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Appello dopo la Conferenza Stampa del 19 Giugno 2021

 





un resoconto della conferenza stampa di sabato 19 giugno ( https://www.youtube.com/watch?v=bpjN4u1nKZk) con il contributo dei sindaci presenti.

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#RifiutiZeroUmbria: Videoconferenza stampa - Sabato 19 Giugno 2021 - la diretta streaming

Quale piano regionale per l'Umbria? Associazioni e Sindaci insieme per un piano verso rifiuti zero



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#RifiutiZeroUmbria: Videoconferenza stampa - Sabato 19 Giugno 2021 ore 10,30

 


















Per seguire la diretta => https://www.youtube.com/user/RifiutiZeroUmbria


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Perché il nuovo Piano Regionale di Qualità dell'Aria di cui alla DGR 134 del 26/2/2021 potrebbe non funzionare?














ISDE Umbria, ISDE Terni, Comitato NOINC di Terni e WWF Umbria intervengono con queste osservazioni sul processo di istruzione del nuovo Piano Regionale di Qualità' dell'Aria, dopo che il precedente PRQA del 2013 non ha dato i risultati attesi.

Il documento presenta in primo luogo una rassegna delle principali evidenze che potrebbero spiegare la inefficacia del PRQA 2013: a partire dall'annoso problema del disordine urbanistico regionale per cui industrie insalubri di prima classe sono presenti in importanti centri abitati umbri (Terni, Gubbio, Assisi, Perugia Ponte Valleceppi...), viene richiamato, dato che purtroppo nei documenti istruttori del nuovo PRQA non se ne fa sorprendentemente cenno, che su Terni, essendovi un Sito di Interesse Nazionale, sono stati condotti numerosi studi epidemiologici e di caratterizzazione ambientale che invariabilmente ne confermano la condizione di “most polluted town in Center Italy” e ne fanno quindi la città' umbra per la quale il nuovo PRQA potrebbe rappresentare, ove istruito con maggiore diligenza e tenendo conto delle conoscenze disponibili, un importante strumento per dare aria di buona qualità' alle persone che a Terni vivono e lavorano.

Nella città' di San Valentino numerosi recenti studi specificano: quali e quanti inquinanti (particolato mobile, metalli pesanti, composti organici) in inverno ed in estate derivano da acciaieria, inceneritore, traffico e riscaldamento; i quartieri dove ogni fattore di pressione ha specifiche e rilevanti ricadute; conseguenti e preoccupanti valutazioni del rischio cancerogeno e non legato all'inquinamento atmosferico nei diversi quartieri della città'; una serie di studi epidemiologici (Studi SENTIERI) che evidenziano eccessi per varie patologie ed una relazione importante tra qualità dell'aria e maggiore incidenza di malattie respiratorie, mentre i dati demografici consegnano saldi naturali particolarmente negativi nel pur non roseo panorama demografico umbro.

Una sezione delle osservazioni sintetizza poi, come d'abitudine nei pareri di ISDE Umbria, le basi scientifiche per interpretare i rischi presenti nella Conca Ternana: l'ambiente ha un ruolo accertato nella regolazione dell'espressione genica e nella connessa diversa suscettibilità fenotipica verso lo sviluppo di malattie che gli individui esposti a inquinanti ambientali nel periodo perinatale e della prima infanzia, possono poi presentare nel corso della vita; questa interazione tra ambiente e genoma e' mediata dall'epigenoma e preoccupano in questa cornice i risultati dei bio monitoraggi, effettuati a livello europeo e anche in Umbria, che depongono per una diffusa e pericolosa presenza di miscele di inquinanti con funzione di interferenti endocrini in siero e urine di campioni rappresentativi di mamme e bambini e di donne in eta fertile per effetto della contaminazione generale delle matrici ambientali, il che richiede assolutamente di non aggiungere ulteriori inquinanti con interventi di prevenzione ambientale palesemente inefficaci, come e' il caso sia del PRQA 2013 che del modello di prevenzione primaria territoriale basato sulla attenzione esclusiva al ruolo del riscaldamento, una narrazione cara a Confindustria Umbra ma priva di una decente base scientifica.

Trattandosi di un parere con valore consultivo, le osservazioni si concludono con una serie di puntuali raccomandazioni di metodo, affinché' atti importanti come il PRQA siano istruiti meglio e vengano valorizzate le molte conoscenze disponibili sul ruolo di acciaieria, inceneritore, traffico e riscaldamento, nonché' di merito, affinché' per ciascuno di questi importanti fattori di pressione vengano programmate e realizzate azioni – di riassetto urbanistico, di allineamento del Piano Rifiuti regionale con le strategie Rifiuti Zero, di chiusura immediata del pericoloso inceneritore li attivo, di attivazione di modelli di prevenzione primaria territoriale come l'ecodistretto, tra le altre - volte ad eliminarne gli effetti negativi su salute e ambiente.

Osservazioni al PRQA della Reg Umbria

Carlo Romagnoli

Presidente Isde Umbria



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Reu - Fridays For Future Perugia: diretta instagram - giovedi 22 ore 21.30

 














Giovedì 22 aprile 2021 alle ore 21 e 30 parleremo della mobilitazione regionale che ci sarà il 24 aprile in 4 piazze dell’Umbria

Saranno con noi: 

- Fabrizio Ercolanelli - Zero Waste Italia 
- Fabio Neri - Comitato No inceneritori Terni 
- Marco Casagrande - Comitato NoCss

Fridays For Future Perugia



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Micropolis: La macchina del fango

 


























fonte: Micropolis


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ComitatoNoInc Terni: Parliamo di idrogeno: lo stato delle cose, le favole, e il futuro di una Giusta Transizione Energetica


L’idrogeno viene presentato come il perno della chiamata Transizione Energetica. A zero emissioni, pulito, green, utilizzabile ovunque. Questa presentazione ci ha fatto pensare alla favola della pentola d’oro che si troverebbe lì dove finisce l’arcobaleno...lì cioè dove arriva l’intricata maglia delle reti di gasdotti che oggi trasportano metano. Perchè se oggi si parla idrogeno, in realtà si dovrebbe parlare di gas.

Il rischio cioè è che si perda il treno dell’idrogeno, in particolare quello prodotto con energia da fonti rinnovabili, che non va visto però come l’asse portante della Transizione Energetica, ma come una delle soluzioni. Non è cioè la pentola d’oro!

Vedremo infatti come la questione sia assai più complessa e incerta di come viene presentata. L’idrogeno deve essere prodotto, sembra una ovvietà, ma già in questo primo passaggio ci accorgeremo di come già ora, ci si annidino tantissime rilevanti contraddizioni. Dovrà poi, una volta prodotto, essere trasportato e stoccato. E anche in queste due fasi, vedremo, non è ancora di fatto scritto nulla di concreto. Inoltre non si capisce davvero in che termini tale Transizione dovrà avvenire senza trasformare l’attuale processo di produzione concentrato in grandi centrali e senza programmare ad esempio lo sviluppo capillare dell’autoconsumo con accumulo. E come vedremo anche su questo tema, i grandi del settore, si stanno scornando.

Insomma, per capirci qualcosa, è fondamentale analizzare quali siano i soggetti in campo e quali i loro reali interessi, piani industriali, proiezioni.

Che c’entra Terni? Terni si candida a diventare un centro di produzione di idrogeno, fa parte del progetto europeo H2Valley, ma anche in questo caso la questione è stata presentata con la stessa modalità della pentola d’oro. Riteniamo invece che cittadini, stampa, società civile, abbiano diritto ad essere al corrente dello stato reale delle cose, siano cioè in grado di produrre un pensiero autonomo capace di leggere tra le righe delle favole. Perchè il tema della transizione energetica e del passaggio a produzioni sempre meno impattanti, rappresenta per Terni una necessità inderogabile.

Ne parleremo con Elena Gerebizza e Filippo Taglieri dell’associazione Re:common che presenteranno il loro Report “La montatura dell’idrogeno”. Lunedì 15/3 ore 18 in diretta facebook sulla pagina “Comitato No Inceneritori Terni”.

Comitato No Inceneritori Terni


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ComitatoNoIncTerni: Cacciamo gli speculatori dalla città! - Sabato, 30 gennaio 2021 - ore 15 - Palazzo Spada

 










fonte: Comitato NoInc Terni


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Avvocato Valeria Passeri: Non bruciamoci il futuro!


















Avv Valeria Passeri (esperta in diritto ambientale): “Avendo ascoltato le dichiarazioni addotte nella Conferenza stampa di ieri 6 giugno dalla Vicesindaco di Gubbio, Ing. Tasso, devo rilevare quanto segue: 
1. Estendere la tipologia dei rifiuti ai CSS (combustibili solidi secondari, tra cui: plastica, pneumatici ecc.),  significa modificare la qualità/quantità delle emissioni in atmosfera, per cui si tratta di una modifica sostanziale dell'AIA ai sensi dell' art. 5, comma 1, lettera l bis, d.lgs.152/2006, che impone la procedura ex art. 29 quater, richiamata dall'art 29 octies d.lgs 152/2006 sul riesame dell'AIA.
2. Sul riesame dell'AIA si richiama infatti sempre l’Art. 29 quater sul procedimento da applicare per l'adozione dell'AIA, che prevede il ricorso alla conferenza di servizi, come avvenuto per il caso "Acea", citato dalla Vicesindaco, con la partecipazione del Comune, Asl, Arpa etc. nonché  di comitati/cittadini, attraverso, questi ultimi, le loro osservazioni da far pervenire alla Regione (servizio autorizzazioni ambientali dott. Andrea Monsignori).
3. La modifica è comunque sostanziale per legge (!), da qui la necessità della conferenza di servizi, perché, si ribadisce, estendendo la tipologia dei combustibili, ne deriva un' evidente modifica delle emissioni in atmosfera per quantità e qualità.
Sempre a proposito del caso Terni, nel 2019 il Comitato No inceneritori  fece le osservazioni nel procedimento di riesame dell'AIA di Acea, relativo proprio all'estensione della tipologia di rifiuti/materiali conferibili nell'inceneritore, diversi dal pulper di cartiera, in un procedimento che ha impegnato più sessioni della conferenza di servizi ai sensi dell'art. 29 octies d.lgs.152/2005 sul riesame dell'AIA, nel pieno contraddittorio tecnico, secondo il principio costituzionale del "giusto procedimento". Solo così è garantita l'indefettibile partecipazione del pubblico nelle scelte ambientali, riconosciuta dalla Convenzione di Rio de Janeiro del 1992 e dalla Convenzione di Aarhus del 1998".

Firma la nostra Petizione 


Avv.Valeria Passeri

VicePresidente del #WWFPerugia e membro del direttivo @Cru_rz #RifiutiZeroUmbria


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#ConferenzaStampa: Presentazione #LineeGuida #PianoAmbito - #DirettaStreaming




Per Partecipare, clicca su questo link : www.isde.it/rifiutizeroumbria

oppure utilizza direttamente il Meeting Id Zoom 86313735786


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