizio antinquinamento che prevede anche la mappatura e raccolta di rifiuti galleggianti.











Poco prima di Natale, il Ministero dell'Ambiente ha affidato al Consorzio Castalia un nuovo servizio antinquinamento marino basato su una flotta di 32 unità navali a noleggio specializzate nel contenimento e recupero di idrocarburi, sostanze derivate, olii minerali e rifiuti plastici galleggianti lungo le coste italiane.
In particolare, la raccolta di rifiuti marini galleggianti avverrà sia nelle aree marine protette che in quelle antistanti le foci dei fiumi.

Il contratto, della durata di due anni - affidato a seguito di gara comunitaria - consentirà di mappare la presenza, la quantità e la qualità dei rifiuti marini galleggianti e della plastica raccolti in mare, anche al fine di valutare idonee iniziative di contrasto in linea con gli impegni internazionali assunti dal nostro Paese (convenzione di Barcellona, strategia marina, ecc.).

In questa attività, il ministero è affiancato dal consorzio Corepla con il quale è stato sottoscritto l’estate scorsa un accordo per un progetto sperimentale di riciclo del materiale plastico recuperato dalla flotta di imbarcazioni.

fonte: www.polimerica.it


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Nuovo Allegato tecnico per gli imballaggi in plastica

Disciplina le convenzioni che ciascun Comune può sottoscrivere con i consorzi di filiera, Corepla nel caso degli imballaggi in plastica.










Dopo diverse proroghe, è stato sottoscritto ieri il nuovo Allegato Tecnico Imballaggi in Plastica che completa l'Accordo Quadro Anci-Conai per quanto attiene alla raccolta e recupero dei rifiuti da imballaggio in materiale plastico. Gli Allegati Tecnici, uno per ogni materiale, disciplinano le convenzioni che ciascun Comune, direttamente o tramite un soggetto terzo, può sottoscrivere con ciascun consorzio di filiera, Corepla per gli imballaggi in plastica.

Con il nuovo Allegato - si legge in una nota - si vuole garantire, in un quadro aggiornato di regole tecniche, la continuità della raccolta dei rifiuti di imballaggi in plastica in attesa della definizione dell'accordo di programma quadro previsto dai nuovi commi 5 e 5 bis dell’art. 224 del d. lgs.152/06 (Testo Unico dell'Ambiente).

Si ricorda, inoltre, che dal 1° gennaio di quest'anno sono entrati in vigore i nuovi Contributi Ambientali Conai (CAC) relativi agli imballaggi in plastica, con aumenti per quelli ritenuti più difficili da riciclare: nella fascia B2 si è passati da 436 a 560 euro per tonnellata, mentre nella fascia C il contributo è aumentato da 546 a 660 euro. Resta invariato il CAC per gli imballaggi di fascia A (150 euro/ton) e di fascia B1 (208 euro/ton).
Allegato Tecnico ANCI-COREPLA
Allegato 1
Allegato modalità calcolo distanze
Allegato modalità di calcolo quota di competenza Corepla

fonte: www.polimerica.it


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A Milano arrivano i Plastic Fighters

Avviato con il contributo di Corepla, il progetto incentiva gli studenti a progettare oggetti in plastica riciclata per la comunità.












Dopo aver vinto un bando indetto dal Comune di Milano per le Politiche Sociali e sfruttando un contributo di Corepla, il progetto Plastic Fighters è partito con l’IC Sant’Ambrogio e la biblioteca Sant’Ambrogio, entrambe ubicate nel quartiere Barona a Milano.

L'obiettivo è incentivare gli studenti non solo a recuperare e riciclare la plastica, ma anche a progettare e realizzare articoli per la comunità utilizzando stampanti 3D e macchine Precious Plastic, prendendo così parte in prima persona a processi che spesso sembrano troppo lontani e astratti per poter essere compresi e gestiti.
A supportare le scuole e il lavoro dei ragazzi interverranno designer professionisti che, oltre a trasmettere la cultura del progetto e a garantire una produzione di qualità, permetteranno di comunicare il progetto all’esterno del quartiere.


fonte: www.polimerica.it


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Corepla multata dall’antitrust

AGCM commina una sanzione di 27 milioni al Consorzio per abuso di posizione dominante nel recupero di imballaggi in PET.









L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha inflitto a Corepla una sanzione di 27 milioni di euro per abuso di posizione dominante nel mercato italiano dei servizi di avvio a riciclo e recupero di bottiglie per acqua e bibite in PET. L'istrutturia era stata avviata dall'antitrust nell’aprile del 2019, con termine il 30 ottobre scorso, dopo due rinvii (leggi articolo).

Corepla ha preso atto del provvedimento, respingendo perà le accuse e annunciando un ricorso contro la maxi multa (leggi articolo)

La pesante sanzione giunge dopo che, nell’ottobre dell’anno scorso, l’Autorità aveva già adottato misure cautelari "per una tempestiva eliminazione delle pretese esclusive di Corepla sui materiali rinvenienti dalla raccolta differenziata urbana” (leggi articolo). In luglio Il Tar del Lazio aveva respinto il ricorso presentato da Corepla che chiedeva di annullare le misure cautelari (leggi articolo).

"L’istruttoria - si legge in una nota dell’AGCM - ha accertato che Corepla ha impedito a Coripet (consorzio autonomo costituito dai produttori di bottiglie in plastica per liquidi alimentari) di accedere alla gestione dei rifiuti plastici riconducibili ai propri consorziati, sia ostacolando il raggiungimento di un accordo del nuovo entrante con l’Anci, sia rifiutandosi di stipulare con Coripet un accordo transitorio, che si era reso necessario per l’impossibilità di siglare direttamente un accordo con l’Anci".


La base giuridica è la violazione dell’art. 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea, avendo Corepla " attuato un’articolata strategia volta a ostacolare l’operatività di Coripet, il consorzio costituito dai produttori di bottiglie in plastica per liquidi alimentari, in precedenza aderenti a Corepla, autorizzato ad operare in via provvisoria dal Ministero dell’Ambiente da aprile 2018 sulla base di un progetto innovativo di avvio a recupero e riciclo del PET”.
Per acquisire il diritto ad operare permanentemente sul mercato, infatti, Coripet doveva comprovare la propria capacità operativa entro due anni dalla data di autorizzazione provvisoria, "ma la sua attività è stata ostacolata da una serie di condotte abusive poste in essere da Corepla".

fonte: www.polimerica.it


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Corepla lancia “PlasTiPremia”, il progetto che premia chi differenzia

Continuano le iniziative per incentivare la raccolta differenziata con l’iniziativa nato grazie alla collaborazione tra AMIU, Assessorato all’Ambiente del Comune di Genova, ILC (Istituto Ligure per il Consumo) e COREPLA


















Quattro nuovi eco raccoglitori entrano in funzione oggi in città a cominciare da piazza Paolo da Novi, nel quartiere Foce,creando un piccolo esercito “green” che invaderà pacificamente i diversi municipi genovesi. Gli altri eco-raccoglitori si trovano in: via Brin a Certosa (uscita metropolitana), in piazza Pestarino nel quartiere di San Teodoro e a Quinto in piazzale Rusca; entro breve saranno individuati otto punti in città dove ne saranno installati altri entro la fine dell’anno.

In poche semplici mosse, i cittadini conferendo bottiglie e flaconi in plastica accumulano punti in cambio di premi e sconti da parte delle attività del territorio che hanno aderito al progetto.

“E’ un primo passo straordinario che mette insieme più cose – dichiara Giovanni Toti, Presidente Regione Liguria -: smaltire le plastiche attraverso comportamenti virtuosi che aiutano l’ambiente e per cui viene anche riconosciuta una premialità ai cittadini. In questo modo, tutelando l’ambiente si sostiene anche il piccolo commercio di vicinato, la mobilità sostenibile, la cultura, la salute e il tempo libero. Così incentiviamo le buone pratiche come la raccolta differenziata e diamo una mano alla nostra economia”.

“L’iniziativa rientra nell’accordo tra Regione Liguria, Comune di Genova e Istituto Ligure del consumo – aggiunge Pietro Pongiglione, Presidente Amiu – per la realizzazioni di iniziative di compensazione nel conferimento della plastica con titoli di viaggio o altri incentivi. Amiu si occupa della loro installazione e gestisce il conferimento della plastica raccolta alla nostra piattaforma di Sardorella. Le posizioni delle macchine sono pensate perché siano comode rispetto ai negozi e ai mercati coperti rionali. Abbiamo pensato a punti presidiati dal controllo sociale, di facile di accesso e raggiungibili anche in moto o auto per agevolare il trasporto delle bottiglie”.

La bella novità sono gli incentivi che riguardano diversi settori come la mobilità sostenibile, la cultura, lo sport, la salute e gli svaghi oppure sconti nelle attività commerciali associate che, in genere, sono legate ai Centri Integrati di Via e ai negozi di vicinato, a cui – per ora – si è aggiunta anche una catena della grande distribuzione.

“Oltre a una prima fase di premi-base, pensiamo anche a premi di maggior rilievo – sottolinea Matteo Campora, assessore all’ambiente comunale – per i cittadini più virtuosi. Inoltre l’eco raccoglitore è predisposto anche per l’accumulo sconto da utilizzare per la bolletta TARI, così come accade per chi pratica il compostaggio domestico o utilizza le isole ecologiche per i propri rifiuti ingombranti. Un segnale sempre più incisivo e forte per educare i genovesi a non disperdere questo materiale nell’ambiente e a rispettare il decoro nelle nostre strade”.

L’adesione dei partner commerciali potrà aumentare nel corso del tempo grazie a una specifica sezione “Diventa partner” del sito www.plastipremia.it. Così che, in modo trasparente, potranno aderire al progetto anche soggetti diversi dai negozi: come professionisti, scuole di cucina o di lingue straniere, artigiani e perfino banche, mettendo a disposizione dei cittadini virtuosi premi e buoni sconto per servizi e attività. La macchina è dotata di un monitor per la comunicazione istituzionale dei vari soggetti coinvolti nel progetto.

“Questo progetto si inserisce in una serie di azioni volte a migliorare il tasso di intercettazione dei contenitori per liquidi e incrementare la raccolta differenziata degli imballaggi in plastica. Un’iniziativa volta a favorire l’integrazione di un sistema sperimentale al modello già consolidato di raccolta differenziata svolto dal Comune con evidenti benefici anche per il cittadino – afferma il Presidente di Corepla Giorgio Quagliuolo -. La ‘best practice’ di Genova che oggi raccontiamo rappresenta un esempio di come si possa lavorare in maniera sinergica con il territorio per contribuire in modo attivo al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi eurocomunitari all’interno di una filiera ormai consolidata”.

Le Associazioni dei Consumatori hanno fortemente creduto in questo progetto – aggiunge Furio Truzzi, Presidente dell’Istituto Ligure del Consumo– e insieme ad Amiu, Comune di Genova e Regione Liguria. La prima di queste macchine è stata sperimentata al Salone Orientamenti 2019 dove in pochi giorni sono stati raccolti migliaia di vuoti a perdere in plastica, conferiti correttamente in cambio di biglietti del bus, borracce, vasetti di miele, ingressi all’acquario, mostre di Palazzo Ducale. Questo nella forte convinzione che vanno incentivati i comportamenti virtuosi dei cittadini. Oggi sono operative 4 macchine e il totale presto arriverà a 12, grazie anche al nostro contributo di 24.000 euro destinato a finanziare l’iniziativa, utilizzando una parte dei Finanziamenti del Ministero dello Sviluppo Economico messi a disposizione dalle associazioni dei consumatori dalla Regione Liguria”.

fonte: www.rinnovabili.it

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La bottiglia di plastica rigenerata: come funziona il riciclo



Da come si schiaccia alla lavorazione che le restituisce nuova vita fino a farla tornare in tavola: ecco il viaggio del riciclo di un bottiglia di plastica. Fonte: Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero degli imballaggi. Coordinamento editoriale Cecilia Greco; testi Gaia Scorza Barcellona; illustrazioni Eleonora Pepe; montaggio e animazione Francis J. D'Costa; speaker Silvia Scotti. Una produzione Gedi Visual 



fonte: video.greenandblue.it


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