Visualizzazione post con etichetta #Studenti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta #Studenti. Mostra tutti i post

#VivoGreen: #Facciamo la #Spesa al #Negozio del #Futuro








 

#RifiutiZeroUmbria @Cru_rz


#RifiutiZeroUmbria - Sostienici nelle nostre iniziative, anche con un piccolo contributo su questo IBAN IT 44 Q 03599 01899 050188531897Grazie!

#Iscriviti QUI alla #Associazione COORDINAMENTO REGIONALE UMBRIA RIFIUTI ZERO (CRU-RZ) 


=> Seguici su Blogger 
https://twitter.com/Cru_Rz
=> Seguici su Telegram 
http://t.me/RifiutiZeroUmbria
=> Seguici su Youtube 

#VivoGreen: il #Negozio del #Futuro #Presente a #Terni

#RifiutiZeroUmbria @Cru_rz ha fatto la sua visita al negozio #VivoGreen di #Terni.









E' il #Negozio del #Futuro, dove si prova a #ridurre al #minimo gli #imballaggi, dove trovare #prodottisfusi o #prodottiallaspina, a #kmzero, dove viene #regalata #acqua alla #spina, un futuro che torna dal passato e che speriamo diventi #presente prima possibile #nonsoloaTerni per #ridurre #azzerare l'#impatto della #piccola e #grandedistribuzione che possiamo annoverare tra i #maggioriresponsabili della #produzionerifiuti #daimballaggio

Anna Rita Guarducci intervista David Milani, responsabile del negozio #VivoGreen


#RifiutiZeroUmbria @Cru_rz


#RifiutiZeroUmbria - Sostienici nelle nostre iniziative, anche con un piccolo contributo su questo IBAN IT 44 Q 03599 01899 050188531897Grazie!

#Iscriviti QUI alla #Associazione COORDINAMENTO REGIONALE UMBRIA RIFIUTI ZERO (CRU-RZ) 


=> Seguici su Blogger 
https://twitter.com/Cru_Rz
=> Seguici su Telegram 
http://t.me/RifiutiZeroUmbria
=> Seguici su Youtube 

A Milano arrivano i Plastic Fighters

Avviato con il contributo di Corepla, il progetto incentiva gli studenti a progettare oggetti in plastica riciclata per la comunità.












Dopo aver vinto un bando indetto dal Comune di Milano per le Politiche Sociali e sfruttando un contributo di Corepla, il progetto Plastic Fighters è partito con l’IC Sant’Ambrogio e la biblioteca Sant’Ambrogio, entrambe ubicate nel quartiere Barona a Milano.

L'obiettivo è incentivare gli studenti non solo a recuperare e riciclare la plastica, ma anche a progettare e realizzare articoli per la comunità utilizzando stampanti 3D e macchine Precious Plastic, prendendo così parte in prima persona a processi che spesso sembrano troppo lontani e astratti per poter essere compresi e gestiti.
A supportare le scuole e il lavoro dei ragazzi interverranno designer professionisti che, oltre a trasmettere la cultura del progetto e a garantire una produzione di qualità, permetteranno di comunicare il progetto all’esterno del quartiere.


fonte: www.polimerica.it


#RifiutiZeroUmbria - Sostienici nelle nostre iniziative, anche con un piccolo contributo su questo IBAN IT 44 Q 03599 01899 050188531897Grazie!

=> Seguici su Twitter - https://twitter.com/Cru_Rz
=> Seguici su Telegram - http://t.me/RifiutiZeroUmbria 

Carbon footprint, on line il nuovo calcolatore dell’Arpa Piemonte con consigli pratici per combattere da casa i cambiamenti climatici

L’iniziativa pensata con un taglio didattico mira a sensibilizzare gli studenti e le loro famiglie a un consumo consapevole e sostenibile. Lo strumento è corredato da una serie di consigli pratici per ridurre la carbon footprint familiare





Quest'anno la Settimana Unesco per l'Educazione alla Sostenibilità 2020, che ha preso avvio il 23 novembre ha per tema "Cambiamenti Climatici e la Pandemia" e si sviluppa in tutta Italia con una ricca serie di iniziative.

In questa occasione Arpa Piemonte ha presentato il nuovo calcolatore on-line che permette di misurare quanto il nostro stile di vita familiare e personale può incidere sulle emissioni di gas serra. Ogni nostro consumo infatti, dal riscaldamento all'illuminazione, dall'alimentazione alla mobilità, genera processi diretti e indiretti di emissione di gas climalteranti, a seconda dell’utilizzo di materie prime e di energia (da combustibili fossili) coinvolte nel ciclo di produzione.

Il calcolatore si base sulla metodologia della carbon footprint (o impronta di carbonio) che esprime il totale delle emissioni di gas a effetto serra associate direttamente o indirettamente a un prodotto o un servizio. L’iniziativa, pensata con un taglio didattico, mira a sensibilizzare gli studenti e le loro famiglie a un consumo consapevole e sostenibile. Lo strumento è corredato da una serie di consigli pratici, per ridurre la carbon footprint familiare, e permette di conoscere l’estensione forestale necessaria a compensarla.

“In questa particolare situazione pandemica, anche chiusi nelle nostre case, - scrive l’Apra Piemonte - possiamo contribuire a limitare gli effetti climatici che potrebbero ripercuotersi in aree lontane ma anche vicine a noi. Come ci dimostrano le risultanze del progetto CClimatt, gli effetti dei cambiamenti climatici si stanno avvertendo già ora sui nostri territori (ghiacciai e aree urbane in primis)”.

fonte: www.ecodallecitta.it


#RifiutiZeroUmbria - Sostienici nelle nostre iniziative, anche con un piccolo contributo su questo IBAN IT 44 Q 03599 01899 050188531897Grazie!

=> Seguici su Twitter - https://twitter.com/Cru_Rz
=> Seguici su Telegram - http://t.me/RifiutiZeroUmbria

Libro "A Scuola di Rifiuti Zero"

A Scuola di Rifiuti Zero è un manuale di circa 160 pagine che intende far avvicinare studenti, docenti e famiglie alla Strategia Rifiuti Zero e a uno stile di vita più sostenibile. L’autrice insegna in una Scuola Media che è Eco-school certificata e di fatto anche Scuola Rifiuti Zero, pertanto la sua esperienza nell’istituto scolastico di appartenenza può essere un valido punto di partenza per la divulgazione di idee e azioni ambientaliste.
Il libro è suddiviso in tre brevi capitoli. Nel primo paragrafo del primo capitolo si accenna ai Trattati per l’Ambiente più importanti, mentre nel secondo paragrafo vengono esposti i 10 passi della Strategia Rifiuti Zero e si spiega perché questa strategia può essere la risposta più immediata ai problemi ambientali, soprattutto per quel che concerne i rifiuti. Nel primo paragrafo del secondo capitolo, invece, sono elencati i 7 passi per ottenere la Bandiera Verde, ossia la certificazione Eco-schools, e vengono elencate le azioni che occorre effettuare per raggiungere questo prestigioso traguardo e per diventare una Scuola Rifiuti Zero di fatto. Nel secondo paragrafo viene sottolineata l’importanza della presa di coscienza attraverso un’opera di sensibilizzazione capillare, che può comprendere la partecipazione a corsi di formazione e ad eventi a tema ecologico e Rifiuti Zero, la visione di film documentari , la lettura di libri e la trattazione di unità didattiche anche in lingua su tematiche ambientali, la comunicazione sul Web e altro ancora. Il terzo capitolo, suddiviso in cinque paragrafi, è dedicato alle azioni concrete per Riciclare (attraverso la raccolta differenziata nelle classi), Ridurre e Riusare (ad es. usando le borracce al posto delle bottigliette di plastica usa e getta), Riprogettare (con i tanti lavori artistici che gli alunni possono realizzare con materiali da riciclo) e Rifiutare (ad es. gli imballaggi inutili).
Infine, A Scuola di Rifiuti Zero intende far passare il messaggio che i cambiamenti dall’alto sono fondamentali, ma lo sono altrettanto quelli dal basso, soprattutto a partire dalle scuole, dove vengono formate le nuove generazioni che con la loro preziosa collaborazione possono contribuire alla tutela dell’ambiente e della nostra salute, anche quando le istituzioni manifestano lentezza nell’intraprendere provvedimenti seri e urgenti per salvare il nostro Pianeta.


Filomena Compagno - Casa editrice Innuendo di Massimo Lerose

Studenti e cittadini valorizzano il quartiere con l’economia circolare

Cultura ed economia circolare si incontrano a Mirafiori all’interno del progetto “Mirafiori Cultura in Circolo” che per tutto l’anno coinvolgerà studenti e cittadini del quartiere in processi artistici volti a sperimentare pratiche di sostenibilità che coinvolgono la comunità locale con lo scopo di migliorare la qualità della vita nel quartiere



A Torino c’è un quartiere che si sta facendo portatore di un messaggio di sostenibilità e di un insegnamento da diffondere per promuovere una cultura condivisa all’insegna della circolarità. Siamo a Mirafiori sud e qui l’Istituto Primo Levi, vincitore del bando “Cultura Futuro Urbano” del MiBACT, ha avviato il progetto “Mirafiori Cultura in Circolo”, trasformandosi in un punto di riferimento per il quartiere sui temi del riuso, del riciclo e dell’economia circolare.

Gli obiettivi del progetto sono da una parte promuovere la cultura per favorire il benessere e migliorare la qualità della vita degli abitanti di Mirafiori Sud, puntando sulla partecipazione dei cittadini e sul coinvolgimento di persone con un bagaglio culturale differente. Dall’altra si tratta di valorizzare la storia e la vocazione dell’Istituto Primo Levi offrendosi al territorio come possibile presidio culturale, istituzionale e sociale destinando i propri spazi al quartiere e avviando collaborazioni con diversi attori sul territorio.

E in questo percorso studenti e cittadini saranno accompagnati dai veri protagonisti dell’economia circolare: l’associazione Offgrid Italia, la Cooperativa Triciclo, Mercato Circolare e il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, ovvero realtà che in diversi modi, risvegliando le coscienze, si impegnano quotidianamente nella diffusione di buone pratiche per ridurre gli impatti ambientali e mettere in atto la sostenibilità nella nostra società.

Il percorso si svilupperà attraverso diversi laboratori durante il corso dell’anno, i quali affronteranno in chiave circolare i temi del cibo, della musica, della danza, dell’edilizia e del digital storytelling. L’obiettivo è aprire una riflessione condivisa sul valorizzare ciò che fino a ieri era considerato rifiuto, per estendere il valore dei beni lungo tutto il ciclo di vita e per promuovere il principio dell’uso in contrapposizione a quello di possesso.

In questi giorni il progetto si è aperto al quartiere e proponendo lo spettacolo teatrale “Blue Revolution – L’economia ai tempi dell’usa e getta” di Pop Economix con Alberto Pagliarino, che percorre gli ultimi tre secoli per mostrare come il nostro mondo sia vicino al collasso e ci sia bisogno di una nuova alleanza tra l’uomo e l’ambiente per salvarlo.


Come riportato sul comunicato stampa dell’iniziativa, i laboratori che coinvolgeranno studenti e cittadini saranno:

L’Uovo di Colombo Lab

Con L’Uovo di Colombo Lab, a partire dal 24 gennaio, si sperimenteranno i temi dell’eccedenza alimentare e del suo recupero attraverso un approccio di food design grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino. Il cibo di scarto verrà trasformato in nuovi prodotti di consumo nel corso di un ciclo di workshop che si svolgeranno presso i locali della scuola e che coinvolgeranno i cittadini di Mirafiori.

Edilizia Circolare Lab

A cura di OffGrid Italia, “Edilizia Circolare Lab” offre agli studenti un’esperienza di economia circolare: si partirà dall’ideazione di un progetto che valorizzi e crei nuove funzionalità nella scuola alla sua realizzazione pratica. Il tutto coinvolgendo la comunità locale nel reperimento dei materiali di recupero e nell’auto-costruzione. Il primo dei quattro progetti di Edilizia Circolare avrà luogo il 29 gennaio ed ogni progetto vedrà cittadini e studenti lavorare insieme per riqualificare e rigenerare un diverso spazio della scuola.

Balla con Noi 2.0

Balla con Noi 2.0, cura di “Balletto Teatro Torino” partirà il 3 febbraio per diffondere la danza nei suoi molteplici aspetti attraverso corsi di danza aperti a tutti.







Digital Lab

Durante il progetto, a cura di Mercato Circolare, studenti e cittadini di Mirafiori sperimenteranno insieme l’utilizzo di diversi strumenti multimediali. Il laboratorio partirà il 12 febbraio e fornirà le competenze per strutturare e gestire una strategia social e, attraverso l’utilizzo di foto e video, costruire una narrazione multimediale dell’intero percorso.

Home Music Lab

Il progetto, avviato dalla Cooperativa Triciclo, unisce le capacità di aggregazione e di coinvolgimento della musica ai temi del recupero e del riuso. Si esplorerà il mondo degli oggetti di casa e dei suoni dei diversi materiali attraverso l’esercitazione dell’“orecchio specializzato” che permette di sviluppare le innate attitudini musicali dei bambini e la concretezza dell’agire inventando gli strumenti.

fonte: https://www.italiachecambia.org

Giovani e formazione ambientale insieme all’Ispra

Due anni di alternanza scuola-lavoro con gli studenti delle scuole superiori raccontati in un volume: foto, schede didattiche e un bilancio dell'attività.
























Oggi si chiamano “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento”, gli ex corsi di “Alternanza scuola-lavoro”, che hanno visto impegnati negli ultimi anni gli studenti italiani delle scuole secondarie di secondo grado in attività formative extra scolastiche. Nel 2018-2019 le sedi e i laboratori dell’Ispra hanno ospitati 165 giovani impegnati in 650 ore complessive di formazione ambientale. Attraverso 16 progetti diversi, gli studenti sono diventati familiari con i temi legati alla difesa dell’ambiente e alla sostenibilità: dalla biodiversità marina al report ambientale, dallo studio dei materiali geologici alla citizen science.
Per la generazione di Greta Thunberg i temi ambientali non sono più ostici come era un tempo. Al contrario sono divenuti obiettivi per cui manifestare in tutto il mondo. Si è visto anche tra i ragazzi che hanno partecipato ai corsi dell’Ispra, nelle varie sedi italiane dell’Istituto. A raccontare l’esperienza il quaderno “Appunti di viaggio 3/2019”, disponibile online: un album di foto, racconti e schede didattiche, che ripercorre quanto è stato realizzato con i giovani nell’anno scolastico 2018-2019. “E’ stato molto interessante visitare i laboratori. Non credevo che mi potesse interessare così tanto – ha commentato uno dei giovani partecipanti – Mi ha anche introdotto al mondo del lavoro”. Un percorso che è stato valutato positivamente nella chiarezza dei contenuti e nella capacità di fornire nuove conoscenze dal 93% dei ragazzi.
Con la finanziaria 2019 i percorsi di Alternanza scuola-lavoro hanno cambiato nome in “Progetti per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO)”. E’ diminuito il monte ore triennale e i nuovi percorsi vogliono soprattutto rafforzare le conoscenze acquisite a scuola e divenire strumento efficace per l’orientamento universitario dei ragazzi. Quanto la riforma ha previsto non ha colto alla sprovvista i tecnici di Ispra che, già nella precedente tornata formativa, avevano proposto percorsi su tematiche ambientali in cui veniva bilanciata e combinata la formazione teorica con quella pratica, così da coinvolgere gli studenti nella realtà lavorativa in base alle proprie preferenze ed inclinazioni.
fonte: http://www.snpambiente.it

Rifiuti: studenti creano negozio che "rimborsa" la Tari

Con filosofia "meno inquino e meno pago" per economia 'verde'



















Studenti al lavoro, a Terni, per realizzare il primo negozio a consumo zero di rifiuti, in grado di rimborsare la tassa Tari ai propri clienti grazie ad un algoritmo e di abbracciare la filosofia 'meno inquino e meno pago'. Il progetto di economia circolare e sociale vede impegnato l'Istituto tecnico tecnologico Allievi-Sangallo in collaborazione con la startup Vivogreen.

In questo market sarà possibile acquistare vari prodotti nella quantità necessaria alle necessità dei clienti in imballaggi in MaterBI, bioplastica completamente biodegradabile, o vetro. L'unico rifiuto prodotto sarà dunque la frazione umida, in quanto il vetro con etichette Rfid verrà riutilizzato infinite volte.

L'aspetto green del progetto si unisce all'idea di ridurre i tempi di acquisto evitando lunghe code alle casse, perché non sono previste nel negozio futuristico. Tramite un'app scaricata sul proprio smartphone sarà inoltre possibile acquistare online e ritirare direttamente al Vivogreen drive gli ordini.

Al progetto daranno il loro contributo le diverse articolazioni della scuola: gli studenti di elettronica e automazione si occuperanno delle antenne, del reader e della realizzazione dei gate, gli elettrotecnici cureranno la progettazione e realizzazione del quadro elettrico con sensori, la specializzazione di informatica provvederà alla lettura dei tag Rfid e del software per il conto automatico.

Ma il progetto coinvolgerà anche le altre scuole tecniche e professionali del territorio, ognuna con le proprie professionalità. L'obiettivo della Vivogreen è creare occupazione e devolvere parte degli utili in borse di studio agli istituti coinvolti nella concretizzazione del progetto, favorendo una cultura d'impresa nei giovani allievi. 

fonte: www.ansa.it

Milano, la lotta alla plastica inizia a scuola: il Comune regala borracce di alluminio a tutti gli studenti

L'idea del sindaco Sala: a settembre verranno consegnate a tutti gli studenti delle elementari e delle medie, con lo sponsor di una partecipata. E in settimana tavolo con le aziende del Comune per trovare azioni comuni















Il primo passo, non solo simbolico, sarà a settembre: alla riapertura delle scuole verrà consegnata a tutti gli studenti milanesi delle elementari e delle medie una borraccia di alluminio. E sarà, in qualche modo, la prima iniziativa visibile del nuovo corso dell'amministrazione, che sulla lotta alla plastica usa e getta e sulle questioni ambientali sembra voler puntare, tanto da aver creato un assessorato alla Transizione ambientale. La delega è nelle mani del sindaco Beppe Sala, ed è stato lui ad annunciare la novità per i bambini e i ragazzi: "Per dare il buon esempio partiremo dalle nostre partecipate e dai servizi pubblici. E faremo anche azioni simboliche che aiuteranno a riflettere: il Comune regalerà a tutte le bambine e i bambini delle elementari, e ai ragazzi delle scuole medie, al loro ritorno a scuola, una borraccia di alluminio per segnare la nostra volontà di combattere la plastica. Servono segnali e, soprattutto, esempi".
 

Il sindaco, quindi, sta lavorando a questa iniziativa plastic free: bisogna fare in fretta, per essere pronti a settembre. Per questo sta coinvolgendo nel progetto le società partecipate: potrebbero essere A2a o Mm a sponsorizzare le borracce. E saranno invece gli assessori, questa è l'idea, a consegnarle con piccole cerimonie in cui si spiegherà ai ragazzi (e agli adulti) il significato del progetto. "Il messaggio che vogliamo dare è che con buone pratiche come questa si può arrivare ad abolire i distributori automatici che hanno solo confezioni di plastica per le bevande", spiega Sala. Che aggiunge: " E poi, serve anche per dire che l'acqua del sindaco è buona, e le borracce si possono riempire anche così".
 
Oltre alle scuole, però, il progetto del sindaco è di coinvolgere pezzi sempre più ampi della città in progetti di rispetto e cura dell'ambiente. In settimana vedrà i rappresentanti di tutte le partecipate milanesi per l'apertura di un tavolo di confronto: "Assieme dobbiamo capire come sviluppare azioni concrete per ridurre il consumo di plastica, per migliorare la qualità ambientale: sono temi sui quali una città come Milano deve e può investire" . E questo sarà solo un primo tavolo di confronto: perché alla ripresa dopo le vacanze l'intenzione è di aprire un altro fronte di lavoro con il mondo dell'impresa e del commercio, per studiare con le aziende e con i negozi altri possibili interventi.

Si parte con le borracce, quindi: due mesi fa il Municipio 1 ha deciso di regalarne a oltre 1.200 studenti della zona, in collaborazione con Mm. Il regalo è andato a tutti i ragazzi che hanno partecipato al progetto del 'Consiglio di municipio delle ragazze e dei ragazzi' e che hanno scelto di lavorare proprio sul tema dell'acqua pubblica.

fonte: https://milano.repubblica.it

Earthday 2019, torna il Villaggio per la Terra: concerti e talk nel cuore verde di Roma

Si parte il 22 Aprile con il concertone nella Terrazza del Pincio per la Giornata mondiale della Terra: dal 25 al 29 Aprile oltre 600 iniziative nel Villaggio che sorgerà al Galoppatoio di Villa Borghese.




















In occasione dell’Earthday 2019, dal 25 al 29 Aprile, Roma ospiterà il Villaggio per la Terra: oltre 600 eventi, un grande concerto, talk con esperti, laboratori per i più giovani e tanto altre iniziative per promuovere e celebrare la Tutela del Pianeta a tutto tondo.

Due le location, entrambe immerse nel polmone verde della città eterna, Villa Borghese: sulla Terrazza del Pincio verrà allestito un palco attivo già il 22 Aprile quando, in occasione della Giornata mondiale della Terra istituita dalle Nazioni Unite, si esibiranno Carmen Consoli, Marina Rei, Paolo Benvegnù, Eva Pevarello e Mirkoeilcane nel tradizionale Concerto per la Terra; al Galoppatoio (circa 500 metri dal Pincio) sorgerà invece il Villaggio per la Terra che ospiterà al suo interno il Villaggio dello Sport, quello dei bambini e quello dei ragazzi.

Una 6 giorni di festa e confronto: i visitatori del Villaggio troveranno disseminate tra il Pincio e il Galoppatoio 17 piazze multimediali dove si terranno talk focalizzati sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e sulle 5 P della sostenibilità (Peace, Prosperity, Partnership, Planet e People).


Diversi punti di vista per parlare dei temi “caldi” che riguardano la nostra casa Terra: dall’approccio istituzionale d’incontri come il talk R-Innovare lo sviluppo, organizzato venerdì 26 aprile dalle 15 alle 18 nella Tensostruttura del Galoppatoio, che vedrà gl’interventi di relatori come Vito Cozzoli, Capo di Gabinetto del Ministero dello Sviluppo Economico, Dario Dongo, fondatore di WIISE e cofondatore del Fatto Alimentare e l’onorevole Andrea Orlando, Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera dei Deputati, oppure ricreativi e ludici come RinnovArti, l’evento organizzato da Rinnovabili.it, che porterà sul palco del Pincio musicisti armati di strumenti realizzati solo con materiali riciclati.

E ancora, grande attenzione alle giovani generazioni, con il Festival Educazione alla Sostenibilità, che il 26 e il 29 Aprile dedicherà due incontri rispettivamente destinati a ricercatori universitari e agli studenti delle scuole superiori; ma anche verso un tema di grande attualità come la violenza di genere, con il lancio della campagna di sensibilizzazione #4women4earth.

Il Villaggio per la Terra 2019 è organizzato in collaborazione con il Movimento dei Focolari di Roma, le Agenzie delle Nazioni Unite, il MIUR e il Ministero dell’Ambiente: sul sito dell’evento è possibile consultare il programma completo delle iniziative.

fonte: www.rinnovabili.it

Roma, "Stop alla plastica" e l'università Roma Tre distribuisce agli studenti 30mila borracce in acciaio

L'Ateneo capitolino lancia la campagna "The message is the bottle", contro l'uso delle bottigliette d'acqua usa e getta, circa 10mila consumate ogni giorno nelle sue facoltà














All'Università degli Studi Roma Tre arriva la borraccia per salvaguardare l'ambiente e dire addio alla plastica. L'Ateneo capitolino è così tra le prime università italiane a distribuire gratuitamente a tutti i suoi studenti ben 30mila borracce di acciaio inossidabile per l'acqua ribadendo un sonoro "stop all'uso delle bottigliette di plastica", circa 10mila consumate ogni giorno nell'Ateneo.

Da oggi ogni studente potrà ritirare la sua nuova 'bottiglietta ecologicà negli 8 punti di distribuzione allestiti presso l'università. L'iniziativa "The message is the bottle": Roma Tre dice stop alla plastica, pensata proprio giocando sul titolo del celebre brano dei Police, è stata lanciata questa mattina nell'Aula Magna di Roma Tre dal Rettore Luca Pietromarchi alla presenza dell'attore Neri Marcorè, dell'inviato della trasmissione 'Le Ienè Giorgio Romiti e del Direttore di Greenpeace Giuseppe Onufrio.


"Durante gli esami - spiega Luca Pietromarchi, Rettore dell'Università Roma Tre - abbiamo visto che gli studenti tirano fuori il telefonino, un libro e l'immancabile bottiglietta di plastica d'acqua e automaticamente le nostre aule sono diventate delle foreste di plastica: così è nata questa nostra iniziativa, seguendo inoltre la Strategia Europea sulla plastica che vieterà a partire dal 2021 la vendita di moltissimi articoli in plastica monouso". "Invitando a non usare bottigliette di plastica miriamo ad un risparmio di circa 10mila bottigliette ogni giorno" per Pietromarchi infatti "l'università ha la missione di pensare al futuro dei suoi studenti" e "Roma Tre questo futuro lo vuole pensare più sostenibile e più pulito".

 Il lancio dell'iniziativa è stata anche l'occasione per ribadire che "la sostenibilità ambientale per Roma Tre - sottolinea il rettore Pietromarchi - non è solo un valore da difendere, ma una pratica da diffondere". L'Ateneo infatti ha creato "un polo universitario ad Ostia dedicato all'ingegneria del mare per lo sfruttamento delle energie rinnovabili marine, al suo primo anno di attività, inoltre delle pensiline fotovoltaiche nel parcheggio del dipartimento di ingegneria e ha in cantiere il progetto di architettura sostenibile dell'architetto Mario Cucinella per il nuovo rettorato di Roma Tre, pronto per fine 2020".

Giuseppe Onufrio, direttore di Greenpeace Italia, parlando di "Plastic Radar", il servizio per segnalare attraverso un messaggio Whatsapp la presenza di rifiuti in plastica sulle spiagge e sui fondali italiani che ripartirà a giugno, ricorda così che "un gesto può fare molto perché ogni minuto un tir di plastica cade in mare".


fonte: https://roma.repubblica.it