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CAPANNORI PUNTA A DIVENIRE 'CAPITALE' EUROPEA DEL RIUSO CREANDO UN SISTEMA MUNICIPALE DI RIUTILIZZO E RIPARAZIONE DEI MATERIALI

 














Creare un sistema municipale del riuso per mettere in rete e valorizzare le numerose esperienze già presenti sul territorio in questo ambito e promuoverne la nascita di altre. Questo l'intento dell'amministrazione comunale nell'ambito di 'Reusemed', il progetto finanziato dall'Unione Europea con il Programma ENI CBC Med, per incoraggiare il riutilizzo e la riparazione di oggetti di cui Capannori fa parte insieme ad alcune realtà di Spagna, Giordania e Tunisia.

L'obiettivo è quello di fare di Capannori insieme alla Piana di Lucca la 'capitale' europea del riuso, prevenendo e riducendo in modo ancor più significativo la produzione dei rifiuti.

Il progetto 'Reusemed' è stato presentato ufficialmente giovedì scorso nella sala consiliare del Comune alla presenza dell'assessore all'ambiente Giordano Del Chiaro, del coordinatore del Centro di Ricerca Rifiuti Zero, Rossano Ercolini, del presidente di Ascit, Alessio Ciacci e dei rappresentanti di Lucca Creative Hub, soggetto, quest'ultimo, che supporterà il percorso di partecipazione. Dal prossimo settembre e fino a dicembre con il coordinamento del Centro di ricerca rifiuti zero e la collaborazione di Ascit si svolgeranno incontri operativi dei soggetti del territorio (associazioni e imprese) che già svolgono attività di riuso e nuove realtà che intendono cimentarsi in questo tipo di attività.

Durante l'incontro di presentazione sono stati anche illustrati i risultati di un sondaggio su 'Economia circolare e riuso' al quale hanno partecipato oltre 1.200 cittadini capannoresi. Dai dati raccolti emerge che il 73% di coloro che hanno partecipato al questionario ha acquistato oggetti di seconda mano e il 70% ha donato o venduto almeno una volta oggetti usati. Molto alta la propensione al riuso e alla riparazione degli oggetti: il 94,7% degli intervistati ha infatti dichiarato di aver provato ad aggiustare un oggetto rotto e il 60% di ricorrere all'intervento di un tecnico nel caso di un oggetto da riparare. Dal sondaggio emerge poi la necessità di promuovere la conoscenza delle strutture che praticano il riuso sul territorio, poichè solo il 40,3% ha dichiarato di conoscere centri, negozi o strutture dove donare, vendere o acquistare oggetti di seconda mano.

“Il nostro territorio si caratterizza da più di 10 anni per una tradizione consolidata in tema di riuso con l'obiettivo di prevenire la produzione dei rifiuti e restituire una seconda vita agli oggetti – spiega l'assessore all'ambiente, Giordano Del Chiaro -. In questi anni sono tante le esperienze che si sono sviluppate in questo settore con riferimento a vari materiali, dai mobili ai vestiti, dalle biciclette agli scarti alimentari fino alle apparecchiature informatiche, anticipando quella che poi è diventata la strategia europea di economia circolare. Crediamo che i tempi siano maturi per dar vita ad un vero e proprio sistema municipale del riuso, che garantisca un perfetto coordinamento tra tutte le realtà esistenti, le supporti nel potenziare gli ottimi risultati già raggiunti e che faciliti l'accesso dei cittadini ai circuiti del riuso dando loro un punto di riferimento unitario. Una delle prime idee è quella di consegnare ai cittadini di Capannori una mappa dei luoghi del riuso in modo da promuovere le tante possibilità esistenti per dare una seconda vita agli oggetti. Un percorso che realizzeremo in collaborazione con il Centro di ricerca rifiuti zero e Ascit con l'obiettivo di far divenire Capannori 'capitale' europea del riuso.”

fonte: www.comune.capannori.lu.it


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Fiori dalle cicche di sigaretta a Capannori: seminate le prime piante

Entra nel vivo il progetto ‘Focus’ che trasforma uno dei rifiuti più dannosi in substrato per piante ornamentali. Capofila l’Università di Pisa.










CAPANNORI (Lu) – Dopo un anno di prove e analisi di laboratorio finalmente sono state seminate le prime piante: lavanda, salvia, rosmarino, oleandro e pungitopo.
Entra nel vivo il progetto ‘Focus’ (Filter of Cigarettes reUse Safely) che dà nuova vita ai micidiali mozziconi di sigaretta trasformandoli in substrato inerte per la coltivazione di piante ornamentali e arbusti. Una sperimentazione del genere non poteva partire che da Capannori, la capitale italiana della Strategia Rifiuti Zero.

Il progetto è promosso dal Centro Interdipartimentale “Enrico Avanzi” dell’Università di Pisa (capofila) in collaborazione con il Comune di Capannori, il Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Pisa e Ascit servizi ambientali, con il cofinanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.


Da sinistra, Lorenzo Guglielminetti dell’Università di Pisa, l’assessore Giordano Del Chiaro e il sindaco Luca Menesini.

Un primo quantitativo di mozziconi di sigaretta raccolti a Capannori, grazie agli appositi contenitori trasparenti che il Comune ha collocato in alcuni punti strategici, è approdato in laboratorio ed è stato utilizzato per ricavare tre lotti di substrato inerte. Sono state seminate 5 specie di piante: lavanda, salvia, rosmarino, oleandro e pungitopo. Per il mese di novembre saranno pronte circa 4 piante per ciascuna specie, quindi in totale 20, che saranno messe a dimora in un’aiuola o in uno spazio pubblico del territorio comunale.

Il progetto Focus prevede infatti che grazie a un’innovativa procedura i mozziconi di sigaretta da rifiuto altamente inquinante vengano trasformati in substrato inerte, cioè una base biodegradabile per la coltivazione di piante ornamentali e arbusti. E poiché nell’economia circolare non si butta via niente, dai residui della lavorazione dei mozziconi, usando particolari alghe, si otterrà una biomassa per la produzione di biocarburanti.

Piccoli ma altamente inquinanti, in quanto non sono biodegradabili, i mozziconi di sigaretta rappresentano tra il 22% e il 36% di tutti i rifiuti visibili. Ogni anno circa un milione di tonnellate finiscono nell’ambiente.
“Finalmente sono state seminate le prime specie ornamentali – dichiara il professor Lorenzo Guglielminetti dell’Università di Pisa, coordinatore del progetto -. Nel giro di alcune settimane avremo le piantine che passeranno dai semenzai ai vasi biodegradabili che contengono il substrato sperimentale e che saranno poi utilizzati per la piantumazione finale. Questo rappresenta un momento importante, il passaggio da un’innovazione sperimentale a un’applicazione tangibile e presto fruibile dai cittadini”.

fonte: www.toscanachiantiambiente.it


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I mozziconi di sigaretta diventano base per la coltivazione di piante ornamentali


Da rifiuto altamente inquinante a risorsa da trasformare in substrato inerte, cioè una base biodegradabile per la coltivazione, da parte dei vivaisti, di piante ornamentali e di arbusti. Inoltre una sostanza utile da cui ricavare, attraverso l'uso di alghe, biocarburanti. Saranno questi gli usi innovativi dei mozziconi di sigaretta gettati dai cittadini di Capannori grazie a un progetto sperimentale, unico nel suo genere in Italia, dal titolo "Focus" (Filter of Cigarettes reUse Safely), che ha preso il via nelle scorse settimane e avrà una durata di tre anni.
Focus è promosso dal Centro Interdipartimentale "Enrico Avanzi" dell'Università di Pisa (capofila) in collaborazione con il Comune di Capannori, l'Istituto sugli ecosistemi terrestri del Cnr, il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentarie Agro-ambientali (DiSAAAa) e Ascit. Proprio per il suo carattere innovativo ha ricevuto un cofinanziamento del 50% dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che si aggiunge alle risorse del Centro Interdipartimentale "Enrico Avanzi" e del Comune di Capannori.
“Focus”, fra l’altro, rientra nel percorso di sensibilizzazione della popolazione verso questo tipo di rifiuto promosso dall’amministrazione Menesini, che ha inoltre deciso di aderire alla campagna nazionale “No mozziconi a terra” lanciata dalla trasmissione “Striscia la notizia” di Canale 5.
“Questo progetto sperimentale vuole essere una risposta concreta e innovativa, sotto il segno dell’economia circolare, ai mozziconi di sigaretta, che sono altamente inquinanti e rappresentano una parte consistente del rifiuto non riciclabile – commenta il sindaco Luca Menesini -. L’idea di generare vita partendo da questo particolare tipo di scarto è senza dubbio stimolante e può essere una svolta. Per questo, assieme ad importanti partner scientifici ed accademici, abbiamo deciso di dare il via a ‘Focus’, dal quale siamo fiduciosi di ottenere risultati significativi. Ringrazio la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca per aver creduto in questo progetto ed averlo cofinanziato con un rilevante importo”.
“I cittadini di Capannori hanno sempre dimostrato di essere particolarmente sensibili alle tematiche ambientali – prosegue il primo cittadino -. Per questo motivo, accanto a questo progetto che prevede di attivare una raccolta speciale dei mozziconi, abbiamo deciso che applicheremo strettamente la normativa nazionale che prevede multe fino a 300 euro a coloro che gettano le sigarette per terra. Una posizione, questa, promossa anche dalla campagna ‘No mozziconi a terra’ di ‘Striscia la notizia’, che riteniamo giusta e alla quale abbiamo deciso di aderire”.
I mozziconi saranno raccolti in appositi contenitori situati in luoghi strategici del territorio. Favorendo la raccolta differenziata di questi residui di sigaretta si darà una seconda vita a tale rifiuto riuscendo a produrre piante autoctone da utilizzare in spazi a verde pubblico. Infine, tramite l'uso di alghe, si riuscirà a decontaminare le acque di lavaggio dei filtri con contestuale produzione di biomassa utilizzabile per la produzione di energia.
“Nel dettaglio – spiega Lorenzo Guglielminetti, coordinatore del progetto - si prevede di riutilizzare i residui delle sigarette come substrato inerte per la crescita di piante ornamentali attraverso tecniche di coltura idroponica. Inizialmente dovranno essere individuate le migliori tecniche di preparazione del materiale inerte. I residui di sigaretta dovranno essere prima separati dalle componenti biodegradabili (carta e tabacco) e poi opportunamente trattati per risultare chimicamente e fisicamente adatti all'uso proposto. Ottenuto il substrato inerte adeguato saranno condotte prove di germinazione di molte specie vegetali al fine di individuare quelle che meglio si adattano al sistema. Con queste ultime saranno poi condotte prove di crescita fino al completamento del ciclo vitale. Diverse specie di micro-alghe saranno poi testate sui residui prodotti dal processo. Individuate le specie più adatte, sarà messo in opera un sistema in grado di abbattere tutti i residui con concomitante produzione di biomassa algale. Questa biomassa potrà poi essere utilizzata per la produzione di biocarburanti, chiudendo così un ciclo virtuoso”.
Uno dei rifiuti più diffusi, specialmente in ambiente urbano, è rappresentato dai mozziconi di sigaretta. Ogni anno vengono prodotti circa 1 milione di tonnellate di mozziconi che, essendo rifiuto non biodegradabile, porta ad evidenti effetti negativi verso l’ambiente, la salute pubblica e l’economia. Un studio pubblicato sul “Tobacco Control Journal” da Schneider e collaboratori riporta come i rifiuti derivanti dall’uso di sigarette rappresentino tra il 22% e il 36% di tutti i rifiuti visibili.
fonte: https://www.comune.capannori.lu.it

ZeroWasteItaly: una valida alternativa riciclabile e compostabile alle plastiche e agli imballaggi usa e getta














IL CENTRO RICERCA RIFIUTI ZERO ED IL COMUNE DI CAPANNORI IN COLLABORAZIONE CON L'AZIENDA QWARZO,
21 settembre, alle ore 9:00 - 12:30
presso il Parco Scientifico del comune di Capannori,
in Via Nuova 44/A Segromigno Monte (LU)

ORGANIZZANO UNO WORKSHOP SU:
" una valida alternativa riciclabile e compostabile alle plastiche e agli imballaggi usa e getta"

Programma:
ore 9:30 Saluti dal sindaco del Comune di CapannoriLuca Menesini
ore 9:45 Presentazione dello workshop , finalità dell'incontro e proposte (Rossano Ercolinii, direttore del Centro Ricerca Rifiuti Zero)
ore 10:00 Standard ambientali ed europei per la certificazione di compostabilità dei prodotti (Enzo FavoinoScuola Agraria del Parco di Monza )
ore 10:30 Le caratteristiche chimiche del "vetro liquido" e le sue proprietà, applicazioni, prodotti e loro riciclabilità e compostabilità (Luca Panzeri, chimico, CTO di Qwarzo)
ore 11:00 Rassegna di prodotti già disponibili e o già commercializzati (Gabriele Milani, DG e Manuel Milliery, Presidente di Qwarzo)
ore 11:20 Domande ed interventi delle imprese invitate
ore 12:20 Repliche, conclusioni e firma del protocollo di collaborazione#CentroRicercaRifiutiZero e Qwarzo.

Allo workshop completamente gratuito sono invitate soprattutto l'aziende del comparto alimentare, della grande distribuzione, i distretti economici , Centri di Ricerca , Università ed Istituzioni.

Lo workshop è parte dello " WORLD CLEAN UP DAY 2019 " organizzato a livello internazionale con l'adesione attiva di Zero Waste Italy.

Centro di Ricerca Rifiuti Zero Capannori - www.rifiutizerocapannori.it Comune di CapannoriZero Waste Italy Qwarzo #rifiutizero #buonepratiche#alternative #plasticfree World Cleanup Day


Rossano Ercolini

Comune 'Plastic Free': Entro la fine dell'anno'. Il primo passo, la sostituzione dei bicchieri di plastica del distributore di bevande presente nella sede comunale con bicchieri di carta





















Comune 'plastic free' entro la fine dell'anno.  E' iniziato con la sostituzione dei bicchieri di plastica erogati dal distributore automatico di bevande presente nell'atrio della sede comunale di piazza Aldo Moro con bicchieri di carta, il percorso con cui l'amministrazione Menesini vuole eliminare l'utilizzo della plastica 'usa e getta' all'interno del Comune. Un percorso che poi dovrà estendersi a tutti gli edifici pubblici comprese le scuole del territorio.

Presto anche le palettine in plastica per le bevande saranno eliminate in favore  di altre di tipo ecologico, mentre cialde compostabili sostituiranno le attuali cialde per il caffè. Intanto da oggi bicchieri di carta hanno sostituito quelli in plastica anche per gli erogatori d'acqua presenti nella sala del consiglio comunale. Altre sono le azioni  allo studio dell'ente di piazza Aldo Moro. 
Tra queste dotare ogni piano della sede comunale di erogatori dell'acqua, oltre a quello esistente a piano terra, per contenere l'uso delle bottigliette di plastica.
Misure che si affiancano a quella con cui  l'amministrazione comunale sta dotando gli edifici pubblici più frequentati di cestini per la raccolta differenziata dei rifiuti al fine di  incentivare una buona pratica anche fuori dalle mura domestiche.   
  
“E' questo il primo passo di un nuovo percorso virtuoso voluto dalla nostra amministrazione per eliminare l'utilizzo della plastica 'usa e getta' all'interno del Palazzo Comunale, dando così  il via ad una nuova buona pratica inserita nella strategia Rifiuti Zero – spiega l'assessore all'ambiente Giordano Del Chiaro -. Il percorso, che aderisce anche alla recente campagna  '#StopUsaeGetta'  lanciata dal Centro di Ricerca Rifiuti Zero del Comune,  proseguirà  nei prossimi mesi con la sostituzione di materiali in plastica anche  negli altri edifici pubblici per favorire l'utilizzo di prodotti compostabili o riutilizzabili. Vogliamo che l'ente pubblico sia di buon esempio per diminuire sensibilmente l'uso della plastica 'usa e getta', un materiale altamente inquinante che sta danneggiando in modo irreparabile il nostro pianeta”. 
fonte: https://www.comune.capannori.lu.it/

Capannori: Tariffe Invariate e Nuovi Incentivi per Famiglie e Aziende.
























Resta invariato, così come da otto anni a questa parte, il piano finanziario di Ascit per il 2019 che ammonta a 8 milioni e 300 mila euro, approvato ieri (venerdì) dal consiglio comunale, insieme al piano tariffario e al regolamento della tariffa corrispettiva della gestione dei rifiuti (voti favorevoli della maggioranza, astensione gruppo misto, voti contrari dell'opposizione). Ciò significa che anche per il 2019  restano invariate le tariffe per utenze domestiche e non domestiche, a fronte però di un progressivo aumento dei servizi avvenuto negli ultimi anni. Grazie ad alcune modifiche apportate al regolamento della tariffa corrispettiva sono state  inoltre introdotte nuove importanti agevolazioni  per i  cittadini e per le  aziende  più virtuosi.
“Essere riusciti a mantenere inalterato da 8 anni il piano finanziario a fronte di un progressivo innalzamento della qualità del servizio è davvero un risultato eccezionale   – afferma l'assessore all'ambiente Matteo Francesconi -. In questo modo infatti garantiamo tariffe invariate a  famiglie ed aziende, pur essendo riusciti a migliorare progressivamente il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti. Ne sono esempio il ritiro gratuito del verde, con l'aumento del numero di svuotamenti a partire dal prossimo autunno, l'aumento del numero dei ritiri del multimateriale, che è passato a due volte a settimana, mentre prima si basava su un sistema a settimane alterne e l'apertura dell'isola ecologica di Coselli. Significativi gli incentivi previsti dal nuovo regolamento per famiglie ed aziende.  Si va in pratica  verso la personalizzazione della tariffa che sempre più si basa sul comportamento virtuoso degli utenti secondo il concetto che chi meno produce rifiuti, adottando buone pratiche, meno paga”. 
Tra  le novità più rilevanti del nuovo regolamento l'aumento dal 10% al 20% di sconto sulla parte variabile della tariffa per le 'Famiglie Rifiuti Zero' per le quali si crea un sistema di cumulabilità di agevolazioni. Le 'Famiglie Rifiuti Zero' con neonati che utilizzeranno pannolini lavabili vedranno salire lo sconto al 40%, che potrà raggiungere il 60% se praticano anche il compostaggio domestico.
Si conferma per tutti lo sconto del 20%, sempre sulla parte variabile della tariffa, per chi pratica il compostaggio domestico e si prevede uno  sconto del 20% per coloro che utilizzeranno le compostiere di comunità che sono al centro di un progetto sperimentale ancora allo studio. 
Un'altra misura è volta alla lotta allo spreco alimentare, prevedendo l'aumento dello sconto sulla parte variabile della tariffa dall'attuale 10% al 20% per bar, ristoranti ed altri esercizi che somministrano alimenti,  che  in via continuativa  devolvono  le proprie eccedenze alimentari  ai fini di solidarietà sociale.
Confermato lo sconto del 15% della parte variabile della tariffa per le utenze non domestiche che sperimentano il sistema del vuoto a rendere su cauzione per gli imballaggi contenenti birra o acqua, che può salire al 35% se adottano anche la buona pratica di donare le eccedenze alimentari. In un'ottica di contrasto alla ludopatia resta in atto anche lo sconto  del 20%  sulla parte fissa della tariffa per tutte le utenze non domestiche, soprattutto bar, che dichiarano di aver disinstallato tutti gli apparecchi di video poker, slot machine, videolottery o altri apparecchi con vincite di denaro.
Maggiori incentivazioni inoltre anche per piccoli e medi esercizi commerciali che vendono prodotti sfusi e quindi contribuiscono a diminuire gli imballaggi da smaltire. Anche in questo caso è previsto un aumento dello sconto in bolletta che sarà calcolato in proporzione alla superficie dedicata all'interno del locale alla vendita di prodotti di questo genere.
Novità infine  per quanto riguarda le seconde case:  dal 1 gennaio 2020 non saranno soggette a tariffa le abitazioni sprovviste di contratti attivi ma che hanno al loro interno il mobilio, mentre fino ad ora queste abitazioni per non pagare la bolletta dovevano essere sprovviste di mobili. 
fonte: https://www.comune.capannori.lu.it

“A scuola compostiamoci bene”: il nuovo progetto di educazione ambientale nelle scuole di Capannori

















CAPANNORI – Prenderà il via all’inizio dal mese di aprile un nuovo progetto di educazione ambientale nelle scuole di Capannori realizzato dall’amministrazione Menesini in collaborazione con Ascit e nato da un’idea della Commissione Mensa di Capannori.

Si chiama ‘A scuola compostiamoci bene’ e sarà realizzato in via sperimentale in quattro scuole pilota dell’Istituto Comprensivo di Capannori: la scuola primaria di Capannori ‘Amalia Del Fiorentino, la scuola secondaria di primo grado ‘Carlo Piaggia’, la scuola dell’infanzia di Colognora e la scuola primaria di Pieve San Paolo. Scuole che possiedono un orto al loro interno grazie al progetto ‘Orto in condotta’ dove sarà installata una compostiera per trasformare i rifiuti organici del pranzo e gli scarti verdi dei propri orti in fertilizzante naturale.

L’obiettivo è quello di insegnare alle nuove generazioni la pratica del compostaggio e la prevenzione dei rifiuti organici da attuare a scuola e da replicare per chi ne ha la possibilità anche a casa incrementando così anche la conoscenza e la sensibilità delle famiglie su questa importante pratica – spiega l’assessore all’ambiente, Matteo Francesconi -. Una pratica che permette di unire numerosi vantaggi ambientali, quali soprattutto il mancato trasporto del materiale ad impianti di trattamento, spesso distanti, e l’arricchimento dei terreni con prezioso nutrimento organico. Il compostaggio ha un importante valore educativo mostrando come gli elementi naturali possono trasformarsi in un problema ambientale se mal gestiti o in una preziosa risorsa se gestiti con intelligenza. Un’ ottima occasione per affrontare le tecniche di riciclo a scuola e per imparare ad imitare la natura che non produce rifiuti ma solo nuovi nutrienti. Il progetto è realizzato in sinergia con gli orti scolastici per valorizzare appieno le potenzialità dell’humus prodotto con il compostaggio. L’obiettivo è quello di estendere il progetto anche ad altre scuole nei prossimi mesi. Ringrazio la commissione mensa di Capannori per averci suggerito questo nuovo percorso educativo”.

Il progetto prevede anche momenti di formazione in classe per studenti e docenti che vedranno la partecipazione dell’assessore all’ambiente Matteo Francesconi e di operatori di Ascit.

fonte: https://www.loschermo.it

Capannori: Uno Sconto Del 40% Sulla Parte Variabile Della Tariffa Ascit Per Le Famiglie Che Usano Pannolini Ecologici.

Più Incentivi Per Le Utenze Non Domestiche Che Donano Eccedenze Alimentari E Vendono Prodotti Sfusi

















Nuove proposte dell'amministrazione Menesini in diversi ambiti per incentivare cittadini ed aziende alle buone pratiche ambientali e ridurre così la quantità di rifiuto prodotto sul territorio. Novità che saranno introdotte nel nuovo regolamento di Ascit che nel mese di marzo sarà all'ordine del giorno del consiglio comunale. 
Sono previste tre tipi di incentivazione. La prima riguarda le famiglie con neonati per le quali si vuole promuovere l'uso di pannolini lavabili e quindi riutilizzabili  prevedendo uno sconto del 40%  sulla parte variabile della tariffa Ascit per coloro che li utilizzano. Queste  utenze entreranno direttamente a far parte delle 'Famiglie Rifiuti Zero' e saranno seguite e affiancate dal Centro di Ricerca rifiuti Zero.
La seconda nuova misura prevede l'aumento dello sconto sulla parte variabile della tariffa Ascit dall'attuale 10% al 20% per bar, ristoranti ed altri esercizi che somministrano alimenti,  che  donano le proprie eccedenze alimentari. 
Il terzo tipo di incentivazione è rivolto agli esercizi commerciali che vendono prodotti sfusi e quindi contribuiscono a diminuire gli imballaggi da smaltire. Anche in questo caso è previsto un aumento dello sconto in bolletta che sarà calcolato in proporzione alla superficie dedicata all'interno del locale alla vendita di prodotti di questo genere.
“Con queste nuove misure vogliamo implementare le buone pratiche per diminuire la produzione dei rifiuti sul nostro territorio e avvicinarsi sempre più all'obbiettivo rifiuti zero. Il fine è anche quello di responsabilizzare ulteriormente  i cittadini  sull'importanza di uno stile di vita sostenibile che passa anche da ciò che si acquista. - spiega l'assessore all'ambiente Matteo Francesconi -. I pannolini 'usa e getta', ad esempio,  costituiscono  ad oggi circa il 15% del rifiuto indifferenziato e quindi riteniamo importante incentivare le famiglie ad utilizzare quelli lavabili in modo che venga ridotta la produzione di quelli tradizionali. Per quanto riguarda le aziende vogliamo premiare quelle che orientano la loro attività a scelte innovative e rispettose dell'ambiente, come l'utilizzo di prodotti sfusi e  l'impegno contro lo spreco alimentare. Siamo di fronte a tre nuove misure che portano vantaggi ambientali, economici e sociali e  che saranno inserite nel nuovo regolamento Comune-Ascit”.
fonte: https://www.comune.capannori.lu.it


Capannori - Famiglie Rifiuti Zero: Lo Sconto In Bolletta Sale Al 40%

Mercoledì 16 gennaio al Parco scientifico incontro pubblico con i cittadini che vogliono aderire all’iniziativa e coloro che fanno già parte della sperimentazione. L’assessore Francesconi: “Un premio per tutti i cittadini che con grande impegno vogliono sperimentare nuove buone pratiche per la riduzione degli scarti prodotti, dall’altra un incentivo per nuove adesioni al progetto”




















Le bollette dei rifiuti saranno più leggere per i cittadini più virtuosi di Capannori. Da quest’anno, infatti, salirà dal 30% al 40% lo sconto sulla parte variabile della tariffa per chi aderisce al progetto “Famiglie Rifiuti Zero”. La novità, voluta dall’amministrazione Menesini per premiare i cittadini - che grazie al progetto producono in media a testa solo 3,5 chilogrammi di “non riciclabile” l’anno - sarà introdotta con il nuovo regolamento sull’applicazione della tariffa corrispettiva per la gestione dei rifiuti che proprio in questi giorni Comune e Ascit stanno definendo e che probabilmente sarà approvato nel corso del mese di febbraio.

L’amministrazione comunale punta a raddoppiare nel 2019 il numero degli aderenti al progetto “Famiglie Rifiuti Zero” promosso assieme al Centro Ricerca Rifiuti Zero e ad Ascit, che adesso coinvolge una quarantina di famiglie per un totale di circa 150 persone. Per questo mercoledì 16 gennaio alle ore 21 nella sede del Centro Ricerca al Parco Scientifico di Capannori in via Nuova 44/A a Segromigno in Monte terrà un incontro aperto sia ai nuovi interessati a partecipare al progetto, sia a coloro che ne fanno già parte. Parteciperanno l’assessore all’ambiente Matteo Francesconi, il presidente di Ascit Maurizio Gatti, il coordinatore del Centro Ricerca Rifiuti Zero Rossano Ercolini e i referenti del progetto.
“Il potenziamento dello sconto per le ‘Famiglie Rifiuti Zero’ rappresenta da una parte un premio per tutti i cittadini che con grande impegno vogliono sperimentare nuove buone pratiche per la riduzione degli scarti prodotti, dall’altra un incentivo per nuove adesioni al progetto – afferma l’assessore all’ambiente, Matteo Francesconi -. In questi primi due anni di sperimentazione del progetto, grazie alla stretta collaborazione con il Centro Ricerca guidato da Rossano Ercolini assieme a tanti attivisti e Ascit, siamo riusciti a creare una comunità di 40 famiglie fortemente consapevoli e sensibili riguardo all’obiettivo ultimo della strategia ‘Rifiuti Zero’. Grazie a una modifica coscienziosa delle abitudini, ad esempio scegliendo prodotti con minor imballaggio possibile, abbiamo dimostrato che è possibile raggiungere risultati che solo pochi anni fa sembravano utopici, come la produzione in un anno di soli 3 chili e mezzo a persona di rifiuti indifferenziati. Ecco perché vogliamo che sempre più cittadini aderiscano al progetto, estendendo i benefici economici e ambientali”.
Lo sconto del 40% sulla parte variabile della tariffa è comprensivo della riduzione del 20% applicata a chi effettua il compostaggio domestico. Possono aderire al progetto “Famiglie Rifiuti Zero” tutti i cittadini di Capannori che si impegnano a rispettare le regole previste da un apposito disciplinare: avere un composter, possedere una bilancia per la pesatura dei sacchi dei materiali differenziati, auto-pesare i rifiuti differenziati, annotare il numero di conferimenti di pannolini e pannoloni, portare gli ingombranti che possono essere riparati o riusati ai centri di riuso 'Daccapo' o conferire quelli irrimediabilmente rotti alle isole ecologiche. Tutti i dati relativi a pesature e conferimenti dovranno essere annotati su un diario che sarà fornito alla famiglia.
Per ulteriori informazioni scrivere a centrorifiutizero@gmail.com

fonte: http://www.comune.capannori.lu.it

Capannori: Il 10 Gennaio Nasce Il "Portale Del Cittadino" Di Ascit: Si Potranno Controllare I Ritiri Del 'Non Riciclabile'

























Dal 2019 la tariffa puntuale dei rifiuti sarà ancora più trasparente. A partire dal 10 gennaio, infatti, tutti i cittadini e le utenze non domestiche di Capannori potranno controllare online sul sito web di Ascit il numero dei ritiri dei propri sacchi grigi del “non riciclabile”. L’obiettivo, che fra l’altro recepisce un indirizzo del consiglio comunale che sulla questione aveva approvato un ordine del giorno, è quello di aumentare la consapevolezza della popolazione nei confronti del fattore che sta alla base della tariffa puntuale secondo il principio “meno conferisci, meno paghi”, stimolando inoltre una migliore differenziazione dei rifiuti.
Il nuovo servizio online sarà reso disponibile nel “Portale del cittadino” dedicato a tutte le  famiglie e alle utenze non domestiche - ad esempio imprese, negozi e attività di ristorazione – di Capannori che debutterà sul sito www.ascit.it a partire dal 10 gennaio grazie alla collaborazione fra amministrazione comunale e Ascit.
“Una novità che introduciamo in un’ottica di semplificazione e di maggiore trasparenza nei confronti della popolazione – dichiara il sindaco, Luca Menesini –. La tariffa puntuale è infatti uno dei perni della strategia ‘Rifiuti Zero’ adottata dall’amministrazione comunale. Se la comunità ha ormai compreso l’importanza della raccolta differenziata e il meccanismo della tariffazione, questo servizio online servirà a far meglio capire quanti rifiuti indifferenziati produciamo. Il nostro impegno è infatti quello di superare la percentuale di differenziazione dell’88,13%, che abbiamo raggiunto con la certificazione regionale 2018, anche grazie a una maggior consapevolezza dei cittadini”.
“Siamo felici di raggiungere anche questo obiettivo che reputiamo importante in termini di trasparenza verso l’utente – afferma il presidente di Ascit, Maurizio Gatti –. Grazie a una procedura snella e immediata, intuitiva e di facile accesso, adesso sarà più semplice per i cittadini di Capannori tenere sotto controllo il numero di conferimenti di indifferenziato. Abbiamo lavorato a lungo perché il nuovo portale rispondesse alle caratteristiche che immaginavamo, costruito sulla base delle esigenze dei nostri cittadini. Crediamo che il vantaggio che gli utenti del territorio potranno trarne sarà apprezzabile e condiviso: a testimonianza dell’impegno che Ascit mette nella crescita e nell’innovazione per offrire sempre un servizio di qualità all’altezza delle aspettative”.
In modo semplice e intuitivo, sarà sufficiente cliccare sul banner “Portale del cittadino” che, dal 10 gennaio, comparirà sul sito di Ascit www.ascit.it. Da lì, basterà seguire le istruzioni per il primo accesso, utilizzando il codice cliente e il codice fiscale o la partita iva.
Una volta completata la registrazione, infatti, sarà tutto a portata di click. Tramite il Portale del Cittadino, sarà possibile consultare, per ciascun immobile legato all’utenza, il numero dei conferimenti di indifferenziato e assimilati e le date in cui i rifiuti sono stati esposti e ritirati dagli operatori di Ascit. Fin da subito, saranno visibili, nella pagina dedicata, quelli effettuati nell’anno 2017 e nei primi nove mesi del 2018. Seguiranno aggiornamenti trimestrali.
La novità è stata anticipata da Ascit nella comunicazione appena inviata alle famiglie in allegato al primo acconto 2019 per il servizio di igiene ambientale relativo ai primi sei mesi dell’anno. Anche se l’emissione è stata fatta a dicembre – e non a gennaio, come di consueto – le scadenze restano le stesse del 2018 e degli anni precedenti. I termini sono quindi fissati per il 31 gennaio 2019 e il 30 aprile 2019, se si preferisce la modalità di pagamento in due rate, oppure per il 31 gennaio 2019 se si decide di versare l’intera somma in un’unica soluzione. Per coloro che hanno scelto l’addebito sul conto corrente, il pagamento è esclusivamente in due rate. L’emissione a dicembre è stata decisa da Ascit per evitare agli utenti qualsiasi problema potenzialmente derivante dall’entrata a regime del sistema di fatturazione elettronica.

fonte: http://www.comune.capannori.lu.it

Bioplastica di Canapa – Premiata l’Invenzione Siciliana a difesa dell’ambiente















La bioplastica di canapa creata dalla start-up siciliana Kanèsis si è aggiudicata il premio “Zero Waste Italy, Le Buone Pratiche di Impresa Verso Rifiuti Zero”.
Il premio è stato consegnato il 22 maggio al fondatore Giovanni Milazzo al termine della seconda edizione del Meeting Zero Waste di Capannori (LU). È un’iniziativa che nasce nel 2009, anno in cui si è costituita Zero Waste Italy e che «ha il compito primario di raccordare le iniziative Zero Waste italiane con le reti europee e mondiali di questo movimento-progetto. Si pone in modo complementare e non competitivo con la Rete Italiana Rifiuti Zero sviluppando principalmente il versante dell’applicazione dei 10 passi verso i rifiuti zero così come definiti dalla Carta internazionale di Napoli della Zero Waste International Alliance».
Kanèsis è stata scelta non solo perché la bioplastica di canapa è completamente biodegradabile e compostabile, ma anche perché per creare il filamento per la stampa 3D dell’azienda, vengono usati materiali di scarto per creare un nuovo prodotto che però non dà origine a nuovi rifiuti. Accade nel caso della canapa, ma anche nei nuovi tipi di bioplastiche che i ragazzi intendono sviluppare, sempre con biomasse che ad oggi non vengono utilizzate, conservando i colori originali e conferendo ad ogni tipo di prodotto caratteristiche diverse di resistenza ed elasticità. Non dimentichiamo poi il forte valore ambientale che la coltivazione di canapa rappresenta ed ai molti benefici che porterebbe una coltivazione diffusa di questa pianta.
«Desidero ringraziare, a nome di tutto il team Kanèsis, Zero Waste Italy e il Comune di Capannori per questo prestigiosissimo premio», ha dichiarato Giovanni Milazzo. «Fino a qualche tempo fa non pensavano neanche di raggiungere questo obiettivo. Crediamo che per riappropriarci del nostro futuro dobbiamo tornare alla terra: questo non vuol dire regressione ma evoluzione. La nostra bioplastica è moderna, attuale e con sviluppi futuri infiniti. Eppure è totalmente verde».
La start-up è stata protagonista di recente di una raccolta fondi online: l’obiettivo, come ci ha raccontato Giovanni Milazzo, «è quello di acquistare un macchinario da laboratorio per continuare le sperimentazioni in autonomia invece che all’Università di Catania come abbiamo fatto fino ad oggi. Si tratta di un macchinario da sperimentazione per materiali innovativi con l’aggiunta di scarti vegetali».
A Ragusa, nel cuore della Sicilia, è dunque nata l’idea di un futuro diverso in grado di contagiare tutto il Paese e andare oltre, stringendo connessioni con un network internazionale che guarda oltre il petrolio ed i suoi derivati verso un futuro che profuma di terra baciata dal sole e soluzioni sostenibili.



«Il filamento in canapa è solo il primo di una lunga serie», hanno puntualizzato spiegando che «tutti saranno prodotti con biomasse di scarto ed ognuno con una finitura ed un colore proporzionale alla biomassa utilizzata. Quindi nel caso dell’arancia sarà arancione, ginestra giallo, carciofo verde, canapa marrone e così via ed ognuno con le proprie caratteristiche tecniche per sottolineare la polivalenza di sviluppo di materiali termoplastici di questo tipo».




Fonte DolceVitaonline 

Capannori È Il Primo Comune In Toscana Per La Raccolta Differenziata: Raggiunto L'88,13%















Capannori è il Comune più efficiente in Toscana per la raccolta differenziata. Con una percentuale dell’88,13% si è infatti piazzato al primo posto assoluto nella classifica della certificazione regionale 2018, relativa ai dati dello scorso anno, pubblicata ieri (15 ottobre) della Regione. Il territorio amministrato dal sindaco Luca Menesini riesce quindi a migliorare il risultato dello scorso anno, quando si era piazzato al primo posto fra i Comuni sopra i 15 mila abitanti. La percentuale della differenziata, inoltre, è aumentata di circa un punto e mezzo, visto che nella certificazione dello scorso anno si era attestata al 86,66%.
Un altro dato positivo è quello che riguarda la quantità di rifiuto non riciclabile annuo pro capite, che passa da 59,9 chilogrammi del 2017 ai 55,1 chilogrammi del 2018, particolarmente al di sotto del “muro” dei 100 kg di indifferenziato.
“Siamo molto soddisfatti di questo risultato che testimonia il grande impegno della città di Capannori nel portare avanti la strategia Rifiuti Zero – commenta l’assessore all’ambiente, Matteo Francesconi -. Amministrazione comunale ed Ascit, che ringrazio per l’indispensabile ruolo svolto nella gestione dei rifiuti, da sempre sono particolarmente attenti alla qualità e all’efficienza del servizio. Un servizio che viene costantemente migliorato grazie all’ascolto dei cittadini. Proprio questi miglioramenti ci hanno fatto compiere un ulteriore passo in avanti nella classifica conquistando così il primo posto. Traguardi come questo si possono raggiungere solo con forte gioco di squadra, a cominciare dai cittadini che ogni giorno effettuano la raccolta ‘porta a porta’ e dai lavoratori di Ascit, che tengo a ringraziare sentitamente. Ringrazio anche il Centro Ricerca Rifiuti Zero per il supporto e per i progetti per la riduzione dei rifiuti, a cominciare dalle Famiglie a Rifiuti Zero. Infine tengo a sottolineare come tutto questo è stato ottenuto senza gravare sulla tariffa, che è invariata dal 2012 risultando fra le più basse in Toscana”.
Nella certificazione 2018 della raccolta differenziata, Capannori si è piazzato davanti a Londa, Comune della Città metropolitana di Firenze (87,99%) e a Serravalle Pistoiese, in provincia di Pistoia (85,94%). La media regionale, invece, si attesta al 53,89%, mentre quella dei 100 Comuni dell’Ato Toscana Costa è del 58,66%. 
Tra i motivi dell’eccellenza di Capannori ci sono alcune caratteristiche del servizio come l’alta frequenza dei ritiri, la raccolta specifica del verde e dei pannolini, e il compostaggio domestico. Fattori, questi, che hanno permesso di  ridurre la produzione di rifiuti indifferenziati.

fonte: http://www.comune.capannori.lu.it