Più studenti e più docenti: un new deal di formazione per la giusta transizione
#VivoGreen: #Facciamo la #Spesa al #Negozio del #Futuro
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#VivoGreen: il #Negozio del #Futuro #Presente a #Terni
#RifiutiZeroUmbria @Cru_rz ha fatto la sua visita al negozio #VivoGreen di #Terni.
E' il #Negozio del #Futuro, dove si prova a #ridurre al #minimo gli #imballaggi, dove trovare #prodottisfusi o #prodottiallaspina, a #kmzero, dove viene #regalata #acqua alla #spina, un futuro che torna dal passato e che speriamo diventi #presente prima possibile #nonsoloaTerni per #ridurre #azzerare l'#impatto della #piccola e #grandedistribuzione che possiamo annoverare tra i #maggioriresponsabili della #produzionerifiuti #daimballaggio
Anna Rita Guarducci intervista David Milani, responsabile del negozio #VivoGreen
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A Milano arrivano i Plastic Fighters
L'obiettivo è incentivare gli studenti non solo a recuperare e riciclare la plastica, ma anche a progettare e realizzare articoli per la comunità utilizzando stampanti 3D e macchine Precious Plastic, prendendo così parte in prima persona a processi che spesso sembrano troppo lontani e astratti per poter essere compresi e gestiti.
A supportare le scuole e il lavoro dei ragazzi interverranno designer professionisti che, oltre a trasmettere la cultura del progetto e a garantire una produzione di qualità, permetteranno di comunicare il progetto all’esterno del quartiere.
fonte: www.polimerica.it
#RifiutiZeroUmbria - Sostienici nelle nostre iniziative, anche con un piccolo contributo su questo IBAN IT 44 Q 03599 01899 050188531897. Grazie!
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Carbon footprint, on line il nuovo calcolatore dell’Arpa Piemonte con consigli pratici per combattere da casa i cambiamenti climatici

Quest'anno la Settimana Unesco per l'Educazione alla Sostenibilità 2020, che ha preso avvio il 23 novembre ha per tema "Cambiamenti Climatici e la Pandemia" e si sviluppa in tutta Italia con una ricca serie di iniziative.
In questa occasione Arpa Piemonte ha presentato il nuovo calcolatore on-line che permette di misurare quanto il nostro stile di vita familiare e personale può incidere sulle emissioni di gas serra. Ogni nostro consumo infatti, dal riscaldamento all'illuminazione, dall'alimentazione alla mobilità, genera processi diretti e indiretti di emissione di gas climalteranti, a seconda dell’utilizzo di materie prime e di energia (da combustibili fossili) coinvolte nel ciclo di produzione.
Il calcolatore si base sulla metodologia della carbon footprint (o impronta di carbonio) che esprime il totale delle emissioni di gas a effetto serra associate direttamente o indirettamente a un prodotto o un servizio. L’iniziativa, pensata con un taglio didattico, mira a sensibilizzare gli studenti e le loro famiglie a un consumo consapevole e sostenibile. Lo strumento è corredato da una serie di consigli pratici, per ridurre la carbon footprint familiare, e permette di conoscere l’estensione forestale necessaria a compensarla.
“In questa particolare situazione pandemica, anche chiusi nelle nostre case, - scrive l’Apra Piemonte - possiamo contribuire a limitare gli effetti climatici che potrebbero ripercuotersi in aree lontane ma anche vicine a noi. Come ci dimostrano le risultanze del progetto CClimatt, gli effetti dei cambiamenti climatici si stanno avvertendo già ora sui nostri territori (ghiacciai e aree urbane in primis)”.
fonte: www.ecodallecitta.it
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Libro "A Scuola di Rifiuti Zero"
Studenti e cittadini valorizzano il quartiere con l’economia circolare
Il percorso si svilupperà attraverso diversi laboratori durante il corso dell’anno, i quali affronteranno in chiave circolare i temi del cibo, della musica, della danza, dell’edilizia e del digital storytelling. L’obiettivo è aprire una riflessione condivisa sul valorizzare ciò che fino a ieri era considerato rifiuto, per estendere il valore dei beni lungo tutto il ciclo di vita e per promuovere il principio dell’uso in contrapposizione a quello di possesso.
In questi giorni il progetto si è aperto al quartiere e proponendo lo spettacolo teatrale “Blue Revolution – L’economia ai tempi dell’usa e getta” di Pop Economix con Alberto Pagliarino, che percorre gli ultimi tre secoli per mostrare come il nostro mondo sia vicino al collasso e ci sia bisogno di una nuova alleanza tra l’uomo e l’ambiente per salvarlo.
Come riportato sul comunicato stampa dell’iniziativa, i laboratori che coinvolgeranno studenti e cittadini saranno:
L’Uovo di Colombo Lab
Con L’Uovo di Colombo Lab, a partire dal 24 gennaio, si sperimenteranno i temi dell’eccedenza alimentare e del suo recupero attraverso un approccio di food design grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino. Il cibo di scarto verrà trasformato in nuovi prodotti di consumo nel corso di un ciclo di workshop che si svolgeranno presso i locali della scuola e che coinvolgeranno i cittadini di Mirafiori.
Edilizia Circolare Lab
A cura di OffGrid Italia, “Edilizia Circolare Lab” offre agli studenti un’esperienza di economia circolare: si partirà dall’ideazione di un progetto che valorizzi e crei nuove funzionalità nella scuola alla sua realizzazione pratica. Il tutto coinvolgendo la comunità locale nel reperimento dei materiali di recupero e nell’auto-costruzione. Il primo dei quattro progetti di Edilizia Circolare avrà luogo il 29 gennaio ed ogni progetto vedrà cittadini e studenti lavorare insieme per riqualificare e rigenerare un diverso spazio della scuola.
Balla con Noi 2.0
Balla con Noi 2.0, cura di “Balletto Teatro Torino” partirà il 3 febbraio per diffondere la danza nei suoi molteplici aspetti attraverso corsi di danza aperti a tutti.

Digital Lab
Durante il progetto, a cura di Mercato Circolare, studenti e cittadini di Mirafiori sperimenteranno insieme l’utilizzo di diversi strumenti multimediali. Il laboratorio partirà il 12 febbraio e fornirà le competenze per strutturare e gestire una strategia social e, attraverso l’utilizzo di foto e video, costruire una narrazione multimediale dell’intero percorso.
Home Music Lab
Il progetto, avviato dalla Cooperativa Triciclo, unisce le capacità di aggregazione e di coinvolgimento della musica ai temi del recupero e del riuso. Si esplorerà il mondo degli oggetti di casa e dei suoni dei diversi materiali attraverso l’esercitazione dell’“orecchio specializzato” che permette di sviluppare le innate attitudini musicali dei bambini e la concretezza dell’agire inventando gli strumenti.
fonte: https://www.italiachecambia.org
Giovani e formazione ambientale insieme all’Ispra
Rifiuti: studenti creano negozio che "rimborsa" la Tari
Con filosofia "meno inquino e meno pago" per economia 'verde'
In questo market sarà possibile acquistare vari prodotti nella quantità necessaria alle necessità dei clienti in imballaggi in MaterBI, bioplastica completamente biodegradabile, o vetro. L'unico rifiuto prodotto sarà dunque la frazione umida, in quanto il vetro con etichette Rfid verrà riutilizzato infinite volte.
L'aspetto green del progetto si unisce all'idea di ridurre i tempi di acquisto evitando lunghe code alle casse, perché non sono previste nel negozio futuristico. Tramite un'app scaricata sul proprio smartphone sarà inoltre possibile acquistare online e ritirare direttamente al Vivogreen drive gli ordini.
Al progetto daranno il loro contributo le diverse articolazioni della scuola: gli studenti di elettronica e automazione si occuperanno delle antenne, del reader e della realizzazione dei gate, gli elettrotecnici cureranno la progettazione e realizzazione del quadro elettrico con sensori, la specializzazione di informatica provvederà alla lettura dei tag Rfid e del software per il conto automatico.
Ma il progetto coinvolgerà anche le altre scuole tecniche e professionali del territorio, ognuna con le proprie professionalità. L'obiettivo della Vivogreen è creare occupazione e devolvere parte degli utili in borse di studio agli istituti coinvolti nella concretizzazione del progetto, favorendo una cultura d'impresa nei giovani allievi.
Milano, la lotta alla plastica inizia a scuola: il Comune regala borracce di alluminio a tutti gli studenti
Il primo passo, non solo simbolico, sarà a settembre: alla riapertura delle scuole verrà consegnata a tutti gli studenti milanesi delle elementari e delle medie una borraccia di alluminio. E sarà, in qualche modo, la prima iniziativa visibile del nuovo corso dell'amministrazione, che sulla lotta alla plastica usa e getta e sulle questioni ambientali sembra voler puntare, tanto da aver creato un assessorato alla Transizione ambientale. La delega è nelle mani del sindaco Beppe Sala, ed è stato lui ad annunciare la novità per i bambini e i ragazzi: "Per dare il buon esempio partiremo dalle nostre partecipate e dai servizi pubblici. E faremo anche azioni simboliche che aiuteranno a riflettere: il Comune regalerà a tutte le bambine e i bambini delle elementari, e ai ragazzi delle scuole medie, al loro ritorno a scuola, una borraccia di alluminio per segnare la nostra volontà di combattere la plastica. Servono segnali e, soprattutto, esempi".
Earthday 2019, torna il Villaggio per la Terra: concerti e talk nel cuore verde di Roma
Roma, "Stop alla plastica" e l'università Roma Tre distribuisce agli studenti 30mila borracce in acciaio
All'Università degli Studi Roma Tre arriva la borraccia per salvaguardare l'ambiente e dire addio alla plastica. L'Ateneo capitolino è così tra le prime università italiane a distribuire gratuitamente a tutti i suoi studenti ben 30mila borracce di acciaio inossidabile per l'acqua ribadendo un sonoro "stop all'uso delle bottigliette di plastica", circa 10mila consumate ogni giorno nell'Ateneo.
Da oggi ogni studente potrà ritirare la sua nuova 'bottiglietta ecologicà negli 8 punti di distribuzione allestiti presso l'università. L'iniziativa "The message is the bottle": Roma Tre dice stop alla plastica, pensata proprio giocando sul titolo del celebre brano dei Police, è stata lanciata questa mattina nell'Aula Magna di Roma Tre dal Rettore Luca Pietromarchi alla presenza dell'attore Neri Marcorè, dell'inviato della trasmissione 'Le Ienè Giorgio Romiti e del Direttore di Greenpeace Giuseppe Onufrio.
"Durante gli esami - spiega Luca Pietromarchi, Rettore dell'Università Roma Tre - abbiamo visto che gli studenti tirano fuori il telefonino, un libro e l'immancabile bottiglietta di plastica d'acqua e automaticamente le nostre aule sono diventate delle foreste di plastica: così è nata questa nostra iniziativa, seguendo inoltre la Strategia Europea sulla plastica che vieterà a partire dal 2021 la vendita di moltissimi articoli in plastica monouso". "Invitando a non usare bottigliette di plastica miriamo ad un risparmio di circa 10mila bottigliette ogni giorno" per Pietromarchi infatti "l'università ha la missione di pensare al futuro dei suoi studenti" e "Roma Tre questo futuro lo vuole pensare più sostenibile e più pulito".
Il lancio dell'iniziativa è stata anche l'occasione per ribadire che "la sostenibilità ambientale per Roma Tre - sottolinea il rettore Pietromarchi - non è solo un valore da difendere, ma una pratica da diffondere". L'Ateneo infatti ha creato "un polo universitario ad Ostia dedicato all'ingegneria del mare per lo sfruttamento delle energie rinnovabili marine, al suo primo anno di attività, inoltre delle pensiline fotovoltaiche nel parcheggio del dipartimento di ingegneria e ha in cantiere il progetto di architettura sostenibile dell'architetto Mario Cucinella per il nuovo rettorato di Roma Tre, pronto per fine 2020".
Giuseppe Onufrio, direttore di Greenpeace Italia, parlando di "Plastic Radar", il servizio per segnalare attraverso un messaggio Whatsapp la presenza di rifiuti in plastica sulle spiagge e sui fondali italiani che ripartirà a giugno, ricorda così che "un gesto può fare molto perché ogni minuto un tir di plastica cade in mare".
fonte: https://roma.repubblica.it